Le domande dei lettori. Come migliorare una struttura ricettiva per i camper. Ultra sessantenni: la visita Medica per la Patente C e C1, Burocrazia

Ci scrive il titolare di un agriturismo in Sardegna per informazioni su come ampliare l’offerta turistica della sua struttura con alcune piazzole di sosta; torniamo poi sull’argomento patenti e pesi

Agriturismo con piazzole

Buongiorno, sono Fabio Coronas dell’agriturismo Puntalizzu di Siniscola, in Sardegna (www.puntalizzu.com). Da anni riceviamo numerosi camper che si fermano durante la stagione per la cena e per l’occasione mi chiedono di poter sostare per la notte. Dietro loro suggerimento, pensavo di attrezzare due o tre stalli per sosta camper con i servizi annessi: scarico reflui,

corrente, carico acqua potabile. Per la loro realizzazione mi devo riferire ad una normativa nazionale o per la Sardegna ne esiste una regionale? Avrei bisogno di avere i dettagli: misure, particolari tecnici ecc. Vi ringrazio sin d’ora per la eventuale risposta che vorrete fornirmi.

Fabio Coronas

Salve signor Coronas,

l’idea di integrare il vostro agriturismo con piazzole di sosta dedicate ai camper è un’idea sicuramente ottima che siamo sicuri potrà avere grande successo e portare tanti nuovi clienti nella vostra struttura: i camperisti comunicano infatti molto tra loro, su forum, gruppi facebook, chat su whatsapp, in occasione di raduni e fiere, e questo genere di informazioni sono sempre molto seguite e godono di un positivo passaparola. 

Per realizzare le piazzole dovrà sicuramente seguire delle norme precise, che hanno sia carattere nazionale che carattere regionale o locale. A livello nazionale, esiste una sezione del sito dell’APC (Associazione Produttori Caravan e Camper www.associazioneproduttoricamper.it), nei menù a tendina, dedicata proprio alle informazioni sulle aree di sosta e alla loro progettazione, dove è possibile trovare tutte le informazioni pratiche, le norme e addirittura scaricare un manuale dedicato all’argomento. In merito alle norme regionali, un altro link dello stesso menù apre una pagina dedicata proprio alle singole regioni, dove potrà trovare ulteriori informazioni. Sarà poi sua cura verificare a livello comunale se esistono delle altre norme cui attenersi a livello locale, per eventuali vincoli paesaggistici, storici o ordinanze particolari legate al territorio.

In merito invece alle attrezzature tecniche di cui dotare le piazzole, troverà interessanti prodotti di alcune ditte specializzate in materia come la Wc Wash (www.camperwcwash.com) per la parte pozzetti di scarico, sistemi di gestione ingressi e colonnine per gli allacci elettrici anche in combinazione con lavelli esterni, oppure la Elettronica Moderna (www.alicaservice.it) per la parte di gestione elettronica degli accessi anche da remoto. In merito invece alle colonnine per la distribuzione della corrente di rete a 230v tra le aziende specializzate potrà curiosare tra i prodotti della Rototec (www.rototec.it) che ha partecipato ad alcune fiere del settore camper.

Osservazioni sulle patenti

Grazie del bellissimo articolo “Da Sapere” per patenti C e C1. A mio modesto parere la patente C/C1 crea a noi ultra sessantacinquenni, burocraticamente parlando, molti grattacapi, mi spiego meglio: per i requisiti di maggiore acutezza visiva, buon udito, tempi di reazione è obbligatorio andare in una commissione medica comunale (stessa procedura della C di Autotrasportatore), la quale è composta da tre medici e si riunisce al raggiungimento di un certo numero di iscritti e secondo la loro stessa disponibilità; pertanto bisogna iscriversi mesi prima della scadenza, se poi per varie ragioni salti il giorno di prenotazione corri il rischio che ti scada la patente e, se scaduta, con la seconda prenotazione devi andare in motorizzazione per avere un permesso di circolazione fino alla successiva visita medica. Altra cosa, sempre a mio modesto parere, non vedo il confronto con una patente B-E (autoveicoli fino a 35 q.li + rimorchio superiore a 750 kg, ndr), quindi senza la necessità doversi sottoporre a visita della commissione medica suddetta, con cui posso guidare un autotreno con motrice fino kg 3500 e rimorchio fino a kg 3500, di una lunghezza fino a 14/15 metri, mentre non possa guidare con la stessa patente un Autocaravan oltre 3500 kg. Sono consapevole che queste mie considerazioni non saranno recepite da chi di dovere per ottenere variazioni al codice della strada, ma spero che se ne facciano portavoce le case produttrici di autocaravan per una omogenea legislazione in campo europeo.

Cordialmente, Renato

Gentilissimo Renato, la sua lettera che espone in maniera pacata le sue giuste opinioni, va purtroppo a cozzare contro un’esigenza stabilita dalla legge che deve dare comunque un limite che deve in qualche modo esistere. Comprendiamo la sua osservazione: siamo assolutamente d’accordo che guidare un camper da oltre sette metri, con un rimorchio di altrettanti o più che formano un “treno” da 14 se non 15 metri, sia decisamente più impegnativo che condurre un autocaravan da soli 7/8 mt senza rimorchio che però superi il limite dei 35 quintali, specie dove le strade si fanno strette e tortuose o in città. In effetti, la legge ha previsto proprio per questo motivo la necessità di una patente diversa dalla B, con cui è possibile trainare i soli carrelli “appendice” entro i 750 kg (portamoto o portatutto prevalentemente, da circa 3 metri), appunto la B-E che richiede un apposito esame e che permette di condurre il tandem motrice e rimorchio fino ad un peso complessivo di 7 tonnellate. In merito alla diversa durata della scadenza per gli oltre sessantacinquenni come la sua età, immaginiamo che il legislatore abbia voluto interpretare diversamente la possibilità di condurre autoveicoli con rimorchio con patente B, generalmente legati ad un uso saltuario, di vacanza o sportivo, dalla possibilità di condurre anche camion, specie quelli consentiti dalla patente C senza limiti di peso (ma oltre i 65 anni fino a 20 t al max e dopo i 68 solo senza rimorchio con scadenza annuale della patente). In ogni caso, anche le patenti B e B-E prevedono limiti che diventano più stringenti all’aumentare dell’età; la scadenza classica di 10 anni vale infatti solo fino al compimento del cinquantesimo anno di età, successivamente la durata anche della patente B diventa di soli cinque anni; raggiuti i 70 anni si abbrevia ancora a 3 e dopo gli 80 a soli 2. In merito alla legislazione Europea omogenea, da anni le case e le associazioni di categoria cercano di far introdurre il limite dei 42 quintali sui camper di ultima generazione, cosa che risolverebbe in un solo colpo tantissimi problemi, ma tale norma va a cozzare con problemi assicurativi e di omologazione, per cui allo stato attuale non si è ancora in vista di una soluzione in tal senso.

Redazione Camperlife