RCA familiare, che cosa è cambiato nel mondo assicurativo auto-camper-moto e cosa ne pensano gli esperti
La data fatidica è scattata: dal 16 febbraio di quest’anno è entrata in vigore a tutti gli effetti la c.d. RCA-Familiare, inserita all’interno del Decreto Fiscale che, in sostanza, prevede un’importante modifica all’art. 134 del Codice delle Assicurazioni.
Come in tanti sapranno, fino a ora, le agevolazioni previste dalla c.d. “Legge Bersani” (L. 40/2007) permettevano, all’acquisto di un nuovo veicolo, di recuperare la classe di merito migliore all’interno del nucleo familiare (stabilmente convivente), ma solamente tra categorie omogenee di veicoli (auto con auto, autocarri con autocarri e così via).
L’RCA-Familiare supera questo limite delle categorie omogenee e prevede che tutte le auto, i motoveicoli e i motocicli con polizza bonus/malus, possano beneficiare della classe di merito più bassa e vantaggiosa di uno dei componenti del nucleo familiare (per esempio permette di collocare in classe di merito CU 1 un autocarro, avvalendosi dell’attestato di rischio di una autovettura in classe di merito CU 1).
Il Decreto Fiscale, inoltre, estende anche ai rinnovi la possibilità di utilizzare la migliore classe di merito nell’ambito del nucleo familiare, ma solamente se questi rientrano in determinati parametri: i rinnovi che ne possono usufruire riguardano esclusivamente contratti con attestati di rischio completi e senza sinistri negli ultimi 5 anni (si considera, ovviamente, l’attestato di rischio del beneficiario), compreso l’anno in corso.
Rispetto alla prima impostazione della norma, nel Milleproroghe è stato introdotto l’emendamento del c.d. malus individuale, che ha come intento quello di evitare l’innalzamento dei prezzi delle polizze, prospettato dalle compagnie di assicurazione e più in generale da tutti gli addetti ai lavori.
La versione attualmente in vigore della misura, infatti, prevede che il malus così come il bonus, sia familiare con una penalizzazione, dopo l’incidente, per tutti gli assicurati del nucleo familiare, che hanno beneficiato del bonus per veicoli diversi da quello da cui il vantaggio trae origine.
Il correttivo del malus-individuale, invece, prevede che, nel caso in cui il beneficiario del contratto familiare con veicolo di diversa tipologia (es. autovettura o ciclomotore) causi un incidente con danni superiori a 5.000,00 euro, potrà, solo lui e non anche gli altri beneficiari, subire, al rinnovo della polizza, un declassamento fino a 5 classi di merito (peraltro la formulazione attuale dell’emendamento in questione sembra concedere alle singole compagnie di assicurazione anche il potere discrezionale di non applicare nessuna penalizzazione).
Vedremo in seguito le variazioni che verranno apportate alla norma: a oggi l’unica cosa certa e sicura sono le critiche che provengono da più fronti!
Gli esperti del settore, infatti, tendono a frenare gli entusiasmi in merito all’RCA-Familiare in quanto il premio che si potrà avere sulle polizze assicurative potrebbe non subire diminuzioni per effetto della nuova normativa e che alla fine comporterebbe addirittura aumenti del 2/3 % sui contratti assicurativi.
La GfK (“Società per la ricerca dei consumatori” - specializzata sulle ricerche di mercato) ha comunicato i risultati della propria ricerca in materia, lanciando il sibillino monito che, nella realtà, gli effetti saranno molto diversi da quelli attesi e prospettati.
Molto critica anche l’ANIA che, in una nota, dichiara che “la nuova disposizione scardina definitivamente il sistema bonus/malus e, non attivando alcun intervento sugli oneri complessivi, opera solo una redistribuzione dei costi degli incidenti con una diminuzione dei prezzi a favore delle famiglie che dispongono di più veicoli”, rimarcando, tra le righe la disparità di trattamento che tale norma comporterebbe.
L’ANIA aggiunge testualmente che “la cosiddetta ‘RC auto familiare’ sfrutta la condotta ‘virtuosa’ di uno soltanto dei familiari a prescindere dalla storia di guida degli altri membri della famiglia, peraltro anche se proprietari di mezzi di altra categoria con ben diverso rischio di sinistrosità (autocarri, moto …). È evidente che questo vanifica ogni incentivo di buon comportamento al volante, incrementando il rischio di maggiori incidenti stradali e, quindi, di potenziale incremento per tutti, dei prezzi Rc Auto.”.
Critiche severe anche dal Codacons, che in una nota a firma del presidente, Carlo Rienzi, così si esprime in ordine all’emendamento sul malus individuale:
“La perdita di 5 classi di merito appare un provvedimento punitivo eccessivo, che rischia di avvantaggiare unicamente le compagnie di assicurazioni danneggiando gli automobilisti. Un declassamento così forte, di fatto annullerebbe i risparmi economici per le famiglie, che sono alla base della norma sull’Rc auto familiare: ci saremo aspettati emendamenti per impedire alle imprese assicuratrici di aumentare le tariffe, considerando che già circolano le prime notizie di rincari delle polizze, tesi a recuperare i minori guadagni determinati dalla norma.”
La norma comunque è in vigore: a questo punto solamente il tempo ci dirà se si tratta effettivamente di una normativa lungimirante e vantaggiosa o se sarà l’ennesima disposizione non in linea con la realtà e che porterà ulteriori disagi per gli utenti e per le compagnie assicurative, soprattutto nei rapporti con i propri assicurati… Servirà del tempo: se son rose, fioriranno!
Per qualsiasi ulteriore informazione potete contattarmi direttamente scrivendo a: etoninelli@toninelli.srl. Si ringrazia per la collaborazione alla realizzazione dell’articolo Giacomo Guasconi, collaboratore presso Toninelli S.r.l.