I l gioco più classico, quello più praticato e certamente tra i più divertenti da fare con il nostro amico a quattro zampe è il lancio della pallina, attività che con i giusti accorgimenti può diventare un passatempo anche educativo perché stimola nel cane lo scambio e l’interazione con il suo padrone. Ci sono alcune razze naturalmente più predisposte al riporto, come labrador, golden e flat coated retriever; ma con un po’ di pazienza anche gli altri cani potranno divertirsi con noi.
Per incentivarli nel modo giusto, dovremo procurarci due palline possibilmente dello stesso colore, per non indurre il cane ad una scelta e distrarlo durante la sessione di gioco. Le palline che useremo non le lasceremo a disposizione del cane nella cesta insieme agli altri suoi giochi, ma faranno parte dell’attività ludica specifica che faremo con Fido, proposta da noi e che sempre noi decideremo inizio e termine del gioco, meglio associandolo ad un comando.
Ricordiamoci è buona norma terminare la sessione quando il cane ha ancora voglia di giocare, per lasciargli un ricordo positivo dell’esperienza condivisa. Ecco alcuni consigli perché il gioco con le palline possa essere educativo per il nostro amato quattro zampe:
se siamo all’aperto, controlliamo che il terreno sia privo di buche o altri pericoli che possano ostacolare il cane durante le sue corse; attiriamone l’attenzione mostrandogli la prima pallina; nel caso non si mostri interessato, gli daremo le spalle e nel giro di qualche minuto non potrà fare a meno di venire da noi. Lanciamo la prima pallina a breve distanza, facendo in modo che il cane sia sempre gratificato e riesca a prenderla. Se la lascerà davanti a noi iniziando ad abbaiare, significa che è impaziente e che con questo richiamo vuole che gli venga tirata di nuovo; a questo punto, faremo comparire la seconda pallina invitandolo alla calma, ad esempio facendolo sedere e aspettando la sua reazione. Afferrata la nostra pallina, la lanceremo dalla parte opposta alla precedente, recuperando velocemente la “sua” e aspettando che torni da noi.
Per aiutarlo ad avvicinarsi, dovremo fare qualche passo indietro: infatti non bisogna mai correre dietro al cane, altrimenti penserà che gliela vogliamo rubare. Se dovesse perdere l’interesse perché distratto da altri stimoli, possiamo iniziare a giocare noi con la pallina, escludendolo e dandogli le spalle.Facendola rimbalzare o anche solo lanciandola in aria, con un po’ di pazienza cederà all’irresistibile fascino della nostra, ci raggiungerà incuriosito e lascerà cadere la sua. Giocando con due palline avremo sempre noi la gestione dell’iniziativa e stimoleremo il cane all’ingaggio, cioè che sia lui stesso a proporre lo scambio.
Per catturare la sua attenzione non dovremo risultare scontati ai suoi occhi e per essere imprevedibili lo divertiremo alternando le distanze, i lanci e le direzioni. Se il cane conosce i comandi di educazione di base, come il seduto e il resta, potremo inserire scambi statici oltre a quelli dinamici. In base all’età e alla forma fisica di Fido calibreremo la durata e l’intensità del gioco, restando fedeli alla regola che non bisogna mai eccedere; in questo modo il cane potrà divertirsi non andando in frustrazione per incapacità o stanchezza ed il gioco con la pallina sarà uno strumento in più per migliorare e rafforzare il nostro rapporto di collaborazione.
LO SAPEVI CHE…
Proponendo al cane sempre e solo lo stesso gioco, il rischio è che si trasformi in un’ossessione, perdendo così la funzione di stimolare la condivisione e di gestire l’ eccitazione. Se il nostro cane gioca in modo eccessivo e smodato portandoci ad esempio la pallina in continuazione, bisogna correre ai ripari perché in tal caso il gioco è diventato un segnale di stress e non di divertimento. Per prima cosa, proponiamogli altri tipi di svago e giochi, evitando l’uso di fischietti, campanelli o di altri oggetti che suonano, perché nei cani predisposti aumentano l’istinto predatorio e quindi l’ansia.