Durante la bella stagione, i nostri amici a quattro zampe corrono spesso liberi per i prati. È importante prestare la massima allerta a forasacchi, pulci e dermatiti che potrebbero colpirli durante le loro scampagnate.
Il forasacco (spighetta che si trova nelle aree verdi) con l’arrivo del caldo dell’estate è il protagonista di campi e prati incolti ma si può trovare anche in città trasportato dal vento o nelle zone dove il verde non è curato. Spesso viene confuso con l’orzo selvatico che ha una forma simile ed è comunemente identificato con il nome di spiga. Il forasacco ha come un arpione e se entra accidentalmente nella pelle o nelle cavità degli animali non esce con facilità. Al contrario tende a camminare sempre più in profondità. Le zone più colpite di solito sono naso, orecchie, occhi e zampe nonostante non ci siano precise localizzazioni. Il caso più grave, ma fortunatamente più raro, è quando penetra nei bronchi provocando - se non si agisce tempestivamente - broncopolmonite, pneumatorace ed anche la morte. Se durante l’uscita un forasacco entra nell’orecchio di fido o di micio, noteremo immediatamente che cominceranno a scuotere la testa e tenderanno a tenere il capo inclinato dal lato colpito, se si infila nel naso la reazione sarà quella di fare fortissimi starnuti nel tentativo di espellerlo ed oltre al fastidio ci sarà anche uno scolo di sangue. Quando è l’occhio ad esserne colpito noteremo che lo terrà chiuso e ci sarà la fuoriuscita di una secrezione purulenta. Se si dovesse invece infilare tra le zampe si potrebbero formare tra le dita ascessi anche molto gravi e dolorosi. In tutti i casi bisogna porre molta attenzione all’insorgenza di uno di questi sintomi e rivolgersi immediatamente al veterinario. La prevenzione è l’unica arma contro i forasacchi. L’abitudine di controllare sempre il nostro amico a quattro zampe quando rientriamo dalla passeggiata o nel caso di micio quando rincasa ci permetterà di agire tempestivamente qualora notassimo qualcosa di anomalo. Evitare di portarlo a giocare o correre nelle aree verdi non curate è sicuramente d’aiuto.
Occhio al caldo
Un altro nemico tipico della stagione estiva è la dermatite provocata dal caldo. I raggi del sole sono pericolosissimi, in particolare per i cani e i gatti a pelo bianco. Le dermatiti feline sono sempre più in aumento e provocano infiammazioni della pelle, arrossamenti, prurito, perdita di pelo e pustole. Le cause possono essere molteplici: dalle infezioni micotiche o batteriche, alla parassitosi, punture di insetti, allergie o stress. Per proteggere il gatto che trascorre molte ore all’aperto è consigliabile utilizzare creme specifiche. L’arrossamento provocato dai raggi del sole potrebbe provocare inoltre patologie che, se degenerano, evolvono spesso in forme tumorali. La dermatite da pulci invece si manifesta solitamente con alopecia, pelle arrossata e zone di pelo come se fosse spezzato sulla groppa. Se il micio è abituato ad uscire all’aria aperta, potrà essere soggetto ad infezioni batteriche o micotiche dovute principalmente al contatto con altri felini, con la terra, con insetti o con parassiti. L’utilizzo di trattamenti antiparassitari è d’obbligo per prevenire queste infezioni ed è importante utilizzare solo prodotti specificatamente per gatti. Alcuni antiparassitari per cani infatti contengono la permetrina che è tossica per micio e può provocarne la morte se ne viene a contatto, quindi se possediamo sia gatti che cani occhio a non confonderli! Da non sottovalutare è infine la dermatite da stress provocata dal continuo leccamento da parte del cane o del gatto dell’addome, dei fianchi o delle zampe. I segnali più evidenti sono perdita o pelo spezzato, arrossamento della zona interessata o alopecia.