Patente "C", come orientarsi sul grande passo

Ha senso conseguire la patente C? Riuscite a darci qualche consiglio? La risposta alle domande dei lettori di CamperLife che cercano orientamento sul grande passo della patente "C"

Spettabile redazione, dopo anni di viaggi insieme a mia moglie con il nostro camper, giunti a quell’età di mezzo che ti spinge a cercare maggiore comodità e comfort nella vita di tutti i giorni, stiamo valutando se passare ad una categoria superiore di peso dei canonici 35 quintali della patente B, cercando un buon usato.

Seppur le offerte di camper “patente C” siano veramente poche sul mercato, è facile però trovare occasioni davvero interessanti, meravigliosi motorhome poco sfruttati e con pochi chilometri ma con tanto spazio e tantissimo carico utile a disposizione. Siamo però in dubbio, ha senso conseguire la patente C? Riuscite a darci qualche consiglio? (Pino M.) 

Caro Pino, 

Da sempre, la patente C è quella idonea per guidare camion e veicoli commerciali che eccedono i limiti delle autovetture guidabili con la classica e più diffusa patente di categoria B.

Consente di condurre veicoli adibiti al trasporto merci e ad un massimo di otto persone, escluso il conducente, con massa superiore a 3.500 kg, più un eventuale rimorchio che non superi i 750 kg (ovvero i cosiddetti carrelli appendice, poiché oltre questo peso si parla di rimorchio immatricolato).

Dal gennaio 2013 è stata introdotta una forma semplificata della patente C, la cosiddetta patente C1; il limite principale rispetto alla classica C è quello di poter condurre veicoli con massa superiore a 3.500 kg ma solo fino a 7.500 kg, limite invece non previsto con la patente C tradizionale, sempre con la possibilità di trainare carrelli fino a 750 kg di massa complessiva.

Questo tipo di patente è stato introdotto per guidare veicoli commerciali con masse relativamente contenute rispetto ai camion ed è ovviamente perfetta per guidare la stragrande maggioranza dei camper e motorhome, seppur non tutti, in quanto alcuni transatlantici delle strade superano il pur elevato limite delle 7,5 tonnellate.

Per conseguire la patente C1 o la C occorre avere la patente B. Sia l’esame teorico che l’esame pratico per la patente C e C1 sono diversi da quelli della patente B, per questo motivo occorre sostenerli entrambi. 

Altra importante differenza tra le due patenti C sta nell’età sufficiente per il conseguimento: la C1 può essere ottenuta a 18 anni purché già in possesso della patente B, per la C tradizionale si devono invece attendere i 21 anni, a meno che non si abbia frequentato un corso di qualificazione professionale per autisti. 

Le patenti C1 e C valgono 5 anni – contro i 10 tradizionali della B - fino ai 65 anni; dopo il compimento del sessantacinquesimo anno di età queste patenti C devono essere rinnovate ogni due anni.

L’esame per la patente C1, semplificato rispetto a quello previsto per la patente C, si divide in una prima parte teorica e in una successiva prova pratica.

La teoria verte su argomenti legati alle disposizioni sulla guida, ai regolamenti per il trasporto di cose, ai comportamenti da adottare nelle diverse situazioni stradali, alla sicurezza.

La prova pratica ovviamente valuta invece l’abilità del guidatore nella preparazione alla guida, sistemazione assetto di bordo (specchietti, sedile di guida, ecc.), controlli meccanici di base (gomme, liquidi, olio, ecc.), manovre di retromarcia e parcheggio oltre evidentemente alla circolazione su strada dove viene valutato il comportamento nel traffico, partenza da fermo, guida su strada rettilinea e in curva, incrocio veicoli che provengono dalla direzione opposta, anche in caso di spazio limitato; guida in curva; affrontare incroci e raccordi o cambiamenti di direzione; ingresso/uscita dall’autostrada o strade ad essa assimilabili, sorpasso (se possibile)/superamento (di ostacoli, ad esempio vetture posteggiate).

Conseguire la patente C1 ha costi diversi a seconda dell’autoscuola che la rilascia.

Difficilmente purtroppo si riesce a spendere meno di una cifra compresa generalmente tra 700 e 1000 euro.

È comunque complicato stabilire una cifra esatta, il prezzo dipende anche, ad esempio, dal numero di guide di prova fatte con un istruttore.

Sicuramente, disporre della patente C ci apre molte possibilità di concludere buoni affari sul mercato dell’usato: i camper che superano i 35 quintali si svalutano più rapidamente avendo poco mercato, e si trovano occasioni di veicoli davvero eccellenti per spazi, comfort e possibilità di carico.

Il rovescio della medaglia è dato da alcuni vincoli, piuttosto stringenti, legati alla revisione annuale anziché biennale di questi mezzi, ai limiti di velocità diversi, alle limitazioni di accesso che spesso si trovano in ambito cittadino, alle maggiori difficoltà di parcheggio considerate in genere le dimensioni davvero grandi.

Ma, data la sicura maggiore possibilità di carico, sarà facile trovare posto (e carico utile disponibile) nel gavone per trasportare comode biciclette elettriche o due piccoli scooter.

In questo modo sarà sempre possibile parcheggiare fuori dai centri urbani e percorrere l’ultimo tratto di strada su due ruote, con il vantaggio di parcheggiare ovunque anche nelle strette stradine dei borghi antichi e avere tanto spazio a disposizione una volta tornati in camper la sera.

Redazione Camperlife