È in corso da anni l’iniziativa “Questo non è amore” promossa dalla Polizia di Stato per prevenire e contrastare la violenza di genere e i maltrattamenti in famiglia. A partire dall’anno 2016, su indicazione del Capo della Polizia, la Direzione centrale anticrimine – nell’ambito della campagna “Questo non è amore”– ha avviato l’iniziativa “Progetto Camper”.
Il progetto vede le poliziotte e i poliziotti nei principali luoghi pubblici e di aggregazione a bordo di camper loro forniti e insieme a una squadra multidisciplinare fatta di psicologi, medici, investigatori, operatori dei centri antiviolenza. Obiettivo è quello di informare ed aiutare a far emergere il sommerso, i casi di violenza taciuta e nascosta. Piazze, scuole, università, centri commerciali, mercati sono stati teatro di momenti di incontro che hanno consentito di ottenere ottimi risultati: dal luglio 2016 ad ottobre 2018, infatti, si sono registrati oltre 76.000 contatti, da cui sono emerse più di 500 segnalazioni all’autorità giudiziaria.
Dal 19 novembre 2018 è partita una nuova fase dell'iniziativa permanente alla quale hanno aderito 83 questure che, con modalità diverse, nelle piazze e nei centri di aggregazione saranno a disposizione con materiale illustrativo e personale specializzato per dare informazioni e per raccogliere le testimonianze di chi, spesso, ha ancora esitazione a denunciare o a varcare la soglia di un ufficio di Polizia.
Per sensibilizzare l'opinione pubblica su una maggiore consapevolezza e per combattere la violenza sulle donne, il personale delle questure, oltre ad essere tra la gente con camper e stand informativi, sarà nelle scuole e nelle università per incontrare gli studenti e parteciperà ai convegni per far emergere storie con risvolti non solo giuridici, ma anche culturali e sociali.
Il capo della Polizia Franco Gabrielli nella prefazione alla pubblicazione di “...questo non è amore 2018” che riporta l’analisi dei fenomeni criminali relativi alla violenza di genere e le iniziative messe in campo dalla Polizia di Stato per combatterli, ha scritto che la violenza di genere “Rimane una dolorosa attualità. E la Polizia di Stato vuole continuare ad essere in prima linea perché quel valore di uguaglianza diventi effettivamente autentico e perché ogni episodio di violenza contro una donna è una sconfitta per tutti”.