Cinque chilometri di pedalata alla portata di tutti ci conducono lungo un tragitto spettacolare a ridosso del Mar Ligure, da Framura a Levanto. È la ciclopedonale MareMonti, ricavata magistralmente da una dismessa linea ferroviaria
C’era una volta un treno…
Ecco un bellissimo esempio di come riutilizzare una vecchia tratta ferroviaria in completo stato di abbandono, dando vita a un progetto ecosostenibile, fruibile da tutta la comunità e che incentiva il turismo all’aria aperta e la mobilità green. Siamo in Liguria, a Levante, a due passi dalle Cinque Terre. Qui, tra Framura e Bonassola, correva un tempo un treno che univa la Costa Azzurra alla Toscana. Il progetto - molto ambizioso - nacque nel 1860 e risultò essere un’opera ingegneristica immane a causa della conformazione del territorio. Frequenti mareggiate, vicinanza alle montagne, frane, smottamenti e risorgive obbligarono i costruttori a rivedere più volte i percorsi dei tracciati ferroviari e a costruire numerose gallerie, ponti e viadotti. Ma alla fine l’uomo ebbe la meglio sulla natura e l’opera fu terminata. Negli anni Settanta del Novecento, però, alcuni tratti della linea furono abbandonati e “spostati” più a monte, lasciando spettacolari opere di ingegno alla mercé della natura. Da qui il progetto della Regione Liguria di recuperare queste tratte abbandonate trasformandole in panoramici percorsi ciclopedonali, come quello che ci aspetta a Framura: cinque chilometri di pedalata pianeggiante che ci porta fino a Levanto, tra panorami mozzafiato e incantevoli calette raggiungibili a piedi.
Pronti, partenza, via!
Lasciato il camper in uno dei campeggi della zona, con una fermata di treno da Deiva Marina raggiungiamo la stazione di Framura. Un comodo ascensore panoramico a vetri ci porta direttamente all’inizio della pista ciclabile dove, per chi non avesse bici al seguito, si trova anche un punto noleggio. Cinque chilometri di percorso, fattibile anche a piedi in circa un’ora – senza calcolare le piacevoli soste al mare – ci separano da Levanto. La bellezza di questo tratto di costa si fa subito vedere: la ciclabile inizia dal caratteristico porticciolo di Framura. Ricavato in una splendida insenatura di roccia e protetto da Ciamia, il più grande scoglio della Liguria, il porto dà riparo a piccole imbarcazioni di pescatori locali. Poco più avanti iniziano le gallerie, perfettamente restaurate e illuminate. Aperture e balconate sono state create in corrispondenza degli scorci più belli, regalando viste sconfinate verso il mare, limpido e dai mille toni di blu. Alla fine di una di queste un sentiero conduce alla suggestiva spiaggetta di Porto Pidocchio, situata tra le rocce scure di una profonda insenatura, attrezzate per praticare il climbing. Un bagno settembrino in questo angolo selvaggio di Liguria non può mancare e, per rifocillarci, facciamo anche uno spuntino tipico a base di gustosa focaccia di Recco. Riprese le bici, proseguiamo nelle gallerie fino a Bonassola, dove il paesaggio si apre in una baia dall’ampia spiaggia.
Una sosta a Bonassola
Smontiamo per un po’ dalla bici per scoprire Bonassola, tipico paesino ligure che non arriva ai mille abitanti, con case dai colori allegri e una bella spiaggia di ciottoli e ghiaia. Passeggiamo fino all’Oratorio di Sant’Erasmo da dove parte il sentiero che porta alla Madonnina della Punta, situata su uno dei due promontori a picco sul mare che delimitano la baia di Bonassola. Il percorso, lungo circa un chilometro, si inerpica fino ad arrivare alla cima del promontorio che si erge 25 metri sopra il mare e culmina con una bella chiesetta da cui si gode di una meravigliosa vista su Punta del Carlino, su Bonassola e sullo splendido mare. Appagati da questo incredibile paesaggio ligure stretto fra mare e montagna, ritorniamo sui nostri passi per rimetterci in pista. Ci aspettano gli ultimi due chilometri di ciclabile che ci separano da Levanto.
A strapiombo sul mare
A Framura è stato inaugurato lo scorso anno l’ultimo tratto della bellissima passeggiata a mare che dalla spiaggia di Torsei porta a quella di La Vallà. È un incantevole percorso lungo 800 metri, particolarmente suggestivo perché a picco sul mare e immerso nella vegetazione che ricorda la famosissima Via dell’Amore delle Cinque Terre.
Levanto, Il traguardo
Sempre pedalando a ridosso del mare arriviamo a Levanto, entrando così nel territorio del Parco delle Cinque Terre, ultima tappa del nostro percorso in bici. Questa località rinomata, che ha ispirato illustri poeti, da quest’anno si è aggiudicata un nuovo prestigioso titolo, quello di paese Bandiera Blu per la qualità delle sue acque. La sua ampia baia, con una spiaggia tra le più grandi della zona, è posizionata lungo una costa a strapiombo sul mare con terrazzamenti coltivati a ulivi, limoni e vigneti e caratteristici muri a secco. Il mare, oltre a essere pulitissimo, fa parte della Riserva Marina delle Cinque Terre ed è perfetto per fare immersioni, grazie ai suoi fondali ricchi di diverse specie marine. Anche il paese non è da meno: è un insieme armonico di case e monumenti che raccontano la sua lunga e antica storia. Su tutti domina l’antico castello, costruito probabilmente dai Malaspina. Fra le caratteristiche vie si trovano resti di antiche mura, chiese, piazze su cui si aprono logge medievali e settecenteschi palazzi signorili. Appena fuori l’abitato inizia una rete di sentieri di circa ottanta chilometri, passeggiate più o meno lunghe che, nel pieno della natura mediterranea, conducono alle Cinque Terre e ai borghi collinari circostanti. Un’escursione che noi rimandiamo al giorno dopo e che ci porterà alla prima delle Cinque Terre, Monterosso, per una gita di poco più di mezza giornata che concluderà il nostro weekend green in Liguria.
Informazioni utili per il camperista
Come arrivare alla ciclabile ligure in camper
Percorrere l’autostrada A12 Genova-Livorno e uscire al casello di Deiva Marina.
Dove sostare in camper nella zona della ciclabile ligure
- Camping degli Ulivi, loc. Fornaci, Framura 19014 (SP), GPS: N 44° 13’ 0.336’’ E 9° 31’ 14.26’’, a soli 100 metri dal mare e a 5 minuti a piedi dalla stazione FS di Deiva. Il camping è aperto da aprile a settembre.
- Camping Fornaci al Mare, loc. Fornaci 13, Deiva Marina (SP), GPS: N 44° 12’ 52.992’’ E 9° 31’ 7.536’’, sul mare con accesso alla spiaggia riservato ai clienti e a 5 minuti dalla stazione ferroviaria di Deiva.
- Camping Val Deiva, loc. Ronco, Deiva Marina (SP), tel. 0187/824174, www.valdeiva.it, GPS: N 44° 13’ 28.765’’ E 9° 33’ 6.451’’, a 3 km dal mare e dalla stazione FS di Deiva.
- Levanto AA comunale in via Ns Signora della Guardia con 15 posti camper e nei pressi della stazione ferroviaria. Apertura annuale; GPS: N 44° 10’ 28.636’’ E 9° 37’ 5.491’’.
Info turistiche
La pista ciclabile, essendo totalmente in piano, può essere tranquillamente percorsa in entrambi i sensi: da Framura a Levanto, come abbiamo fatto noi, sostando a Framura, oppure da Levanto a Framura, preferendo quindi la sosta a Levanto.
Framura Turismo: tel. 0187/810522, www.framuraturismo.it.
Ufficio Turistico di Levanto: tel. 0187/808125, www.visitlevanto.it.
Noleggio Bici U Pesciocan: loc. Porticciolo Turistico, Framura, tel. 334/7310828.
Per le foto della ciclabile si ringrazia l’Archivio Agenzia Regionale “In Liguria”.