Bruxelles, Bruges e Anversa sono le tre città che vengono subito in mente quando si pensa a un viaggio in Belgio. Al centro del triangolo formato da queste tre famose destinazioni turistiche ed a una manciata di chilometri dal confine con l’Olanda, però, si nasconde Gent, gioiello fiammingo (o Gand). È la città natale di Carlo V e il capoluogo delle Fiandre dell’Est, oltre che una meta che merita molto di più che essere visitata in una sola giornata. Strategicamente posizionata nel punto di convergenza dei fiumi Lys e Schelda, Gent è una bella cittadina portuale con canali navigabili, interessanti musei e gallerie d’arte, un centro storico da cartolina e chiese medievali ricche di tesori artistici. Nonostante le basse temperature, tipiche della stagione fredda nell'Europa centrale, la città fiamminga è la meta ideale per viaggi in inverno, soprattutto a dicembre quando la magia del Natale regala atmosfere uniche. Avete già messo in moto il vostro camper per quest’avventura nel romantico e candido nord?
CITTÀ DI TORRI
Simbolo del potere civico di Gent è il Beffroi, alta torre campanaria in stile gotico brabantino che, insieme a quella della Cattedrale e al torrione della Chiesa di San Nicola, domina il centro storico della bella cittadina fiamminga. Per costruirla, nel Trecento, ci sono voluti quasi settant’anni (dal 1313 al 1380): nata come torre di avvistamento, oggi è uno dei punti di attrazione turistica più importanti della città, tanto da esser stata inserita nel 1999 dall’Unesco nella lista dei siti Patrimonio mondiale dell’Umanità. Nei suoi 95 metri di altezza ospita un museo con una collezione di statue e campane usate nei secoli scorsi, un carillon composto da 54 campane (attivo ogni domenica mattina tra le 11 e le 12 del mattino) e sulla cima, da cui si ammira uno dei più bei panorami su Gent, un dragone dorato, simbolo della città.
Dietro al Beffroi si erge l’imponente Cattedrale di San Bavone, realizzata su un antico edificio risalente al 942: da cappella intitolata a San Giovanni Battista a chiesa romanica, le cui tracce sono ancora oggi visibili nella cripta, a cattedrale (1559) dedicata al monaco cristiano belga Bavone, l’edificio religioso è un mix unico di stili. Tra questi spicca il barocco degli interni e delle splendide vetrate istoriate. La duecentesca torre lanterna della Chiesa di San Nicola, invece, colpisce per la sua posizione: non è collocata, come da prassi, lateralmente, bensì sopra l’incrocio della navata a dei transetti e da essa filtra la luce che ne illumina l’interno.
La chiesa è tra le più antiche della città, realizzata su una precedente struttura romanica del 1100. Vale la pena non limitarsi a guardarla dall’esterno ma entrare per ammirare lo stile barocco, le vetrate policrome realizzate da Jean-Baptiste Capronnier, il pulpito in legno scolpito e l’organo ottocentesco, progettato da Aristide Cavaillé-Coll.
CARTOLINA DA GENT, GIOIELLO FIAMMINGO
Tra gli edifici più caratteristici della città, il Castello dei Conti di Fiandra è realizzato su una precedente fortezza in legno eretta da Arnolfo I di Fiandra nel X secolo, nel punto in cui confluiscono i fiumi Lys e Schelda. Nell’undicesimo secolo al legno fu sostituita la preziosa pietra calcarea Tournai, mentre nel dodicesimo fu costruito il fossato. Il castello per un periodo è stato utilizzato anche come sede del Consiglio delle Fiandre e del Consiglio dell’Oudburg, svolgendo una funzione amministrativa e di centro di detenzione. A sud del castello, proseguendo lungo il fiume Lys, si trovano due punti di riferimento, le aree storiche di Gent, Graslei (la Riva delle Erbe) sul lato destro e Korenlei (la Riva del Grano) sul sinistro.
Questo era il porto d’attracco di Gent, una zona cruciale per gli scambi commerciali della città, tra i bei ponti GraLa cattedrale di San Bavone, o Cattedrale di Sint-Baafs, emblema della città CamperLife I 113 sburg e San Michele, come si nota anche dalle colorate dimore delle potenti Corporazioni locali risalenti al periodo XII-XVII, quando Gent era uno dei principali punti commerciali del nord Europa. Il Ponte di San Michele, in particolare, prende il nome dalla vicina chiesa tardo gotica costruita nel 1440 sui resti di un’antica cappella: da qui si ammira uno degli scorci più belli di Gent, con le torri della chiesa di San Nicola, la cattedrale di San Bavone e il Beffroi.
Chi ha tempo non manchi di inserire nel proprio tour una visita alla Chiesa di San Michele che custodisce opere di Gaspar de Crayer, Philippe de Champaigne e Antoon van Dyck, tra gli altri, e mostra una varietà unica di stili: il pulpito neogotico, le statue barocche e i confessionali roccocò. Immancabile anche un giro sul battello per ammirare la città da un insolito punto di vista.
L’OPERA DEI FRATELLI VAN EYCK
All’interno della Cattedrale di San Bavone è nascosto un tesoro artistico imperdibile, il polittico dell’Agnello Mistico: dodici pannelli di legno di quercia dipinti con pittura ad olio di cui otto anche sul retro, che raffigurano il sacrificio di Cristo per la salvezza dell’uomo. Un’opera monumentale, tra le più fini espressioni della scuola fiamminga del XV secolo, realizzata tra il 1426 e il 1432 dagli artisti fratelli Hubrecht e Jan van Eyck.
LA CATTEDRALE E I GHENT FESTIVITIES
È possibile salire in cima alla torre della Cattedrale di San Bavone di Gent soltanto in un periodo dell’anno, durante i Gent Festivities. Si tratta di un vivace festival culturale che in estate, solitamente nella seconda metà di luglio, anima le giornate e le serate della città fiamminga per una decina di giorni con musica, performance teatrali di strada, fiere, mostre, parate ed eventi di vario tipo dove sono coinvolti artisti locali e provenienti da tutto il mondo. Info: https://visit.gent.be/
ANIMA STORICA
L’anima medievale di Gent si ammira al meglio nel quartiere Patershol: un labirinto di strette stradine dove è piacevole passeggiare perché meno affollate del centro storico, distante solo pochi passi da questa tranquilla area cittadina. Il quartiere da punto elitario nei secoli XVII e XVIII ha attraversato un periodo di degrado e successivo abbandono per poi tornare ad essere un’area di interesse nell’Ottocento.
Oggi è una bella zona residenziale con botteghe, boutique di artigiani, palazzi storici, ex residenze di mercanti e alcuni tra i migliori ristoranti della città dove sedersi per assaporare ottimi piatti della gastronomia fiamminga ed etichette di birra locale. In pieno centro storico, invece, tra gli edifici risalta la maestosa facciata gotica del Municipio di Gent: chi volesse visitare il suo interno ricordi che essendo sede del comune, non è interamente visibile e vi si può accedere solo con un tour organizzato. Delle tante, infatti, sono aperte al pubblico solo la Sala della Giustizia, la cappella e la Sala del trono.
MUSEI E ARTE CONTEMPORANEA
Chi pensa che Gent sia una città ancorata solo al suo ricco passato, si sbaglia di grosso: sono tanti, infatti, i musei dedicati all’arte moderna e contemporanea da visitare. Con oltre 3.000 opere d’arte contemporanea - Pop Art, Minimal Art, Conceptual Art e Arte Povera, tra le altre - il Museo SMAK è un’altra destinazione da inserire nel carnet di viaggio. Realizzato nel 1999, ospita continuamente mostre itineranti e interattive, dibattiti e interessanti proiezioni cinematografiche. È lo STAM, però, il vero gioiello da non perdere: un museo interattivo per fare un viaggio nel tempo e scoprire la storia della città attraverso nuove tecnologie, realtà aumentata, immagini, video, realizzazioni Lego e pavimenti touch con la mappa della città.
Un mix unico di antico e moderno che si riscontra anche nella struttura architettonica dell’edificio: l’area di design trasparente realizzata da Koen Van Nieuwenhuyse, dedicata a servizi, sale riunioni e bar, è unita alla parte storica dell’abbazia e del convento di Bijloke dove si trova la mostra permanente. Il museo è così originale che anche sulle panchine, che possono sembrare una semplice seduta per rilassarsi tra una stanza e l’altra, è possibile ascoltare aneddoti e citazioni dei personaggi illustri di passaggio a Gent. Una tappa irrinunciabile specie viaggiando con bimbi al seguito.
LA MAGIA DEL NATALE
Dall’8 al 31 dicembre, Gent ospita uno dei mercatini invernali più belli del nord Europa: oltre centocinquanta bancarelle in legno tra i principali quartieri del centro storico, colorate decorazioni natalizie, gastronomia e artigianato. Una bella occasione per passeggiare tra le vie della città belga, assaporare piatti tipici, riscaldarsi con bicchieri di vin brûlé e ammirare Gent nella veste più magica e romantica.
Altro evento da segnarsi in agenda, specie se si viaggia con piccoli al seguito, è il Winter Wonderland Castle che dal 10 dicembre e fino all’8 gennaio avvolge il Castello dei Conti di Gent in un’atmosfera natalizia con musiche, luci e decorazioni festive. Dalla cima del castello si ammira una delle viste panoramiche più belle sul centro storico di Gent. La vecchia scuderia, invece, è per l’occasione convertita nel Winter Bar, un locale dove riscaldarsi sorseggiando bevande e cioccolate calde. Per info: https://visit.gent.be/en/calendar/christmas-market
FOOD & BEER
Chi viaggia a Gent non può non dedicare un po’ del proprio tempo alla scoperta della gustosa gastronomia locale. Chi pensa che l’unica cosa che si possa mangiare qui siano le rinomate patatine fritte nate proprio in Belgio (che comunque, condite con la mostarda di Gent sono davvero ottime), si sbaglia e non poco.
Le Fiandre, infatti, offrono numerosi piatti tradizionali ideali per riscaldarsi quando le temperature in inverno si fanno particolarmente pungenti. Tra tutti, il waterzooi, piatto a base di pollo con verdure in brodo, panna e vino bianco e il gentse stoverij, saporito stufato a base di manzo cotto nella famosa birra rossa belga, con timo e mostarda. Piatti da annaffiare, ovviamente, con un ottimo boccale di birra locale.
A questo proposito, davvero non sarà facile scegliere quale, dato che il Belgio produce oltre 1.500 etichette: un numero talmente importante che nel 2016 la cultura della birra belga è stata inserita dall’Unesco nella lista dei patrimoni mondiali immateriali dell’umanità. E i dolci? Dalla ricetta segreta del farmacista belga De Vynck deriva un dolce tipico di Gent, e cioè i cuberdons (neuzen in fiammingo, che significa piccoli nasi): si tratta di morbide caramelle a base di gomma arabica di forma conica e colore violaceo. I migliori sono quelli della storica confetteria Geldhof che li produce dal 1954. Una tappa imperdibile anche per portarsi a casa un ricordo di Gent.
DA SAPERE
COME ARRIVARE
La strada per arrivare a Gent, partendo da Milano, è lunga e impegnativa: consigliamo di sostare una notte in Francia, nei dintorni di Strasburgo, per spezzare il viaggio in due parti. Tramite la A2 si raggiunge la bella città fiamminga in circa undici ore di tragitto.
PER LA SOSTA
Urban Gardens Gent è una bella e sostenibile area sosta per camper in un contesto verde e rilassante a due passi dal centro storico. Ideale se si viaggia in famiglia e si è alla ricerca di tranquillità. GPS: N51.0350761, E3.6323241.
INFORMAZIONI UTILI
https://visit.gent.be/en
https://urban-gardens.be/en/
info@urban-gardens.be
LA STRADA DEI COLORI DI GENT
Gli appassionati di graffiti e street art non manchino di attraversare la Werregarenstraat, la strada pedonale che collega Hoogpoort a Onderstraat. Un tempo vicolo spoglio e anonimo, è stata trasformata da diversi street artist in un’attrazione imperdibile per gli appassionati del mondo dei colori con opere di artisti come Roa, Resto, Jamz, Cum Collective, Chase, Jasta, Pest, Pointdextr, Fixit, De Papzakken, e Strook.
Capita spesso di passeggiare qui e vedere gli artisti all’opera che sostituiscono periodicamente i vecchi murales con opere nuove. Il breve vicolo degli artisti (è lungo solo 120 metri) è la tappa ideale per chi cerca un bello sfondo per immortalare un ricordo divertente e colorato di Gent.
Redazione: di Francesca Masotti.