Un fresco weekend fuori città: in cerca di un po’ di pausa dal caldo di Modena, Massimiliano e la sua famiglia “scappano” per un fine settimana tra lago e monti. Partiamo con loro alla scoperta dei centri senza barriere di Merano, Trento e Lazise
L'anno scorso a giugno a Modena faceva molto caldo. Si boccheggiava proprio. Così un venerdì, di rientro dal lavoro, abbiamo deciso di fare i bagagli in fretta e furia e di scappare dalla città. Dopo aver preso la A1, abbiamo seguito lo svincolo per l’A22 e siamo arrivati a Bolzano. Da lì abbiamo seguito la superstrada che porta a Merano e, una volta lì, abbiamo seguito le indicazioni per la stazione. Qui c’è un grande parcheggio in cui sostano molti camperisti. Anche noi decidiamo di passarci la notte.
Una giornata a Merano
Il parcheggio è a 10 minuti a piedi dal centro per cui il mattino seguente, dopo colazione, ci mettiamo in marcia per visitare la città. Il percorso che porta in centro è totalmente privo di barriere architettoniche e disseminato di locali gastronomici che non passano inosservati. Così ci fermiamo a comprare dei funghi secchi nei pressi della Cattedrale e, sotto i portici verso il fiume, entriamo in un panificio e ne usciamo con del pane tipico tirolese e dei canederli. Raggiungiamo poi il corso d’acqua e passeggiamo seguendo il lungofiume, caratterizzato da svariati punti sosta per meglio ammirare il paesaggio. In questa zona a dicembre viene allestito il tipico mercatino di Natale, il che rende appetibile una visita alla città anche (e soprattutto, visto il fascino che acquista durante l’Avvento) nel periodo invernale.
Un castello "fiorito"
Nel pomeriggio ci siamo diretti ai giardini botanici di Castel Trauttmansdorff, che si estendono su una superficie di 12 ettari. Qui fanno bella mostra di sé piante di ogni parte del mondo e giugno è sicuramente uno dei periodi migliori per ammirare un’esplosione di colori inimmaginabile. Quasi tutto il percorso è agevole anche in carrozzina, a parte piccoli passaggi troppo stretti o discese troppo ripide dove è preferibile avere un accompagnatore. Tuttavia questi “ostacoli” sono davvero pochi e facilmente superabili.
Il Trentino in tavola
Verso sera abbiamo deciso di salire ancora un po’ di latitudine e con il camper abbiamo preso la strada in direzione Scurelle, in provincia di Trento. L’idea era quella di raggiungere il Rifugio Crucolo in “alta montagna”. Abbiamo dunque ripreso la superstrada fino a Bolzano e poi abbiamo seguito la A22 fino a Trento Nord per poi deviare per la statale 47 della Valsugana sino a Strigno. Una volta qui abbiamo semplicemente seguito le indicazioni. Arrivati a destinazione abbiamo parcheggiato proprio di fronte al rifugio dove poi abbiamo anche pernottato. Ovviamente abbiamo cenato qui, tra piatti tradizionali ottimi e a prezzi abbordabili, accompagnati da buon vino e dal Parampampoli, un mix di caffè e liquori che chiude bene ogni abbuffata.
Nei pressi del rifugio
La mattina seguente abbiamo fatto una passeggiata intorno al Rifugio. Lo spettacolo è notevole: siamo circondati da alte montagne e, anche se con la carrozzina non si può fare molto, la vista è davvero imperdibile. A bordo del camper abbiamo raggiunto il fiume, dove ci sono spazi per picnic e dove siamo riusciti a goderci un po’ di tranquillità.
Digressione verso il lago
Visto che il lunedì avremmo dovuto lavorare solo nel pomeriggio, abbiamo deciso di fermarci qualche ora in più. Così siamo tornati a Strigno per poi imboccare la statale 47 fino a Trento Nord. Qui siamo rientrati in A22 fino ad Affi e abbiamo raggiunto Lazise. Abbiamo poi seguito le indicazioni fino al Campeggio Fossalta, situato proprio sul lago. La struttura è dotata di tanti servizi tra cui spiccano due piscine, un campo da tennis, un bar, un market e uno scivolo per imbarcazioni. Inoltre tutti i suoi spazi sono agibili da persone disabili, compreso lo scivolo che porta al lungolago e che permette di passeggiare lungo la riva. Per chi volesse fare un bagno, anche l’ingresso nelle acque del lago è agevole. Inoltre i bagni del camping sono ben attrezzati per tutte le esigenze. Ottima ciliegina sulla torta per questo weekend fuori porta in cerca di un po’ di frescura.
Informazioni utili per il camperista
Come arrivare in camper a Merano, Curcolo e Lazise
Da Modena prendere la A1 fino alla deviazione per la A22, proseguire fino a Bolzano, uscire e prendere la superstrada che porta a Merano. Una volta arrivati, seguire per la stazione del treno: proprio di fronte c’è un grande parcheggio dove possono sostare anche i camper.
Per Crucolo entrare in A22 fino a Trento Nord, uscire e prendere la statale 47 della Valsugana fino a Strigno e seguire per il Rifugio Crucolo.
Per Lazise tornare a Strigno, prendere la statale 47 della Valsugana fino a Trento Nord, entrare in A22 e proseguire in direzione Modena fino ad Affi, uscire e seguire le indicazioni per Lazise.
Per Modena tornare ad Affi, entrare in A22 e prendere in direzione Modena.
Dove sostare in camper a Merano, Curcolo e Lazise
Merano: Piazzale Prader, 39012 Merano (BZ), GPS N 46° 40’ 27.736’’ E 11° 8’ 58.257’’, in fronte alla stazione ferroviaria
Rifugio Crucolo: Località Val Campelle, 38050 Scurelle (TN), GPS: N 46° 7’ 8.508’’ E 11° 29’ 56.932’’
Lazise: Campeggio Fossalta, Str. del Roccolino, 37017 Lazise (VR), GPS: N 45° 28’ 49.303’’ E 10° 43’ 24.182’’
Mettiamoci in contatto
Vorrei che i disabili camperisti fossero consapevoli fin dalla partenza della situazione che incontreranno a destinazione, per questo redigo diari di viaggio dettagliati delle mie esperienze fornendo loro strumenti concreti per pianificare i loro spostamenti. Per svolgere in maniera più costante questa mia attività di raccolta di informazioni preziose per i portatori di handicap, mi piacerebbe avere il supporto di aziende sensibili al tema. Se qualche operatore del settore fosse disponibile a contribuire a questi viaggi alla scoperta di nuovi orizzonti oppure se in ascolto ci sono potenziali compagni di viaggio, ecco i miei contatti: tel. 335/5227470, massimiliano.ferrari76@gmail.com.