Una primavera piena di eventi imperdibili in una delle regioni più vivaci d’Europa. Tra feste della birra, musei con opere d’arte dal valore inestimabile e gustose esperienze culinarie, le Fiandre non stanno ferme un attimo. Pronti per un viaggio di puro divertimento (e gusto)?
L’arrivo della mite stagione primaverile, è il periodo migliore per organizzare un bel viaggio nelle Fiandre. L’affascinante regione belga è ricca di interessanti destinazioni culturali, veri e propri gioielli artistici che hanno ispirato alcuni tra i più grandi pittori di tutti i tempi, e che distano pochissimi chilometri tra di loro.
Ragion per cui, si presta molto bene ad essere facilmente visitata con il camper. A pochi chilometri dalla capitale Bruxelles, che non è tappa di questo itinerario, si trovano autentici scrigni d’arte che, con l’arrivo dei primi raggi di (tiepido) sole, ospitano alcuni tra i più entusiasmanti eventi dell’anno.
Se cercate una destinazione ricca di cose da vedere, dove annoiarsi è impossibile e dove si mangia bene, le Fiandre sono il posto che fa per voi.
In questo articolo vi portiamo alla scoperta di Lovanio, Mechelen e Bruges, le tre regine della birra belga e del divertimento in salsa fiamminga.
Lovanio, la capitale belga dei libri e della birra
Sede di una delle università più antiche d’Europa (la KU Leuven, fondata nel lontano 1425), centro medievale di beghinaggio (il termine indica membri di associazioni religiose al di fuori della struttura gerarchica della Chiesa cattolica con lo scopo di una rinascita spirituale della persona tramite una vita monastica ma senza voti, NdR) e capitale fiamminga della birra: Lovanio è una delle destinazioni più affascinanti del Belgio, spesso purtroppo scansata a favore di mete più note.
Il grazioso centro storico, che sembra uscito da un libro di fiabe per bambini, custodisce palazzi dal valore inestimabile ed è talmente contenuto che si visita facilmente a piedi o, visto l’arrivo dei primi miti raggi di sole, in bicicletta (per info sui rent-a car di Lovanio: visitleuven.be/en/bicycle-rent).
Il punto di partenza per andare alla scoperta della città belga è la Biblioteca Universitaria con la sua splendida torre campanaria. Il piano inferiore dell’edificio è sede di un’esposizione permanente che narra la storia di come la biblioteca subì danni nel corso dei due conflitti mondiali e di come, attraverso l’intervento di alcuni istituti di beneficienza locali, fu recuperata successivamente. Il piano superiore, invece, con la sua terrazza, offre una vista spettacolare sulla città, da non perdere se si vuole ammirare Lovanio dall’alto in tutta la sua bellezza.
A pochi passi dalla Biblioteca, l’M-Museum è un museo imperdibile per gli appassionati di arte belga e moderna: nelle sue sale, infatti, i capolavori dei maestri fiamminghi sono esposti accanto a sculture e dipinti contemporanei.
Il cuore di Lovanio è la pulsante Grote Mark dominata da due imponenti edifici: la Collegiata di San Pietro, una maestosa chiesa tardogotica fiamminga, e lo Stadhuis, il Municipio, con le caratteristiche facciate esterne decorate nel dettaglio da oltre 230 statue e statuette.
Le Fiandre sono celebri per i beghinaggi, comunità chiuse nelle quali le donne non sposate o vedove che non volevano diventare suore, potevano continuare a lavorare e contribuire alla società.
A Lovanio, in particolare, si trova il Grande Beghinaggio, realizzato nel XIII secolo, patrimonio UNESCO dal 1998, un luogo magico con 300 abitazioni, viuzze, piazzette, giardini e ponticelli sospesi sul fiume Dyle che costituisce una sorta di cittadella dentro alla città.
Da inserire assolutamente in agenda. Infine, non si può dire di essere stati veramente a Lovanio senza avere visitato lo storico Birrificio Stella Artois, ospitato nella trecentesca fabbrica di birra dove la bevanda veniva prodotta con tecniche artigianali.
I tour, che narrano la storia della birra belga e il procedimento per la sua produzione, si concludono con un bicchiere di bionda appena spinata. Alla salute!
Mechelen, un concentrato di arte e cultura
Esattamente a 20 km a nord di Bruxelles si trova Mechelen, una pittoresca cittadina spesso intravista solo di passaggio da coloro che dalla capitale si spostano verso la più famosa Anversa. Grote Mark, nel centro di Mechelen, è il fulcro della città: una bella piazza brulicante di vita a ogni ora del giorno dominata dalla Cattedrale di San Rombaldo con la sua maestosa torre dalla cui altezza la vista si estende da un lato fino a Bruxelles e dall’altro fino ad Anversa che sono esattamente equidistanti.
Vale la pena non limitarsi ad ammirare la chiesa dall’esterno, ma visitarla anche al suo interno per vedere i dipinti e le sculture di artisti fiamminghi come Anthony Van Dyck, Lucas Faydherbe e Michiel Vervoort.
Il vero gioiello di Mechelen, però, è la Chiesa di San Giovanni, con i suoi caratteristici banchi progettati in onore dei ricchi committenti dell’edificio per farli stare comodi durante le funzioni religiose.
L’altare è sormontato da un trittico barocco nel cui pannello centrale si trova il dipinto L’adorazione dei Magi di Rubens.
Tutta la città è un labirinto di sorprese, perciò occorre segnarsi in agenda anche altre tappe imprescindibili come il Museo Hof Van Busleyden, costruito all’interno di una residenza del XVI secolo, dove tutto l’anno si tengono mostre temporanee dedicate a vari temi, e il Museo della Caserma Dossin, dedicato alle vittime ebree e rom che furono qui deportate e sterminate durante la seconda guerra mondiale.
Chi ama l’arte non può fare a meno di includere nel proprio itinerario anche una tappa al Giardino d’inverno delle Orsoline, uno straordinario edificio a vetri dove sono custodite felci e fiori, costruito nel ‘900 come parte di un collegio, con elementi Art Nouveau, Art Deco e neogotici.
Bruges, la perla delle Fiandre
La terza e ultima tappa di questo viaggio in terra belga è Bruges, la città cartolina delle Fiandre.
La gita alla volta di Bruges inizia inevitabilmente dall’affascinante Piazza del Mercato, talmente bella da sembrare un quadro, con i suoi ristorantini, le sue cioccolaterie e, soprattutto, i suoi sontuosi palazzi su cui troneggia la Torre del Belfort.
Occorre salire tutti i suoi 366 scalini per avere la città ai propri piedi. Non preoccupatevi (o non date la colpa alla birra!) se avrete la sensazione di pendere leggermente: la torre, infatti, pende di un metro verso Est, ma è il luogo ideale per scattare foto indimenticabili perché offre una vista incomparabile su tutto il centro storico.
Per immaginare come fosse Bruges nei secoli passati, basta fare un giro all’Historium Bruges, un museo interattivo (indicato soprattutto se si viaggia con figli al seguito) che consente di confrontare la vita quotidiana della città nel XV secolo con quella di oggi.
Alla fine della visita, dritti al Museo della Birra per imparare qualche interessante nozione sulla produzione della celebre bevanda nazionale e acquistare originali souvenir da portare a casa.
La città più romantica del Paese, patrimonio mondiale dell’umanità, è una sorpresa continua: la parola d’ordine a Bruges è perdersi tra le sue viuzze acciottolate e tra i suoi canali che regalano scenari fiabeschi.
Un modo originale di ammirare questo tesoro fiammingo è dall’acqua. Perciò, se le temperature non sono ancora troppo rigide e se ogni tanto amate fare cose tipicamente turistiche, è consigliato un rilassante giro in barca lungo i suoi graziosi canali.
Non si può andare a Bruges, tuttavia, senza ammirare due musei culto della città e cioè il Museo Groeninge, con la sua collezione di opere di maestri fiamminghi (Van Eyck, Memling, Bruegel giusto per fare dei nomi), e il Museo Memling, ospitato nell’Ospedale di San Giovanni, edificio risalente all’XI secolo, dove sono custodite sei opere dal valore inestimabile del noto pittore fiammingo.
Quando i turisti sono troppi e si vuole sfuggire momentaneamente alle folle, il Beghinaggio di Bruges è il luogo che fa per voi: un’oasi di pace, abitata oggi da suore, in cui tradizionali casette bianche si alternano a filari di alberi e giardini fioriti dove a primavera esplodono tulipani dai mille colori.
A tutta birra
Gli eventi dedicati alla birra nelle Fiandre sono davvero tanti nel corso dell’anno e tutti talmente divertenti che l’ideale sarebbe trasferirsi direttamente qui.
A Lovanio si tiene il più grande festival europeo dedicato alla bevanda, lo Zythos Festival, che il 25 e 26 aprile ospita oltre 100 birrai e birrifici che presenteranno al grande pubblico oltre 500 etichette.
È un appuntamento imperdibile per gli appassionati di luppolo, ma attenzione: oltre a bere con moderazione, occorre ricordare che l’entrata è libera però per degustare le varie birre occorre pagare.
Lo Zythos è l’evento conclusivo dei Leuven Beer Weekends, una iniziativa locale che per tutti i fine settimana di aprile propone degustazioni, tour e visite ai birrifici della città: il 13 e 14 aprile, il Leuven Innovation Beer Festival, ospitato nell’antico birrificio De Hoorn dove si produsse la prima bottiglia di Stella Artois, è dedicato alle tecniche innovative di produzione della birra, mentre il 19 e 20 aprile il Food & Hops propone ai visitatori un’esperienza di degustazione sensoriale della birra abbinata al cibo, coinvolgendo numerosi chef locali e famosi ristoranti.
Il mese di febbraio, le Fiandre dedicano alla birra altri due eventi imperdibili: il Festival della Birra di Bruges (2-3 febbraio) che riunisce, nel cuore medievale della città, oltre 500 delle migliori birre locali prodotte dai migliori mastri birrai belgi, e i festeggiamenti della nascita di Carlo V a Mechelen (il 24 febbraio) in occasione dei quali lo storico birrificio Het Anker produce una birra in edizione limitata in onore dell’imperatore.
Visite guidate al birrificio, passeggiate nei luoghi di produzione della birra di Mechelen e pranzo (o cena) presso la Brasserie Het Anker con menù degustazione dedicato, ovviamente, alla nuova produzione di luppolo.
Esiste forse un modo migliore per andare alla scoperta delle Fiandre?
APPUNTI DI VIAGGIO
Per arrivare
Dall’Italia a Bruxelles, punto obbligato d’arrivo, le distanze in camper sono considerevoli ma non proibitive. Bisogna attraversare ben tre nazioni prima di arrivare in suolo belga: Svizzera, Francia e Lussemburgo. Si lascia l’Italia a Como e si seguono le indicazioni per la Francia, quindi per il Lussemburgo e infine per il Belgio, verso Bruxelles.
Dove sostare
Lovanio: area sosta Camperterrein Kessel-Lo, Eénmeilaan, 3010, Leuven; tel. +3216252030, email provinciedomein.kessello@vlaamsbrabant.be, Coordinate GPS N50.89644, E4.71675.
Mechelen: Parking Nekkerhal, Douaneplein, 2800, Mechelen; Coordinate GPS N51.02685, E4.50048.
Bruges: Parking Kanaaleiland, Bargeplein, 8000 Brugge; tel. +3250339030, email kampeerautoparking@interparking.com; web www.brugge.be/parkeren-kampeerwagens Coordinate GPS N51.19567, E3.22638
Informazioni utili
Per le foto si ringrazia: Visit Flanders