La via Francigena del Sud | Viaggi in camper

Sentire la terra sotto i piedi, il vento che scompiglia i capelli, il sole che bacia la pelle. È tempo di mettersi in marcia sulla via Francigena del Sud Italia lungo percorsi ancora in parte inesplorati, per vivere esperienze intense alla scoperta di se stessi e del patrimonio ambientale e culturale dei luoghi che si attraversano

In cammino come i pellegrini
Un itinerario lungo l’antica strada dei pellegrini, da Roma a Brindisi, dal Lazio alla Puglia, passando per la Campania, alternando dei tratti da percorrere in camper ad altri in cui mettersi in marcia. Siamo sulla Via Fancigena del Sud, un ponte tra due mondi: Occidente e Oriente, paganesimo e cristianesimo. Tocchiamo antichi tratturi e strade in ciottoli e lasciamoci incantare da masserie, dialetti, tradizioni, luoghi di culto e paesaggi che cambiano passo dopo passo.

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Un pò di storia
Sin dal Medioevo la Via Francigena fu percorsa da migliaia di pellegrini che a partire dal Nord Europa giungevano a Roma e spesso proseguivano il viaggio fino alla Grotta dell’Arcangelo San Michele sul Monte Gargano o verso le coste pugliesi, punti d’imbarco per la Terrasanta e l’Oriente. Si trattava, più che di un’unica strada, di un fascio di vie, di una rete di sentieri e percorsi che spesso ricalcavano le direttrici di antiche strade romane, come la Via Appia, la Via Latina e la Via Traiana. Non solo pellegrini ma anche eserciti, mercanti, pastori e imperatori utilizzarono queste strade che s’incontravano in alcuni punti nodali. Negli ultimi anni le regioni del sud Italia stanno definendo un piano coordinato di azioni e un percorso unitario che possa congiungersi a quello già esistente nel nord Italia. Tuttavia ad oggi le Vie Francigene del sud sono un progetto e non ancora un itinerario ben attrezzato e segnalato. Salvo alcune camper camperlife via francigena del sud Pugliaeccezioni, sono pochi i luoghi d’accoglienza lungo il tracciato. Ciononostante nuovi viandanti mossi dal desiderio di vivere esperienze autentiche e avventure indimenticabili stanno già muovendo i primi passi lungo queste strade pregne di fascino e spiritualità.

Un cammino, mille volti
L’itinerario di circa 700 chilometri che da Roma arriva a Brindisi unisce l’aspetto spirituale a quello culturale e artistico. Solitamente chi si mette in cammino, a piedi o in bici, divide il viaggio in 30 tappe che attraversano diverse regioni, dal Lazio alla Puglia passando per la Campania, tra terra e mare, colline e sabbia, rumore delle città e silenzio dei sentieri, imponenti cattedrali e templi pagani. Si può decidere di percorrere in più momenti il viaggio oppure di racchiuderlo in un’unica esperienza. Si parte da Roma, città eterna dalle infinite bellezze, e si prosegue toccando altri luoghi affascinanti. Diversi gli ambienti che s’incontrano con il passare delle ore. Si attraversano paesaggi rurali con dolci colline che si perdono a vista d’occhio, distese infinite di vigneti e olivi, borghi senza tempo, resti archeologici, panorami mozzafiato, città d’arte, perle nascoste, castelli incantati, antichi monasteri e boschi rigogliosi. Fino a scorgere l’azzurro del mare, che segna il punto di arrivo del cammino. Ogni passo diventa una scoperta, che arricchisce il viaggio di colori e immagini.

Tra storia e natura
Nelle prime 10 tappe del cammino si tocca con mano la storia. Da Roma si giunge a Castel Gandolfo, un tratto di circa 25 chilometri che parte dalla magnifica Piazza S. Pietro e termina in Piazza della Libertà nella città papale. Ci si immerge in un’atcamper camperlife via francigena del sud Puglia via appiamosfera del passato mentre si prosegue lungo la Via Appia. Da qui si continua in direzione di Velletri, circondati dai boschi del Parco regionale dei Castelli Romani e ammirando la splendida vista che abbraccia i laghi di Nemi e Albano. Si riparte verso Cori, una tappa facile immersa nel paesaggio rurale. La quarta tappa del cammino, che ha come meta Sezze, regala scorci da sogno ricchi di attrattive storiche. La città di Norba, l’abbazia di Valvisciolo e il borgo di Sermoneta, con l’imponente castello medievale e i pittoreschi vicoli del centro storico, coniugano arte e fede. Si arriva all’abbazia di Fossanova con la tappa successiva, proseguendo lungo percorsi in pianura verso il bell’edificio cistercense. La tappa numero sei ha come destinazione finale Terracina, nell’agro pontino, dove in passato salpavano le navi verso Gerusalemme. Qui i pellegrini potevano decidere di imbarcarsi o proseguire il cammino a piedi. La città sorge in prossimità camper camperlife via francigena del sud Puglia Sessa Auruncadella foce del fiume Amaseno, sulla costa tirrenica del golfo di Gaeta, e si sviluppa da una propaggine del Monte Sant’Angelo dove giace il centro storico fino al lungomare Circe. Da Terracina si continua verso Fondi, circondati da verdi colline e dai monti Aurunci che fanno da sfondo. Non mancano punti critici, con la vegetazione che si fa più folta nel tratto in prossimità del lago. La via Appia diventa poi protagonista camminando lungo l’Appia Antica, che ha saputo conservare il suo aspetto originario, e l’Appia Nuova, caratterizzata dal traffico intenso. Arriviamo così a Formia, ottava tappa. Si devono percorre più di 30 chilometri per giungere a Sessa Aurunca e arrivare in territorio campano. Ci si può concedere una sosta per visitare i resti del complesso archeologico dell’antica Minturnae e sedersi lungo le sponde del fiume Garigliano. In marcia poi verso Nocelleto, incantati da 18 chilometri di natura che accompagnano i pellegrini lungo la decima tappa.

Arte a cielo aperto
Il tratto campano della via Francigena regala perle nascoste e dimore incantate da Santa Maria Capua Vetere, con il suo Anfiteatro, alla Reggia di Caserta, che si erge splendida e maestosa. Vale la pena fermarsi qualche ora per godere della bellezza di questi due monumenti che sono i segni distintivi dell’undicesima e dodicesima tappa, che hanno come capolinea Maddaloni. Da qui ci si incammina verso Montesarchio, borgo che sorge nel territorio beneventano, immerso in un paesaggio verdissimo. La quattordicesima tappa del cammino ci porta a Benevento, elegante cittadina dove indugiare piacevolmente lungo il corso principale. Si prosegue lungo la Via Traiana, tra suggestioni storiche e natura incontaminata, fino a Buonalbergo.

camper camperlife via francigena del sud Puglia Terracina

Viandanti in Puglia
camper camperlife via francigena del sud Puglia monte sant'angeloLa sedicesima tappa, impegnativa e al tempo stesso emozionante tra continui saliscendi e irti sentieri, permette di valicare l’Appenino per arrivare a Celle di San Vito. Il paesaggio si tinge del giallo intenso dei girasoli e in lontananza si scorge il mare mentre si arriva a Troia, che poggia comodamente su un’altura. Da qui si dirama il percorso di circa 100 chilometri che, passando per i centri di Lucera con la sua fortezza svevo angioina, San Severo, che vanta cantine ipogee antichissime, San Marco in Lamis e il centro spirituale di San Giovanni Rotondo, giunge a Monte Sant’Angelo, dove si trova la Grotta Sacra di San Michele, sito Unesco. Ripartendo da Troia e non facendo la deviazione, man mano il percorso diventa pianeggiante: antiche masserie punteggiano i campi che abbracciano i sentieri che conducono, dopo circa 30 chilometri, a Ordona. Circondati da ulivi, grano e vigneti, nel cuore del Tavoliere delle Puglie si arriva a Cerignola e poi a Canosa di Puglia, ventesima tappa dell’itinerario.

Terra e mare
Da Canosa di Puglia si può scegliere di raggiungere Bari percorrendo la variante marittima, per poi ricongiungersi alla camper camperlife via francigena del sud Puglia Molfettavia principale che conduce a Brindisi, con un itinerario che si snoda lungo la costa adriatica passando per magnifici centri storici come Barletta, Trani, con la sua splendida cattedrale in pietra bianca, Bisceglie, Molfetta, che si inserisce nel percorso delle “cattedrali romaniche”, e Giovinazzo. In alternativa si può percorrere la variante interna che passa per Corato e Bitonto, la “città degli ulivi”, attraverso i paesaggi infiniti della campagna pugliese fino a Bari. Si prosegue poi verso Mola di Bari, che offre scorci che si aprono sull’azzurro dell’acqua. La venticinquesima tappa è Monopoli, incantevole borgo dai vicoli stretti. La meta successiva è Torre Canne, a cui si giunge sempre immersi tra ulivi secolari. Qui l’uomo e la natura sono in equilibrio, l’armonia si riflette nel paesaggio che sembra disegnato da un pittore. Protagonisti del cammino che conduce a Torre Santa Sabina sono ancora gli ulivi, accanto a masserie e frantoi ipogei. Si attraversa la riserva naturale di Torre Guaceto fino a Brindisi, meta finale del nostro viaggio e punto di partenza per i pellegrini che in passato si imbarcavano per la Terrasanta. Qui, dove termina la Via Appia, si conclude il nostro cammino lungo la via Francigena del Sud Italia. Una strada che fonde arte e natura, rumore e silenzio, passato e presente.

Informazioni utili per il camperista

Il “kit del pellegrino” prevede calzature e abbigliamento comodo, cappello per ripararsi dal sole, bastoncini da trekking, zaino capiente, ombrello e borraccia. Pima di iniziare il cammino è opportuno dotarsi di un’attrezzatura adeguata ma soprattutto informarsi facendo ricerche e leggendo racconti di persone che hanno vissuto la stessa camper camperlife via francigena del sud Puglia segnaleticaesperienza. Essenziale è saper riconoscere i propri limiti e percorrere tratti in linea con il proprio allenamento.
Si ringraziano per la collaborazione e le foto il Consorzio Vie Sacre, l’Associazione Europea delle vie Francigene, il Comune di Terracina, Donato Trepiccione e Alessandro Santulli.

Per saperne di più
Il Consorzio Vie Sacre opera dal 2010 nell’implementazione delle Vie Francigene del sud (oggi a un passo dal riconoscimento del Consiglio d’Europa con cui è stato sottoscritto un accordo di valorizzazione), collaborando con Enti Locali, Regioni e l’Associazione Europea delle Vie Francigene. Per scoprire i luoghi d’arte e i paesaggi pugliesi della Via Francigena del sud Italia  si può fare riferimento al circuito “Puglia Outdoor”, alle iniziative “Viandanze di Puglia” che si svolgono in primavera e al “Michaelic Festival” in settembre/ottobre, dedicato al culto in grotta dell’Arcangelo Michele.

Percorrere la via Francigena del Sud in camper
L’itinerario proposto, che va dai 700 agli 800 km a seconda delle deviazioni effettuate, prevede tappe da raggiugere con il proprio mezzo e altre dove arrivare a piedi. In base alla proprie esigenze e alle tempistiche a disposizione si può decidere in che modo procedere. Interessanti da percorrere a piedi il tratto che da Roma arriva a Castel Gandolfo, quello che conduce a Terracina e quello che da Formia giunge a Sessa Aurunca. La Puglia, lembo di terra stretto e lungo, offre 45 km di percorsi sui Monti Dauni e il Tavoliere delle Puglie, toccando borghi di straordinaria bellezza e città d’arte.

Cosa vedere e cosa non perdere
Roma: Piazza San Pietro, Castel Sant’Angelo, Piazza Navona, Piazza di Spagna, passeggiata lungo i Fori Imperiali, Colosseo e tutti gli altri monumenti che la città offre.
Castel Gandolfo: a zonzo nel paese, ammirando la vista sul lago di Albano.
Velletri: Basilica di San Clemente, Museo civico e Museo diocesano.
Fossanova: Abbazia benedettina gotica-cistercense.
Terracina: Tempio di Giove, Cattedrale, piazza della Repubblica, Museo civico.
Fondi: castello baronale, Monastero di San Magno, quartiere ebraico.
camper camperlife via francigena del sud PugliaFormia: Museo archeologico nazionale, tomba di Cicerone, cisternone romano, scalata Redentore.
Sessa Aurunca: teatro romano, centro storico.
Santa Maria Capua Vetere: anfiteatro campano, mitreo.
Caserta: reggia borbonica.
Benevento: arco di Traiano, Chiesa di Santa Sofia, villa comunale, Duomo, teatro romano.
Celle di San Vito: borgo autentico d’Italia, custodisce la Chiesa di Santa Caterina, la via degli archi e un piacevole belvedere.
Troia: Cattedrale, capolavoro dell’architettura romanica.
Monte Sant’Angelo: Santuario dedicato all’Arcangelo Michele.
Ordona: scavi archeologici romani.
Cerignola: Basilica di San Pietro Apostolo.
Canosa di Puglia: Basilica di San Sabino.
Barletta: Basilica del Santo Sepolcro costituita da tre edifici di culto sovrapposti, cantina della disfida.
Trani: magnifica Cattedrale che si specchia nel mare.
Bitonto: Cattedrale di San Valentino.
Bari: Basilica di San Nicola e Castello normanno-svevo.
Monopoli: Basilica Cattedrale Maria Santissima della Madia, Castello di Carlo V, centro storico.
Brindisi: Colonne Terminali della Via Appia, Tempio di San Giovanni al Sepolcro, porto, Pontificia Basilica Cattedrale, Castello svevo.
Camminare porta appetito e percorrere la Via Francigena può essere l’occasione per assaggiare i prodotti tipici dei luoghi che si attraversano. Dai piatti di pesce delle zone costiere ai prodotti caseari delle zone dell’entroterra. Salumi e pizza campana, orecchiette e formaggi pugliesi, spaghetti ai ricci di mare e zuppe di verdura. Ogni piatto racconta il territorio con i suoi profumi e sapori.

Dove sostare in camper lungo la via Francigena
Il percorso è molto lungo ed è disseminato di strutture organizzate per la sosta dei camper.
Per tutte le soluzioni di sosta in camper consultate il nostro dbase online e di dotarvi delle nostre App per dispositivi iOS e Android, che vi faciliteranno nella ricerca e nella scelta della soluzione ottimale durante il vostro viaggio.

Info utili per la visita alla Via Francigena del Sud
Consorzio Vie Sacre: via Le Maestre 71, Foggia,   www.viesacre.it.
Per info e consigli esiste l’Associazione Europea delle Vie Francigene: Palazzo Farnese, piazza Cittadella 29, Piacenza, tel. 0523/492792, www.viefrancigenedelsud.it.
La Cattedrale di Trani, in Piazza Duomo, è il luogo dove timbrare la credenziale del pellegrino che attesta l’avvenuto pellegrinaggio, tel. 0883/500293, www.cattedraletrani.it.

 

Lucrezia Fraio