Il benessere addosso | Tecnologia in viaggio

Aiutano a tenersi in forma, ma anche a mangiare, dormire e respirare meglio. I braccialetti tecnologici, oltre che utili, sono eleganti. Ecco i modelli tra cui scegliere

Chi pensa che indossare un braccialetto tecnologico che monitora le nostre attività sia esclusivamente un affare da veri sportivi, semplicemente si sbaglia. Oggi questi oggetti, chiamati appunto smartband o activity tracker, parlano a un pubblico di massa, a chiunque desideri sapere quanto si muove, come dorme o quante calorie assume. Lo scopo è ovviamente quello di tenere traccia dei nostri comportamenti e di correggere quelli errati. Insomma, la tecnologia indossabile può rivelarsi molto utile anche solo per avere un'idea di quanti chilometri percorriamo in una passeggiata camper rivista camper camperlife TomTom-Touchcon il nostro amico a quattro zampe motivandoci e spingendoci verso una vita meno sedentaria. Tenendo traccia in tempo reale di quanto ci siamo mossi e di quanto manca all’obiettivo quotidiano, ci aiutano a renderci conto che a volte per stare meglio basta fare qualche giro in più in bicicletta, qualche passo in riva al mare o fare una fermata a piedi invece che in bus mentre visitiamo una bella città d’arte.

Differenze tra Activity tracker e contapassi
Il nome tecnico di questi braccialetti è activity tracker o smartband. Si tratta di oggetti molto evoluti rispetto a un semplice contapassi perché, grazie a dei sensori integrati, sono in grado di monitorare tutti i nostri movimenti, i metri percorsi, le calorie bruciate e la qualità del nostro sonno, riassumendo i dati registrati sul display del dispositivo o direttamente sullo smartphone. In tutte le loro forme, anche le più semplici, questi device sono in grado di distinguere tra le diverse attività: camminata, corsa, bicicletta e - in alcuni modelli - nuoto o trekking in montagna. Riassumono tutto in un’app e creano un programma di allenamento personalizzato. Ma non solo. Tra le funzioni più innovative c’è quella che riguarda appunto la qualità del nostro sonno. Grazie a sistemi diversi riescono a mostrarci al risveglio un grafico semplice e intuitivo su come dormiamo. Sono quindi in grado di fornirci informazioni preziose su come passiamo la notte per aiutarci a capire se riposiamo abbastanza. Riescono infine a dirci anche se mangiamo a sufficienza. Infatti, se integrati con applicazioni specifiche, sono in grado di segnalarci quante calorie dobbiamo assumere durante la giornata e quante ne abbiamo bruciate. Si scopre così che nei giorni più attivi un bicchiere di birra o un dolcetto a fine pasto non sono peccato, anzi.

Alleati dello smartphone
L'arma vincente di questi dispositivi è la capacità di allearsi con il nostro smartphone, attraverso un'app che comunica tutti i risultati raggiunti nel tempo, per motivarci e aiutarci a raggiungere i nostri obiettivi. Ogni tracker ne ha una dedicata che a sua volta s'interfaccia con altre disponibili sul mercato (basta collegarsi su Apple Store o Play di Google per rendersi conto di quanto è ampia l'offerta). Da quella che tiene traccia degli allenamenti intensivi a quella che fa da collettore di tutti i dati sia dal tracker che dalle app fitness, a quelle che si collegano in WiFi alla bilancia di casa per aggiungere al tutto anche i dati di peso e il battito cardiaco.

Come scegliere nel migliore dei modi
Un activity tracker per essere davvero utile deve possedere alcuni requisiti fondamentali: comodità e praticità, ma anche una discreta eleganza, perché dobbiamo poterlo indossare sempre. Completezza e precisione sono altri elementi indispensabili ai quali si aggiunge un'altra caratteristica spesso sottovalutata: la resistenza all'acqua, indispensabile per le attività all'aria aperta. Per scegliere bene infine bisogna stabilire l'uso che si vuole fare del braccialetto tecnologico e naturalmente tenere conto del budget da investire. Con somme consistenti si può optare per modelli con funzioni speciali come il Gps e le notifiche smartphone ma è bene capire se queste funzioni ci saranno davvero utili.

Per la salute nella vita di tutti i giorni
La scelta del modello più adatto alle nostre esigenze non è semplice perché oggi sono decine le aziende che producono questi dispositivi dedicati al benessere. Vediamo quindi gli ultimi modelli presentati sul mercato per cominciare a orientarci. Partiamo da Charge 2, il fitness tracker più completo di Fitbit che offre notifiche dallo smartphone e il software Fitbit per ottimizzare l'allenamento. Monitora il battito cardiaco con la tecnologia PurePulse e il livello di Cardio Fitness, con un sistema di punteggi che ci aiuta a capire quanto siamo in forma e su cosa lavorare, grazie alla stima del VO2 Max, che rappresenta la massima quantità di ossigeno che si consuma in un intervallo di tempo. Aiuta a gestire anche le fasi di rilassamento con le sessioni di Respirazione Guidata, sempre in abbinamento alla misura del battito cardiaco. Il design è stato rinnovato per dare spazio a uno schermo più grande ed è possibile cambiare il cinturino - magari uno sportivo in palestra e uno più elegante per uscire la sera (prezzo 159,99 euro). Un altro recente dispositivo dall’anima fashion è Misfit Shine 2, un modello dal design minimalista che non ha un display e invia notifiche attraverso una o più spie luminose. E questo senza venire meno a funzioni e tecnologia. I dispositivi rilevano passi, calorie, distanza percorsa e durata e qualità del sonno. Inviano inoltre all’utente notifiche per messaggi, chiamate e sveglia e possono essere utilizzati come un vero e proprio pulsante smart per accendere e spegnere le luci, cambiare musica, o scattare una foto con lo smartphone (prezzo 94,75 euro). La proposta di TomTom invece, oltre alle funzioni di base come il monitoraggio dei passi, del sonno e delle pulsazioni cardiache, con un semplice tasto misura la percentuale di massa grassa e massa magra del corpo, così da riuscire a tener d'occhio ancora meglio i progressi raggiunti grazie alle proprie attività. Il braccialetto denominato TomTom Touch (prezzo 149 euro) è progettato per essere indossato 24 ore su 24 e fornire statistiche, visualizzare i progressi e condividere i risultati e gli obiettivi con gli amici attraverso l’app TomTom MySports. Da segnalare anche Wiko WiMATE (prezzo 99,99 euro) con fibbia in acciaio inossidabile o Alcatel Movetime che, oltre a inviare notifiche allo camper rivista camper camperlife t-fitsmartphone, consente di ricevere ed effettuare chiamate direttamente dal polso. Oltre ovviamente a monitorare tutte le informazioni relative alla vostra attività fisica - passi, calorie, distanza percorsa, tempi, liquidi ingeriti e battito cardiaco. Se disponete però di un badget un po’ più basso potete optare per T-Fit (prezzo 59 euro), il bracciale Bluetooth che controlla tutti gli allenamenti e presenta un cinturino in silicone che lo rende impermeabile agli schizzi e completamente ipoallergenico a contatto con la pelle.

Un vero GPS da indossare
Chi è invece alla ricerca di un modello più evoluto, a metà strada tra un fitness tracker e uno smartwach, può scegliere, spendendo un po’ di più, Samsung Gear Fit2 (prezzo 229 euro). Il dispositivo ha il Gps integrato e un sensore che registra il battito cardiaco e una funzione di monitoraggio automatico dell’attività fisica che elimina la fase d’impostazione manuale da parte dell’utente prima di correre, camminare, andare in bicicletta o utilizzare il vogatore o il tapis roulant. Dedicato invece a chi vuole correre, proprio come dice il nome stesso, c’è Garmin ForeRunner 35 (prezzo 199,99 euro), sempre con Gps integrato per registrare la traccia degli allenamenti e avere i dati fondamentali per ogni sportivo come distanza, velocità, passo e record personali. Ma non solo, i nuovi ForeRunner 35 sono dotati di tecnologia proprietaria Garmin Elevate™ che permette la rilevazione della frequenza cardiaca direttamente al polso. Registra i record e "fa le congratulazioni" quando si raggiunge un nuovo obiettivo e ha spazio per le notifiche meteo. Un piccolo mondo integrato che apparentemente può sembrare complesso, ma che alla fine si riduce semplicemente all’indossare un braccialetto e camminare un po’ di più.

 

Redazione Camperlife