Torre e casa Campatelli: tutta la magia di San Gimignano

Casa Campatelli si trova nel centro storico di uno dei borghi medievali più famosi al mondo, San Gimignano. Un palazzo settecentesco che ha inglobato al suo interno una delle quattordici torri medievali ancora in piedi nel ridente borgo in provincia di Siena. Dimora dell’alta borghesia toscana tra Ottocento e Novecento, la casa ricostruisce e racconta attraverso arredi, decorazioni, quadri e memorie private, l’atmosfera e le vicende di una tipica famiglia del luogo e di una società di altri tempi, sullo sfondo di una storia lunga mille anni, narrata con sofisticate tecnologie digitali, che riporta alle origini del mito di San Gimignano e della Toscana stessa e introduce alla conoscenza della città.

DAL 1100 A OGGI: LA STORIA NEL NOME DEL FAI

Delle 72 antiche torri che hanno reso celebre San Gimignano, solo quattordici sono sopravvissute fino ai giorni nostri, sufficienti certo a connotare l’inconfondibile profilo del più celebre borgo medievale italiano. Tra queste, spicca quella dei Campatelli, famiglia di imprenditori e proprietari terrieri fiorentini che da inizio Ottocento legò il suo nome a questa casa nobile identificata dalla torre alta 28 metri, eretta a metà del XII secolo: oggi, tra l’altro, è la sola ad aver conservato il volume originario della costruzione, completamente vuota al suo interno. La famiglia acquistò l’intero complesso e ne fece una dimora alto-borghese giunta a noi intatta nell’aspetto e nell’atmosfera grazie a Lydia Campatelli, che nel 2005 lasciò la casa al FAI a condizione che fosse aperta per le visite al pubblico.

PERCHÉ VISITARE TORRE E CASA CAMPATELLI

Ammirare Torre e Casa Campatelli significa compiere un vero viaggio nel tempo, sullo sfondo di una memoria lunga più di mille anni. La dimora è ricchissima di spunti narrativi che spaziano dalla storia della città medievale alla ricostruzione delle vicende di una famiglia altolocata, vivido riflesso della vita borghese nella società toscana tra Otto e Novecento, tra tradizione e modernità. L’esperienza di visita comincia con un emozionante filmato - proiettato in modo suggestivo sulle pareti delle soffitte - dedicato alla storia, all’identità e al mito di San Gimignano, oggi Patrimonio Mondiale Unesco. Poi, al piano nobile, arredato con oggetti originali integrati con cura e dettaglio, si entra nella quotidianità dei padroni di casa: un mondo sospeso nel passato tra fotografie, memorie private, oggetti d’arte e collezioni tra cui spiccano le ceramiche di Montelupo e i quadri di Guido Peyron, pittore fiorentino di fama e zio della donatrice.

IL CIELO IN UNA STANZA: TRA ARTE E RICORDI

La visita del sito Fai di San Gimignano si articola su due livelli: il primo è occupato dal piano nobile, con arredi originali di metà Ottocento. Durante la visita è possibile passeggiare tra le stanze di casa Campatelli ed immergersi in un’atmosfera di altri tempi. Ogni stanza della casa è dedicata ad un membro della famiglia, che ha lasciato al suo interno fotografie, libri, cartoline e oggetti di uso quotidiano. Al secondo piano, invece, come detto nelle antiche soffitte un racconto digitale ripercorre i mille anni di storia di San Gimignano, dalle origini del mito fino ai giorni nostri. Dalla sala di proiezione è poi possibile accedere alla torre medievale, alta quasi trenta metri, per ammirarne la struttura architettonica. Per godere al meglio della visita è inoltre possibile scaricare schede informative tramite un apposito QR-code, acquistare la guida cartacea del Bene nel bookshop oppure prenotare una visita guidata in compagnia dello staff. Tutti elementi che renderanno la vostra visita ancora più immersiva. 

IN PILLOLE: 5 COSE NON DA NON PERDERE

Se non bastasse quanto scritto finora, vi segnaliamo cinque buone ragioni per cui non potrete assolutamente lasciarvi scappare l’organizzazione di questo viaggio: 1.I personaggi di casa: all’interno del sito trovate le schede di approfondimento per chi desidera sapere di più sulla famiglia e la casa, dai dettagli dell’arredo a quelli sui diversi componenti della famiglia Campatelli, sulle loro vite e sulle loro passioni. 2.Le collezioni: la raccolta di quadri del pittore fiorentino Guido Peyron (1898-1960), zio della donatrice Lydia Campatelli e i preziosi esemplari. 3.Le video proiezioni: un viaggio lungo mille anni di storia, narrati con una serie di filmati immersivi ed emozionanti proiettati sulle pareti della torre e delle soffitte, pensati per introdurre il visitatore alla conoscenza della città. 4.L’interno della Torre: il vero fiore all’occhiello della struttura, la sola di San Gimignano ad aver conservato il volume originario della costruzione, del tutto vuoto al suo interno. 5.Il Borgo di San Gimignano: una vera perla architettonica, con i suoi vicoli, gli scorci mozzafiato e la sua storia. La meta ideale per chi ama la fotografia e, come avremo modo di vedere, anche la buona cucina come la selezione di salumi e pecorino di produzione locale. A novembre, ecco altre visite guidate con una piccola e sempre gradita sorpresa per gli ospiti: per rendere più speciale la visita del Bene, nelle fredde domeniche autunnali, infatti, lo staff di Torre e Casa Campatelli offre ai visitatori una profumata tazza di tè servito nelle ceramiche storiche della famiglia, di fronte alla vista stupenda sulle colline toscane, che si ammira dalle finestre delle soffitte della struttura.

UNA GRANDE FESTA TUTTO L’ANNO

In qualsiasi stagione è possibile effettuare visite guidate in compagnia dello staff di Torre e Casa Campatelli. Nel periodo primaverile, la struttura organizza piacevoli pic-nic, all’aperto, con la possibilità di gustare un aperitivo abbinato ai più classici (e saporiti…) prodotti tipici toscani. Gli amanti della buona cucina e dell’arte saranno inoltre ben contenti di sapere che vengono anche organizzate numerose cene ispirate al ricettario di Guido Peyron, pittore fiorentino e zio della donatrice: amante dell’arte in tutte le sue forme, nel 1965 aveva pubblicato infatti “Note sulla cucina e altre cose”, bellissimo ricettario da lui pensato e illustrato. Prendendo spunto proprio da quel libro, gli organizzatori hanno ideato un ciclo di cene e degustazioni ispirate al ricettario del pittore, con ricette rivisitate in chiave contemporanea. San Gimignano è famosa nel mondo non solo per il suo inconfondibile skyline ma anche per le eccellenze del territorio: antichi sapori e profumi che raccontano la storia enogastronomica e le tradizioni culinarie di una terra straordinaria. Da qui l’idea di organizzare serate la cui protagonista è l’inconfondibile Vernaccia, bianco tipico del sangimiganese e primo vino italiano ad aver ricevuto il marchio DOC (Denominazione di Origine Controllata) nel 1966 e DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita) nel 1993. Ad accompagnare i calici, una delle ceramiche di Montelupo.

UN VERO “ASSAGGIO” DI TOSCANA

Terra di poeti, artisti, grandi mecenati: certo, tutto vero, ma non solo questo! La Toscana, infatti, è nota nel mondo come Regione ricca di tradizioni culinarie ed enogastronomiche, più uniche che rare. In questo senso, Torre e Casa Campatelli offre ai propri visitatori la possibilità di completare la visita con un assaggio dei sapori toscani. Al momento sono disponibili due proposte in grado di farvi venire l’acquolina in bocca, una per il pranzo, a mezzogiorno, e l’altra per l’aperitivo serale, a partire dalle 17.30. Il pacchetto comprende anche le già citate visite del piano nobile del palazzo settecentesco, con arredi e collezioni originali di metà 800, la visione del filmato sulla storia di San Gimignano e l’ingresso nella torre. La borsa pic-nic consegnata al termine della visita comprende anche una piccola guida di consigli per scoprire una San Gimignano nascosta e degustare il proprio box pranzo o aperitivo.

LA SEDUCENTE SAN GIMIGNANO

Dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 1990, San Gimignano è una senza eguali al mondo: antico borgo medievale fortificato le cui mura risalgono all’anno Mille, famosa per il suo patrimonio storico e artistico e la sua architettura, in particolare le sue torri. Il centro storico offre capolavori medievali tra cui le famose torri che ancora svettano e che le hanno valso la definizione di “Manhattan del Medioevo”. Oggi ne restano solo sedici, tra cui la più antica, la Torre Rognosa, che tocca i 51 metri, e la più alta, Torre del Podestà, che arriva a 54 metri. Cuore della cittadina è Piazza del Duomo, ricca di edifici e palazzi come Palazzo Vecchio del Podestà, il Palazzo Comunale, chiamato anche Palazzo Nuovo, e il Palazzo della Propositura, sede dell’Archivio dell’Opera con importanti manoscritti del XV secolo. Ma non è finita qui, in quanto anche il perimetro cittadino presenta tesori storici inestimabili, ad iniziare dalle numerose chiese celebri per i tantissimi affreschi, come quelle di S. Pietro, S. Jacopo, S. Bartolo, la Collegiata di S. Maria Assunta e S. Agostino; da non mancare, infine, una visita alla rocca di Montestaffoli ed al Museo Etrusco ed a quello del Vino.

PER ARRIVARE

Torre e Casa Campatelli si trova nel centro storico di San Gimignano, a 200 metri da Porta San Giovanni. Arrivarci è semplicissimo! Percorrete l’autostrada A1 Milano-Roma in direzione Nord o Sud, a seconda della vostra partenza; prendete l’uscita “Firenze Impruneta”, che vi collegherà alla superstrada “Firenze-Siena” ed uscite a “Poggi - bonsi Nord”, seguendo le indicazioni stradali per San Gimignano (km 11).

PER LA SOSTA

PEBOSCHETTO DI PIEMMA - SAN GIMIGNANO (SI)

Apertura estiva – area a pagamento - allaccio elettrico - animali ammessi - area convenzionata - carico acqua – servizi disabili - docce calde - fondo erba - giochi bimbi - ingresso illuminato - market - recinzione - ristorante - scarico cassetta wc e pozzetto - servizi igienici wc Indirizzo: Loc. Santa Lucia 38/c - San Gimignano (SI) Info: tel. 0577 907134 GPS: 43.45447320912673 - 11.05398824603939

SANTA LUCIA - SAN GIMIGNANO (SI)

Apertura annuale - area a pagamento - animali ammessi - carico acqua - fondo ghiaia - ingres - so controllato – collegamento mezzi trasporto pubblico Indirizzo: Strada Comunale Di Santa Lucia, 43 - San Gimignano (SI) Info: tel. 0577 940352 GPS: 43.452565303892776 - 11.055777761385857

AA COMUNALE - POGGIBONSI (SI)

Apertura annuale - accesso gratuito - accesso caravan - allaccio elettrico - animali ammessi - ca - rico acqua - fondo asfalto - illuminazione - scarico cassetta wc e pozzetto Indirizzo: Via Fortezza Medicea 9 - Poggibonsi (SI) GPS: 43.46297857348366 - 11.145982330692929

IL FONDO PER L'AMBIENTE ITALIANO

Fondazione senza scopo di lucro nata nel 1975, sul modello del National Trust inglese, ha l’obiettivo di tutelare e valorizzare il patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano. La sua attività si concretizza in tre ambiti: la cura di Beni artistici e naturalistici, la sensibilizzazione delle persone al valore del patrimonio del nostro Paese e la mobilitazione attiva per tutelare i beni paesaggistici e culturali. Oggi i Beni del FAI sono quasi settanta, di cui la maggior parte aperti regolarmente al pubblico: si tratta di Beni storico-artistici o paesaggistici, di proprietà o ricevuti in concessione da un Ente Pubblico o in comodato da un privato, che la Fondazione restaura, valorizza e mette a disposizione di tutti. In questi luoghi unici e speciali, punti di partenza o arrivo ideali per scoprire le bellezze d'Italia, i visitatori possono vivere esperienze indimenticabili, grazie anche a numerose iniziative proposte durante l’anno, come mostre d’arte, laboratori per bambini e famiglie, visite tematiche, mostre-mercato di giardinaggio e artigianato d’eccellenza, aperitivi e degustazioni, concerti e letture all’aria aperta e persino lezioni di yoga e osservazioni astronomiche. Per informazioni sul FAI e sui Beni aperti al pubblico www.fondoambiente.it - www.ibenidelfai.it.

Paolo Frascarolo