Magica Valtellina, tre destinazioni per viaggiare in camper in libertà

2_I vigneti di Bianzone, tra Sondrio e Tirano, © Roberto Ganassa – Clickalps
I vigneti di Bianzone, tra Sondrio e Tirano, © Roberto Ganassa – Clickalps

 

Un territorio dalle mille sfaccettature tutto da scoprire dove la natura è regina e dove annoiarsi è impossibile: benvenuti in Valtellina, il paradiso italiano dell’outdoor.

Località montana d’eccellenza, la Valtellina grazie ai suoi ampi spazi aperti e alla varietà di luoghi che richiamano altri paesi del mondo ed epoche storiche differenti, è una meta bellissima, ideale per organizzare un viaggio sia durante le ultime giornate della bella stagione sia con l’arrivo dell’autunno quando le dolci sfumature di giallo, arancione e rosso colorano i suoi boschi rigogliosi.

SentieroValtellina, ©Roberto Ganassa – Clickalps
SentieroValtellina, ©Roberto Ganassa – Clickalps

Impossibile non lasciarsi ammaliare da questa terra dal fascino unico dove cittadine storiche si alternano ad alte vette, dove l’adrenalina è assicurata e dove al tempo stesso è possibile rilassarsi in preziosi stabilimenti termali.

Senza scordare l’eccellente gastronomia tradizionale in grado di deliziare persino i palati dei visitatori più esigenti. In questo articolo troverete qualche dritta per un viaggio che parte da Sondrio e termina nell’Alta Valtellina, un itinerario senza fretta tra vallate e montagne, buon cibo e relax. Avete già messo in moto il vostro camper? 

Sondrio, ©Roberto Ganassa – Clickalps
Sondrio, ©Roberto Ganassa – Clickalps

Sondrio, città del buon vino

Tra le città italiane con la migliore qualità di vita, Sondrio è il punto di partenza ideale per andare alla scoperta della Valtellina. Prima di iniziare l’avventura, però, vale la pena dedicare un po’ del proprio tempo alla scoperta di questa graziosa cittadina alpina custode di un prezioso patrimonio culturale.

Situata nel cuore delle Alpi e abbracciata da terrazzamenti dove viene prodotto dell’ottimo vino, Sondrio possiede un incantevole centro storico dove si susseguono eleganti palazzi nobiliari, chiesette, case rurali in pietra con antichi ballatoi in legno e botteghe ricche di prodotti tipici.

Imperdibile una visita alla collegiata dei Santi Gervasio e Protasio, al cinquecentesco Palazzo Pretorio, al Palazzo Sassi De Lavizzari sede del Museo Valtellinese di Storia e Arte, al Teatro Sociale costruito negli anni Venti dell’800 (sede di numerosi eventi cittadini, tra i quali il Sondrio Festival e la Mostra internazionale dei Documentari sui parchi) e al Santuario della Madonna della Sassella, prima di raggiungere il Castel Masegra, costruito nel 1048, da cui si ammira una bella vista sulla cittadina, e il Convento di San Lorenzo, convertito da castello in monastero alla fine dell’XI secolo, che domina il versante terrazzato.

A proposito di terrazzamenti: non si può dire di essere stati a Sondrio senza aver fatto un giro tra i suoi ricchi vigneti e aver assaporato alcune tra le migliori etichette italiane in una delle numerose case vinicole della zona (in particolare, a Ponte in Valtellina o a Chiuro, a pochi km da Sondrio, ci sono numerose cantine). Un modo originale di scoprire i vigneti è con la bicicletta: con il servizio Valtellina Rent a Bike si può percorrere la Via dei Terrazzamenti immersa nei vigneti che arriva fino a Tirano. 

Teglio e Tirano: gusto e storia

Prima di raggiungere Tirano è d’obbligo fare una sosta di gusto a Teglio la patria dei pizzoccheri, la pasta tipica locale il cui ingrediente principale è la farina di grano saraceno, coltivato in questa zona, e la cui ricetta originale è custodita e tutelata dall’Accademia del Pizzocchero, un’associazione nata nel 2002 con lo scopo di promuovere e valorizzare la gastronomia valtellinese.

A Teglio, inoltre, è possibile ammirare e passeggiare tra gli splendidi campi di grano saraceno in fiore e visitare il mulino Menaglio dove avviene la battitura del grano.

Il trenino rosso del Berna, ©Valtellina Turismo
Il trenino rosso del Berna, ©Valtellina Turismo

Poi dritti a Tirano, a un passo dal confine svizzero, punto di partenza e di arrivo del famoso Trenino Rosso del Bernina, patrimonio UNESCO dal 2008. Imperdibile una visita alla Basilica della Madonna di Tirano, santuario rinascimentale legato a un’antica leggenda: il 29 settembre 1504, in un orto, la Madonna apparve al beato Mario Omodei, chiedendogli di edificare un tempio in suo onore.

Nacque così il Santuario rinascimentale della Beata Vergine, l'unica Basilica della provincia di Sondrio. Sulla piazza della Basilica si affaccia il Museo Etnografico Tiranese, mentre da uno sperone di roccia sovrastante la cittadina, si può ammirare la chiesetta di Santa Perpetua, antico xenodochio (ospizio gratuito per forestieri e pellegrini), con affreschi medievali.

Il centro storico, è un tripudio di palazzi e resti storici, tra cui edifici nobiliari, resti delle mura sforzesche con le porte Bormina, Milanese e Poschiavina e il castello di Santa Maria. Chi è appassionato di archeologia non manchi di includere nel proprio itinerario il borgo di Grosio, vicino a Tirano, dove si trova il Parco delle Incisioni Rupestri. 

AltaValtellina Chiesa Oga di Bormio, ©ph. Roberto Ganassa – Clickalps
AltaValtellina Chiesa Oga di Bormio, ©ph. Roberto Ganassa – Clickalps

Bormio: prima l’avventura, poi il relax

È uno dei centri sciistici più rinomati d’Italia, è collocata all’inizio del Parco Nazionale dello Stelvio ed è un centro termale d’eccellenza: Bormio è la meta ideale per una vacanza tutta a base di avventura e di relax.

Chi ha gambe ben allenate può approfittarne per fare trekking, o gite in mountain bike, tra gli oltre 600 km di sentieri del parco nazionale dove i più fortunati hanno anche possibilità di fare incontri ravvicinati con la fauna selvatica che abita nei boschi (in autunno, la stagione degli amori dei cervi è un appuntamento imperdibile: nell’area protetta gli animali godono di tranquillità e i visitatori possono vivere la magica esperienza di ascoltarli nel periodo degli accoppiamenti).

Le terme di Bormio, ©Bormio Terme.jpg
Le terme di Bormio, ©Bormio Terme

A nord di Bormio, in Valdidentro, immersa nel cuore dello Stelvio, è possibile fare rigeneranti escursioni nella natura, sia a piedi che in bicicletta, lungo i sentieri della Val Viola, della Val Lia e della Valle di San Giacomo e salire fino alle due dighe di Cancano.

Terme Bagni Vecchi a Valdidentro, ©QC Terme Bagni Vecchi
Terme Bagni Vecchi a Valdidentro, ©QC Terme Bagni Vecchi

Dopo tanto movimento non c’è niente di meglio di un po’ di relax.La scelta ricade tra i tre impianti QC Terme Bagni Nuovi, QC Terme Bagni Vecchi, entrambi in Valdidentro, e Bormio Terme direttamente in città, alimentati da acque termali che sgorgano da nove fonti naturali talmente antiche da essere state citate persino da Plinio il Vecchio nelle sue opere.

Prima di dirigersi verso l’ultima tappa di questo itinerario, vale la pena fare un giro tra i vicoli del centro storico di Bormio e ammirare i suoi antichi edifici tra i quali svetta il Palazzo De Simoni, risalente al XVII secolo, che, dal 1962, ospita il Museo Civico. 

Livigno, ©APT Livigno
Livigno, ©APT Livigno

Livigno, nel cuore delle Alpi 

In quanto a divertimento, a Livigno c’è solo l’imbarazzo della scelta. Questa località a due passi dalla Svizzera, zona duty free ideale per lo shopping, è conosciuta per gli snow-park, le piste e le discese adrenaliniche dove ogni inverno si danno appuntamento sciatori di tutta Europa. Chi, però, pensa che ci si possa divertire solamente durante la stagione fredda si sbaglia di grosso: anche in estate e autunno sono tante le cose da fare.

Tra hiking e trekking, escursioni e arrampicate con le Guide Alpine specializzate, equitazione, parapendio, golf e tennis a Livigno è impossibile annoiarsi.

AltaValtellina Chiesa Oga di Bormio, ©ph. Roberto Ganassa – Clickalps
AltaValtellina Chiesa Oga di Bormio, ©ph. Roberto Ganassa – Clickalps

E per un pizzico di adrenalina in più? Imperdibile l’escursione in kayak, stand up paddle o pedalò nel lago di Livigno oppure la possibilità di camminare da un albero all’altro su percorsi sospesi a mezz’aria nel Larix Park, il parco divertimenti arboreo della Valtellina attrezzato con sette percorsi di diverse difficoltà e un’area apposita dedicata ai bambini più piccoli.

Chi viaggia con piccoli esploratori non manchi di passare qualche ora all’Aquagranda, uno dei centri più grandi d’Europa con piscine, scivoli, e area wellness. Le ultime due tappe prima di rientrare a casa sono il Mus!

Museo di Livigno e Trepalle, situato in un’antica abitazione, che attraverso un percorso innovativo consente di scoprire la storia di questo territorio, e la Latteria una bella struttura nata dall’idea di un gruppo di piccoli produttori di latte riuniti in cooperativa che, accanto alla produzione dei prodotti lattiero-caseari, offre la possibilità di visitare i laboratori, ammirare le attrezzature agricole d’epoca custodite nel piccolo museo e di degustare alcune delle bontà locali a base di latte che si possono anche acquistare. Per permettere a tutti di portarsi a casa un po’ di Valtellina. 

Gastronomia, prodotti tipici, © Roberto Ganassa – Clickalps
Gastronomia, prodotti tipici, © Roberto Ganassa – Clickalps

SOSTA E SIESTA

Il modo più veloce di raggiungere Sondrio da Milano è tramite la Strada Statale 36 del Lago di Como e dello Spluga che in circa due ore conduce a destinazione.

Sondrio: area di sosta camper a Sondrio c/o area comunale in via Vanoni. Coordinate GPS: N 46.160681, E 9.869751,15. Tel. 0342526111.

Tirano: area di sosta a Tirano, in via alla Polveriera. Coordinate GPS: N 46.2137004, E10.1564052,15. Tel. 0342706066.

Livigno: Camping Pemont, in via Pemont 521, a meno di 500 mt dal centro di Livigno. Coordinate GPS: N 46.5475852, E10.145917,15. Sito web: www.campingpemont.it/, email: info@campingpemont.it. Tel. 0342997536

Info: Valtellina Turismo, www.valtellina.it/ 

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Francesca Masotti