Soste Green vuole essere un invito a vivere meglio, a riscoprire l’Italia invisibile dalle corsie delle autostrade: quella delle tradizioni contadine, della conservazione e del contatto con la natura.
Da Milano a San Vincenzo, Toscana. Centodieci all’ora con la meta ancora da raggiungere tra sbrigative occhiate a viadotti, gallerie, ponti, cartelli stradali. Poi l’imprevisto incolonnamento. Si rallenta e lo sguardo spazia nella vicina campagna. Sembra un quadro di Giovanni Fattori che tratteggia la magia della terra tra Livorno e Grosseto. Ed ecco il desiderio di fuggire dal serpentone di auto, di andare oltre la siepe che mimetizza il guard-rail, di trasgredire, di deviare.
Ed è proprio questa l’opportunità che offriamo ai nostri lettori allegando a fianco di CamperLife e CLife di giugno anche la guida Soste Green, che segnala circa 400 agricampeggi sparsi in tutta Italia: vale a dire agriturismi che dispongono di apposite aree attrezzate e servizi dedicati al turista itinerante. Questa guida in formato pocket vuole essere un invito a vivere meglio, a riscoprire l’Italia invisibile dalle corsie delle autostrade: quella delle tradizioni contadine, della conservazione.
Luoghi dove la vita scorre calma e dal forte richiamo alle nostre radici. Ed è forse in questo richiamo il crescente successo del turismo rurale che ha ormai solide e variegate motivazioni: non solo è luogo di contatto con la natura e ritorno alla semplicità, ma anche di benessere fisico e interiore, come pure opportunità di scoperta culturale legata al territorio. Le strutture attrezzate per l’agricampeggio spesso propongono un’accoglienza simile a quella offerta dai campeggi negli anni Sessanta: ampi spazi, pochi ospiti e servizi essenziali, ma sempre con un buon rapporto tra qualità e prezzo.
Ciò che non manca mai è il contatto con la natura: boschi o terre coltivate, piccola fauna locale piuttosto che cavalli, bovini o animali da cortile. Insomma, tutto ciò che serve per ritemprare anima e corpo. Una costante è anche la buona cucina casalinga tipica del luogo, spesso il vero elemento d’attrazione degli agriturismi. E oltre a questo, anche la possibilità di acquistare prodotti locali, magari realizzati direttamente nell’azienda agraria che ci ospita: formaggi, miele, vino ed altro ancora. Ma l’agriturismo può rappresentare, al pari del campeggio, anche una “solida” base di partenza per visitare le attrazioni nelle vicinanze, siano esse città d’arte, località balneari o bellezze naturali quali monti, parchi e via dicendo.
Un consiglio: anche se nella guida ogni struttura è segnalata completa di descrizione, foto, indirizzo, GPS e contatti, una telefonata o una email prima di partire può metterci al riparo da chiusure per ferie o da un sempre possibile “tutto esaurito”. Chiediamo anche informazioni sulla strada: a volte l’ultimo tratto non è l’ideale per i mezzi più grandi. A proposito: gli agricampeggi evidenziati in verde sono convenzionati con il Club di CamperLife e dunque offrono ai nostri soci condizioni agevolate che è un ulteriore modo per “servire” e “fidelizzare” i lettori. Ma Soste Green è anche l’ennesima iniziativa che CamperLife ha realizzato per spronare chi già possiede un veicolo ricreazionale, o chi è solo intenzionato a noleggiarlo, a rigenerarsi, anche solo per un fine settimana; in questo caso alla scoperta della dolce vita di campagna.