Voglia di vacanze e gite fuori porta spesso sono frenate dalla paura che il nostro cane non regga il viaggio. Ecco allora alcuni consigli su come si può prevenire la cinetosi, più comunemente conosciuta come “mal d'auto".
La maggior parte dei cani, soprattutto i cuccioli, soffrono di cinetosi e ancora una volta la prevenzione o piccole precauzioni possono aiutarli a superare questo problema. Se abbiamo in programma un viaggio in camper che prevede magari una traversata in traghetto, anche i cani solitamente esenti da cinetosi potrebbero manifestare qualche disagio: il rumore, i sobbalzi o il dondolio della nave di certo non li aiutano.
I sintomi
I sintomi più comuni della cinetosi sono nausea, vomito, ansia, salivazione eccessiva, nei casi più gravi tachicardia e dolori addominali. Alle volte possono iniziare quando il nostro amico a quattro zampe si trova in un veicolo in movimento per poi scomparire in tempi abbastanza brevi appena scende dall’auto. I cani invece particolarmente ansiosi potrebbero manifestare alcuni segnali anche alla sola vista del mezzo se hanno avuto in passato esperienze negative. Per evitare tutto questo dovremo pianificare per tempo il nostro viaggio perché è fondamentale abituare gradatamente il cane agli spostamenti in auto o in camper. Nel caso di un cucciolo dovremo avere ancora più pazienza perché il senso di equilibrio non è ancora ben tarato, inoltre i rumori del traffico cittadino sono per lui del tutto nuovi.
Cosa fare
Per far sì che possa prendere confidenza con il nuovo ambiente in cui si trova inserito, a veicolo fermo gli lasceremo la possibilità di avvicinarsi ad annusare l’auto e magari di trascorrere qualche minuto al suo interno facendogli consumare un premietto attirandolo, senza mai forzarlo, all’interno del trasportino. Allungheremo sempre più i tempi di permanenza per poi intraprendere piccoli e brevi tragitti che lo condurranno in luoghi per lui piacevoli come ad esempio il parchetto vicino casa o un’area verde dove possa poi giocarvi. In qualsiasi caso in previsione di lunghi spostamenti dovremo evitare di far viaggiare il nostro cane a stomaco completamente vuoto. Al contrario di quello che credono in molti, il digiuno è da evitare. La somministrazione invece di uno spezza-fame o un piccolo pasto circa un’ora prima del viaggio aiuta lo stomaco ad assorbire i succhi gastrici in eccesso e a calmare la nausea che è uno dei principali e frequenti sintomi di cinetosi. Altri accorgimenti per rendere il viaggio più piacevole a Fido sono ad esempio garantire soste regolari, almeno ogni paio d’ore, dandogli così la possibilità di alzarsi e sgranchirsi, avere una guida fluida e dolce, evitare i sobbalzi, mantenere l’abitacolo fresco e ben arieggiato senza getti di aria diretti. Come prevenzione possiamo rivolgerci a un medico veterinario che dopo aver visitato il cane ci consiglierà sull’uso eventualmente nei casi più gravi di un farmaco contro il mal d’auto. Ci sono prodotti specifici innovativi privi di effetti sedativi estremamente efficaci e che riducono gli stimoli che attivano il senso di vomito ai ricettori del cervello. I rimedi naturali possono dare ottimi risultati ma, come per i farmaci, devono essere sempre prescritti da un medico veterinario specialista. La terapia comportamentale come quella di abituare il nostro amico a quattro zampe dapprima con brevi percorsi è molto efficace ma richiede tempo e rivolgersi a un educatore è la soluzione migliore per aiutarci a gestire correttamente il nostro cane.
LO SAPEVI CHE…
L’uso del trasportino aiuta il cane a non soffrire di cinetosi. Il trasportino o kennel viene visto dalla maggior parte dei proprietari di cani come un arnese di tortura e il solo pensiero di rinchiudervi dentro il proprio animale li fa inorridire. Partiamo dal fatto che l’auto in natura non esiste: bisogna cercare di considerare le situazioni dal punto di vista del nostro amico a quattro zampe e quindi non dobbiamo stupirci se non ne vuole davvero saperne di salire su un veicolo che si muoverà. Un viaggio sereno in sua compagnia non è da dare per scontato. Se poi si tratta di un cucciolo l’automobile è stata per lui quella “strana cosa” che lo ha allontanato dalla sua mamma e dai compagni di cucciolata o peggio ancora il mezzo che come destinazione finale aveva, anziché un bel prato da annusare, uno studio veterinario dove è stato visitato da cima a fondo magari con tanto di iniezione. Capita che l’auto non sia ricordata in modo piacevole anche da cani che si siano sentiti male ed abbiano vomitato o da quelli che, vivendo prevalentemente in giardino, vengono portati in auto solo per andare dal veterinario. Inoltre più è avanzata l’età del cane e più sarà difficile fargli cambiare l’idea che si sono fatti di ciò che provano durante il viaggio: missione ardua ma non impossibile nella maggior parte dei casi. Quello che non bisognerà fare mai a prescindere dall’età di Fido è forzarlo a salire nel baule, come anche sgridarlo innervositi se punta le zampe o se vomita sui nostri sedili. Peggioreremmo solo le cose perché il cane oltre a dover gestire il suo malessere e la nausea non riesce a capire l’origine delle nostre urla e del nostro nervosismo in quanto non comprende perché lo stiamo facendo sentire in colpa per aver vomitato. Ecco invece quello che aiuta il nostro amico a quattro zampe pensando ed agendo dal suo punto di vista: il cane si sente protetto e sicuro quando è nella sua tana e allora perché non procurargliene una tutta sua dove si può rilassare indisturbato? Il trasportino funge anche a questo scopo. Il suo utilizzo inoltre riduce gli stimoli visivi, le immagini che gli passerebbero velocissime davanti agli occhi, gli odori e i rumori a lui sconosciuti sono filtrati perché gli viene impedito di guardare fuori dal finestrino. Altro vantaggio è che il kennel lo fa sentire protetto e lo rende più sicuro riducendo l’ansia, che potrebbe causare il vomito. Anche farlo viaggiare se possibile in compagnia di un altro cane è un ottimo rimedio contro l’agitazione e lo stress. Per far sì che il cane non associ il trasportino a esperienze negative è assolutamente vietato forzarlo a entrarvi o usarlo come luogo di punizione. È necessario utilizzarlo prima a casa: il cane infatti dovrà abituarsi a stare al suo interno nell’ambiente domestico e solo in un tempo successivo anche in auto. Come inserimento può essere utile fare consumare il pasto all’interno, mettergli una copertina morbida o qualche giochino da sgranocchiare. Si tratta di piccoli gesti che lo aiuteranno a considerare il kennel il suo rifugio. Le destinazioni dei primi tragitti dovranno essere piacevoli per il cane e fatte una volta sicuri che abbia associato il trasportino ad un luogo piacevole.