Roveja decorticata di Norcia risottata | Ricette in camper

Una zona colpita gravemente dagli episodi sismici degli ultimi anni ma non per questo arresa e anzi impegnata in una ripresa costante. Come dimostrano i prodotti  dell'azienda Horo di Norcia, nati proprio a seguito dei terremoti.

Non credo esista un camperista che almeno una volta non sia stato a Norcia, per lo meno non chi è appassionato come me di enogastronomia. Tutti conosciamo le lenticchie di Norcia e ovviamente i suoi salumi, siano essi di cinghiale o di maiale. Bazzicando quei territori ho scoperto che questa è una buona zona produttiva anche per altri legumi, tra i quali ho scoperto per la prima volta la Roveja, una specie di pisello che ho trovato decorticato e quindi cucinabile senza bisogno di ammollo. L’idea di questo mese è quella di usare questo legume e di cuocerlo come fosse un risotto. 

INGREDIENTI e TEMPI di lavorazione

Dosi per 4 adulti: 400 gr di Roveja decorticata, 100 gr di guanciale, 100 gr di pomodorini secchi, una confezione di olive nere snocciolcamper camperlife rivista camperistiate, 70 gr di formaggio caprino cremoso, latte quanto basta, 2 litri di brodo di verdure

Difficoltà: Facile

Tempo di preparazione e cottura: Circa mezz'ora

 

Preparazione

Tagliate il guanciale a fettine sottile e poi a striscioline. Mettetelo in una padella dai bordi alti antiaderente e fatelo cuocere fino a che il grasso sarà liquido e la parte magra croccante. 

Nel frattempo sciacquate e scolate la Roveja. Dopodichè mettetela in padella a fate assorbire il grasso liquido del guanciale per insaporirla. Non appena il grasso sarà assorbito cominciate a bagnare la Roveja col brodo (che dovrà essere già caldo, quasi a bollore); abbiate cura che il legume sia coperto dal brodo, ogni tanto agitate la padella per mescolare delicatamente il tutto. Quando avrete messo all’incirca metà del brodo aggiungete i pomodorini secchi tagliati anch’essi a striscioline molto sottili.

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Tritate col coltello le olive nere (magari lasciatene qualcuna intera per la decorazione finale) e aggiungetele quando finirete il brodo, o quando assaggiando la Roveja vi accorgerete di aver raggiunto il giusto grado di morbidezza. Questo è il momento in cui potrete considerare terminata la cottura del piatto.

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Durante la cottura, in una ciotola, a freddo quindi con una forchetta, schiacciate il formaggio caprino aggiungendo qualche goccia di latte poco alla volta fino ad ottenere una crema semiliquida, questa servirà per la mantecatura a freddo del piatto; la aggiungeremo quindi direttamente sul piatto dopo aver sporzionato. Anche se assomiglia ad un risotto, di fatto è una specie di zuppa di legumi, per cui non avendo nè amido nè glutine il tutto potrebbe risultare troppo asciutto rispetto alle aspettative. Utilizzare una crema al termine aiuta a superare questo inconveniente. Come immagino abbiate notato non ho aggiunto sale, perché sarà lo stesso brodo a contenerlo e insaporire la Roveja, il caprino stesso ha un sapore deciso e i pomodorini secchi sono di norma sufficientemente sapidi; per questo motivo fate attenzione al brodo, se usate il dado verificate che non venga troppo salato, magari aumentate l’acqua in funzione del numero dei dadi che userete. La creatività la farà come sempre da padrona e voi farete, come al solito, un gran figurone con i vostri vicini di piazzola o i con i vostri commensali. Buon appetito.

 

Redazione Camperlife