Scusate, il mio cane è troppo esuberante | In camper con Fido

Di ritorno dalle vacanze estive in camper, una lettrice ci chiede qualche consiglio su come gestire un amico a quattro zampe particolarmente attivo e su come farlo convivere pacificamente con altri eventuali animali

“Buongiorno, con mio marito e i nostri tre figli siamo stati in vacanza in un campeggio e per la prima volta è venuta con noi anche Pippy, una labrador di due anni che vive prevalentemente nel nostro giardino di casa. Fin dal primo giorno le passeggiate sono state un incubo perché Pippy, ogni qualvolta incontrava qualcuno, cercava di saltargli addosso nonostante fosse al guinzaglio e la rimproverassimo. Per evitare questo comportamento cosa ci consiglia di fare? Grazie”.
Barbara da Voghera

Molti dei comportamenti dei nostri amici a quattro zampe, compresi l’aggressività e l’abbaiare continuo, non sono altro che la loro risposta alla genetica. I comportamenti “da branco” indispensabili ai loro antenati lupi sono oggi poco utili e persino mal visti nella società in cui vivono. È quindi compito del leader Alfa, ovvero del padrone, avere il camper camperlife rivista camper canecontrollo degli istinti del cane educandolo per farsi obbedire anche quando il suo DNA gli direbbe il contrario. In questo caso, il fatto che a Pippy da sempre vengano perdonati alcuni comportamenti, come quello di saltare addosso ai passanti per “far loro le feste”, richiederà da parte dei suoi padroni un po’ più di pazienza e polso rispetto a chi educa un cane piccolo. Naturalmente il comportamento quotidiano di Pippy è riproposto anche fuori dal contesto familiare. Ed essendo il cane inconsapevole che questo suo modo di manifestare affetto e gioia dai più non venga apprezzato, il rischio è che chi le si avvicina per farle una carezza potrebbe ritrovarsi con le zampate sporche di terra sulla maglia o con il viso sbavato. Se analizziamo il “linguaggio”, i cani quando si salutano si annusano, si toccano, cercano il muso per leccarlo in segno di saluto e affetto. Ma è evidente che nella relazione cane-uomo quest’ultimo è a tutt’altra altezza, per questo il cane si trova costretto a saltare per raggiungere quello che per lui equivale al muso, cioè la nostra faccia. L’amico Fido non sa che esprimere i propri sentimenti in quel modo nei confronti di un umano è sbagliato e spesso persino poco tollerato. Inoltre questo atteggiamento può essere pericoloso se il cane salta addosso a persone fragili come anziani e bambini. È quindi fondamentale che il capo branco Alfa dia delle precise direttive all’animale e persino che esse vengano applicate da tutta la famiglia per evitare di mandarlo in confusione. Una volta assimilato il comportamento corretto con i membri della famiglia, bisognerà chiedere la collaborazione di amici e parenti che, quando ci fanno visita, non devono rafforzare con elogi e carezze un suo eventuale ritorno al “saluto con salto”. Con costanza e fermezza, l’esuberante amico a quattro zampe cambierà comportamento. E anche i proprietari potranno godersi delle belle passeggiate in tutto relax. 

Consigli pratici
Ecco alcune tecniche da adottare per educare il cane a non saltare:
• Inginocchiarsi per salutare il cane in modo da trovarsi alla sua altezza senza farlo saltare serve per fargli capire che il salto non è necessario.
• Rientrando a casa, se il cane salta per leccarci il viso, indietreggiamo di un passo facendogli così mancare l’appoggio con le zampe e voltandogli le spalle fissiamo il soffitto. È importante ignorarlo fino a quando non si calma. La mancanza di attenzione indurrà il cane ad assumere un nuovo comportamento che, se corretto, premieremo con elogi e carezze per rafforzarlo.
• Con i cani di grossa taglia come quelli da pastore, possiamo afferrare le zampe anteriori nel momento del salto tenendole ferme e dicendo con tono secco e deciso: “Non saltare!” seguito dai comandi “Seduto” e “Fermo”. Quando obbedisce, fargli i complimenti accarezzandolo e dicendogli belle parole.

Lo sapevi che...
I proprietari di un cane, secondo la Legge, devono essere a conoscenza dei seguenti doveri:
• divieto di abbandono di cani o di qualsiasi altro animale d’affezione custodito
• obbligo di munire di passaporto il cane se si espatria
• obbligo di prendere precauzioni per impedire la fuga del proprio animale
• obbligo di raccogliere le deiezioni e di munirsi degli strumenti necessari a tal fine
• responsabilità civile e penale per i danni a persone o cose provocati dal cane
• obbligo di microchip e di iscrizione all’anagrafe canina
• obbligo di tenere il cane al guinzaglio nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico, fatte salve le aree per cani individuate dai Comuni
• obbligo di segnalare alle autorità competenti il decesso del cane a causa di esche o bocconi avvelenati
• responsabilità di garantire la tutela di terzi da aggressioni
• obbligo di dare al cane acqua e cibo regolarmente e in quantità sufficienti per il suo fabbisogno
• obbligo di fornire le necessarie cure sanitarie e la regolare pulizia dell’ambiente di dimora
• obbligo di garantire un idoneo esercizio fisico per mantenere il benessere dell’animale

Castelli del Ducato, da Piacenza a Parma le visite sono pet friendly
Sono in crescita i visitatori ai manieri del circuito Castelli del Ducato di Parma e Piacenza che arrivano con cane al seguito. Per questa ragione molte strutture si sono attrezzate per accogliere al meglio gli ospiti con animali domestici nel tentativo di trovare un equilibrio tra la volontà di fornire un servizio gradito e quella di tutelare gli ambienti e le preziose sale dei castelli. Ogni struttura ha la sua policy pet friendly nell’ambito della nuova Carta di Qualità e i servizi offerti sono molteplici: si parte dal dog sitting compreso nel costo del biglietto fino all’offerta di una ciotola d’acqua ai quattro zampe che arrivano assetati. C’è chi ammette solo animali di piccola o media taglia, preferibilmente tenuti in braccio dal proprietario o in idonee bag e, infine, chi accetta solo cani che accompagnano non vedenti. L’elenco completo dei luoghi visitabili con un amico a quattro zampe è disponibile al sito ufficiale del circuito.

Applausi per la pluripremiata Doggy Beach di Lignano
L’estate che ci lasciamo alle spalle ha visto aprire i battenti a Lignano Sabbiadoro della Doggy Beach, stabilimento attrezzato dove i cani e i padroni possono accedere alla spiaggia e al mare. La qualità dei servizi della spiaggia ha persino ricevuto il premio “Struttura animal friendly 2016”, consegnato dall’onorevole Michela Vittoria Brambilla, ex ministro del Turismo e presidente della Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, in rappresentanza della Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente. L’area spiaggia della Doggy Beach è completamente delimitata ed è dotata di ogni comfort per animali e padroni: 90 ombrelloni, docce per cani, una piscina, un piccola palestra di agility sulla sabbia, veterinario e servizio toelettatura self service. Le 20 postazioni Dog-vip sono realizzate singolarmente all’interno di un recinto (4x3,20 m) dove il cane potrà stare libero senza guinzaglio. Tra i tanti servizi proposti: chiosco snack-bar e petshop; cabine spogliatoio e toilette; docce libere e docce calde; nebulizzatori di acqua; piccola piscina; servizio veterinario; spazio tolettatura self-service, pensato per agevolare le operazioni di pulizia del cane; piccola palestra e percorso di agility sulla sabbia dedicato ai cani; jacuzzi da esterno per le persone; noleggio di canoa, paddle e pedalò. Da segnalare anche i consigli dispensati ai padroni dall’istruttrice cinofila qualificata sempre presente.

Se hai dubbi, domande o curiosità puoi mandare la tua richiesta all’indirizzo s.ortolani@camperlife.it

 

Redazione Camperlife