Vi raccontiamo un fatto di cronaca accaduto di recente: un camperista ha noleggiato il suo camper a un giovane che, una volta al volante, non si è più fatto vivo per la riconsegna
Sono ormai quattro anni che presto ascolto ai nostri lettori, rispondendo ai loro sempre interessanti questiti. Questo mese, per la prima volta, vorrei fare diversamente e riferire di un fatto di cronaca che è stato riportato da alcuni giornali e quindi provare poi a dare un po’ di consigli utili a evitare che qualche nostro lettore possa ripetere gli stessi errori. Il malcapitato camperista, forse anche per provare ad abbattere i costi, aveva pensato bene di dare a noleggio il proprio veicolo ricreazionale e così, dopo aver messo un annuncio in rete, è stato contattato da un giovanotto. Il potenziale “cliente” gli ha mostrato la propria carta di identità e gli ha dato 200 euro in cambio dell’affitto per quattro giorni del suo camper. Ma, trascorsi i quattro giorni di noleggio pattuiti, camper e “cliente” si sono entrambi letteralmente volatilizzati e al camperista non è rimasto altro da fare che denunciare la subìta truffa ai Carabinieri. Ovviamente, i documenti del giovanotto sono risultati falsi e la querela a carico di ignoti ora giace a prendere polvere in qualche ufficio della locale Procura. Da questa vicenda credo che se ne possano trarre alcune elementari regole di comportamento, perché se proprio vogliamo offrire a noleggio il nostro camper (ma la regola vale anche se decidiamo di venderlo), almeno prendiamo tutte le precauzioni in grado di ridurre veramente al minimo il rischio di rimanere vittime di un truffatore. Credo che la primaria regola da tenere sempre bene a mente sia quella di non accettare mai denaro contante: il pagamento è bene che avvenga con carta di credito e, se non siamo titolari di un POS sul quale far riversare il pagamento a mezzo carta di credito, almeno cerchiamo di farci pagare con un bonifico bancario. Ciò perché il titolare di una carta di credito o di un conto corrente in linea di massima è di certo più affidabile di chi non ha un rapporto con una Banca. E poi, aspetto assolutamente non secondario, i pagamenti a mezzo bonifico o carta sono tracciabili e dunque consentono di risalire alle generalità del titolare: la cosa, è chiaro, costituisce un ottimo deterrente per un malintenzionato. Inoltre, è bene farsi consegnare e conservare in fotocopia non uno, ma almeno due documenti, ad esempio la Patente e la Carta di Identità, perché è certamente più raro che il presunto truffatore si sia preoccupato di munirsi di due documenti falsi. In ogni caso, mai e poi mai accettare assegni bancari, e questo vale a maggior ragione oltre che in ipotesi di noleggio, anche e soprattutto nella compravendita tra privati. Infatti l’assegno bancario può essere “scoperto”, insomma essere carta straccia perché sul conto non c’è la relativa provvista. E ricordiamo in proposito che se si noleggia, ma soprattutto se si vende il camper, nel caso in cui l’assegno consegnato in corrispettivo si rivelasse - come si dice in gergo in certi ambienti - “cabriolet” e quindi appunto scoperto, il noleggio o la vendita resterebbero comunque validi. Il che significa che il camper sarebbe andato perso e ci resterebbe solo da tentare, spesso invano, di recuperare il debito non onorato.
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