Un weekend lungo tra Gaeta, Sperlonga, Terracina, Circeo e Tivoli. Massimiliano visita con la sua famiglia queste perle del litorale laziale, dando suggerimenti utili ai portatori di handicap in merito alla praticabilità dell’itinerario
A fine maggio, in vista del mio compleanno, sono partito insieme alla mia famiglia alla volta di Gaeta. Abbiamo iniziato il viaggio da Modena il venerdì pomeriggio e in serata ci siamo fermati tra Sperlonga e Gaeta sulla strada costiera presso l’area camper Playa Colorada. Dopo aver preso posto nella piazzola assegnataci, avremmo voluto andare in pizzeria. Purtroppo la stagione estiva non era ancora iniziata quindi molti locali erano ancora chiusi e il ristorante più vicino era troppo lontano da raggiungere a piedi. Per cui abbiamo deciso di cucinare in camper ma eravamo sprovvisti un po’ di tutto. Visto che l’area non ha un market interno, i gestori si sono resi disponibili ad accompagnare mia madre in un ristorante che proponeva anche piatti da asporto. Dopo cena, ho perlustrato un po’ la struttura che è molto ben attrezzata per noi disabili. Tra i servizi proposti, oltre al bar, ci sono docce e griglie e ovviamente il camper service. Inoltre al mattino passano con il loro furgoncino un panettiere e un pescivendolo.
Verso Gaeta
Al mattino, dopo colazione, abbiamo deciso di andare a Gaeta. Non volevamo spostare il camper e, non essendoci autobus attrezzati, i proprietari dell’area di sosta ci hanno proposto un taxi-service e con 10 euro siamo arrivati dritti dritti nel centro della cittadina portandoci dietro senza problemi anche il cane. Nel tragitto l’autista ci ha fatto vedere le 7 principali spiagge e poi, una volta in centro, ci ha lasciati al porto nei pressi del Borgo Elena, un importante quartiere storico pieno di stradine strette e negozi di vario tipo. Da vedere qui ci sono la Chiesa di San Giacomo che sorge nel borgo dei pescatori, la piazza del Comune e il mercato del pesce. Da non perdere ovviamente la passeggiata sul lungo mare. Essendo su un promontorio, la parte antica di Gaeta non è accessibile ai disabili. Però noi ci siamo arrivati grazie al taxista che prima di riportarci all’area di sosta ci ha fatto vedere i punti più importanti fra cui il carcere militare e il castello Angioino Aragonese, che peraltro non è visitabile internamente. Gaeta è anche sede della Marina Militare Americana, per cui si possono trovare a rotazione nel porto antico importanti navi.
Tour di Sperlonga
Il giorno seguente sempre con il taxi siamo andati a Sperlonga. Abbiamo cominciato a visitarla partendo dalla parte alta dove si trova un punto panoramico, poi ci siamo inoltrati nel borgo antico pieno di vicoli caratteristici e negozi di vario tipo. Punto particolarmente ameno è la Piazzetta del Pozzetto che si apre tra piccole case bianche ricoperte di edere rigogliose. Tutto il paese è visitabile per noi disabili che possiamo anche raggiungere la parte bassa di Sperlonga: per farlo si percorre una ciclabile un po’ pendente, ma comunque piuttosto agibile. Si arriva così sul lungo mare dove ci sono diversi locali. Da qui, percorrendo un camminamento, si arriva alla Torre Truglia poco prima del porto. La Torre sorge su uno scoglio di pietra viva sulla punta estrema del promontorio ed è stata edificata nel 1532 su una precedente torre Romana. Fu poi distrutta (tra i vari distruttori si ricorda il pirata Barbarossa) e ricostruita più volte.
Alla corte di Tiberio
Il lunedì abbiamo ripreso il camper e siamo tornati a Gaeta per andare a visitare il Santuario della SS. Trinità della Montagna Spaccata. Il nome è legato a tre spaccature verticali che la leggenda dice siano dovute al terremoto avvenuto alla morte di Cristo. La visita al Santuario comprende la Montagna Spaccata, la Cappella di San Filippo Neri, la grotta del Turco e la Chiesa della SS. Trinità. Il posto è molto bello ma per noi disabili è quasi impossibile da visitare a causa delle tante scale presenti. Lasciata definitivamente Gaeta, ci siamo diretti verso Terracina fermandoci un po’ prima di Sperlonga a visitare la Villa di Tiberio, una grande villa Romana appartenuta all’Imperatore nel primo secolo d.C. All’inizio del percorso che porta alla villa c’è un bellissimo museo dove sono conservati diversi reperti, fra i quali l’enorme gruppo scultoreo dell’Accecamento di Polifemo e il gruppo di Ulisse che trascina il corpo di Achille. Le sculture, bellissime, sono tutte in marmo. Lì viene anche raccontata la lotta fatta dagli abitanti di Sperlonga nel 1957 per evitare che i responsabili dei beni archeologici trasportassero i reperti rinvenuti a Roma. Il viottolo che scende verso il mare dove si trova la Villa di Tiberio è abbastanza scomodo: io ho percorso qualche decina di metri con l’aiuto dei miei genitori. In fondo al camminamento si possono vedere le rovine della villa e le varie piscine adibite all’allevamento di pesci pregiati. Vi è anche una grande grotta che conteneva il Triclinio Imperiale e un’altra grande piscina collegata alle altre esterne. Di tutto ciò però ho potuto solo guardare le fotografie scattate da mio padre.
Terracina in foto
Finita la visita ci siamo diretti verso Terracina. Purtroppo la parte vecchia della città non è a portata di disabili essendo piena di gradini e strade ripidissime. Abbiamo deciso che ci sarebbero andati solo i miei genitori e ancora una volta io mi sono accontentato delle fotografie da loro scattate. La piazza del Municipio è molto bella e su di essa si affaccia il Duomo ricavato da un tempio dedicato a Roma o ad Augusto, consacrato nel 1074 e con un campanile romano-gotico del XIII secolo. Il palazzo Comunale e la Torre Frumentaria sono ora sede del Museo Archeologico, dalla cui balconata si gode di una splendida vista. Tutti insieme ci siamo poi recati al Tempio di Giove Anxur, ma anche qui la stessa delusione: le barriere architettoniche non mi hanno concesso l’accesso e anche in questo caso ho potuto solo guardare le fotografie dei miei genitori. Abbiamo poi deciso di trascorrere la notte in un parcheggio sulla strada a San Felice Circeo.
Finalmente al Circeo
Il mattino dopo abbiamo visitato la parte vecchia del paese nel quale c’è un museo dedicato ai Templari. Il centro è racchiuso da grandi mura ed è molto carino e interamente visitabile dai disabili. Da alcuni punti si può vedere il golfo del Circeo dall’alto. Nel pomeriggio ci siamo diretti a Tivoli, nostra ultima tappa. Abbiamo deciso di visitare Villa Adriana e finalmente qui ho potuto vedere tutto: enorme, bellissima, in grado di far rivivere la grandiosità dell’Impero Romano. Voluta da Adriano come residenza extra urbana, risulta essere la villa più grande appartenuta a un imperatore romano, con un perimetro di 3 km e un’estensione che copriva un’area di 120 ettari. Tutto qui è enorme, comprese le mura che delimitano la struttura. Il sito è tenuto particolarmente bene e fa parte del Patrimonio Unesco. Impossibile descrivere l’immensità di questo luogo ed elencare i vari edifici tra cui il palazzo imperiale, l’edificio con peschiera, il teatro greco, le terme con Heliocaminus, le grandi e le piccole terme, la caserma dei vigili, l’edificio con pilastri dorici. Se mi sarà possibile in un futuro tornare a Tivoli, non mancherò di rivisitare questa meraviglia.
Informazioni utili per il camperista
Come arrivare in camper nel Golfo di Gaeta
Da Modena si raggiunge Gaeta tramite l’autostrada A1 fino a Cassino SR630. Allo svincolo Formia Roma, entrare sulla SS 7, poi entrare in SR213 fino all’area di sosta. Per andare a Gaeta, Sperlonga e Terracina seguire la SR213. Da Terracina si raggiunge San Felice Circeo tramite la SS 7. Dopo circa 13 km c’è la deviazione per il paese.
Per Tivoli, invece, si deve tornare indietro per qualche km verso Terracina, imboccare la SS 148 direzione Latina e oltrepassata la città bisogna poi proseguire sempre sulla SS 148 e, giunti al Grande Raccordo Anulare di Roma, proseguire fino a Settecamini e imboccare la SS 5 direzione Tivoli. Per ritornare a Modena, riprendere la SS 5 ed entrare poi in A1.
Dove sostare in camper nel Golfo di Gaeta
Area di sosta Playa Colorada, via Flacca, Gaeta (LT), km 21,657 Spiaggia di S. Agostino (LT), GPS: N 41° 13’ 41.333’’ E 13° 30’ 10.022’’.
San Felice Circeo: parcheggio sul lungo mare (viale Europa), GPS: N 41° 14’ 44.854’’ E 13° 6’ 38.74’’.
Tivoli: parcheggio vicino al fiume e all'ospedale, via Acquaregna, GPS: N 41°57'31.4" E 12°48'14.4".
Altri suggerimenti sul nostro database online, disponibile anche tramite l'app di CamperLife.
Mettiamoci in contatto
Vorrei che i disabili camperisti fossero consapevoli fin dalla partenza della situazione che incontreranno a destinazione, per questo redigo diari di viaggio dettagliati delle mie esperienze fornendo loro strumenti concreti per pianificare i loro spostamenti. Per svolgere in maniera più costante questa mia attività di raccolta di informazioni preziose per i portatori di handicap, mi piacerebbe avere il supporto di aziende sensibili al tema. Se qualche operatore del settore fosse disponibile a contribuire a questi viaggi alla scoperta di nuovi orizzonti oppure se in ascolto ci sono potenziali compagni di viaggio, ecco i miei contatti: tel. 335/5227470, massimiliano.ferrari76@gmail.com.