Professionismo o fai da te? | L'arte di viaggiare

Il fai da te appassiona molti camperisti. Bisogna però stare attenti a non modificare l’assetto del mezzo ed evitare, a meno che non si sia esperti, di intervenire su quei dispositivi che potrebbero compromettere la sicurezza del camper

Si leggono abbastanza frequentemente, su riviste specialistiche o forum che trattano di turismo itinerante, interventi di persone che chiedono come eseguire un determinato lavoro sul loro veicolo ricreazionale. Fin qui niente di male, anzi queste domande offrono materiale per ricamarci su, sia da parte dei direttori che da parte degli utenti del forum. I guai cominciano quando le domande assumono un carattere piuttosto professionale e vanno a trattare argomenti camper rivista camper camperlife faidatespecialistici che riguardano aspetti delicati e vitali del mezzo, come potrebbero essere i freni, le sospensioni, l’impianto a gas e tutti quei dispositivi che, se manomessi, potrebbero rivelarsi pericolosi.
Il fai da te è senz’altro fonte di soddisfazione per chi è appassionato di questo hobby, ma è anche un’arma a doppio taglio perché per attuarlo non c’è bisogno solamente di una buona manualità, ma anche di conoscenze specifiche. Purtroppo coloro che danno o ricevono le informazioni non sempre sono padroni della materia al punto giusto. Quando esce dalle officine costruttrici un mezzo nuovo, a meno che il progetto sia stato completamente errato (ed è un’ipotesi davvero poco plausibile), possiede già tutti quegli accorgimenti che lo rendono sicuro e adatto allo scopo per cui è nato.
È inutile quindi cercare un’elaborazione particolare per renderlo più performante o confortevole. Anzi, molto spesso si rischia di modificarne l’assetto, con conseguente pericolo e rischio, in caso d’incidente, di rivalsa dalla propria assicurazione.
La stessa cosa si può dire degli accessori.
Certamente è comodo avere l’aria condizionata nella cellula, una riserva infinita di elettricità, un impianto a gas domotizzato. Ogni volta che si aggiunge un accessorio, però, aumenta il peso del mezzo che non è più dunque quello di progetto.
Ancora peggiore è la situazione sui mezzi usati e datati.
La meccanica e l’impiantistica dei veicoli si evolve continuamente e quindi si può affermare che un veicolo progettato e costruito qualche lustro fa non ha le stesse caratteristiche di uno progettato e costruito oggi. Questo aspetto non va sottovalutato e qualsiasi intervento non fatto con cognizione di causa potrebbe rendere qualsiasi viaggio molto, ma molto rischioso. Questo naturalmente non significa che qualsiasi intervento sia precluso.
Tutt’altro: significa solamente che per intervenire su parti delicate è meglio affidarsi a dei professionisti che sappiano veramente quello che fanno e non cerchino a tutti i costi di vendere tanto per soddisfare un cliente.
Un vero professionista sa valutare molto bene le richieste e, se è il caso, sa anche dire di no.
Questo sui forum di rado succede: la maggior parte di coloro che rispondono non mette mai in guardia chi pone la domanda dei rischi che si potrebbero correre.
Pertanto, a costo di agire da classica pecora nera, sarebbe in alcuni casi meglio astenersi dal porre domande su argomenti troppo specifici e, parimenti, dal dare risposte che richiedono delle conoscenze troppo specifiche.
Buon viaggio a tutti. Ma con la dovuta prudenza.

 

Redazione Camperlife