TOURNE MOBILE
Il marchio sloveno, che in poche stagioni si è imposto all’attenzione del grande pubblico per la qualità dei suoi prodotti, per la stagione 2022 ha scelto di proporsi in “abito lungo”, favorendo una dimensione allungata per i suoi modelli, cui si aggiunge una dotazione sempre ricchissima, secondo lo standard che ormai d’abitudine distingue i veicoli della Casa con sede nel quasi impronunciabile paese di Vrhnika.
La sigla identificativa - Tourne 6.4 - svela in modo più che esplicito la lunghezza dello chassis che ora arriva a ben seicentotrentasei centimetri di lunghezza.
Ovviamente non è l’unico al mondo in tale misura, ma è il primo a marchio Tourne che, con questa mossa, mostra chiaramente la sua voglia di crescere e di diventare grande nel mondo dei grandi.
La sfida, certo non facile, parte dalle ben solide basi che sin dal primo prodotto ci hanno abituato a standard altissimi per un van che, sulla spinta del successo ottenuto su tutti i più importanti mercati europei, viene riproposta anche in questa nuova uscita.
I Tourne quindi erano e restano orientati ad un ambito di impiego con temperature difficili da sopportare per un qualsiasi veicolo ricreazionale, putando su standard costruttivi e soluzioni tecniche di altissimo livello, non sempre riscontrabili nell’affollato mondo dei tanto amati furgonati. Il successo di questi veicoli è sotto gli occhi di tutti e Tourne, non a caso, si pubblicizza con un semplice ma efficace slogan, che sempre ritorna quando capita di cercare informazioni su questi veicoli: Scandinavia approved!
Per affrontare senza timore condizioni climatiche avverse, come ben sanno gli appassionati di vacanze all’aria aperta, ci vuole qualità delle componenti; proprio quella che Tourne persegue, attingendo con abbondanza a soluzioni tecniche capaci di soddisfare anche il più esigente degli appassionati.
Una scelta che ha come rovescio della medaglia la crescita del prezzo, bilanciata però dalla sicurezza di non offrire sorprese al cliente, che anzi, si ritrova a godere di un alto livello di comfort, sicurezza e piacere della vacanza, come sempre accade quando si ha tra le mani qualcosa di alto valore.
Nel nostro caso, ancora una volta, un van completo che, secondo ultime indiscrezioni, potrebbe addirittura arricchirsi di una versione con trazione integrale, che potrebbe arrivare sul mercato prima della fine del 2021.
WEINSBERG
Stagione in chiave Superlight per Weinsberg che vede, a ragione, nel massimo risparmio di peso la chiave per una reale innovazione. La rivoluzionaria tecnologia è concreta, supportata dalla ricerca tecnologica nei materiali che ha permesso la creazione di sedili con strutture alleggerite senza perderne ovviamente la stabilità e la comodità fondamentali e, ancora, la disponibilità di realizzare mobili con solidi pannelli ultraleggeri in lisocore.
I veicoli Superlight dispongono di uno spessore del pavimento di 52 mm in schiuma XPS con stabilità e isolamento migliori rispetto al passato ed anche balestre più leggere perché realizzate in plastica high-tech.
La Casa dichiara che grazie all’importante risparmio di peso sarà possibile fino al 30% di carico in più, ma i vantaggi concreti andranno anche considerati in termini di omologazione dei possibili posti viaggio che, come nel caso del CaraCore 700 MEG Superlight, potranno salire a cinque pur mantenendo il peso entro i fatidici 3.500 kg previsti dal Codice.
Per tutti i modelli di questa serie, il gavone per le bombole sarà disposto in senso longitudinale, in modo che possano essere sostituite in tutta comodità e facilità.
Per la versione CaraHome 700 DG è prevista l’uscita di scena, a favore della pianta 650 DG Superlight con letto alla francese nella parte posteriore e ampio letto mansardato, omologazione per sei persone.
Altro arrivo 2022 sarà il 650 MEG, con letto mansardato e due ulteriori letti singoli in senso longitudinale nella parte posteriore, sotto il quale si troverà un armadio; gli esterni sono in XPS, aumentati di spessore grazie al generale alleggerimento del mezzo.
Passando ai due profilati, è stato modificato il gavone portabombole anche su CaraLoft 650 ME e 650 MF e CaraSuite 650 MF e 700 ME; c’è un bagno ancor più spazioso per CaraLoft 600 MF, che grazie ad un gradino di circa 10 cm offrirà più spazio in piedi per la doccia; infine, su CaraLoft e CaraSuite 650 MF l’altezza del letto alla francese è stata leggermente ridotta, per agevolarne l’accesso.