L’equipaggio, composto da mamma, papà e due figli, ha viaggiato a bordo di un CI Mizar GTL del 2006 per quasi un mese. Destinazione: Creta, la più grande delle isole greche, patria della mitologia ma anche di paesaggi naturali e di magnifiche spiagge
Partiamo da Tradate (VA) la sera del 24 luglio e percorriamo 380 km. Ci fermiamo per la notte presso il parcheggio dell’Acquario di Cattolica spendendo 10 euro (GPS: N 43° 58’ 14.556’’ E 12° 43’ 24.168’’). Il giorno seguente raggiungiamo l’area di sosta di Grottammare (GPS: N42°58’00” E 13°52’35”) percorrendo 180 km. L’area di sosta è su asfalto, con spazi larghi per aprire anche il tendalino. Ha docce calde e fredde ed è a pochi metri dal mare. È inoltre dotata di wi-fi gratuito, carico e scarico, colonnine corrente e acqua vicine ai camper ed è videosorvegliata. Costa 15 euro al giorno ai quali aggiungere 3 euro per la corrente. Ci fermiamo un paio di giorni e il 27 luglio partiamo verso il porto di Bari. Percorriamo 385 km e alle 19.30 ci imbarchiamo su un traghetto Anek Lines verso Patrasso spendendo per la tratta andata e ritorno 860 euro (comprensivo di camper in open deck e passaggio ponte per 2 adulti e 2 studenti).
Benvenuti in Grecia
Alle 12.30 del giorno seguente arriviamo a Patrasso e da lì ci rechiamo verso il porto del Pireo per imbarcarci verso Creta. Percorriamo 220 km prendendo la E65 in direzione Athina. Qui vi sono 2 compagnie di navigazione, Anek Lines e Minoan Lines, ma nessuna consente il camping on board. Optiamo per la Minoan Lines che, facendo un biglietto di andata e ritorno con data aperta, dormendo in cabina all’andata e solo passaggio ponte al ritorno, ci costa solo 585 euro. Partiamo alle 22.00 e raggiungiamo Heraklion alle 6.30 del mattino seguente.
Creta, un tuffo nella leggenda
Il 29 luglio siamo finalmente a Creta. Decidiamo di visitarla in senso antiorario e quindi prendiamo la E75 in direzione Chania. La prima tappa del nostro viaggio è Rethymno: la strada è molto panoramica, con scorci mozzafiato, e solo questo ci ripaga del viaggio. Lungo la statale sono presenti molti chioschi di contadini che vendono frutta e verdura. Vi consigliamo di fermarvi per riempire il camper: i prodotti proposti sono veramente ottimi e costano molto poco. Paghiamo ad esempio 1 kg di uva nera e 1 kg di arance solo 1 euro ciascuno. Ci fermiamo al Camping Elisabeth di Rethymno, in via Termae Ionias Misiria (GPS: N35°22’09” E24°30’55”). Il campeggio è su sterrato e tra gli alberi ci si può posizionare in qualunque posto. Ci sono tutti i servizi oltre al wi-fi gratuito. Ci sono anche una taverna e il market. Noi paghiamo 34,90 euro al giorno. Le stradine all’interno del campeggio, sono un po’ strette a causa dei rami degli alberi sporgenti e quindi con i mezzi di grandi dimensioni bisogna fare un po’ d’attenzione. La spiaggia è di sabbia ed è molto estesa, il mare è spettacolare. Il centro dal campeggio dista circa 4 km, che percorriamo in sella alle nostre bici. La città la sera si anima con i negozi aperti fino alle 23 e tra i vicoletti c’è davvero da perdersi. Il paese è grandino e c’è molta vita serale anche per i giovani.
Chania tra storia e mare cristallino
Due giorni dopo, il 31 luglio, partiamo per visitare Chania percorrendo 60 km lungo la E75. Attraversiamo la città per trovare un parcheggio, ma arrivando alle 11 di mattina non ci sono possibilità. Decidiamo di chiedere informazioni e ci consigliano il parcheggio nell’area di Agion Apostolon Galatas (GPS: N35°30’40” E23°59’21”). È un parcheggio libero sul mare, su asfalto e di fronte si trova un bar-taverna. La spiaggia (libera e attrezzata) è dotata di docce e il mare come sempre è limpidissimo. Davanti alla taverna prendiamo l’autobus n°21 per visitare la città, il cui centro dista 4 km. La città è divisa tra parte nuova e parte vecchia. La prima è composta da viali grandi con negozi di ogni tipo. La città vecchia invece è posta vicino a un piccolo porto dove partono le escursioni giornaliere in barca. La parte più antica inoltre si snoda tra i vicoli e i vicoletti pieni di negozietti (soprattutto artigianali) e taverne.
Girovagando per l’intera isola
Il giorno seguente ci svegliamo nel parcheggio fronte mare e facciamo subito un bagno ristoratore. Partiamo dopo colazione e seguendo la litoranea raggiungiamo Kamisana. Parcheggiamo sotto agli eucalipti in riva al mare (GPS: N35°32’04” E23°48’38”) e proprio alle nostre spalle c’è una taverna. Il posto è molto tranquillo ma poco dopo veniamo invitati a lasciare il parcheggio per il rispetto degli hotel e degli appartamenti della zona. È la prima volta in 6 anni di vacanze in Grecia che ci vien fatta una richiesta simile ma facciamo come ci viene detto. Ci rimettiamo in strada lungo la statale E65 e ci dirigiamo verso Kissamos percorrendo 38 km. Lungo la strada proviamo a scendere al mare in vari punti seguendo le indicazioni “beach”, ma nessuna stradina ci sembra percorribile finchè arriviamo a Kissamos. Qui troviamo una buona sistemazione tra gli eucalipti che ci fanno ombra per tutta la giornata (GPS: N35°32’29” E23°39’30”). Poco distante c’è il bar Kantina Omanolis che noleggia gli ombrelloni sulla spiaggia: spendiamo 6 euro e in omaggio abbiamo anche 2 bibite. Restiamo qui qualche giorno mangiando pesce fresco a 13 euro presso le taverne sul lungo mare. A proposito di mare: a causa del vento è sempre mosso ma il fondale è sabbioso, nonostante la spiaggia sia di sassi. Su quest’ultima tra l’altro c’è una doccia mentre per il carico/scarico bisogna andare al porto che dista soli 3 km. Qui si trovano anche un wc per uomini e uno per donne con docce. Sempre da questo porto si può partire per l’isola incantata di Balos ma, considerando che per arrivare a Creta abbiamo già navigato per un totale di 24 ore, decidiamo di “passare il turno”.
L’Eden a Falassarna
La mattina del 4 agosto riprendiamo la Statale E65 in direzione porto per arrivare a Falassarna, distante solo 15 km. Ci fermiamo in un parcheggio libero (GPS: N35°29’44” E23°34’56”), cercando riparo dal vento. Lasciamo il camper nell’unico punto non invaso dai mulinelli di sabbia e a piedi ci rechiamo verso la spiaggia. Il panorama ci lascia senza fiato. Il mare ha colori intensi che vanno dall’azzurro chiaro al verde, al blu cobalto. La spiaggia, chiamata “Big Beach”, è appunto molto estesa. Guardandola dal parcheggio, sulla parte destra verso gli scogli ci sono i naturisti, sulla parte sinistra ci sono taverne, ombrelloni, spiaggia libera, noleggio canoe e moto d’acqua. La sabbia è fine e ha dei riflessi rosa. Il cielo la notte si riempie di stelle lasciandosi ammirare in tutta la sua bellezza. È davvero un luogo meraviglioso. Il giorno seguente ci svegliamo senza vento e decidiamo di noleggiare le moto d’acqua spendendo 45 euro per 20 minuti. Al volante i nostri figli, che si sono divertiti moltissimo.
In campeggio a Paleochora
Il 6 agosto partiamo per Paleochora che si trova a sud dell’isola. Per arrivarci riprendiamo la strada per Kissamos, fermandoci al porto per il carico/scarico. Torniamo sulla E65 e deviamo per Paleochora percorrendo 82 km. Una volta a destinazione, non ci sono grandi possibilità di campeggio libero, quindi decidiamo di andare al Camping Paleochora (GPS: N35°14’16” E23°41’34”). Il campeggio non è grandissimo, ma ha tutti i servizi essenziali compreso il wi-fi e c’è anche una taverna. Paghiamo 23 euro al giorno ai quali aggiungiamo 3,50 euro per la corrente. Per andare al mare bisogna attraversare la strada. L’acqua è molto limpida e la spiaggia è completamente sassosa, con ciotoli di grandi dimensioni che rendono l’entrata in acqua difficoltosa. Le scarpette sono indispensabili. Visto che la spiaggia di sassi non ci piace, optiamo per una delle alternative: la spiaggia del centro del paese che dista 1 km e che è molto organizzata e affollata, oppure la spiaggia di sabbia che si trova lungo la strada del campeggio e che è sperduta e solitaria. Visitiamo di sera il paesino che è molto carino e si snoda tra vicoli e vicoletti. Sembra di essere in un unico, grande ristorante!
Alle grotte di Matala
Due giorni dopo, l’8 agosto, saldiamo il conto e partiamo verso Matala percorrendo 205 km. Dobbiamo rifare la strada dell’andata fino a Kamissiana, dove riprendiamo la E75 fino a Rethymno e proseguiamo fino ad arrivare a Matala. Arriviamo in paese e parcheggiamo sul lato della strada (GPS: N34°59’40” E24°45’14”). Questo posto è celebre per le grotte sul mare che ai tempi dei Romani erano una necropoli e che negli anni 60/70 sono state utilizzate dagli hippy come abitazioni. Le grotte sono visitabili e sono raggiungibili anche dal mare. La spiaggia è di sabbia e ci sono le docce. Il paese è una vera perla ed è molto caratteristico con le taverne, i bar e i negozietti arrampicati sulla scogliera. È un vero peccato che non ci sia una sosta propriamente attrezzata per noi camperisti, ma vale la pena passarci almeno una giornata, vedendola anche la sera.
Ultimi giorni a zonzo
Il giorno seguente partiamo per Ierapetra, percorrendo 163 km sulla E75 in direzione Heraklion. Saliamo fino a Heraklion, poi seguiamo per Agios Nicolaos e per Ierapetra. Scegliamo la strada che risale anziché quella più in basso perché, anche se è più lunga di 35 km, è molto più scorrevole e veloce. Ci fermiamo alla periferia di Ierapetra (GPS: N35°00’24” E25°45’33”) all’ombra degli eucalipti e proprio di fronte al mare. In acqua ci sono pesci di varie misure che si possono ammirare con gli occhialini e il boccaglio. A 50 metri da dove abbiamo parcheggiato il camper c’è una taverna-ristorante di nome Kledi dove la sera ceniamo con antipasto, grigliata mista di carne per 4 persone, patatine fritte, birra e acqua più una macedonia e tre dolci tipici cretesi che ci sono stati offerti dai proprietari spendendo in totale 44 euro! Dal porto di Ierapetra partono i traghetti per l’isola di Chrissi ma preferiamo goderci il mare e decidiamo ancora una volta di “passare il turno”. L’11 agosto partiamo in direzione Vai. Prendiamo la solita E75 verso Agios Nicolaos e al bivio seguiamo per Sitia che poi ci porta a Vai. Una volta qui troviamo il cartello “Palm Beach” e arriviamo al parcheggio della spiaggia (GPS: N35°15’08” E26°15’51”). La sosta costa 4 euro al giorno e possiamo fermarci anche la notte. Proprio nel parcheggio troviamo una taverna, dei bagni pubblici e le docce. La baia di Vai è uno spettacolo puro con colori che vanno dall’azzurro al turchese, al verde ed è collocata tra le scogliere da dove, tramite un sentiero, è possibile salire fino al punto panoramico. L’entrata è proprio alle spalle della taverna. La spiaggia nella caletta è di sabbia, l’entrata in mare è sulla sabbia e poco dopo ci sono gli scogli. Condizioni ideali sia per chi ha bambini (che possono rimanere in acqua sulla sabbia), sia per chi vuole godersi lo spettacolo dei pesci tra gli scogli. La baia è all’interno di un parco di palme che, da quanto ho letto, conta circa 5.000 piante e rappresenta il più grande palmeto d’Europa. Durante il giorno il parcheggio e la spiaggia sono affollatissimi per il grande afflusso di persone, poi la sera ci si può mettere dove si vuole con il camper e godersi appieno la bellezza del posto.
Sotto il sole di Ferragosto
È Ferragosto e lasciamo Vai per portarci all’imbarco a Heraklion. Prendiamo la solita E75 in direzione Agios Nikolaos prima ed Heraklion poi, percorrendo in tutto 155 km. Ci imbarchiamo e dopo 8 ore di navigazione arriviamo al porto del Pireo. Una volta qui decidiamo di passare gli ultimi giorni di vacanza a Diakopto che si trova a soli 50 km da Patrasso. Parcheggiamo il camper (GPS: N 38°12’06’’ E 22°11’37’’) nei pressi della spiaggia di sassi, dove però ci sono le docce con rubinetto di acqua potabile che deriva da acque montane. Siamo in compagnia di altri camperisti tedeschi, greci, polacchi e francesi. Scopriamo l’esistenza di un trenino a cremagliera datato addirittura fine 1.800 e decidiamo di fare una gita il giorno seguente. Il costo del biglietto è di 19 euro per adulti e 9,50 euro per ragazzi fino a 13 anni. Il trenino ha carrozze di nuova concezione con aria climatizzata. È molto suggestivo con i suoi passaggi attraverso le montagne, le gallerie che sfiorano le carrozze, i ponti sospesi da dove è possibile vedere il fiume che passa sotto. Percorriamo a bordo circa 30 km arrivando fino a Kalavrita nel tempo di 1 ora. Restiamo in queste zone fino al 19 agosto, quando rientriamo in patria.
Le nostre considerazioni finali
Creta è un sogno per ogni persona. È uno spettacolo per i nostri occhi e le nostre papille gustative. Le strade generalmente non sono in buone condizioni. Se ad esempio vengono fatti degli scavi per i tombini, vengono poi riempiti i buchi con la terra e, se va bene asfaltano solo la parte scavata. In ogni caso sono tutte percorribili con i nostri mezzi, anche se sobbalzano un po’. I campeggi invece solitamente hanno i servizi essenziali e il wi-fi e sono molto puliti. Per l’allaccio alla corrente bisogna avere una spina shuko e non la CEE. Il wi-fi è presente in tutte le taverne, i ristoranti, i bar, i negozi ed è sempre gratuito (grande cosa per i nostri figli). Le persone sono sempre molto disponibili e tutti conoscono l’inglese, anche le donne anziane. Per quanto riguarda i prezzi, sono molto vantaggiosi se si va fuori a mangiare. Sono solo lievemente più bassi rispetto ai nostri, invece, in caso di shopping. Da ultimo, qualche considerazione sulla sicurezza: ci siamo fermati ovunque facendo campeggio libero e non abbiamo avuto nessun problema. È una cosa molto positiva che non riguarda solo Creta ma in generale tutta la Grecia visto che ci siamo venuti 6 volte e non abbiamo mai avuto nulla di che preoccuparci.
La scheda del viaggio, effettuato dal 24 luglio al 19 agosto
L’autore: Fabio Martinetti di Tradate (VA), 49 anni
L’equipaggio Fabio (49 anni), Lucia (47 anni), Kevin (17 anni), Dasy (14 anni)
Il veicolo CI Mizar GTL del 2006
Le tappe
Cattolica, Grottammare, Heraklion, Rethymno, Chania, Kissamos, Falassarna, Paleochora, Matala, Ierapetra, Vai, Diakopto
I chilometri percorsi: 3.200 circa
I consumi: gasolio 485 euro per 400 lt totali
Prezzo gasolio: Creta 1.21/1.30 euro al litro, Italia 1.40/1.50 euro al litro
I costi: 2.900 euro circa
NB: Tutti i prezzi dei campeggi indicati nel testo si intendono per piazzola camper con 4 adulti