La Germania è ricca di stabilimenti termali, e i nomi delle città che contengono i termini Bad o Baden ce lo indicano. Ma è anche ricca di località storiche di grande suggestione: un viaggio che coniughi entrambe le esperienze può essere gratificante per corpo e spirito
Vagabondando tra terme e città storiche, questa zona della Germania è forse una delle meno conosciute ai viaggiatori non tedeschi, non significa però che sia meno bella, tutt'altro. Siamo sicuri che visitando le sue cittadine o percorrendo la campagna, il turista sarà affascinato da questo lembo di terra e si sentirà completamente appagato per aver effettuato un viaggio da vero estimatore. Due gli stati federali toccati in questo viaggio: l'Assia e la Vestfalia, dove l'itinerario si concluderà.
Wiesbaden e le sue terme
Wiesbaden è famosa per le sue terme sin dall'epoca romana, particolarità che le ha donato un aspetto elegante e signorile, evidenziato ancor di più dai suoi caffè e dal suo casinò.
Il centro storico è costituito dalla piazza del Palazzo, sulla quale si affacciano diversi edifici di pregio, tra i quali si distinguono il Palazzo Ducale, il Nuovo Municipio e la chiesa protestante, conosciuta come Marktkirche.
Il monumentale edificio termale, in stile neoclassico, fu costruito per volere del Kaiser Guglielmo II tra il 1904 ed il 1907. Proprio di fronte all'edificio delle terme si trova un prato denominato il prato delle bocce, alla cui estremità si vede il cosiddetto colonnato. Costruita nel 1827, la struttura la cui lunghezza è di centoventinove metri, è il più lungo vestibolo poggiato su colonne d'Europa. Sull'altra estremità del prato si trova un colonnato che, edificato nel 1839, resta adiacente all'edificio del Teatro di Stato dell'Assia.
La chiesa russo ortodossa di Santa Elisabetta, posta sulla collina Neroberg, risale al 1847–1855, e fu voluta dal duca Adolfo di Nassau, in ricordo della prematura morte della moglie Elizabeth Mikhailovna.
Un'altra bella piazza di Wiesbaden è la Luisenplatz, circondata da edifici neoclassici, con al centro l'obelisco di Waterloo, costruito per commemorare i caduti nelle guerre contro Napoleone. Oltre al Palazzo, precedentemente citato, la famiglia ducale ne possedeva un altro proprio sulla sponda del Reno, chiamato Schloss Biebrich, e costruito in stile barocco nella prima metà del secolo XVIII.
Le case pittoresche di Idstein
Idstein è una cittadina di circa venticinquemila abitanti che, grazie al centro storico praticamente intatto, si trova sulla Strada delle case pittoresche. Molti sono gli edifici di pregio che il viaggiatore troverà a sua disposizione.
La Unionskirche, sebbene abbastanza anonima nel suo esterno, presenta all'interno una ricca collezione di dipinti provenienti dalla scuola di Rubens.
La Residenzschloss, in stile rinascimentale, risale al 1614–1634 e costituisce un ottimo punto di partenza per visitare gli altri edifici secolari di Idstein. Infatti, subito dopo, si trovano il castello e la Hexenturm (Torre delle streghe), entrambi eretti tra il 1497 ed il 1588. Nonostante il suo nome, nella Torre non furono mai imprigionate streghe o maghi, tuttavia ai piedi del mastio è stata murata una lapide per ricordare coloro che furono messi a morte perché accusati di magia nera. La città era infatti nota, attorno al 1676, per i suoi processi per stregoneria.
Il centro storico è relativamente piccolo, ma si distingue per le molte case a graticcio, alcune delle quali magnificamente affrescate e decorate. Spicca, tra l'area del castello e l'Hörhof, un superbo edificio: costruito nel 1620, e oggi utilizzato come hotel, vanta un idilliaco cortile interno.
Il municipio, del 1698, è stato costruito in una posizione piuttosto inusuale. Si trova infatti a cavallo sul passaggio che separa la città vecchia dal castello. Degno di menzione è anche il carillon, o Glockenspiele. Il municipio che possiamo ammirare oggi non è l'originale, in quanto fu distrutto da una frana nel 1928. La costruzione attuale risale invece al 1932.
Köning–Adolf–Platz è la piazza di Idstein che meglio la rappresenta. E' completamente circondata da prestigiose case a graticcio, di cui la maggior parte risale al 1600. Tra le più belle, vale la pena citare la Schiefes Haus, costruita nel 1527, e la riccamente adornata Killingerhaus, ugualmente risalente al 1527 e oggi sede dell'Ufficio turistico. Secondo una storia abbastanza diffusa, l'edificio fu costruito originalmente a Strasburgo, ma trasferendosi a Idstein, il proprietario portò la casa con sè.
Il resto del centro storico è ancora caratterizzato da altre case a graticcio, alcune delle quali superbamente restaurate. Ciò è particolarmente evidente lungo la Obergasse, la viuzza che conduce fuori dalla città e nelle cui vicinanze si trova lo Stockheimer Hof, costruito nel tardo XVI secolo. Sul percorso che porta dalla Killingerhaus al Höerhof esiste una casa che porta un'umoristica iscrizione in latino maccheronico che recita: "Sita vsvilate inis taberce inis ", una deformazione dal tedesco "Sieht aus wie Latein, ist aber keines", che tradotto in italiano significa: "Sembra latino, ma non lo è".
Ultimo testimone dell'antica industria del cuoio è la Gerbershaus: la casa dei conciatori che si trova nella Löherplatz. Questo era il luogo dove, sin dall'inizio del Medioevo, la conciatura delle pelli e la successiva lavorazione del cuoio aveva luogo. La posizione non era casuale ma dovuta alla necessità di utilizzo di molta acqua, nonché dall'esigenza di tenere le lavorazioni lontane dal centro abitato a causa degli odori mefitici.
Come ultima cosa citiamo il quartiere barocco del 1700. Le sue vie, intersecandosi ad angolo retto, furono progettate secondo un criterio di città ideale dell'epoca. Grazie alla lungimiranza degli amministratori pubblici che si sono succeduti, questo complesso di edifici non ha mai subito modifiche, ma solamente restauri, preservando così un insieme veramente omogeneo ed impressionante.
Il patrimonio storico di Limburg
Limburg an der Lahn si raggiunge con l'autostrada A3, sempre trafficatissima. Posta sul fiume Lahn e sulla strada delle case pittoresche, questa è un'altra città che impegnerà molto il visitatore, data la quantità di cose importanti da vedere. Il suo patrimonio storico è praticamente intatto, e il vecchio centro cittadino, originariamente protetto da mura, si estende tra la Cattedrale di San Giorgio, la Grabenstrasse (una strada costruita sul vecchio fossato) e il ponte sul Lahn, vecchio di seicento anni e posto sotto tutela monumentale. Tra i suoi edifici più pregevoli si ricorda la Cattedrale e le case a graticcio, risalenti principalmente al XVII e XVIII secolo, che popolano il labirintico dedalo di stradine lastricate a pietra. Non dimentichiamo il castello, edificato nel XIII secolo, la Burgmannenhaus (1544), il Vecchio municipio, la tenuta dei conti di Walderdorff e la chiesa di Sant'Anna, le cui vetrate, risalenti al XIV secolo, illustrano diciotto scene del Nuovo Testamento.
Tra i quattro musei di Limburg, si evidenzia il Museo della Marina, situato nella Katzenturm, esso si compone di una torre che faceva parte del sistema difensivo della città.
Braunsfels e il castello
Come altre citta, anche Braunfels è posta sul percorso delle case pittoresche, ragion per cui è opportuno prepararsi ad un incontro veramente piacevole.
L'edificio più appariscente entrando nel centro, è il castello che presenta un'architettura neogotica frutto di un radicale rinnovamento effettuato nel 1880. Al suo interno si possono osservare alcuni dipinti di Van Eyck e della famiglia assiana di pittori Tischbein. Il castello merita senza alcun dubbio una visita per ammirare le varie sale, le gallerie, la piazza dei cannoni, la collezione di oggetti sacri provenienti dal monastero di Altenberg e una raccolta di dipinti, che ritraggono scene di caccia, di Johannes Deiker.
Il centro storico presenta caratteristiche molto distinte: possiede infatti una zona barocca con una piazza del mercato e un grande parco termale.
Sulle sponde del Lahn
Wetzlar è posta sulle sponde del fiume Lahn e sul percorso delle case pittoresche. La città presenta delle notevoli caratteristiche architettoniche, vanta poi una rete di tortuose stradine che le danno un'impronta tipicamente medievale.
Il fitto tessuto di edifici storici e case a graticcio del centro storico, con stili che vanno dal romanico al gotico, al rinascimentale e al barocco, danno l'immagine esatta di come era Wetzlar nel XVIII secolo. Così come la danno le piazze Butterplatz/Domplatz, Fischmarkt, Eisenmarkt, Kornamarkt e la Schillerplatz.
Tra i circa cinquanta edifici di notevole pregio si evidenziano la Alte Münze, il Römischer Kaiser del XV secolo, che fu utilizzato come teatro e sala da ballo, il palazzo dell'Ordine dei Cavalieri Teutonici, la Lottehaus, la Jerusalemhaus e il Palais Papius, che attualmente ospita una collezione di mobili antichi.
Lungo la Langgasse e la città nuova, collegata al centro storico dal ponte del 1288, si possono ancora trovare edifici interessanti, anche se però quest'ultima ha perso oramai il suo aspetto medievale.
La Cattedrale è uno degli edifici più rimarchevoli di Wetzlar. Iniziata nel 1230 su una precedente chiesa, consacrata nel 897, non è ancora stata terminata. Ottenne il rango di Cattedrale nel XVII secolo, quando l'Arcivescovo Elettore di Trier (Treviri), allora anche Prevosto del monastero di Wetzlar, la elevò a chiesa degna di un vescovo.
Le case a graticcio: Herborn
Herborn è un'altra città storica dell'Assia, che incontriamo sulla Strada delle case pittoresche. Questa classificazione lascia presagire un centro storico ricco di case a graticcio, che lo rendono particolarmente attraente.
Uno degli edifici che colpirà senz'altro il visitatore è il Vecchio municipio del XVI secolo, completamente ricostruito nel XVII secolo in seguito ad un incendio. Particolarmente degno di nota è il fregio, che corre lungo il perimetro della costruzione e riporta gli stemmi di parecchie famiglie locali. La chiesa evangelica risale al 1219 e presenta una mescolanza di stili, che rendono l'insieme assolutamente armonioso. Al suo interno troviamo infatti un coro gotico, finestre romaniche e la navata rinascimentale.
Altre costruzioni che sapranno attirare l'occhio del turista attento, sono la fontana del Mercato del 1730, il liceo fondato nel 1584, le mura cittadine complete di torri molto ben preservate e il castello. La parte storica con i suoi edifici non è la sola attrattiva di questa bella cittadina. Anche il paesaggio dei suoi dintorni presenta dei monumenti naturali, come la catena delle colline del Westerwald, che piacerà certamente agli amanti della natura.
Le terme a Bad Laasphe
Bad Laasphe è una cittadina termale della Vestfalia che offre poco di eccezionale, a parte un gradevole centro storico e le sue terme, dove ci si può rilassare dopo le intense visite che si sono effettuate sino ad ora.
Le sue case a graticcio le hanno valso la denominazione di cittadina storica della regione Nordrhein–Westfale. Oltre al carattere storico, Bad Laasphe presenta un circondario di rara bellezza che ha saputo attrarre, ormai da molti anni, parecchi visitatori amanti del plein air.
La storia millenaria di Minden
Minden, che si raggiunge con l'autostrada A2, è situata sulle sponde del fiume Weser ed ha una storia alle spalle di almeno milleduecento anni. Il suo magnifico Centro storico abbraccia con armonia di stili la Cattedrale di San Gorgonius che, vecchia di mille anni, si compone di un'entrata occidentale in stile romanico, e di alcune in stile gotico. Il municipio del XIII secolo, vero gioiello architettonico, affianca, con il suo elegante portico, l'edificio religioso creando uno scorcio di rara bellezza. Tuttavia un'estensione alla struttura comunale, effettuata dopo la seconda guerra mondiale, offusca un po' la vista tra le due costruzioni. Bellissima la piazza del mercato con i suoi edifici dalle impressionanti facciate.
Altre pregevoli attrattive si trovano nella città alta, che si raggiunge tramite la scala di San Martino. Tra queste si citano la chiesa di San Martino, la chiesa di Santa Maria, San Simionis, il magazzino delle granaglie, l'Alte Münze (il più vecchio edificio in pietra della Vestfalia) e la Windloch, una casa a graticcio trapezoidale, chiamata "il buco del vento", a causa della brezza che investiva i passanti mentre si recavano in chiesa.
Nella città bassa si possono ancora ammirare altre opere importanti come la chiesa di San Giovanni, la Wesertor e i resti delle vecchie fortificazioni, mentre alla periferia della città si trova il castello Haddenhausen, costruito nel XVII secolo in stile rinascimentale.
Minden è un importante nodo per la navigazione interna. Qui si trova l'incrocio tra il fiume Weser (navigabile) ed il Mittellkanal. Una chiusa mette in comunicazione il fiume con il canale, tra i quali esiste un dislivello di tredici metri. Minden costituisce il giro di boa di questo viaggio. Infatti, d'ora in avanti, la prua del mezzo sarà inesorabilmente rivolta verso Sud.
Gli eventi di Lemgo
Lemgo si raggiunge attraverso la bellissima campagna della Renania Westfalia. Durante il periodo della Lega Anseatica la città aveva acquisito un carattere vivace e intraprendente. Questa particolarità l'ha conservata sino ad oggi e ne è un chiaro esempio il mercato settimanale che si tiene ogni mercoledì e sabato. La piazza, ad esso dedicata, può essere considerata il salotto buono di Lemgo; grazie ai magnifici edifici che vi si affacciano, la piazza è il luogo ideale per incontrarsi ed assaporare lo spirito di questa magica cittadina. Tutto ciò è particolarmente percepibile durante l'estate, quando viene organizzato il Sommertreff, una sorta di festival all'aperto con diversi eventi culturali.
La città è piccolina e non porterà via molto tempo per la sua visita, ma saprà certamente regalare una sensazione di calma e di serenità.
Il medioevo a Blomberg
Blomberg è una città dal classico aspetto medievale, posta tra la Selva di Teutoburgo e la storica Weserbergland, esattamente all'incrocio di tre importanti vie commerciali del Medioevo. Questa particolarità si riflette nell'architettura dell'ottimamente conservato Centro storico, che nel 2008 ha celebrato 725 anni di vita. Il visitatore non sarà quindi deluso da ciò che questa città ancora conserva.
L'imponente porta di accesso all'abitato è l'unica rimasta, nel suo genere, in tutto il territorio di Lippe, e la disposizione delle strade è molto interessante in quanto segue l'abitudine locale di avere tre strade principali attraversanti completamente la città con orientamento Nord-sud.
Dove sostare
Wiesbaden
AA, Freizeitgelände Frauenstein, Alfred Delp Strasse, Wiesbaden, GPS: Lat: 50.08258 – Long: 8.24932, Tel.:+49611312730
Idstein
AA, Reisemobilstellplatz, Himmelsbornweg,Idstein, GPS: Lat: 50.21773 - Long: 8.26679, Tel +49612678620, Mail:
, Web:www.idstein.de/Startseite/Tourismus/Wohnmobilhafen/K382.htm
Limburg an der Lahn
AA, Freizeitfahrzeuge Singhof Hoenbergstrasse 2, Limburg an der Lahn, GPS: Lat: 50.403219 – Long: 8.071933, Tel.:+496431778110, Mail:
, Web: www.singhof.de
Braunfels
AA, Weilburgerstrasse, Braunfels, GPS: Lat: 50.51545 – Long: 8.38918
Wetzlar
AA, An der Dill Falkenstrasse, Wetzlar, GPS: Lat: 50.56109 – Long: 8.50495 Tel.:+496441997755, Web: www.wetzlar.de/tourismus
Herborn
AA, HerbornerSchiessplatz Schiessplatz/City-Parkplatz, Herborn, GPS: Lat: 50.68135 – Long: 50.68135, Tel.:+4927727081900, Mail:
Bad Laasphe
AA, Am Rathaus Muhlenstrasse 30A,Bad Laasphe, GPS: Lat: 50.93139 – Long: 8.42502 - Tel.:+492752909180
Minden
AA, KanzlersWeide Uferstrasse/Hausberger Strasse, Minden, GPS: Lat: 52.28752 – Long: 8.92642, Tel. :+495718290659
Lemgo
Campingpark Lemgo Regenstorstraße 10, Lemgo, GPS: Lat: 52.02786 – Long:8.89901, Tel.:+49526114858, Mail:
, Web: camping-lemgo.de
Blomberg
AA, Dorfplatz Haupstrasse, Blomberg, GPS: Lat: 51.94331 – Long: 9.09067, Tel.:+4949771679
Si ringraziano: Philipp Borchardt dell'Ufficio Turistico di Braunfels, Petra Markus Marketing und Eventmanagment del Tourismus Kur und Stadtentwicklung Bad Laasphe GmbH, Tina Kassner del Tourist Information di Wetzlar, Birgit Ernst Stadtmarketing Herborn GmbH, Anne -Kathrin Liehr Wiesbaden Marketing GmbH, Nicole Büker Blomberg Marketing e.V
Crediti: Immagini di Braunfels: Braunfelser Kur GmbH, Immagini di Bad Laasphe: Klaus Neuser, Immagini di Wetzlar: Dominik Ketz