Molti camperisti amanti degli amici a quattro zampe ai quali si rivolge questa rubrica avranno a che fare, quando non sono in viaggio, con vicini di pianerottolo. E la convivenza tra persone e cuccioli nei palazzi non sempre è facile...
Appurato che la vita in condominio non può essere preclusa agli amici a quattro zampe (vedi anche capitolo seguente), bisogna ammettere che la convivenza con gli altri condomini qualora con noi in casa ci sia un cucciolo non è tutta rosa e fiori. Spesso si arriva a litigi e dibattiti che possono anche finire in tribunale. Parlando di cani, bisogna tener presente che ci sono delle razze più adatte a vivere in appartamento non sempre per una questione solo di taglia ma perché alcuni cani hanno meno esigenze di altri di scaricare le loro energie. A prescindere dalla razza di appartenenza, tutti i cani hanno bisogno di passeggiare, giocare, relazionarsi con i loro simili e le persone. Insomma tutti hanno bisogno di muoversi. Ad esempio il Maltese è un cane di indole buona ed essendo molto legato al proprietario rimane volentieri al suo fianco anche in appartamento. Anche il Carlino ama stare in casa in compagnia del suo padrone che non vorrebbe lasciare mai. Il Bulldog Inglese amante dei giochi, dopo una bella passeggiata è facile che si ritiri nella cuccia a sonnecchiare. Il Boxer, cane di media taglia, oltre a essere un compagno di giochi eccezionale per i bambini per la sua dolcezza e vivacità, adora la vita domestica ma necessita di uscire spesso. Il Whippet da buon levriero ha bisogno di correre molto per scaricare le sue energie ma allo stesso tempo non disdegna dormire e rilassarsi tra le mura domestiche. Amante sia della vita in città che in campagna il Chiuaua è il cane per eccellenza più adatto alla vita d’appartamento: nonostante un cane adulto possa camminare anche per chilometri, necessita di poco movimento. In generale per il Chiuaua si dovrebbero prevedere almeno due passeggiate al giorno per fornirgli gli stimoli fisici e mentali necessari al suo equilibrio. È poi indispensabile farlo socializzare per controllare il suo istinto di caccia e per abituarlo agli altri cani, che generalmente sono tutti più grandi di lui! Il Chiuaua è bisognoso di mille attenzioni, ama essere sempre al centro dell’attenzione ed è un giocherellone. È ideale come compagno di coloro che conducono una vita sedentaria.
Cosa prevede la legge
L’Art.1138 del Codice civile, così come è stato modificato dalla Legge 220/2012, dispone che “le norme del regolamento di condominio non possono vietare di possedere o detenere animali domestici.” È stato riconosciuto quindi il diritto alla coabitazione con il proprio animale. Un animale può essere allontanato dal condominio solo in casi estremi accertati da professionisti o dai servizi pubblici come la ASL. Resta il divieto invece per gli animali pericolosi la cui detenzione è proibita dalla Legge 150/92. Negli ultimi anni inoltre sono aumentati i casi di detenzione in appartamento di animali esotici. La Legge in questi casi è molto severa e riguarda sia la tutela dei soggetti protetti a livello internazionale (come quelli salvaguardati dalla Convenzione di Washington del 1973), sia il divieto di detenzione di specie potenzialmente pericolose per la salute umana, sia il commercio di animali esotici. Quest’ultimo in particolare deve essere esercitato secondo precise modalità e solo dopo aver ottenuto varie autorizzazioni e certificazioni. In caso di violazione sono previste dalla legislazione sanzioni anche di carattere penale. L’autorità di gestione principale in Italia è costituita dal Ministero dell’Ambiente per la tutela del territorio e del mare. C’è da aggiungere che, a differenza di cani e gatti che hanno potuto con il processo di addomesticamento adattarsi alla vita in cattività con l’uomo, gli animali esotici sono abituati a vivere liberi in natura e a procacciarsi autonomamente il cibo. Hanno inoltre delle particolari esigenze sociali. Alcune specie come i pappagalli hanno bisogno di vivere con altri membri della stessa specie: spesso sono costretti invece alla solitudine, il che li porta allo sviluppo di patologie comportamentali gravi che possono arrivare anche all’automutilazione. I rettili invece se confinati in anguste teche soffrono di stress mentre i criceti costretti in una gabbietta rischiano di diventare isterici nel cercare una via di fuga perché nel loro DNA sono animali “programmati” a percorrere migliaia di chilometri. In Italia la SIVAE fornisce un elenco dei medici veterinari specializzati in animali esotici (www.sivae.it).
La vita di condominio
Rispettando nelle aree condominiali le disposizioni previste dalla legge, è opportuno utilizzare il guinzaglio (di lunghezza non superiore al metro e mezzo) per portare il cane negli spazi comuni, avere con sé una museruola in caso di rischio per l’incolumità di altri animali o persone e avere con sé i sacchettini per la raccolta delle deiezioni. Nel rispetto delle famiglie che non hanno animali valgono inoltre le regole del buon senso: pulire l’ascensore se il cane lo sporca con peli o zampate di terra; se in presenza di un’altra persona lungo le rampe delle scale o in ascensore tenere il cane vicino a noi con il guinzaglio; evitare che l’animale arrechi fastidio mettendo le zampe addosso alle persone che incontriamo; non lasciare negli spazi comuni ciotole di cibo o acqua; evitare di lasciare solo il cane a lungo per evitare l’abbaio compulsivo. Inoltre il cane deve potersi muovere liberamente e trovare riparo. Anche per coloro che hanno un gatto sono valide alcune regole per una convivenza civile: le lettiere poste sul balcone dovranno essere sempre pulite; è opportuno usare reti di protezione per delimitare la proprietà e impedire al gatto di sconfinare saltando nel balcone o nel giardino del vicino; negli spostamenti in ascensore e negli altri spazi condominiali comuni è importante portare il gatto nel trasportino o con il guinzaglio per evitare che scappi. n
Lo sapevi che…
Si possono sottrarre nella dichiarazione dei redditi le spese per la cura degli animali domestici tenendo presente che la quota detraibile di quanto speso per farmaci, visite dal medico veterinario, interventi chirurgici o vaccinazioni corrisponde al 19% dell’importo massimo deducibile al netto della franchigia. Questo limite è unico ed è valido anche per coloro che posseggono più animali. Importante è attestare legalmente il possesso tramite la presentazione della documentazione relativa all’iscrizione all’anagrafe canina o al microchip. Per gatti e furetti non è previsto l’obbligo di registrazione, è sufficiente la fattura d’acquisto, il passaporto per animali da compagnia o il documento attestante l’adozione. Perché la richiesta di sconto IRPEF venga accettata è necessario dichiarare le spese nel modello UNICO o nel 730 ma non in quello precompilato.
Se hai dubbi, domande o curiosità puoi mandare la tua richiesta all’indirizzo s.ortolani@camperlife.it
NOTIZIE E CURIOSITÀ
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