Le feste natalizie sono anche l’occasione perfetta per trascorrere qualche giorno di vacanza sulla neve. I più fortunati riescono ancora a organizzare l’intramontabile settimana bianca. Dove andare però con il proprio camper e con quali costi? Vediamo se riusciamo a rispondere a queste domande
Dicembre è il mese dei festeggiamenti: l’Avvento con le sue luci sfavillanti e i suoi mercatini, il Natale con i suoi doni e le tradizionali mangiate, il Capodanno con i cenoni, i veglioni, le notti bianche, la musica in piazza e i fuochi artificiali. Ma non è tutto qui, perché saranno molti quelli che approfitteranno delle vacanze natalizie per trascorrere qualche giorno in montagna all’insegna dello sci e degli sport invernali. Fortunatamente la penisola italiana ha un’offerta davvero ricca in questo senso, per cui gli appassionati non hanno che l’imbarazzo della scelta. Noi, con questo articolo, ci rivolgiamo agli indecisi. A loro vogliamo offrire una panoramica sulle piste più quotate del nostro Paese.
Metodo di analisi
La lista è stata preparata seguendo i voti di gradimento espressi dagli utenti e riportati dall’agenzia Ansa, pertanto il tour virtuale che effettueremo toccherà le stazioni sciistiche le cui piste hanno fatto e fanno la felicità degli sciatori. Abbiamo inoltre raggruppato i comprensori in fasce di costo partendo dal presupposto che in viaggio ci sia una famiglia composta da due adulti e un figlio nato dopo il 2001. Il totale ipotizzato comprende quindi due skipass settimanali per adulti e uno per bambini, oltre a una settimana in campeggio e al propano di cui, viste le temperature, abbiamo stimato un consumo globale tra riscaldamento e cucina di circa tre bombole al prezzo unitario di 30 euro. Non abbiamo preso in considerazione le aree sosta perché, data la lunghezza del soggiorno, sarebbero decisamente inadatte. Ai costi indicati ognuno aggiungerà ovviamente quelli del trasferimento e gli extra. Sottolineiamo poi che le cifre possono differire molto da un gruppo familiare all’altro e che l’intento è quello di fornire al lettore un ordine di grandezza abbastanza realistico. Precisiamo infine che il costo è riferito all’intero comprensorio e non esclusivamente alle piste segnalate e che abbiamo considerato un soggiorno di una settimana tra Natale e Capodanno. Sicuramente prima e dopo questo periodo clou i prezzi si limano notevolmente.
Tra i 700 e gli 800 euro
La stazione sciistica di Corno alle Scale, tra i monti Cornaccia e Cupolino (BO), è quella che secondo la nostra stima offre la settimana bianca più economica. Facendo i debiti calcoli, infatti, siamo arrivati al limite minimo della fascia. Nonostante il costo contenuto, gli appassionati possono contare su 15 km di piste per lo sci alpino, tra cui la più quotata è quella rossa intitolata ad Alberto Tomba. Si tratta di un tracciato lungo 2,5 km e con un dislivello di 500 m. Il comprensorio include anche due anelli di 8 km per il fondo, uno snowpark attrezzato e un babypark. www.cornoallescale.net
Più o meno sullo stesso livello di prezzo è la stazione sciistica di Campitello Matese (CB), in Molise, che non possiede piste nere ma può contare sul tracciato della Del Caprio che, pur essendo rossa, sa regalare forti emozioni anche agli sciatori più provetti. Questa pista infatti, assieme al tracciato cristallo, ha ricevuto l’omologazione della Federazione Internazionale di sci per poter disputare gare di Coppa del Mondo. La frazione di San Massimo di Campitello Matese è la più famosa località sciistica del Molise, con 40 km di piste di cui tre anelli per il fondo e tutto servito da sette impianti di risalita.
Il comprensorio è adatto a qualsiasi disciplina sportiva che si svolge sulla neve.
www.campitello-matese.it
L’area sciistica del Cimone (MO) ha praticamente lo stesso costo della precedente, ma può contare sulla pista nera Direttissima Paletta che è una tra le più quotate dell’Appennino. Il tracciato inizia a Pian Cavallaio e, con continui cambi di pendenza e tratti molto impegnativi, termina al Passo Lupo. Il comprensorio del Cimone può comunque contare su 50 km di piste rosse e quindi di media difficoltà, per cui adatte a un folto stuolo di utenti. Si snodano tra il monte Cimone e il Cimoncino con altezze rispettivamente di 2.165 e 2.000 m. Da segnalare infine il baby park Cimonelandia, attrezzato parco di divertimenti sulla neve appositamente creato per gli sciatori più piccoli. www.cimonesci.com
La pista Paradiso - Passo Tonale (BS) è certamente una delle più storiche dell’arco alpino. Posto a cavallo tra la Val di Sole e la Val Camonica, e quindi tra Lombardia e Trentino, il tracciato si snoda per 3 km partendo dal passo Paradiso a 2.585 m di altezza, con un dislivello di 734 m, ed è caratterizzato da continue serpentine e da muri che giungono sino al Tonale dove si arriva in piena velocità. È una pista nera, molto tecnica, esposta a nord, con molti tratti ghiacciati e quindi adatta a sciatori di alto livello. I meno esperti non devono comunque scoraggiarsi perché il comprensorio sciistico Ponte di Legno Tonale, conosciuto anche come Adamello Ski, è in grado di offrire piste adatte a tutti i livelli di esperienza a costi non molto più alti di quelli esaminati sinora.
www.adamelloski.com
Un po’ più costosi sono i comprensori sciistici di Etna Nord e di Etna Sud (CT), ma sciare con una splendida vista sul mare non è una cosa usuale e vale certamente la maggior spesa. L’area sciistica nord è posta tra i 1.800 e i 2.400 m di altezza e offre in totale sei piste di cui quattro rosse e due blu, servite da una seggiovia e tre skilift. È certamente un’esperienza unica sciare in uno scenario avente un cromatismo cangiante che passa dal bianco della neve, al nero della roccia lavica fino all’azzurro del mare. L’area sciistica sud invece si estende da Nicolosi a Montagnola, con uno sviluppo totale di 20 km serviti da sei skilift e da un’ovovia. L’area sciistica del vulcano mette anche a disposizione numerose piste da fondo: Piano Vetore, Piano Provenzana e l’anello di Maletto.
www.etnasci.it
Un po' meno di 800 Euro è il costo che una famiglia dovrà affrontare per sciare nella stazione sciistica di Camigliatello Silano (CS) è di 798 euro. Benché non esistano piste nere, gli sciatori più esperti possono contare sul tracciato della Rossa, percorso di 2 km di lunghezza ampio e sinuoso, posto proprio sulla Sila centrale, nel cuore della Calabria. Il contesto è certamente splendido, si tratta infatti di 150.000 ettari di foreste primordiali inframmezzate da pianori, altipiani, boschi di conifere, distese innevate e cime comprese tra i 1.680 e i 1.765 m. Gli impianti di risalita partono nei pressi del rifugio del Tasso a circa un chilometro dal centro di Camigliatello e giungono in quota sul monte Curcio. Due sono le piste che scendono: la difficile e impegnativa Rossa appunto e la Blu, più lunga ma più facile. Nel complesso il comprensorio offre 60 km di piste, diversi anelli per il fondo, aree specializzate per lo snowboard e sentieri in cui si possono fare passeggiate con le racchette da neve, in motoslitta o a cavallo.
www.calabriaski.it
Tra gli 800 e i 900 euro
Leggermente al di sotto dei 900 Euro è il costo che abbiamo stimato per sciare all'Abetone. La pista più tecnica e difficile di quest’area è quella situata sul monte Gomito ed è chiamata Colò 1 perchè disegnata dal grande campione olimpionico degli anni ‘50. Scendendo lungo il tracciato si passa attraverso paesaggi mozzafiato, continui cambi di pendenza e curve strette che comunque possono essere affrontate anche dagli sciatori meno esperti, sebbene la pista sia classificata come nera. L’Abetone è certamente tra le stazioni sciistiche più famose e tra le più frequentate della dorsale appenninica. Sviluppa in totale 50 km di piste con ogni livello di difficoltà. Oltre ai tracciati per lo sci alpino, il comprensorio offre 18 km per il fondo e numerosi sentieri su cui camminare o ciaspolare in un contesto meraviglioso.
www.abetone.it
Tra i 900 e i 1000 euro
950 Euro circa è ciò che spende una famiglia per sciare nel comprensorio della Valle Isarco (BZ) in cui si trova la pista Trametsch di Bressanone, la più lunga dell’Alto Adige e una delle più impegnative, con pendenze che arrivano sino al 65%. Il tracciato è lungo 9 km ed è classificato come pista nera, più per la lunghezza che per le caratteristiche tecniche che comunque non vanno sottovalutate perché assai impegnative. La partenza del tracciato è il rifugio Plose, a 2.446 m di altezza, scendendo attraverso curve morbide e larghi pendii, offrendo nel contempo una vista strepitosa sul gruppo delle Odle. A Valcroce si entra in un bosco, con curve improvvise e repentini cambiamenti di pendenza e con un magnifico panorama sulla valle dell’Isarco, finché, dopo la stazione intermedia, la pista diventa più stretta e aumentano le curve e i dossi. Naturalmente nel comprensorio si possono praticare diversi generi di sport invernali su più di 40 km di piste, tra cui la Rudi Run, la pista per slittino più lunga di tutto l’Alto Adige.
www.plose.org
Il comprensorio sciistico dell’Alto Sangro (AQ) è il più esteso del centro sud italiano. Conta infatti 150 km di piste per lo sci alpino e 60 km per il fondo. Il vero gioiello del comprensorio è però la pista Direttissima di Rivisondoli, il cui tracciato, lungo poco più di due chilometri, inizia a 2.000 m sul monte Pratello, vicino alla stazione di arrivo della cabinovia. Superato il muro iniziale, la pista si snoda con diversi cambi di pendenza e curve adrenaliniche. Diventa però più accessibile nella seconda parte, conservando comunque la velocità e la tecnicità. Verso il termine, il percorso incontra l’altro tracciato nero del comprensorio, la pista Del Bosco, e assieme arrivano a valle unendosi successivamente alle facili M1 Azzurra e P1 Fontanile. Il tracciato ospita periodicamente alcune gare internazionali. La stima di costo per sciare nell’Alto Sangro è di poco meno inferiore ai 1000 Euro.
www.roccaraso.net
In questa panoramica sulle piste da sci italiane non può certamente mancare lo Swatch Mottolino Snowpark di Livigno (SO), considerato la mecca del freestyle. Il parco del Mottolino dispone di cinque linee che vanno dalla XS, adatta ai principianti, alla XL e fa parte dei migliori complessi italiani per esibizioni internazionali. Viene utilizzato come terreno d’allenamento dai più quotati praticanti del freestyle e dello snowboard. Il parco, la cui estensione è di 700 m, si trova a 2.400 m di altezza e si raggiunge con una seggiovia a quattro posti ad agganciamento automatico. Il comprensorio di Livigno non è solamente snowpark, ma dispone anche di diverse piste per lo sci alpino e 30 km di anelli per lo sci di fondo. Per sciare in questo comprensorio, al quale una famiglia tipo deve considerare una spesa minima quasi identica a quanto si spende nel comprensorio precedentemente citato.
www.livigno.eu
Tra i 1000 e i 1100 euro
Ventina è la pista più famosa del comprensorio Breuil – Cervinia Valtournanche, in Valle d’Aosta (AO). Il cui costo incide per circa 1000 euro a famiglia. Il percorso, che si snoda su 11 km di puro divertimento, è dominato dal Cervino con i suoi 4.478 metri di altezza e parte da Plateau Rosa, a 3.500 m, scendendo sino ai 2.000 m di Cervinia regalandoci, lungo la via, viste strepitose sul Monte Bianco, sul Gran Paradiso e su alcune cime svizzere. Pur essendo catalogata come pista rossa, con gobbe e serpentine, è accessibile anche agli sciatori meno esperti perché è molto larga e panoramica. Le migliori emozioni nel percorrerla si hanno in mattinata, quando non si sono ancora formate le gobbe che la rendono meno veloce. Tuttavia, la neve rimane buona grazie all’elevata quota media. Il comprensorio non si limita alla pista Ventina ma include, nei suoi 200 km di estensione, tracciati con diversi livelli di difficoltà.
www.breuil-cervinia.it
La pista più votata della mondana ed elegante Cortina d’Ampezzo (BL) è la Olimpia delle Tofane. Il tracciato, sede dal 1993 delle gare di Coppa del Mondo di sci femminile, inizia ai 2.300 m del rifugio Pomedes. Dopo un inizio abbastanza tranquillo, si infila in mezzo a due roccioni, tratto in cui la pendenza fa venire le palpitazioni anche ai più esperti. La pista è piuttosto varia e alterna rettilinei, grandi curve, canaloni e muri alquanto impegnativi e termina nel bosco con muretti oltremodo ripidi che inducono lo sciatore ad affrontarli a velocità elevata. Sicuramente non è una pista adatta a tutti, ma chi è in grado di affrontarla troverà tutta l’adrenalina che va cercando. I meno audaci non sono però esclusi dal divertimento. Le montagne che circondano Cortina offrono infatti 140 km di piste per lo sci alpino, trampolini per il freeride e lo snowboard, piste da bob, snowrafting, slittino e anelli per lo sci di fondo. Con tutte queste possibilità di divertimento sulla neve è evidente quindi che i costi salgano, per cui un nucleo familiare tipo dovrà considerare una spesa media posta atorno ai 1100 Euro.
www.dolomitisuperski.com
Tra i tracciati per lo sci di fondo, il più quotato è quello dove si svolge la mitica Marcialonga. La pista, percorribile sia con gli sci che con le ciaspole, si snoda per 70 km tra le vallate e i paesini della Val di Fassa e di Fiemme, da Moena a Predazzo (TN), transitando dalla “foresta dei violini”, così chiamata perché è colonizzata dai rarissimi abeti rossi il cui legno veniva utilizzato per la fabbricazione di questi strumenti dai liutai del Seicento e del Settecento. La pista della Marcialonga è collegata ad altri tracciati per un totale di 140 km che comprendono anche quelli di Passo Lavazè, di lago Tesero, gli anelli di Bellamonte e dei paesi di fondovalle. Tuttavia, le valli di Fiemme e Fassa non sono esclusivamente votate allo sci di fondo ma, facendo parte del comprensorio Dolomiti Super Ski, offrono agli appassionati di sport invernali parecchie altre discipline adatte a tutti i livelli di abilità. La settimana bianca in questo comprensorio costa circa 1.100 – 1.150 euro.
www.dolomitisuperski.com
La pista Franco Berthod di La Thuile, in Valle d’Aosta (AO), è considerata a buona ragione una delle più difficili di tutto l’arco alpino per la presenza costante di neve ghiacciata e di muri con fortissimi dislivelli. A confermare la sua fama, espone un cartello piuttosto eloquente che recita “pista per sciatori esperti”. Infatti, è omologata per le gare della Coppa del Mondo di sci alpino. Certamente la Franco Berthod è in grado di dare emozioni a chi ha una buona preparazione tecnica, con i suoi dossi e i suoi muri unici. Ma il comprensorio di La Thuile non offre solamente divertimento ai più abili: i suoi 160 km di piste comprendono tracciati adatti anche agli sciatori meno esperti. www.lathuile.net
Tra i 1100 e i 1200 euro
La Via Lattea è il comprensorio sciistico più grande del Piemonte e uno dei più grandi del mondo. Si estende per oltre 400 km riunendo Sestriere, San Sicario, Sauze d’Oulx (TO) e Montgenévre in Francia, ragion per cui i costi salgono e quindi, se si vuole usufruire delle sue piste, si dovrà considerare una spesa di almeno 1.100 - 1200 Euro a famiglia. Tra le innumerevoli piste a disposizione, quella del Kandahar Banchetta Giovanni Nasi è il tracciato di discesa libera più adrenalinico di tutto il comprensorio, pertanto riservato agli sciatori più che esperti. La pista si sviluppa dai 2.807 m del monte Motta e giunge sino a Sestriere, con un dislivello di circa 750 m. È molto sinuoso ed è appunto pensato per coloro che cercano curve mozzafiato in muri che fanno salire l’adrenalina alle stelle. Man mano che si scende, la pista si allarga e diventa più tranquilla e, purtroppo, anche più affollata. Si tratta però solamente di una pausa per riprendere fiato in quanto, poco oltre, ricominciano i muri impegnativi e i curvoni veloci che ristabiliranno nello sciatore la giusta dose di adrenalina.
www.vialattea.it
Altra storica pista che ha visto moltissime gare della Coppa del Mondo di slalom gigante maschile tra cui quelle con protagonista il mitico Alberto Tomba è la Gran Risa, situata nel cuore dell’Alta Badia (BZ). La partenza si trova ai 2.077 m del Piz La Ila, all’uscita della funivia, e termina dopo 650 m di dislivello al paese di La Villa. Il tracciato segue due percorsi diversi. A destra la variante più facile mentre a sinistra si trova quella più difficile, consigliata esclusivamente agli sciatori esperti. Si tratta della pista nera numero 17, dedicata a “Tomba la Bomba”. Il percorso, lungo oltre un chilometro e con un dislivello di 448 m, passa attraverso un bellissimo bosco di conifere che però, data le velocità che la pista consente, è meglio non ammirare troppo onde evitare di distrarsi dalla performance sportiva. La Val Badia fa parte del complesso sciistico Dolomiti Superski e sul suo territorio dispone di 130 km di piste, con una varietà tale da soddisfare tutti gli sport invernali e i diversi livelli di abilità sugli sci. La famiglia che vorrà sciare su queste piste spenderà una media di 1.200 euro a settimana.
www.altabadia.org
Quando si parla di adrenalina non si può fare a meno di pensare alla mitica Saslong, la pista nera che si snoda lungo i pendii del Ciampinoi a Santa Cristina in Val Gardena (BZ). Sono oramai decenni che i campioni del mondo di discesa libera e del Super G si sfidano su questo tracciato che parte da 2.254 m di altezza e, attraverso muri di neve, scende sino agli impianti di Santa Cristina. La pista è stata certamente progettata per coloro che "danno del tu" allo sci in quanto presenta molti muri e zone ghiacciate che aumentano in modo esponenziale difficoltà e velocità. La pista è considerata dalle riviste di settore tra le più belle d’Italia e questo riconoscimento le viene dato per la tecnicità e per gli scenari mozzafiato che la circondano, come il Sassolungo, da cui prende il nome, il Puez e il gruppo Sella. I meno esperti troveranno nei dintorni diversi chilometri di piste con differenti difficoltà e adatte per ogni sport invernale. Trattandosi di uno dei comprensori più belli d’Italia, i costi per una settimana bianca sono proporzionati e infatti una famiglia arriverà a spendere 1.200 – 1.250 euro.
www.val-gardena.net
Considerazioni finali
Si conclude il nostro viaggio attraverso i tracciati più belli d’Italia. Dalle cifre esposte si evince chiaramente che si spende di più nelle stazioni dell’arco alpino che non in quelle del centro sud. Questo anche e soprattutto perché le Alpi offrono, oltre a una maggior garanzia di neve, un numero di chilometri di piste più elevato che non gli Appennini. Di pari passo va il numero maggiore di impianti di risalita e attrezzature che vi si trovano. Pertanto il maggiore costo si può considerare giustificato. Prima di concludere l’articolo vogliamo ricordare ai nostri lettori di essere prudenti e di non avventurarsi su tracciati al di sopra delle loro possibilità. Prima di effettuare percorsi fuori pista, soprattutto, è indispensabile consultare il bollettino meteo e neve e conoscere i comportamenti da osservare in caso di valanga. Se avete dubbi è sempre meglio fare un passo indietro. Anche a discapito dell’adrenalina.
Dove sostare in camper durante la settimana bianca
Come già specificato, per i conteggi del soggiorno sono stati presi in considerazione solo i campeggi. Tra le strutture segnaliamo le seguenti:
Corno alle Scale: Campeggio Neve Sole, via Rivoreta, 51024 Pianosinatico - Cutigliano (PT), GPS: Lat: 44.12136 - Long: 10.728691;
Campitello Matese: Azienda Agrituristica le 2 Arcate, via Canonica snc, 86027 San Massimo (CB), convenzionato con il club di CamperLife, GPS: Lat: 41.503226193355 - Long: 14.417922198772;
Cimone: Camping Le Polle, via Polle, 41020 Riolunato (MO), GPS: Lat: 44.216304 - Long: 10.693739;
Passo Tonale: Camping Presanella, via Cavaione di Dentro, 25050 Ponte di Legno Temú (BS), GPS: Lat: 46.240821 - Long: 10.469568;
Etna: Camping Etna, via Goethe, 95030 Nicolosi (CT), GPS: Lat: 37.622514 - Long: 15.009132;
Camigliatello Silano: La Fattoria, contrada Labonia 15, 87052 Camigliatello Silano (CS), GPS: Lat: 39.359619 - Long: 16.442533;
Abetone: Camping Bucaneve, via Secchia e Bicchiere 102, 51021 Abetone (PT), GPS: Lat: 44.139311 - Long: 10.695919;
Valle Isarco: Camping Löwenhof, Brennerstraße 60, 39040 Bressanone, GPS: Lat: 46.734867 - Long: 11.647355;
Camping Zum Vahrner See, Vahrnerseeweg 6, 39040 Varna, GPS: Lat: 46.76104 - Long: 11.634926
Alto Sangro: Camping Oasi del Sangro, località Piana Santa Liberata, 67031 Castel di Sangro (AQ), GPS: Lat: 41.766406 - Long: 14.093383;
Livigno: Camping Pemont, via Pemont 521, 23030 Livigno (SO), GPS: Lat: 46.5475 - Long: 10.144667, convenzionato con il club di CamperLife
Breuil – Cervinia: Camping Glair, Fraz. Glair, 11028 Valtournenche (AO), GPS: Lat: 45.87746 - Long: 7.62413;
Cortina d’Ampezzo: Camping Cortina, via Campo 2, 32043 Cortina d’Ampezzo (BL), GPS: Lat: 46.52017 - Long: 12.135804;
Val di Fiemme: Campeggio Catinaccio Rosengarten, strada de Pucia 4, 38036 Pozza di Fassa (TN), GPS: Lat: 46.426347 - Long: 11.685612;
La Thuile: Camping Rutor, Frazione Villaret 75, località Sapinera, 11016 La Thuile (AO), GPS: Lat: 45.709356 - Long: 6.9549;
Alta Badia: Campeggio Parking Odlina, strada Ninz 49, 40017 La Villa (BZ), GPS: Lat: 46.588965859085 - Long: 11.901353001595;
Santa Cristina in Val Gardena: Camping Gamp, via Gries 10, 39043 Chiusa (BZ), GPS: Lat: 46.641293 - Long: 11.572517;
Sestriere: Villaggio Gofree, via Nazionale 52, Frazione Ruà, 10060 Pragelato (TO), GPS: Lat: 45.010326 - Long: 6.93488
Si ringraziano: Carolin Senoner delle Info Val Gardena, Claudia Rifesser dell’ufficio delle gare di Coppa del Mondo di Santa Cristina in Val Gardena, Lorena dell’ufficio stampa dell’Adamello Ski, Stefanie Irsara dell’ufficio stampa dell’Alta Badia, Claudia Debernardi della segreteria di direzione della Via Lattea, Eleonora dell’ufficio stampa di Cortina Turismo.