Un piatto sano a base di un gustoso tubero originario delle Americhe, da preparare a bordo con facilità!
In genere l’estate scelgo un bel cespuglio di fiori di topinambur, sapete, quei fiori simili a piccoli girasoli luminosi e allegri che crescono a ciuffi lungo i fiumi e lungo le strade. Tengo i cespugli d’occhio, passando ogni tanto a controllare il suo stato di salute, e sono sempre pronta ad intervenire nel caso notassi dei problemi. Poi, quando i fiori finiscono e il ciuffo resta vuoto e un poco triste, mi armo di zappetta e di paletta e parto alla ricerca dei bulbi.
Certo, i bulbi si trovano anche nei supermercati, belli puliti, e magari più grandi di quelli che si trovano in natura, ma volete mettere la soddisfazione, e il sapore? Diciamolo! Quelli che raccogliamo sono decisamente più buoni…
Il topinambur contiene pochissime calorie, è un integratore ideale grazie alla ricchezza di sali minerali di cui è ricco: tra cui ferro, fosforo, potassio; una soluzione più che auspicabile per chi soffre di diabete per via dell’alta concentrazione di inulina presente, è inoltre privo di glutine e ricco di fibre ed elementi nutrienti fra cui le vitamine; il topinambur combatte inoltre i radicali liberi.
È originario delle Americhe
Ma già da parecchio tempo cresce in Europa, tanto che appare come ingrediente in alcune ricette della cucina regionale. In Italia questa pianta cresce in maniera spontanea, propagandosi sulle rive di torrenti, fiumi oppure nei terreni meno aridi.
Il sapore del topinambur è simile a quello del carciofo, motivo per cui uno dei suoi nomi è “carciofo di Gerusalemme”. La parte commestibile è rappresentata dalla radice tuberosa, simile alla patata un po’ ruvida e coperta di sporgenze. Seppur non di bell’aspetto, il topinambur in cucina può risultare molto gradevole sia cotto che crudo.
Ho voluto usare questo tubero cotto e trifolato ma croccante e condito come i carciofi, con aglio, olio e mentuccia, l’ho quindi abbinato a delle frittelle fatte velocemente in un padellino, fini e croccanti anche queste. Il risultato è stato un piatto semplice e profumato, ma soprattutto sano.
Quando si vive o si viaggia in camper si tende a mangiare scatolami o cibi precotti, bisognerebbe invece sempre cucinare semplificando le ricette, accorciando i tempi, e i consumi, in maniera tale da ottenere pasti sani, gustosi e senza conservanti. Chi ha figli o nipoti dovrebbe tenere presente che cucinare semplice è meglio che aprire una scatoletta o scaldare un cibo precotto.
INGREDIENTI
Frittelle: circa 2 cucchiai di farina, una tazzina da caffè di acqua e un cucchiaino di olio per ogni frittella.
Topinambur 200 gr., 1 spicchio di aglio, 1 cucchiaio di olio EVO, un cucchiaino di mentuccia in polvere.
Intingolo: 40 gr di gorgonzola, mezza tazzina di latte.
RICETTA
Sciogliere la farina con l’acqua, l’olio EVO e un pizzico di sale fino ad ottenere una pastella abbastanza liquida, con questa formare delle piccole frittelle fine e croccanti.
Pulire e pelare i topinambur e tagliarli a pezzetti abbastanza piccoli, metterli a trifolare con un cucchiaio di olio, l’aglio e la mentuccia, cuocere al croccante aggiungendo un poco di acqua se necessario.
Comporre il piatto alternando una Frittella e uno strato di Topinambur, chiudere con una frittella e condire con l’intingolo di gorgonzola che avrete sciolto nel latte.
Buon appetito!!