Questa volta Massimiliano, ragazzo paraplegico di 39 anni, ci porta alla scoperta dei borghi di Fano e Numana, passando per Gualdo Tadino. Città che valgono una visita ma che per certi aspetti sono poco accessibili da chi ha disabilità motorie
E così arriva il weekend. Senza alcun programma, decidiamo di sfruttare il tempo clemente di fine marzo e ci mettiamo in viaggio. Partiamo di venerdì sera, dopo il lavoro, e imbocchiamo l’autostrada fino a Fano (PU). Non avendo programmato il viaggio, non ci siamo nemmeno informati su dove sostare con il camper. Ma, si sa, quattro chiacchiere risolvono ogni inghippo e così un vigile locale ci indirizza verso un parcheggio nei pressi del centro. Una volta sistemati, andiamo a cena alla trattoria “La Quinta” dove i titolari ci propongono la cucina tipica dell’Adriatico a prezzi più che accessibili. Dovessimo trovare un neo a questa prima giornata in viaggio è il gradino d’ingresso al ristorante, troppo alto per la mia carrozzina (fortunatamente mio padre è sufficientemente in gamba per aiutarmi in gran parte di queste situazioni). Rientriamo poi al camper non prima di aver fatto una bella passeggiata, visto il clima mite di questa sera.
Verso Gualdo Tadino
Il sabato mattina facciamo un’altra passeggiata sul lungomare fino al porto. Il percorso, come consueto lungo la riviera romagnola e marchigiana, è agevole anche per le carrozzine. Arriviamo fino al faro e passiamo poi per il centro, accogliente e a evidente vocazione turistica. Dopo pranzo ci mettiamo in marcia verso Gualdo Tadino, un paesino medioevale umbro. Parcheggiamo nell’area di sosta vicino all’ascensore che porta nella parte superiore del paese. Purtroppo i pochi metri che dividono il parcheggio dall’ascensore sono molto in salita e con la carrozzina percorrerli non è per nulla agevole. A onor del vero, sottolineo che sarebbe stato possibile raggiungere la partenza dell’ascensore anche in camper ma noi abbiamo preferito lasciare il mezzo dove già era parcheggiato. L’ascensore ci porta direttamente in Piazza Martiri della Libertà, sulla quale si affaccia il Duomo consacrato a San Benedetto. Ed ecco l’ennesimo impedimento: per raggiungerlo è necessario salire una gradinata e quindi non è accessibile alle carrozzine. Ma purtroppo pare io mi debba abituare visto che di lì a poco mi scontrerò con un’altra barriera architettonica. Gualdo Tadino è infatti conosciuto per la produzione della ceramica e della maiolica. Dal centro del paese parte una navetta che porta alla Rocca Flea, fortezza che sovrasta la città ricostruita da Federico ll nel duecento e attualmente casa della Pinacoteca Comunale e del Museo della Ceramica. Nonostante la buona volontà dell’autista della navetta, lo scalino per entrarci è troppo alto e la porta troppo stretta per cui dobbiamo rinunciare anche a questa visita.
Direzione Conero
Torniamo al camper ma, visto che nel parcheggio non ci sono altri camperisti e la zona non è molto frequentata, decidiamo di spostarci e ci dirigiamo verso Nocera Umbra. Parcheggiamo all’inizio del paese e ci incamminiamo per visitare il centro. Percorso un centinaio di metri, ci si para davanti una salita piuttosto faticosa per cui decidiamo di fermarci a cena in un locale che ci propone una degustazione di vini e gastronomia locale. È davvero una bella sorpresa: assaggiamo le ottime zuppe cucinate con i legumi tipici della zona e beviamo del buonissimo vino. Trascorriamo la notte dove abbiamo parcheggiato il camper e al risveglio partiamo subito per Numana. Nel tragitto facciamo un “pit stop” a Colfiorito dove compriamo i fagioli bianchi secchi e le cicerchie, prodotti tipici di questo posto. Nel pomeriggio arriviamo alla riviera del Conero, che prende il nome dal promontorio che la sovrasta. L’idea è quella di fermarci in un camping e passarci la notte ma l’unico al momento aperto è sulla collina e dunque per me sarebbe scomodo pensare di raggiungere a piedi la spiaggia. Ci fermiamo proprio lungo il mare insieme a dei camperisti tedeschi. Abbiamo un po’ di tempo prima di andare a letto, per cui passeggiamo fino al porto e ci concediamo una meravigliosa cena a base di pesce.
Puntando verso casa
La mattina seguente uno splendido sole primaverile ci accompagna fino al centro di Marcelli. Finalmente mi sento totalmente a mio agio: tutto il percorso è accessibile ai disabili. La maggior parte dei servizi marittimi è ovviamente ancora chiusa ma il centro è comunque pieno di turisti e di famiglie del luogo che si godono la splendida giornata. E poi via, di ritorno al camper per tornare verso casa. È stato un viaggio diverso dal solito per noi, che siamo soliti sostare in campeggio. Tuttavia è stato sicuro e tranquillo pur facendo sosta libera. Di certo in alta stagione ci avrebbero vietato di pernottare nei centri città e sul lungomare. Considerando anche questo aspetto – nonostante le barriere architettoniche in cui mi sono imbattuto – torno a casa con un bel ricordo.
Mettiamoci in contatto
Vorrei che i disabili camperisti fossero consapevoli fin dalla partenza della situazione che incontreranno a destinazione, per questo redigo diari di viaggio dettagliati delle mie esperienze fornendo loro strumenti concreti per pianificare i loro spostamenti. Per svolgere in maniera più costante questa mia attività di raccolta di informazioni preziose per i portatori di handicap, mi piacerebbe avere il supporto di aziende sensibili al tema. Se qualche operatore del settore fosse disponibile a contribuire a questi viaggi alla scoperta di nuovi orizzonti oppure se in ascolto ci sono potenziali compagni di viaggio, ecco i miei contatti: tel. 335/5227470, massimiliano.ferrari76@gmail.com.
Informazioni utili per il camperista
Come arrivare in camper nella riviera marchigiana
Da Modena abbiamo imboccato l’autostrada A1, poi ci siamo immessi sulla A14 verso il mar e fino a Fano. Per raggiungere Gualdo Tadino abbiamo preso la statale n°3. Proseguendo lungo la stessa, si raggiunge Nocera Umbra. Da qui, sempre seguendo la statale n°3 per Foligno e imboccando poi la str ada n°77, siamo arrivati a Civitanova Marche dove abbiamo preso la A14 fino a Porto Recanati. Proseguendo sulla litoranea, abbiamo raggiunto Numana.
Dove sostare in camper nella riviera marchigiana
Fano: parcheggio nei pressi del centro in via Kennedy, Lat: 43.845025 - Long: 13.011135
Gualdo Tadino: area sosta in via Lucantoni 20
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Extra: Camper no limits news
Un’AS con funzione sociale
Ai piedi di una torre rinascimentale si estende un’oasi verde nella quale sorge il Parco del Mulino. Siamo in Toscana, in località Ardenza (Livorno), a pochi passi dal mare. Qui l’Associazione Italiana Persone Down gestisce da tre anni un’area sosta camper che prende il nome dall’omonimo parco, situata in via Voltolino Fontani. Il progetto, realizzato attraverso la Cooperativa Sociale di Tipo B, promuove l’inserimento lavorativo dei ragazzi con sindrome di down che risiedono a Livorno e che da anni operano presso il centro Polifunzionale Semiresidenziale Parco del Mulino (offre servizio bed&breakfast ma è anche centro per meeting, cerimonie e campus estivi). L’area di sosta è attrezzata con 25 piazzole dotate di ogni comfort, attrezzate con il carico dell’acqua e le colonnine per la ricarica elettrica. È inoltre presente una zona di scarico delle acque nere e bianche e uno spazio adibito a picnic e barbecue. L’area è attigua al Parco del Mulino e a 5 minuti dal mare. Costeggiando il mare, lungo la pista ciclabile, si arriva in poco tempo fino al centro città. È inoltre ben servita dai mezzi pubblici che distano solo 300 metri e nelle vicinanze, oltre a svariati negozi, sorge il Santuario della Madonna di Montenero servito da una funicolare. In futuro sarà ampliata l’offerta servizi con l’aggiunta di Wi-Fi, doccia esterna a gettone e noleggio bici.
Info: Area sosta aperta tutto l’anno dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 19.00 dal lunedì al venerdì. Il prezzo, comprensivo di piazzola delimitata, carico e scarico, uso elettricità colonnina e acqua, è di 12 euro per 24 ore. Convenzionata con il Club di CamperLife.