Gli eventi di gennaio, scelti per voi da CamperLife | Sud | Weekend in camper

La coda delle festività natalizie porta con sé tante manifestazioni, per lo più folkloristiche e legate alle tradizioni locali. Entriamo nel 2019 carichi di idee e iniziative che sapranno accontentare tutti i gusti da Nord a Sud

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Puglia
16-18 gennaio – Novoli (LE)
Focara

Tradizione e rito, fede e devozione, musica, spettacolo ed eventi. È l'evento più atteso dell'inverno di Puglia, un caleidoscopio di emozioni da vivere e condividere istituzionalizzato nel lontano 1664 quando il Santo del Fuoco venne nominato patrono di Novoli. L'evento è infatti dedicato a Sant'Antonio Abate e culmina nella "fòcara", un falò alto 25 metri con un diametro di 20 metri realizzato con tralci di vite. In totale si accatastano circa 90mila fascine e si attendono circa 200mila persone.
Info: www.focara.it
Sosta: Vari PS in paese. Oppure PS a Lecce, GPS: N 40° 21' 19.418'' E 18° 9' 59.767''

 

 

Campania
8-10 febbraio – Puglianello (BN)
A fest' du puorc

Al via la 15ª edizione della grande sagra legata al carnevale e al tradizionale periodo della preparazione e macellazione suina. Un evento organizzato dal Nuovo Centro Studi di Puglianello che vuole far rivivere le antiche tradizioni legate all’uccisione del maiale, proponendo degustazioni di maiale e di specialità della cucina beneventana presso gli stand gastronomici. "A fest' du puorc" è proprio il momento in cui il maiale, cresciuto all'interno della famiglia contadina, viene ammazzato. La festa rappresenta nella cultura contadina la certezza alimentare, la dispensa del domani, la gioia dell'essere. Ricco il programma dei tre giorni accanto agli stand gastronomici con svariate ricette della tradizione prevede per domenica anche una bella sfilata negli antichi costumi che partirà dal castello baronale.
Info: Pag FB Nuovocentrostudi
Sosta: Agriturismo On the Road a Limatola, 10 piazzole senza servizi, GPS:  N 41° 9' 18.976'' E 14° 22' 20.726''

Sardegna
16-17 gennaio- Varie località
Fuochi Sant'Antonio Abate

Il 16 e il 17 gennaio in tantissimi paesi della Sardegna si celebra una delle feste più antiche dell’Isola, Sant’Antonio Abate. La festa arriva poco dopo le feste natalizie e anticipa il Carnevale e i riti pasquali e della Settimana Santa. Le manifestazioni dedicate al Santo sono legate al fuoco e ai falò in un connubio tra sacro e profano. Sant'Antonio è chiamato il Santo del Fuoco ed è il protettore degli animali, per questo è venerato degli agricoltori e dei pastori che lo ricordano il 17 gennaio nel giorno della sua morte. La festa segna anche l'inizio del Carnevale (soprattutto in Barbagia), e negli stessi giorni si tiene "sa prima essia", la prima uscita delle caratteristiche maschere tradizionali del Carnevale sardo. La leggenda narra che Sant’Antonio rubò dagli inferi una scintilla e la donò alla terra, attraversata da temperature glaciali, portando luce e calore. Una settimana prima viene raccolta la legna che verrà bruciata nel falò (Su Fogarone), benedetto dal parroco del paese. L'appuntamento segna l’inizio del carnevale in Sardegna, la prima uscita delle maschere tradizionali che ballano, cantano e si riscaldano con un buon bicchiere di vino, mangiando dolci tipici preparati in onore del Santo, intorno ai fuochi che bruceranno tutta la notte. La tradizione vuole che tutto il paese compia tre giri in senso orario e tre in senso antiorario intorno al fuoco per sciogliere un voto o per chiedere una grazia. I fuochi prendono diversi nomi in base alla località e al tipo di legna scelta, ad esempio in alcuni paesi dell’Oristanese viene chiamato “Sas Tuvas”, perché vengono usati dei tronchi cavi, privati dei rami, dove al loro posto verranno messe delle fronde di alloro, e il fuoco verrà acceso dall’interno regalando uno spettacolo unico; “Sos Focos”, nel Nuorese, il legname dato in dono dalle famiglie del paese, viene accatastato nella piazza della chiesa, dove prenderà fuoco, la statua del Santo viene portata in processione nel paese per poi fare i giri propiziatori intorno al falò; “Sas Frascas”, caratteristica dei paesi dell’Ogliastra, al posto dei tronchi vengono usate delle frasche di macchia mediterranea, aggiungendo così allo spettacolo del fuoco anche un profumo aromatico di corbezzolo, lentischio ed altri; “Su Romasinu” è una particolarità del paese di Dorgali qua viene usato per il falò solo esclusivamente il rosmarino, diffondendo un profumo unico e magico.
Info: www.paradisola.it, www.sardegnainfesta.com
Sosta: Varie località, vedere possibilità di sosta sul sito www.camperlife.it

Redazione Camperlife