Non si contano le volte che un camper ha subito un’effrazione mentre si stava pernottando in una stazione di servizio autostradale. Una pratica assai pericolosa che sarebbe meglio evitare
Questo argomento è già stato sicuramente trattato, ma, vista la frequenza con cui vengono poste domande sull’opportunità di pernottare sulle autostrade, ritengo utile riprenderlo e cercare di spiegare perché sarebbe meglio evitare di correre rischi inutili.
Le stazioni di servizio ed i parcheggi autostradali non sono affatto sicuri; la quantità di persone che li frequentano, in ogni ora del giorno, aumenta sensibilmente la possibilità che, tra le tante, ci siano anche individui poco onesti. Tanto è vero che, in molti Paesi europei, vengono esposti cartelli che sconsigliano il pernottamento
Ho letto commenti di camperisti che asseriscono di farlo normalmente e di non aver mai avuto problemi. Può darsi benissimo, ma questo significa sfidare la sorte e prima o poi potrebbe accadere di essere visitati dai ladri. Io ho subito un tentativo di effrazione su di un’autostrada spagnola, non è successo niente di irreparabile perché avevo attivato l’antifurto, per cui lo scassinatore si è dato alla fuga al suono della sirena, tuttavia è stata un’esperienza traumatica che non auguro a nessuno.
Non esistono escamotage che possano ridurre i rischi. Evitare di essere defilati e sistemarsi il più vicino possibile alle pompe dei carburanti può avere un effetto psicologico, ma non riduce certamente le probabilità di effrazione. Bisogna sempre ricordarsi che chi perpetra un furto è un professionista, non certamente uno sprovveduto, e conosce oramai tutti i trucchi adottati dai camperisti per cercare di sventarli.
Neppure i vari sistemi di allarme, sia meccanici che elettronici, sono risolutivi, è vero sì che evitano l’effrazione vera e propria, ma non lo shock psicologico provocato dal tentativo e, specialmente se vi sono dei bambini a bordo, è una cosa che è meglio non succeda. Qualcuno potrebbe obiettare che i camionisti pernottano sempre nelle stazioni di servizio. È certamente vero, ma un TIR non è un camper in cui ci si porta tutto dietro.
Chi prende di mira un camion è più interessato al carico che non a quelle quattro cose che un’autista ha in cabina e rubare il carico in un’area autostradale richiede una buona organizzazione e mezzi adatti, cosa che darebbe subito nell’occhio. È quindi più semplice, se il carico lo giustifica, bloccare il mezzo in qualche posto isolato lungo il percorso. Oramai le aree sosta per camper ed i campeggi si sono talmente sviluppati che non è difficile trovare un porto sicuro nei pressi dell’autostrada.
È vero, si perde tempo, ma è meglio perdere un’ora sul viaggio che sottoporre i nostri figli ad un trauma che potrebbe segnarli nel futuro. Conviene comunque uscire dall’autostrada, anche se nei suoi pressi non vi sono aree di sosta o campeggi. Un parcheggio cittadino è più sicuro di una stazione di servizio, specialmente se si ha l’accortezza, prima di sistemarsi per la notte, di chiedere consiglio sul dove sostare alla stazione locale delle Forze dell’Ordine, che si sentirà investita del problema e con grande probabilità agirà in modo da assicurare l’incolumità dell’equipaggio. Buon viaggio a tutti. n