Quanto davvero sono intelligenti le ferie? | La posta dei camperisti

Ferie intelligenti, ma chi le fa? Esodi e code infinite, è possibile evitarli in camper? Certamente è difficile in agosto...

Buongiorno signor direttore, mi rendo conto che questa mia lettera è fuori tempo massimo, essendo le vacanze estive terminate da un bel pezzo, ma potrebbe servire per quelle della prossima bella stagione. Tutti gli anni si fa un gran parlare di ferie intelligenti e scaglionate in modo da evitare le lunghe code e le ore di attesa sulle strade sotto il solleone. Mi pare però che se ne parli soltanto e il rientro di quest’anno ha dimostrato che di intelligente non si è fatto proprio niente. Come si possono creare code della lunghezza di 34 chilometri? Non so di chi sia la colpa, se degli utenti che vogliono a tutti i costi fare le vacanze in agosto o delle ditte che non sanno programmarsi in modo da camper camperlife rivista camper autostradalavorare per scaglioni o degli operatori turistici che preferiscono concentrare il loro lavoro in un solo mese. Ho trascorso la mia carriera lavorativa in due ditte che operavano sui mercati internazionali e, siccome in quasi tutti i Paesi del mondo le ferie vengono fatte in modo scaglionato, nessuna delle due si è mai sognata di chiudere baracca e burattini per le tre settimane canoniche. A onor del vero devo dire che non sono solamente gli italiani a essere “uccel di bosco” in agosto, anche i francesi e gli spagnoli non scherzano. Se non altro i nostri cugini d’oltralpe limitano le vacanze estive a due settimane, riservando il resto per il periodo natalizio. Personalmente ho la fortuna di potermi gestire le vacanze nel periodo in cui desidero effettuarle ma è possibile che in Italia nessuno abbia ancora assimilato un concetto così semplice? Lascio a lei l’onere della risposta.
Leonardo Luchini

Caro Leonardo, ha ragione nell’affermare che la sua lettera è fuori tempo massimo, non tanto però per la lontananza dalle temperature estive, quanto perché “gli italiani uccel di bosco in agosto” perché in viaggio verso le agognate ferie era un tema d’attualità venti e passa anni fa. Verissimo che ancora oggi chiudono fabbriche e uffici, ma molto è cambiato. L’amarcord degli italiani in partenza per le vacanze fa tornare alla mente le strategie adottate per evitare le code immense. E, come descritto dal giornalista e scrittore Luca Goldoni, “il grande esodo, insomma, era anche affidato alle fantasie, ai trucchi, ai surplace dei poveri pellegrini”. Scomparsa la chiamata alle ferie che immancabilmente coincideva per i telegiornali del tempo con la chiusura degli stabilimenti Fiat, oggi in pochi possono permettersi la vacanza lunga un mese, e le partenze e le inevitabili code si stemperano sul calendario dei giorni in cui strade e località sono meno affollate. Casomai guidati dalla App che in tempo reale monitorizza il traffico. Il tempo delle vacanze infatti non coincide necessariamente con il tempo libero, ma più spesso con quanto si ha in tasca. Eppure, mi dirà lei, la coda infinita non l’ho mica sognata. Di questo non dubito. Ma era una delle tante in cui italiani, tedeschi, francesi e chi più ne ha ne metta si sono sommati nel raggiungere la loro destinazione. Stando poi alle statistiche ISTAT del 1995 il 71,7% degli italiani aveva utilizzato la propria auto per andare in vacanza. Quest’anno l’avrà usata circa il 62%. Quindi quasi un 10% in meno.
In merito alle vacanze forzatamente d’agosto, sono molti i fattori che fanno coincidere l’interruzione del lavoro e i rituali agostani. Da antica festa pagana a nuovo capodanno del turismo, il Ferragosto è al centro di un mese un tempo migrazione stagionale del popolo delle vacanze, mentre adesso è spezzettato, non di rado frugale, ma sempre all’insegna del mare e del sole, indissolubilmente legati al periodo in cui i ragazzi non hanno scuola e molte attività s’interrompono. Ma non tutte. Ora in agosto in città c’è ovviamente meno movimento, ma rispetto al passato nei supermercati c’è sempre gente e molti esercenti tengono le serrande alzate.
L’Italia tuttavia per gli italiani è stata la destinazione preferita per le vacanze dell’estate 2016: lo ha rilevato una ricerca del Touring Club Italiano sulle mete di viaggio preferite dai nostri connazionali anche se rispetto alle indagini fatte in passato, si registra un calo (dal 75% al 68%). Sempre il Centro Studi TCI, ha constatato inoltre che la durata media delle vacanze è di circa 13 giorni, a riprova di quanto appena detto.

 

Redazione Camperlife