Nei mesi più caldi l’uso del camper è più intensivo e il frigorifero è uno dei servizi che devono sempre funzionare al meglio contro la calura per la conservazione dei cibi, vediamo come farli funzionare meglio e quelli consigliati
A venti chilometri da casa o all’altro capo d’Europa, un frigorifero che funziona male è un problema. Insieme a pochi altri device, il frigo infatti è uno di quegli oggetti che fanno la grande differenza quanto al confort che un camper può regalare in vacanza e nell’uso quotidiano.
Lo sanno bene i costruttori dei veicoli ricreazionali, che stanno equipaggiando i nuovi modelli di camper e motorhome sempre più spesso con frigoriferi più capaci, potenti e dotati di soluzioni molto pratiche come per esempio il cassetto portabottiglie fino a 9 posti o sofisticati sistemi di gestione della parte elettrica per mantenere costanti le performance anche con cali di tensione quando siamo collegati alla rete.
A parte i casi in cui lo spazio a disposizione è molto limitato, come i van dove spesso un frigo da più di 80/90 lt proprio non ci va (ma ce ne sono anche di grandi, sui furgonati più accessoriati o con layout ben studiati), lo standard medio è oggi attualmente stabilizzato su modelli da 140/150 lt di volume, tutti con freezer separato (spesso con sportello separato) con frequenti proposte anche da 175 o addirittura 190 lt, veri colossi che ricordano da vicino quelli domestici.
Frigoriferi che oggi non sono più appannaggio solo di costosi motorhome ma si trovano spesso anche su profilati di media gamma, offerti come “bonus” compreso nel prezzo da un marketing che vuole stimolare l’attenzione verso il proprio veicolo con accessori un tempo solo in opzione.
Tecnica del freddo
(Nella foto una Colonna frigo + forno Thetford). Che tipo di frigoriferi ci sono a bordo di un camper? Quando sentite parlare di frigo trivalente si tratta di un frigorifero in grado di funzionare con tre differenti tipologie di alimentazione compatibili con il camper, ovvero gas, 220V e 12V, e possono essere manuali o automatici.
In manuale sarete voi stessi a scegliere la fonte di alimentazione, in quelli automatici il frigo è intelligente e riconosce l’alimentazione; siete arrivati in campeggio, vi allacciate alla colonnina e il frigo passa da 12 a 220V; la corrente è insufficiente o assente, passa a gas: una bella comodità. Se invece si tratta di un frigo a compressore sarà alimentato solamente a 12V.
Ma come funziona un frigo da camper?
Sembra un paradosso che il caldo generi freddo, perché un frigo trivalente indipendentemente dall’alimentazione, produce del calore con una fiamma o resistenza, che viene trasformato in freddo, vediamo come senza addentrarci in troppi tecnicismi.
Tutto questo grazie alla chimica che sfrutta le caratteristiche dell’ammoniaca contenuta nel circuito.
La fiamma o la resistenza scaldano il serbatoio dove è contenuta l’ammoniaca, che evapora e arriva attraverso una tubazione al condensatore, questo alla vista si presenta come un radiatore, ovvero un tubo circondato da alette di raffreddamento, e proprio grazie a queste e l’aria che le attraversa, raffredda i vapori di ammoniaca che ridiventa liquida. Una volta liquida entra nell’evaporatore che si trova all’interno del frigorifero, sarebbe quello con le alette che trovate in alto, si crea una reazione e dall’evaporatore si sprigiona il freddo.
Il liquido oramai raffreddato scende dalla serpentina detta assorbitore, ritorna nel serbatoio e ricomincia il giro.
Per le versioni a compressore invece il gas refrigerante viene compresso nel passaggio in una strozzatura, aumenta di pressione e finisce attraverso una valvola di espansione nella serpentina, questo cambiamento di pressione genera freddo, che attraversa internamente il frigorifero e lo fa cedendo il calore all’esterno, e il giro del liquido refrigerante ricomincia. Un processo a circuito chiuso.
In maniera semplice abbiamo fatto un riassunto e speriamo che vi siate fatti un’idea sul funzionamento, questo vi aiuterà anche in caso di eventuali problemi, di cui parleremo più avanti.
I modelli
(Nella foto Dometic frigo serie 10). Come accennavamo in apertura, il range medio di cubatura dei frigoriferi per veicoli ricreazionali va da 80 lt, il classico sotto-lavello un tempo frequentissimo ma oggi relegato solo nelle situazioni in cui lo spazio a disposizione è minimo, ai 190 lt dei più grandi frigo che equipaggiano spesso i motorhome ma ormai diffusi anche su camper di fascia media.
La soluzione più frequente, per soddisfare le esigenze di una famiglia e strizzare un occhio ai costi, è quella da 140/150 lt di volume, ma sono frequenti ormai piuttosto spesso apparecchi intorno ai 170 lt. Sono tutti a sviluppo verticale, come il classico frigo di casa e la grande maggioranza, esclusi quindi i soli piccolini fino a 100 lt posti sotto il piano cucina o sotto l’armadio (nei van) con la celletta freezer interna, ha il congelatore con sportello separato.
Esistono poi alcuni modelli particolari, che equipaggiano peraltro solo alcune caravan, a cassettoni orizzontali che occupano l’intero spazio sotto al piano di lavoro della cucina e raggiungono anche i 150 lt di cubatura.
La stragrande maggioranza dei frigoriferi da camper (quelli inseriti negli arredi di serie) è del tipo ad “assorbimento”, ossia funzionano senza compressore con il sistema trivalente come abbiamo spiegato.
Attualmente, hanno raggiunto un livello di qualità e funzionamento davvero notevoli, e il gap termico che riescono sopportare tra la temperatura ambiente e quella interna può raggiungere i 40 gradi.
Stanno peraltro facendosi vedere sempre più spesso, specie sui furgonati, anche i frigoriferi a compressore, molto potenti in termini di capacità di raffreddamento ma più “energivori”; la migliorata situazione di batterie, pannelli solari e sistemi di ricarica ha dato però il via libera a una maggiore diffusione anche di questo tipo di frigo.
Le aziende principali del settore, nell’ottica di una vivace concorrenza, propongono modelli nuovi a ogni stagione che spesso, dato che la tecnologia è ormai ampiamente collaudata, lanciano nuove proposte di forme, funzioni e accessori sempre diversi e migliori per catturare il ghiotto mercato della prima installazione.
Tra le caratteristiche presentate negli ultimi anni ci sono i grandi e capienti cassetti separati dedicati alle sole bottiglie o le forme “slim tower” che trovano verso l’alto lo spazio che sacrificano sulla larghezza, espressamente richieste da aziende costruttrici per aver mano più libera nell’organizzazione degli spazi interni e proporre quindi layout innovativi della pianta.
Recentemente, sono state proposte dalle due aziende principali del settore, Thetford e Dometic, alcune innovazioni tecniche importanti di cui trovate più ampia descrizione nei paragrafi dedicati.
Sempre più frequenti poi i pannelli di comando digitali a cristalli liquidi, che ormai hanno sostituito quelli analogici o gli obsoleti a interruttori rotanti, dotati non solo di controllo e programmazione ma anche di funzioni di test, reset, aggiornamento, con software che dialogano con le centraline come negli impianti elettrici delle auto, wireless o Bluetooth, comandabili anche con lo smartphone, e quasi sempre con tasti a sfioramento touch-screen.
Dal punto di vista del design, la maggioranza di tutti frigoriferi installati negli ultimi anni prevede la elegante finitura nera delle porte, specchiata lucida, che si raccorda con i sempre più sofisticati arredamenti e giochi di luci a Led, a sottolineare quasi il passaggio generazionale tra i “vecchi” frigo con la classica finitura “legno”.
C’è stato qualche tentativo di proporre, nelle ultime stagioni, la finitura esterna dei frigo in bianco, ma sono stati casi piuttosto rari e successivamente raramente riproposti.
Manutenzione
Essendo i frigoriferi uno degli elementi tra i più costosi, e allo stesso tempo praticamente irrinunciabili che equipaggiano un camper, va da sé che si cerchi di farli durare il più a lungo possibile, per cui una corretta manutenzione è sempre alla base di un funzionamento efficace e duraturo.
I frigoriferi non sono esenti da manutenzione, anzi, per ottenere delle corrette prestazioni hanno bisogno di attenzioni, semplici ma che devono essere costanti nel tempo. Il camino di scarico deve essere sempre pulito, se i fumi della combustione non vengono evacuati correttamente, la fiamma brucerà in maniera anomala e quindi non riscalderà in maniera adeguata la caldaia dove passa l’ammoniaca.
Durante il rimessaggio nel camino possono anche fare il nido delle vespe o calabroni, sembra che gli piaccia in maniera particolare, lo stesso dicasi per i ragni, che preferiscono invece annidarsi nel bruciatore.
Durante le pulizie smontate le griglie di areazione sulla fiancata del camper, lì dietro troverete il condensatore, assorbitore e caldaia con bruciatore, una bella soffiata con il compressore fa sempre bene, l’accumulo di ragnatele e polvere impedisce al condensatore uno scambio termico ottimale, insomma come tutti i radiatori va tenuto pulito! Anche l’ugello che eroga gas deve essere pulito, basta una bombola di gas non pulito per ostruirlo in parte e non avere una fiamma regolare o della giusta lunghezza.
Se non siete in grado di fare queste operazioni, specialmente per quanto riguarda la parte delicata del bruciatore, rivolgetevi a un professionista.
La guarnizione della porta del frigo deve essere pulita e ingrassata, in modo da mantenerla morbida, questo assicura che sia sempre a tenuta ermetica, pena il formarsi di fastidiosissima condensa all’interno che produce il classico ghiaccio attaccato alle pareti e alle griglie, facendo lavorare inutilmente di più il frigo e con uno sforzo superiore, cosa che aumenta i consumi e diminuisce la vita del frigo stesso.
Controllate anche i fermi di sicurezza di chiusura della porta, di solito in materiale plastico, potrebbero essere ossidati se metallici e rompersi mentre percorrete una rotonda, eviterete di trovare tutto il contenuto a spasso per il camper. I frigo a compressore sono praticamente esenti da manutenzione, tranne che per la guarnizione e i fermi di sicurezza.
Consigli e trucchetti del "mestiere"
I frigoriferi sono progettati per funzionare in piano, questo perché le tubazioni e il condensatore hanno pendenze calcolate in modo da rendere ottimale la circolazione, quindi se siete in pendenza potrebbero non avere un raffreddamento adeguato.
Evitare assolutamente l’esposizione al sole della fiancata dove sono presenti le griglie di areazione, se non vi è il giusto scambio termico il frigorifero faticherà a mantenere la temperatura.
Nelle ore più calde, quando il frigorifero potrebbe rendere meno, è inutile agire sul termostato, che alza la fiamma o dà potenza alla resistenza, perché si potrebbe ottenere l’effetto contrario, si aumenta la temperatura nel circuito e il condensatore non riesce più a svolgere il suo lavoro, si ottiene più fresco diminuendo la potenza, questo aiuta il condensatore.
Se siete in difficoltà con la gestione della temperatura, aiutatevi inserendo nel frigorifero delle bottiglie ghiacciate, tutti i campeggi hanno dei frigoriferi dove procurarle.
Come a casa, non vanno stipati cibi ancora caldi al suo interno, non va appoggiato nulla alle alette dell’evaporatore, perché il freddo non si propaga e, per esempio, il cibo appoggiato rischia di congelarsi solo da un lato. Il freddo va verso il basso, quindi gli alimenti che necessitano di temperature più fredde stivateli in basso; evitate anche il sovraccarico, aggiungete un po’ alla volta il contenuto.
Andrebbe anche evitato di aprire il frigo in continuazione, come magari si fa con quello domestico. L’applicazione di un kit di ventole di raffreddamento è fortemente consigliato, vi può salvare la vacanza, perché non tutte le estati sono uguali, basta una giornata con una bolla di calore e andrete in crisi, e comunque anche a seconda della latitudine in cui vi trovate avrete più o meno una birra fresca o ghiacciata.
Un lavoretto da fai da te o da professionista, a seconda delle proprie possibilità e competenze, è quello di installare una ventolina da computer all’interno del frigo, posizionata davanti all’evaporatore, comandata da un interruttore esterno. Questo vi permetterà di far circolare l’aria fredda all’interno del frigorifero, aria che attraversando le alette dell’evaporatore ghiacciato abbasserà notevolmente le temperature, con variabili in funzione della grandezza della ventola e dei giri; da prove fatte con una sonda si arriva ad abbattere la temperatura anche dai 3 ai 6 gradi.
La ventolina può essere accesa durante le ore più calde o quando si prepara il pranzo e ci sono numerose aperture del frigorifero, perché se tenuta accesa troppo a lungo asciuga l’evaporatore e svaniscono i benefici.
Questa modifica prende spunto dai frigoriferi casalinghi No-Frost, se li osservate hanno bocchette anche negli sportelli per distribuire aria fredda, e risulta economica e funzionale da realizzare.
Per evitare che gli insetti scelgano il vostro impianto frigorifero come nido, potete mettere della naftalina durante il rimessaggio invernale nei pressi del bruciatore, a patto di ricordarvi di toglierla. Per i vecchi frigo che hanno smesso di funzionare o che non rendono più come una volta, in rete si trovano consigli per resuscitarli; la pratica più utilizzata è quella di smontare il frigorifero e rovesciarlo per una giornata, martellando (delicatamente!) il circuito.
Questo metodo secondo alcuni smuove le particelle di ammoniaca, che con il tempo si potrebbero essere cristallizzate, e non circolando in maniera fluida sarebbero le responsabili dello scarso rendimento del frigorifero. Ci sono pareri discordanti sull’efficacia di questa operazione, e quindi non vorremmo consigliarvi un lavoro lungo e faticoso per nulla, tenetela come ultima operazione prima della sostituzione, casomai vi sarete portati avanti con il lavoro dello smontaggio.
Quando fermiamo il camper - anche per brevi periodi - è fondamentale poi far asciugare bene l’interno lasciando la porta aperta una volta spento il frigo: la condensa, che si formerebbe inevitabilmente sulle pareti ancora fredde finché temperatura e umidità interna ed esterna non sono pari, creerebbe sgradevoli muffe e cattivi odori.
Nei frigoriferi più vecchi, quando il tempo e l’ossidazione hanno fatto il loro sporco lavoro sulle tubazioni di tipo ferroso, c’è la possibilità che un po’ di ruggine e sedimenti ferrosi vari vadano in circolo e si possano accumulare e ostruire i passaggi più stretti (e ce ne sono!): una bella e potente calamita, applicata sul serbatoio che contiene la miscela di acqua e ammoniaca in basso, può attrarre tutte queste scorie e fermarle lì sulla parete interna del contenitore.
Se poi la nostra vacanza è molto stanziale, in campeggio, e il sole è implacabile, si può prendere in considerazione l’acquisto di tendalini di copertura delle griglie esterne: perché all’ombra il frigo lavora meglio!
Guasti e malfunzionamenti
Se non raffredda? I frigoriferi hanno un range di funzionamento, ovvero una differenza termica tra temperatura esterna e interna del frigorifero, per esempio se siete in Sicilia con 40 gradi, a seconda del modello e anzianità del vostro frigorifero, potreste avere una temperatura interna di 10/15 gradi, perché ogni frigorifero ha il suo delta termico (differenza tra temperatura ambiente e temperatura raggiungibile all’interno del frigo), che all’incirca è dai 20 ai 30 gradi (ma i più moderni e performanti arrivano anche a 40).
Quindi, a seconda delle variabili come latitudine, caldo, ore della giornata, esposizione, ombreggiatura ecc., se trovate la birra “solo” fresca invece che ghiacciata, non vuol dire che il frigorifero non sta funzionando, ma che è già al massimo delle sue prestazioni in quel preciso momento in un certo luogo. Discorso differente se siete sulla strada per Capo Nord e la vostra birra è calda, qui ci sarà sicuramente qualcosa che non funziona, e cerchiamo di capire insieme cosa andare a verificare.
Partiamo con problematiche relative all’alimentazione a gas, naturalmente diamo per scontato che il gas ci sia e i rubinetti siano aperti, sia quello delle bombole che quello di sicurezza (rubinetto rosso) nei pressi della cucina.
Se avete un sistema di sicurezza per far funzionare l’impianto del gas in movimento, verificate che sia stata sbloccata la valvola di sicurezza (pulsante sulla tubazione). Per verificare che il gas arrivi accendete i fornelli, aiuta a ricaricare l’impianto che si potrebbe essere svuotato con l’esaurimento della bombola.
Sembrano operazioni basilari, ma durante un cambio bombola può succedere di dimenticarsi qualcosa, e ricordiamoci che non tutti sono esperti camperisti. Se il frigorifero non parte, potrebbe essere l’elettrovalvola prima della termocoppia, dovreste sentire un “clonk” quando si apre, se non lo sentite non arriva gas al frigo. Si può bloccare per la sporcizia - ecco perché i filtri sull’impianto del gas sono fondamentali - o per un eccesso di pressione di gas, che non le consente di aprirsi.
Se siete in grado, si può aprire per pulirla oppure basta allentare solamente due viti che fanno scaricare la pressione interna accumulata: a seconda del problema, se trovate troppa pressione controllate anche il regolatore di pressione in ingresso-impianto del camper, se ne arriva troppa rimonterete il tutto e avrete lo stesso problema.
Se invece la fiamma si spegne dopo alcuni minuti potrebbe essere la termocoppia che “non sente” più la temperatura della fiamma, si può provare a pulirla, e se non si riprende occorre sostituirla. Se invece non si accende e non sentite il “tik-tik-tik” potrebbe essere il piezoelettrico che non fornisce la scintilla per l’accensione, perché non arriva corrente: come nei fornelli si può ovviare manualmente con un accendino lungo da fornello.
Se non funziona a 220V partite dal collegamento, verificate che il salvavita della colonnina e del vostro mezzo siano a posto, controllate che il cavo non sia interrotto, può essere schiacciato dal passaggio di un mezzo, e in campeggio avviene frequentemente.
La tensione erogata dalla colonnina potrebbe non essere sufficiente, con sbalzi di tensione, che specialmente nei più moderni frigoriferi automatici tendono a far cambiare di continuo l’alimentazione passandolo a gas. A 12V controllate che il fusibile che lo collega all’impianto del mezzo sia funzionante, dando per scontato che l’alternatore funzioni correttamente, ma in quel caso dovreste avere anche altri problemi.
Per le vecchie tipologie di frigoriferi, totalmente manuali, controllate anche gli interruttori per il funzionamento a 12V (rosso) e 220V (verde), potrebbero essere ossidati.
Nella più sfortunata delle ipotesi la centralina di controllo e gestione del frigorifero versione moderna si guasta, e quindi potrebbe non funzionare più con nessuna tipologia di alimentazione, o solamente con qualcuna, e qui non ci sono soluzioni, se non quella dell’assistenza.
Nelle versioni a compressore l’unico problema può essere legato all’alimentazione, quindi corrente insufficiente o fusibile sul cablaggio, altrimenti, se non sentite il ronzio del compressore, potrebbe essere danneggiato, o la sonda o termostato, non legge la temperatura e non dà il consenso per farlo partire.
Naturalmente tutti questi consigli servono a una prima diagnosi, e se non siete in grado di metterci le mani, rivolgetevi a un centro di assistenza, ripetiamo sempre che ognuno deve fare qualcosa secondo le proprie conoscenze e competenze.
I frigoriferi portatili
Data l’anzianità di servizio di molti camper, è facile che il frigo possa essere piuttosto piccolo o un po’ “stanco”. La sostituzione, quando non ripristinabile in piena forma, o per necessità di maggiore cubatura per accresciute esigenze familiari, è sempre molto onerosa.
Il costo dei frigoriferi specifici per autocaravan è molto superiore ai classici frigo casalinghi, per necessità tecniche e soprattutto per l’enorme differenza nei numeri di produzione; inoltre, è sempre necessario ricorrere ad una officina esperta per il montaggio del nuovo frigo, con i conseguenti costi di manodopera non trascurabili.
L’alternativa è quella di prendere in considerazione, come supporto, i frigo portatili che, di pari passo con quelli montati di serie, hanno conosciuto negli ultimi anni un notevole progresso tecnologico e sono disponibili oggi in tanti modelli, cubature e sistema del freddo.
Si distinguono in tre fondamentali categorie: 1-termoelettrici, a 12 o 220 volt, molto economici, leggeri e facilmente trasportabili da usare anche in auto, che però raggiungono temperature non molto basse e risentono molto della differenza con quella esterna; 2-frigoriferi ad assorbimento, alimentabili anche a gas, abbastanza potenti ma risentono della temperatura ambiente, molto silenziosi, hanno un costo intermedio ma risentono del posizionamento in piano per un corretto funzionamento; 3-frigoriferi a compressore, molto potenti, consentono anche il congelamento nel reparto freezer, funzionano anche a 12/24 volt o alimentati da pannelli solari, lavorano bene anche inclinati, non risentono molto della temperatura ambiente, hanno però il costo più elevato per questo tipo di prodotti.
Nuovi frigoriferi portatili Dometic
Dometic ha lanciato recentemente la nuova generazione dei famosi frigoriferi portatili CFX: oltre a un design di primo livello, vantano un’efficienza energetica da leader di settore.
La gamma include il primo modello al mondo con fabbricatore di ghiaccio incorporato.
La gamma CFX3, grazie alla capacità di mantenere costante la temperatura di refrigerazione e congelamento, consente di affrontare le vacanze in libertà.
Vanta un design innovativo, tanto che Dometic è risultata vincitrice all’ultima edizione dei Red Dot Award nella categoria Product Design appunto con il frigo portatile elettrico CFX3: interfaccia intuitiva, serratura facile da aprire, luci a Led migliorate e solido sistema di fissaggio all’interno del veicolo. Allo stesso tempo, i modelli CFX3 garantiscono la robustezza necessaria durante gli spostamenti.
La nuova versione dell’esclusiva tecnologia Dometic, che ottimizza la potenza variabile del compressore (VMSO3), rende il modello CFX3 uno dei più efficienti al mondo sotto il profilo energetico. L’innovativa piastra dell’evaporatore previene il congelamento e garantisce una tenuta ermetica per mantenere la freschezza all’interno.
La classe energetica A++ (CFX3 35-55) si traduce in un tempo di funzionamento più lungo e maggiore flessibilità della fonte di alimentazione. Anche la componente elettronica è stata completamente rinnovata: la gamma CFX3 è dotata di funzionalità Bluetooth.
Inoltre CFX3 vanta una potente porta USB per alimentare più velocemente dispositivi essenziali come cellulari e tablet. Il nuovo pannello di comando è impermeabile e resistente alle intemperie.
Al fine di assicurare un miglior controllo dai dispositivi mobili, la app Dometic CFX3 presenta un nuovo grafico della temperatura e del consumo energetico: basta aprire l’app per regolarli.
Il modello CFX3 55IM vanta un funzionamento che non ha precedenti sul mercato. Questo frigorifero portatile a scomparto singolo include un fabbricatore di ghiaccio indipendente, mentre lo scomparto principale continua a fungere da frigorifero.
Thethford N4000
In vendita dal 2020 anche in after-market dopo la presentazione ai saloni del 2019, i nuovi N4000 Thetford, anche in caso di calo di tensione in ingresso, mantengono costanti le performance, sempre.
Quando si verifica un calo di tensione nella rete elettrica infatti, le prestazioni di tutte le utenze ne risentono, frigorifero incluso.
Con la serie N4000, la temperatura interna del frigorifero resta sempre perfetta anche in questi casi: una performance ottimale e costante è infatti garantita in un range di tensione di alimentazione tra 205V e 250V.
La nuova elettronica intelligente brevettata assicura l’autoregolazione dell’alimentazione. Grazie all’utilizzo del PWM (modulazione larghezza di impulso), il frigorifero è più efficiente, raffredda più velocemente ed è più stabile.
Inoltre, la selezione automatica dell’alimentazione è di serie su tutti i modelli sia con pannello di controllo LED+ sia LCD. Quindi massima tranquillità nella consapevolezza che il frigorifero seleziona automaticamente la migliore alimentazione disponibile.
Tutti i modelli N4000 sono predisposti per il protocollo CI-BUS: il costruttore può collegare il frigorifero alla centralina del veicolo tramite il cavo di connessione CI-BUS. In questo modo, è possibile controllare dalla centralina del veicolo le principali funzionalità del frigorifero quali modalità on/off, tipo alimentazione, impostazione temperature e codici errore.
Il costruttore del veicolo ricreazionale può anche scegliere di disattivare la 12V come fonte di energia (utile nel caso di caravan trainata da un veicolo Euro6 o successivo). Si ha quindi la possibilità di avere un frigorifero trivalente o bivalente.
Porte reversibili
Presentata ai saloni un paio di anni fa, la generazione di frigoriferi Dometic si caratterizza per la cerniera della porta presente su entrambi i lati, permettendo un’apertura particolarmente pratica e flessibile.
La maniglia della porta si estende su tutta l'altezza del frigorifero, consentendo una facile apertura da qualsiasi altezza. Il display TFT di alta qualità assicura una leggibilità ottimale delle impostazioni, selezionabili utilizzando l’apposita manopola soft-touch.
Dotato di una nuova unità di raffreddamento, RMD Serie 10 raggiunge le migliori prestazioni di raffreddamento della sua categoria. Inoltre, il frigo è predisposto per l'integrazione nei sistemi CI-bus, che consente il funzionamento da un'unità di controllo centrale all'interno del camper o caravan.
Indel Isotherm Cruise 165
Un frigorifero a compressore di derivazione nautica, prodotto dalla Webasto Marine per Indel, con i vantaggi di una tecnologia simile a quella dei frigo casalinghi.
Presentato all’ultimo salone di Parma dalla Contec, distributrice di varie apparecchiature per i veicoli ricreazionali, oltre che per il settore automotive, offre le dimensioni giuste (500 x 1210 x 520 mm, larghezza x altezza x profondità esclusa porta) per la collocazione anche in abito camper con facilità.
Dotato di porta reversibile per apertura destra o sinistra, per una più comoda installazione, prevede un consumo medio, con temperatura ambientale di 25 gradi e interna di 5, di 600 Watt/24h.
Per evitare che le batterie si scarichino eccessivamente, una protezione spegne il compressore in caso di tensione insufficiente e lo riaccende solo quando la tensione nell’impianto aumenta in seguito alla ricarica delle batterie.