In Val Pellice sport e turismo si fondono, un angolo di territorio camper friendly
Questo è infatti ciò che potete trovare nella Val Pellice, storica valle a cultura valdese e culla dell'hockey su ghiaccio piemontese.
Perché quindi non approfittare di un fine settimana per visitare gli storici luoghi della realtà valdese e magari, dopo aver gustato una cena a base di specialità locali, rilassarsi assistendo ad un incontro di hockey d'autore?
Sono molte le cose da fare in questa vallata posta nelle Alpi Cozie settentrionali, con il Monviso a farle da sfondo. Escursionismo nella natura, canoa, rafting, kayak sul torrente che da il nome alla valle, nordic walking ed 
escursionismo culturale sono solamente alcune delle attività che è possibile praticare.
Gli appassionati di storia troveranno qui pane per i loro denti perché, come abbiamo anticipato, ogni pietra di questa valle è pregna delle vicende dei valdesi, delle loro sofferenze, delle persecuzioni a cui furono sottoposti e, finalmente, del riscatto per opera di Carlo Alberto.
Il primo comune che s'incontra, quando la strada comincia a salire, è Luserna San Giovanni, nata dall'unione di Luserna, posta sulla sponda destra del Pellice e San Giovanni, situato su quella sinistra.
La parte più antica è costituita da Luserna, la cui fondazione risale al secolo XI e, a testimonianza del suo passato, vi sono ancora molti edifici storici, come le tracce del forte di San Michele, la chiesa di San Giacomi, il cui campanile risale all'anno mille, mentre la chiesa è settecentesca. Altri edifici storici sono il trecentesco palazzo dei conti di Luserna, ricostruito nel 1808, la casa parrocchiale del XIII secolo, le strutture che fiancheggiano via Tosolano, risalenti al cinquecento ed al seicento, la chiesa della Confraternita di Santa Croce del XVII secolo, il convento di San Francesco e quello dei Padri Serviti.
Molto attiva è l'estrazione dello gneis lamellare, meglio noto come “Pietra di Luserna”, esportata in tutto il mondo e 
che determina la florida situazione economica del paese.
La storia di San Giovanni è più recente ed inizia quando i primi cristiani dissidenti si stabilirono nel suo territorio, si parla del XIII secolo. Tra gli edifici di un certo valore storico che ancora si possono ammirare c'è la chiesa cattolica di San Giovanni, edificata nel 1734 ed il primo tempio valdese della vallata, risalente al 1808. Altro edificio di sicuro interesse, anche se relativamente moderno, è l'osservatorio astronomico che fa di San Giovanni un centro di studio della volta celeste.
Salendo con la carrozzabile, si incontra Torre Pellice, capoluogo di valle e sede del sinodo valdese.
Passeggiando nel suo centro storico, il visitatore troverà una serie di edifici strettamente legati alla fede ed alla cultura valdese. Quasi tutti situati su via Beckwith, un generale inglese che tanto si prodigò per la comunità, sono composti dalla casa unionista, casa valdese, case dei professori, centro cultura valdese, collegio valdese, foresteria valdese, orphelinat e tempio valdese. Sebbene non propriamente interessanti dal punto di vista architettonico, anche se lo stile costruttivo usato possiede un suo fascino che ben si sposa con il modo di vivere e di concepire la fede da parte dei valdesi e per far capire al mondo la solidarietà, che si era sviluppata e che ancora esiste, tra i professanti la dottrina di Valdo.
Proseguendo ulteriormente verso l'alta valle troviamo Villar Pellice ad accoglierci nel suo caloroso abbraccio. Il paese fa parte del circuito dei Comuni fioriti ed infatti il benvenuto, se la stagione è propizia, ci viene dato da una 
sinfonia di fiori, sapientemente disposti lungo le strade e sui balconi delle case.
La caratteristica più importante di questo tipico borgo montano, fatto di case in pietra raccolte attorno al tempio valdese ed alla chiesa cattolica, sono le meridiane. Lungo le strade del comune se ne contano ben tredici, ognuna di foggia diversa dall'altra. Un vero museo all'aria aperta sulla misurazione del tempo.
Altra particolarità importante è l'Ecomuseo Crumière, allestito nei capannoni dell'antico feltrificio, fondato appunto dal francese Eugenio Crumière nel 1895. Fallito nel 1986, il feltrificio fu acquisito dai dipendenti, costituitisi in cooperativa. Oggi lo stabilimento, attivo più che mai, produce feltri per cartiere e per nastri trasportatori.
Bobbio Pellice, il comune che si raggiunge proseguendo lungo la carrozzabile, è posto a circa settecento metri di altitudine. La sua fondazione risale al 1277 per opera dei conti di Luserna, anche se la zona fu abitata sin dal Neolitico da tribù di lingua pre-indoeuropea. Come tutta la valle del Pellice, anche Bobbio fu interessato dalle guerre di religione dei secoli Xvi e XVII e, come tutta la valle pagò un alto tributo di vite umane alla soldataglia capeggiata dal marchese di Pianezza. Oltre ad una natura che offre panorami strepitosi sulle montagne circostanti ed innumerevoli opportunità di trekking, il villaggio possiede due edifici che, a pieno titolo, possiamo definire storici: il mulino comunale già attivo nel 1703 e la dogana reale.
Bobbio Pellice conclude l'itinerario di questo viaggio nella cultura valdese. Se vogliamo, la valle non possiede molte eccellenze dal punto di vista artistico, ma è lo scrigno che contiene la storia dei valdesi, per cui interessantissima dal punto di vista storico-religioso. Molti sono i luoghi segnati dalle vicende delle lotte religiose ed ognuno di questi costituisce un episodio importante per la comunità. E' sufficiente visitare i numerosi musei che costellano i borghi visitati per comprendere appieno le persecuzioni religiose a cui fu soggetta e che trasformò il popolo valdese quasi in un'etnia diversa, con lingua, religione, usi e costumi poprii.
Non possiamo chiudere senza però accennare ad un'altra eccellenza della valle: la squadra di hockey su ghiaccio. Fondata nel 1934 è stata la prima compagine piemontese di questo sport e tra le prime delle italiane. Sin dalla sua fondazione è stata oggetto di un'affezione viscerale da parte dei valligiani che sono stati ripagati da molte soddisfazioni sportive, tra cui la vincita di due Coppe Italia contro squadre molto più blasonate ed anche più ricche economicamente.
Per varie vicissitudini la squadra senior, con grande delusione della tifoseria locale, per la stagione 2016/2017 non è stata iscritta al campionato ma alcune persone stanno lavorando alacremente, sostenuti da tutti i valligiani, per dar vita ad un nuovo progetto che dovrebbe portare la società ad essere nuovamente sul ghiaccio nella prossima stagione agonistica.
Per cui quando vi troverete a visitere la Val Pellice partecipate da spettatori ad un incontro di hockey su ghiaccio. Non c'è bisogno di molto per rendere una compagine competitiva, spesso una partecipazione assidua ed un tifo caloroso, sono più che sufficienti per fare la differenza.
Informazioni utili per il camperista
Nell'area ci sono numerose possibilità di sostare in camper. Seguendo questo link troverete le principali: sostare in camper in Val Pellice
Le foto sono di Bepi Pividori e di Davide Comba