Ricostruire una parete danneggiata dalla vicinanza di un camper incendiato non è un lavoro semplice e purtroppo anche particolarmente oneroso
Non sempre i danni dovuti a un incendio sono semplicemente un mezzo bruciato, ci sono anche i danni da “scaldata”, ovvero quando un mezzo si trova vicino a un altro coinvolto in un incendio. Il calore che si sviluppa da un camper avvolto dalle fiamme è notevole, basti pensare che nel giro di qualche minuto è in grado di innescare l’incendio nei mezzi vicini solo per conduzione, ovvero quando i materiali irraggiati dal calore si incendiano. Questo può avvenire anche negli spazi da campeggio, quindi con una sola piazzola di distanza. Pensate in un rimessaggio quanto può essere veloce la propagazione di un incendio da un mezzo all’altro.
Ma come avviene?
Il calore elevato che irraggia il camper, come primo segnale visibile dall’esterno, deforma le pareti, il foglio di alluminio si distacca dal materiale isolante diventando tutto ondulato. In questa situazione le finestre in plastica hanno già ceduto, il calore quindi viene trasmesso all’interno del mezzo, e il componente più infiammabile esposto alla temperatura si innesca dando il via a una reazione a catena inarrestabile.
In questo articolo seguiremo una riparazione, di un camper che è stato solamente sfiorato dall’ondata di calore a seguito dell’incendio di un veicolo nelle vicinanze. Come vedete nelle foto di queste pagine, si tratta di un danneggiamento notevole che di conseguenza richiede una lunga riparazione.
La valutazione completa
Oltre ai danni visibili esternamente, occorre inoltre una diagnosi approfondita, perché i danni provocati dal calore sono subdoli, arrivano in profondità e il camper va analizzato nei dettagli. Per esempio, basta una micro-fessura nell’impianto idraulico, che può reggere a una prova ma cedere nel bel mezzo della vacanza alcuni mesi dopo, oppure è sufficiente un cavo ossidato che vada in corto per creare ulteriori problematiche all’impianto elettrico. Come si vede dalle foto (1 - 2 – 3 - 4), la parete è totalmente compromessa, la parte esterna in alluminio si è staccata in più punti, diventando ondulata; ovviamente, in questo caso non è riparabile. Stessa sorte tocca ai profili e alle bandelle, mentre si può notare la situazione delle finestre. All’interno è stato smontato il pannello per valutare l’avanzamento del danno, l’isolante termico si è deformato e squagliato, così come i listelli di legno.
Sulla base di questi indizi, la parete è stata smontata dalla cellula (foto 5 - 6) per poter vagliare in maniera approfondita la reale situazione del danno, e stilare la parte più dolorosa: il preventivo!
I danni a livello impiantistico risultano fortunatamente irrilevanti, mentre la parete, che appunto non è riparabile, al momento della richiesta non risulta disponibile come ricambio; inoltre, nel caso non sarebbe più fornita in alluminio ma solo in vetroresina.
La riparazione
Si decide di ricostruirla, grazie alla professionalità e alle attrezzature, utilizzando la vecchia parete come sagoma. La parete una volta posizionata su dei cavalletti (foto 7) viene ripulita del pannello di rifinitura interna (foto 8), dello strato di isolante e dai listelli in legno. Una volta spogliata, con molta pazienza e precisione vengono ricostruiti i listelli di legno (foto 9), poi, una volta posizionati, si passa allo strato di isolamento (foto 10).
Si tratta di un lavoro passo-passo, preciso per evitare imperfezioni.
Una volta ricostruita la parte interna della parete si prepara per l’incollaggio dello strato finale esterno (foto 11).
Il tutto deve essere eseguito perfettamente in piano e con il giusto peso per l’incollaggio.
Una volta terminata (foto 12), la parete è pronta per essere riposizionata sulla cellula (foto 13);
infine vengono montate nuove finestre, profili e griglie (foto 14) e si termina con le bandelle.
Le decal grafiche sono il tocco finale prima della riconsegna al cliente (foto 15).
Tempi e costi
Il lavoro descritto sembra facile, per come è stato riassunto qui in poche righe, ma in realtà sono stati necessari una decina di giorni lavorativi e una grande professionalità per portarlo a termine. Il conto finale si è fermato a 14.900 euro, e il camper ha potuto continuare a viaggiare con grande soddisfazione del proprietario.