Dopo tanto viaggiare in questa calda estate, dove possono portare le strade del caravanning se non a Parma per il Salone del Camper?
Immancabile come appuntamento, specie quest’anno che il comparto italiano degli autocaravan nel consuntivo 2017 ha fatto segnare con l’evidenziatore numeri da capogiro: +43% produzione, +20% nuove immatricolazioni, export al 85%. E ancora, nel primo semestre 2018: +16% nel mercato del nuovo Italia, +13% nella produzione. Tutto questo sottintende tanta voglia di fare da parte dei costruttori – anche nel promuovere il settore - che sotto i riflettori dei loro stand disporranno in bella vista modelli inediti, nuove soluzioni, offerte ancora più allettanti. Eppure questo fenomeno da noi non ha ancora il protagonismo che merita, anche in questo momento in cui l’interesse è in crescita esponenziale e le vendite hanno il vento in poppa. Potrebbero essere in realtà ancora di più: insufficienza di campeggi, carenze strutturali, tariffe esose, intralci normativi alla circolazione e alla sosta dei camper ne hanno sicuramente rallentato l’ulteriore sviluppo. Di sicuro rispetto alle altre realtà europee. Che esistano ancora delle prevenzioni, dei pregiudizi, degli oppositori, è un dato di fatto. In realtà si tratta di posizioni puramente intransigenti, tipiche dei detrattori di questo nuovo progresso. La caravan, e ancor più l’autocaravan, appartengono ormai al paesaggio contemporaneo, sono una realtà acquisita e sempre più presente in tutta Europa, che produce un impatto ambientale che è indubbiamente ben poca cosa rispetto a quello della cementificazione incontrollata di cui sono spesso affette le località turistiche italiane. Se l’automobile è oggi accessibile a tutti, inquinamento permettendo, anche l’uso sempre più generalizzato dei veicoli ricreazionali dovrebbe legittimarne l’utilizzo. Un diritto questo, al pari della casa, incontestabile per chi li adopera e ci vive più mesi all’anno. Forse manca ancora una adeguata informazione nelle scuole, nelle amministrazioni locali, tra i politici. Per questo, la nona edizione del Salone del Camper che si svolge a Parma dall’8 al 16 settembre 2018, oltre a far capire come si orientano i consumi, quali sono le proposte che emergono e quali novità ci siano, è anche uno straordinario strumento di aggregazione, l’occasione per ritrovarci tutti sotto lo stesso tetto e dimostrare ai media e ai politici la forza della nostra realtà.