Fiastra, oasi naturale in equilibrio con le antiche memorie della comunità contadina e le testimonianze dell'arte monastica cistercense, si va fra i boschi di cerro per un weekend utile a rinvigorire la salute del camperista
Per un weekend sereno e in armonia con la natura, la Riserva naturale Abbadia di Fiastra si presta invitando il camperista al relax meritato dopo le durezze di una stagione difficile. Perché in questo angolo dello Stivale, ogni dettaglio perdura davvero da tempi remoti a far la felicità di quei visitatori itineranti che cercano di isolarsi dal turismo più affollato, riparandosi immersi nella contemplazione del verde.
L'abbazia di Fiastra è il più importante edificio monastico della regione nonché uno dei meglio conservati d'Italia, e la Riserva naturale di Fiastra, avvolta dall'Abbazia, spunta in un'oasi protetta dalle dolci colline della provincia di Macerata che già da sé meriterebbe una vacanza intera.
Lo avrete capito da voi... Siamo nelle Marche, unica Regione d'Italia declinata "al plurale": un motto orgoglioso a forse conferma dei mille paesaggi variegati che solo questa terra straripante di cultura e bellezze sa offrire.
Cento gli ettari del Parco di Fiastra, snodato fra la foresta a sua volta dominata dalle foglie caduche dei cerri, con attorno le ridenti valli bagnate dai corsi d'acqua del Fiastra e del Chienti. Quello del Parco è un paesaggio che più in là guarda i magnifici monti Sibillini e due sono i Comuni di riferimento: Tolentino e Urbisaglia, la cui visita è consigliata a corredo di questa destinazione.
L'area sosta dell'Abbadia di Fiastra e svariati itinerari
"E se questo 'ovunque' ha colori così brillanti da lasciarti senza parole, colline che si rincorrono sinuose, boschi di un verde che riempie gli occhi, allora sei all'Area Sosta Camper dell'Abbadia di Fiastra!" Lo slogan è davvero poetico, ma quale migliore invito per optare su una sosta senza sorprese?
L'area in questione è dedicata espressamente ai camperisti che vogliono visitare il parco di Fiastra e scoprirlo anche nei dettagli; per esempio seguendo il percorso che dall'Abbazia di Santa Maria di Chiaravalle avvicina al Parco archeologico di Urbs Salvia.
Ma le alternative sono tante, come quella dell'itinerario "La Selva", utile per rilassarsi ammirando le chiome vibranti dei cerri argentati, camminando fra ombre e riflessi del sole.
In Fiastra si va passeggiando attraverso quel bosco anticamente di proprietà della Famiglia Giustiniani Bandini, un luogo rinvigorente e terreno di caccia (o di semplice avvistamento) dei fagiani.
Altrimenti attraversiamo i campi, se il periodo è quello azzeccato, mettiamo il naso fra gli odori del grano appena mietuto e scansiamo la polvere della terra.
Continuando verso il Lago Le Vene, prima si scopre il "Casino del Principe", quindi si costeggiano le acque del Fiastra ed ecco il bacino artificiale.
È il luogo d'incontro dell’airone cenerino e degli altri pennuti, scenario perfetto per il Birdwatching.
Lo immaginereste? Fra le attività proposte dall'Abbadia di Fiastra c'è pure un sentiero sensoriale, "Il bosco e il fiume": si tratta di una mezz'ora dedicata a unire i cinque sensi, insomma un modo per imparare a viaggiare integralmente con il corpo e non soltanto con il portafoglio.
Il Parco archeologico Urbs Salvia
Ci stiamo avvicinando al mondo antico. Dall'Abbazia, si cammina lungo gli argini del Fiastra. È presto raggiunta l'area archeologica Urbs Salvia: ci sono la città Romana, il museo e i suoi valorosi monumenti, e attorno sono stati rinvenuti altri reperti di età classica, sulla collina di Villamagna.
Nell'area Urbs Salvia, fra l'altro, ci aspettano il serbatoio dell'acquedotto romano, un teatro e un anfiteatro, un edificio a "nicchioni" e un sistema architettonico composto dal tempio della Salus Augusta. Non c'è che l'imbarazzo della scelta.
In bici o cavallo a ognuno il suo mezzo
Nel parco troviamo inoltre un maneggio ed è questa un'opportunità per chi si vuole cimentare - pure i giovanissimi - nelle passeggiate ippiche (ma anche quelle sulla schiena d'asino) con la guida di cavallerizzi esperti.
Chi non se la sente può comunque cercare di avvicinare i quadrupedi dietro le staccionate, dedicando per sé ì e i suoi bambini un adorabile momento di sana Pet therapy.
Scarpe giuste e passo Nordic Walking (la pratica sportiva con i due bastoncini) oppure si pedala, e neanche a dirlo nel parco si noleggiano le biciclette a pedalata assistita. Molti i percorsi ben segnalati, ma attenzione ai fuoripista, è meglio non avventurarsi nei campi soprattutto perché vietato.
Attività in alternativa e non impegnative, rispondono al nome del Museo del Vino, a cui si accede dal chiostro dell'Abazia. A casa di Bacco ci si va per capire l'arte della produzione del nettare divino in terra marchigiana; due le cantine, edificate nel corso del Seicento dai Gesuiti.
Non impegnativo è anche il Museo della Civiltà contadina, arricchitosi con gli strumenti agricoli provenienti in gran parte dalle antiche cascine del circondario. Qui, fra i tanti oggetti, si espongono una macchina a vapore per la trebbiatrice, attrezzi da falegname, un aratro in legno...
Memorie antiche dunque, e c'è chi apprende d'un colpo tutta la saggezza della classe contadina purtroppo all'epoca subordinata alla mezzadria.
A proposito, continuando il viaggio "agricolo" di Fiastra, la Fondazione Giustiniani Bandini invita i visitatori alla scoperta del suo patrimonio di ben 79 colonie. Sono queste delle abitazioni dei dintorni di Fiastra adibite alle funzioni di "fattoria", le cui architetture spiegano bene lo stretto legame fra la terra e l'operosità della comunità locale, offrendone esempi di continuità nei dettagli delle strutture.
L’Abbazia di Chiaravalle di Fiastra
Il complesso degli edifici attinenti all’abbazia di Chiaravalle di Fiastra è praticamente tutto visitabile, salvo alcune eccezioni. Il tempio religioso s’impone agli occhi del visitatore con il caratteristico rosone centrale, fu voluto dai monaci di Chiaravalle di Milano nel 1142, a ciò è dovuto il chiaro influsso lombardo-cistercense nell’architettura.
Per chi volesse mettere un po’ il naso fuori, i territori dell’Abbazia si estendevano fino a Urbisaglia, includendo quello del magnifico Castello della Rancia, visitabile nel Comune di Tolentino.
Attorno all’Abbazia, aperta ai fedeli tutto il giorno, oltre al Palazzo Bandini da vedere c’è il Chiostro e la sua annessa Sala del Capitolo (nella foto), inoltre per scoprire di più sull’antica Urbs Salvia, vanno esplorate le sale delle oliere e il “cellarium”, entrambi custodiscono antichi reperti romani.
APPUNTI DI VIAGGIO
Per arrivare
In auto provenendo da Nord o direttamente dal versante Adriatico (direzione Ancona o Pescara) sull’autostrada A14 uscire a Civitanova Marche, quindi imboccare la superstrada per Tolentino arrivando all’uscita Macerata Ovest, da dove è indicata l’Abbadia di Fiastra che dista pochi minuti di strada. Chi proviene da Roma deve raggiungere Spoleto e in seguito Foligno, seguendo la SS 77 e la superstrada per Civitanova Marche fino all’uscita di Macerata Ovest, poi come sopra.
Informazioni utili
Riserva naturale abbadia di Fiastra, sito Web: http://www.abbadiafiastra.net/it; email: info@meridianasrl.it
Orari: 1° maggio - 31 ottobre: tutti i giorni 10-13/15-18,30 (ora solare 18,00); 1° novembre - 30 aprile: prefestivi e festivi 10-13/15-18 (ora legale 19). Ingresso. Interi: euro 5,00. Ridotti: euro 3,00 (studenti, visitatori sopra i 65 anni, gruppi di minimo 25 persone). Biglietto Cumulativo Abbadia di Fiastra + Parco Archeologico di Urbisaglia + Rocca. Intero: euro 12,00 intero. Ridotti: euro 10,00 (studenti, visitatori sopra i 65 anni, gruppi di minimo 25 persone)
Passeggiate a cavallo, tel. 335 6071355. Affitto mountain bike, tel. 338 5323127
DOVE SOSTARE
Area Sosta Camper dell’Abbadia di Fiastra: 50 piazzole; allaccio corrente elettrica; area dedicata carico e scarico; accesso Wi-Fi libero; servizi igienici; lavabi per indumenti e stoviglie; uscita con apertura automatizzata; raccolta differenziata dei rifiuti; illuminazione notturna. Sosta breve (fino a 5 ore) € 5,00. Sosta 12 ore € 10,00. Sosta 24 ore € 15,00. Docce calde estate/inverno € 0,50.
Indirizzo: Contrada Abbadia di Fiastra, 62010 Urbisaglia MC. Telefono: 0733 202942
GPS: 43.220468, 13.406660
Credit foto: si ringrazia R. Gatta, archivio Riserva Naturale Abbadia di Fiastra.