Quando il “fai da te” è una risorsa in condivisione | La posta dei camperisti

La creatività e la fantasia possono sbizzarrirsi sui nostri camper, e condividere le esperienze può essere utile ad altri

Buongiorno. Leggo sempre con attenzione la vostra bella rivista da cui traggo molti spunti. Nel numero di giugno 2017 ho trovato parecchio interessante l’articolo a p.78 su come rinfrescare il camper con un condizionatore da casa, l’ho trovato interessante per il semplice fatto che anni fa ho fatto gli stessi lavoli su un Elnagh Sleek usando un identico climatizzatore, idea che a mia volta ho copiato da un amico che l’aveva realizzata sul suo vecchio Carioca! L’unica differenza é che, invece del foglio di crilex, ho utilizzato della schiuma espansa che era in dotazione nella confezione del clima stesso con già il buco per innestare il terminale del tubo. L’ho giusto modificato per adattarlo al camper camperlife rivista camper camperistifinestrino. Il mio amico invece aveva utilizzato del compensato. Anche io ho posizionato il clima tra i sedili però, non avendo un inverter di potenza adeguata, lo utilizzavo solo con la corrente o il generatore. Ora ho cambiato camper e sono passato a un più moderno CI Riviera Garage P. Uso lo stesso clima, però fissato nel garage. Più precisamente lo scorso anno, in CS ad Alghero, facevo uscire il tubo dal portellone del garage che lasciavo leggermente aperto. Per quest’anno ho in programma di fare un buco nel portellone del garage mettendo una griglia all’esterno. Garantisco che la soluzione sia sull’Elnagh che sul CI funziona egregiamente e la cellula è sempre bella fresca.
Grazie per l’attenzione e saluti.
Varese - F. Fabio

Gentile signor Fabio, che dire: la creatività è da sempre una delle doti migliori degli italiani, famosi nel mondo per la loro genialità. Sui camper poi la fantasia può davvero sbizzarrirsi, dato che oltre alla meccanica c’è anche una cellula con tutte le esigenze e i problemi connessi. Un tempo, nemmeno troppi anni fa, la soluzione fai da te era all’ordine del giorno, con arredamenti interni completi realizzati su furgoni lamierati, pescando tra le forniture per casa e campeggio e amalgamando il tutto da capacità non comuni di bricolage. Oggi le cose sono diverse, le omologazioni costringono a intervenire solo per aspetti secondari, anche se i veicoli ricreazionali offrono ancora ampi spazi di lavoro a tutti coloro che si dilettano (spesso con moltissima competenza). Però, una cosa ci sentiamo di raccomandarla, e cioè di mettere sempre la sicurezza al primo posto, ragionando bene e valutando con ponderata riflessione tutte le possibili implicazioni che un lavoro e l’uso di un accessorio comportano in seguito. Purtroppo i camper sono veicoli particolarmente soggetti a possibili incendi, che possono diventare davvero micidiali a causa delle bombole di gas alloggiate a bordo. Per cui prudenza sempre nel creare circuiti elettrici non previsti in origine o nell’inserire accessori che possano scaldarsi molto a causa degli elevati assorbimenti di corrente.

 

Redazione Camperlife