Un weekend di fine estate alla scoperta della costa del Gargano, da Mattinata a Vieste, con una gita in barca alle Isole Tremiti: mare straordinario dai fondali multicolore, tracce di storia antica, prezzi abbordabili e tranquillità
Mare in Technicolor
Due faraglioni bianchi in mezzo al mare cristallino… No, non siamo a Capri ma nel Gargano, in Puglia. Precisamente ci troviamo nella Baia delle Zagare, nel comune di Mattinata, un’insenatura stupenda dal fascino selvaggio. Qui, tra pareti rocciose a strapiombo sul mare, una striscia di sabbia fine lunga quasi un chilometro lambisce un mare cristallino, adornato da faraglioni calcarei che emergono a poca distanza dalla riva. Accessibile via mare e in parte attrezzata con lettini e ombrelloni a uso esclusivo dei clienti dell’albergo sovrastante la baia, collegata al resort con un ascensore, questa spiaggia è la prima di una lunga serie di splendide baie che costellano la costa alta, frastagliata e puntellata di grotte marine. Infatti, è proprio a Mattinata, in provincia di Foggia, che la costa bassa e sabbiosa che caratterizza il litorale pugliese più a sud lascia il posto a una alta e incredibilmente affascinante, con bianche falesie, faraglioni, anfratti e grotte, alcune delle quali ancora non completamente esplorate. Tra Mattinata e Peschici, più a nord, si contano ben 128 grotte marine, tra cui la Sfondata Grande, la Rossa Due occhi, la Campana Grande, la Smeraldo, la Grotta dei Serpenti, e innumerevoli baie e cale, alcune raggiungibili solo via mare. Iniziamo dal paese di Mattinata il nostro weekend di fine estate sul Gargano, un itinerario tra spiagge e aree marine protette, fuori dalla ressa dell’alta stagione.
Mattinata, un viaggio tra storia e spiagge
Più volte insignita del riconoscimento di Bandiera Blu, Mattinata fu abitata dai Dauni, popolazione che viveva negli attuali confini della provincia di Foggia fin da tempi remoti. Le sue case dal bianco accecante terminano all’improvviso al bordo di una falesia a strapiombo sul mare e si arrampicano su una collina piena di fichi d’india, mandorli e ulivi. Il centro storico, chiamato Junno, custodisce, tra palazzi nobiliari come palazzo Beretta e palazzo Mantuano costruito nel 1840, alcune costruzioni tipiche della zona risalenti alla metà del XVIII secolo: sono i “pagghiéri”, pagliai, edifici bassi in pietra calcarea a secco, a base rettangolare, appartenenti alla cultura contadina. Il paese, edificato a strati e gradoni ricavati dalla roccia sulle colline di Castellacelo e di Coppa della Madonna, è circondato dal Monte Sacro e dal Monte Saraceno. Sulla sommità del primo, tra la fitta vegetazione spontanea, si ammirano le rovine di un’antica abbazia benedettina, mentre sul Monte Saraceno si trova una necropoli di 500 tombe dell’età del bronzo che testimonia la presenza della civiltà dei Dauni. La festa patronale del paese, dedicata a Santa Maria della Luce, si tiene ogni anno a metà settembre ed è un momento tradizionale molto partecipato: accanto ai concerti di musica classica e leggera e ai fuochi d’artificio, si svolge la sacra processione del quadro della Madonna e delle statue di Sant’Antonio e di San Michele Arcangelo.
Lungo la litoranea verso Vieste
Le spiagge più vicine all’abitato di Mattinata, a circa due chilometri, sono grandi e di ghiaia fine. A queste si aggiungono numerose piccole baie che completano questo unico e singolare paesaggio costiero che ci porta per 40 chilometri, fino alla perla del Gargano: Vieste. A circa 13 chilometri da Mattinata, lungo la bellissima litoranea che regala viste uniche sul mare, si trova la baia di Vignanotica, una spiaggia di ciottoli bianchi caratterizzata dalla presenza di molteplici grotte e raggiungibile a piedi con un sentiero costeggiato da pini d’Aleppo e macchia mediterranea. Proseguendo lungo la litoranea che momentaneamente si allontana dalla costa per poi, dopo poco, risbucare sul mare in località Pugnochiuso, si incontra un’altra bellissima spiaggia immersa in una natura eccezionale, fatta di macchia mediterranea e roccia. Continuando si arriva alla baia di San Felice, delimitata dall’architiello, uno spettacolare arco scolpito nella roccia calcarea che si tuffa nel mare, a circa dieci chilometri da Vieste. Il benvenuto in questa cittadina del Gargano lo dà il famoso Pizzomunno, il faraglione stupendo di 25 metri che si erge sulla spiaggia del paese come un enorme obelisco egiziano.
Una giornata alle Tremiti
Da Vieste, cittadina bianca anch’essa a strapiombo sul mare, partono diverse escursioni via mare, sia quelle che portano a scoprire il tratto di costa fino a Mattinata, potendone ammirare ogni angolo nascosto, sia quelle che conducono alle Isole Tremiti. Con circa poco più di un’ora di navigazione si arriva all’arcipelago di queste isole, un angolo di paradiso con acque cristalline, fondali magnifici, cale selvagge e natura incontaminata. Questo straordinario santuario della natura è costituito da cinque isole, per un totale di circa venti chilometri di costa varia: piatta con spiagge sabbiose e alta con falesie a strapiombo sul mare. Con un’escursione di una giornata ci si può fare un’idea dell’intero arcipelago, area marina protetta, anche se una sosta di più giorni permetterebbe, soprattutto in settembre, di respirarne la sua particolare atmosfera. La barca arriva a San Nicola, un’isola ricca di testimonianze del passato, che conserva torri, fortificazioni, muraglie, tra cui il castello angioino e l’abbazia di Santa Maria a Mare, costruita dai Benedettini nel 1045. Il giro prosegue navigando lungo la costa dell’arcipelago, scoprendone le sue numerose grotte marine e le formidabili forme che il vento e il mare hanno dato alle sue rocce. Una sosta è dovuta alla statua immersa di Padre Pio, a circa 10 metri di profondità, nei pressi della stupefacente costa di Capraia, isola disabitata che, tra le innumerevoli formazioni rocciose, vanta un architiello massiccio che dà accesso a un laghetto dal colore verde smeraldo. L’escursione prosegue arrivando a San Domino, la più grande dell’arcipelago delle Isole Tremiti, dove ci si ferma per trascorrere un pomeriggio in spiaggia. Tante sono le cale di San Domino, immerse nella fitta vegetazione di pini d’Aleppo e lecci, e una più bella dell’altra. L’ora del rientro purtroppo si avvicina: con la barca si ritorna a San Nicola e poi si riparte per Vieste, dove termina il nostro weekend sul tacco d’Italia, una meraviglia godibile appieno a fine stagione.
Informazioni utili per il camperista
Come arrivare sul Gargano in camper
Prendere l’autostrada A14 Bologna – Taranto e uscire al casello di Foggia. Seguire poi le indicazioni per strada statale SS89 in direzione di San Giovanni Rotondo/Manfredonia. Superata la città di Manfredonia, proseguire sempre sulla SS89 per circa 17 chilometri fino ad arrivare a Mattinata.
Dove sostare in camper al Gargano
La maggior parte delle strutture turistiche del Gargano apre stagionalmente, da maggio a settembre.
Area attrezzata Aulìv, da Francesco, SP 53 km 1+300, Mattinata (FG), GPS: N 41° 42’ 38.218’’ E 16° 4’ 19.995’’. Area camper c/o B&B, apertura annuale. AA Eden Park, c.da Funni, Mattinata (FG), GPS: N 41° 42’ 22.64’’ E 16° 4’ 1.858’’, direttamente sul mare e a 1 km dal centro.
Campeggio Giaramare – La Giara, Loc. Molinella, Vieste (FG), GPS: N 41° 54’ 14.78’’ E 16° 9’ 2.719’’, direttamente sul mare e convenzionato con il Club di CamperLife (aperto fino al 24/9).
Info turistiche
Informazioni e Accoglienza Turistica di Mattinata, Piazza Roma, 71030 Mattinata (FG), tel. 0884/559169;
Informazioni e Accoglienza Turistica di Vieste, Piazza Kennedy, 71019 Vieste (FG), tel. 0884/708806-707495;
Isole Tremiti turismo: www.tremiti.eu;
Puglia Turismo: www.viaggiareinpuglia.it;
Escursioni per le Tremiti: tantissimi sono gli operatori che organizzano gite per l’arcipelago, collegando diversi porti dell’Adriatico con traghetti, navi, motonavi, aliscafi e imbarcazioni private. La maggior parte opera prettamente nel periodo estivo.
Per le foto si ringrazia viaggiareinpuglia.it.