Francia, Spagna e Portogallo in camper, la seconda parte | I viaggi dei lettori

Ci rimettiamo in viaggio con la comitiva di 5 camper, guidata da Mauro Gianneschi con il suo Dethleffs Magic Edition. Ripartiamo dalla Spagna, dalla provincia di Leon, per entrare poi in Portogallo e proseguire con questo viaggio di oltre 7000 chilometri

Un’estate in “carovana”

11 agosto
Lasciamo Las Medulas, nella provincia di Leon, alle 9 in direzione Guimarães, in Portogallo, dove ci sistemiamo nel parcheggio del Castello di Alfonso I di Braganza (Re del Portogallo nel 1143 per 40 anni) del X sec. Parcheggio in terra arida, molto polveroso (41°26'58.0"N 8°17'17.0"W). Bello il castello che domina la città con cortine merlate in pietra, torri quadrate agli angoli e mastio di forma quadrata alto 27 metri. In basso si trova il centro cittadino che visitiamo: nella piazzetta medievale di Largo de Olivera, oltre alle numerose case a graticcio su portici in legno, c’è la chiesa di Nossa Senhora de Olivera, antica basilica romanica, con facciata cuspidata e portale ogivale scolpito. Il campanile dalle forme possenti è un rimaneggiamento rinascimentale del sec XVI. Molti giardini abbelliscono ampi spazi all’interno del centro storico, dando un piacevole senso di pulizia e freschezza. Dopo la visita ripartiamo per Braga. Arriviamo al Monastero del Bom Jesus do Monte sulla collina. C’è difficoltà di parcheggio a causa dei posti riservati solo ai bus, ma soprattutto per l’affollamento domenicale (41°33'23.0"N 8°22'39.0"W). Comunque il vigile ci lascia momentaneamente sostare, ma consigliamo il parcheggio più in basso, servito anche dalla funicolare che porta al convento (41°33'10.0"N 8°22'53.0"W). La chiesa è molto grande e la sua posizione dominante regala un paesaggio molto bello. Dopo un’ora e mezza di visita ci spostiamo per la notte a Vila Nova de Gaia, vicino a Porto, a circa 60 km. Arriviamo al Camping “La Madalena” alle 19,30. P a Vila Nova de Gaia al Camping “Orbitur La Madalena” (41°06'35.2"N 8°39'16.1"W). Km 360.

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12 agosto
camperlife viaggi in camper spagna Francia portogalloPrendiamo il bus delle 9 e andiamo a visitare la città di Porto. Cominciamo con il porticciolo lungofiume davanti la Praca Ribeira, proprio sotto il ponte di ferro Dom Luis I. Troviamo in Rua Arquitecto Nicolau Nasoni un tipico ristorante familiare, “Flor de Braganza”, con menù a base di baccalà: buonissimo! Alle 15,30 arriviamo alla Sé, la cattedrale in bella posizione ma stravolta nei restauri ottocenteschi. Facciamo un giro della città con un trenino su ruote e poi facciamo una passeggiata sul ponte Dom Luis I con un panorama bellissimo sul fiume Douro e sulla città. Sulla sponda opposta c’è la stazione di partenza della cabinovia, che porta fino al fiume sulla sponda sinistra del quartiere Gaia, dove c’è anche la fermata del bus 609 per tornare al campeggio. Spettacolare! P a Vila Nova de Gaia camping “Orbitur La Madalena”. Km 0.

13 agosto
Partenza dal camping alle 9 in direzione di Aveiro. Troviamo rapidamente il parcheggio sul canale (40°38'37.0"N 8°39'27.0"Wcamperlife viaggi in camper spagna Francia portogallo) e andiamo in centro, distante poche centinaia di metri. La cittadina è chiamata “la piccola Venezia” per i numerosi canali che la attraversano. Prenotiamo un barco turistico che ci porta a spasso lungo questi canali e concludiamo la visita con un giro al mercato del pesce e al centro storico, ricco di bellissimi palazzi affacciati sul canale principale. Nel pomeriggio riprendiamo strada per arrivare a Praia da Poco (40°29'23.0"N 8°47'24.0"W), ma non c’è posto per parcheggiare. Proseguiamo fino a Praia de Mira, circa 7 km più a sud e sostiamo temporaneamente lato strada nel grande parcheggio gratuito per andare a vedere la spiaggia (AS 40°26'42.0"N 8°48'06.0"W sotto la duna, gratis). Rimaniamo sulla spiaggia fino alle 20,30, poi decidiamo di sostare nel grande parcheggio dove nel frattempo le auto se ne sono andate e dove si sono già sistemati altri camper. P a Praia de Mira parcheggio gratuito (40°26'42.0"N 8°48'06.0"W) privo di acqua e scarichi. Km 107.

14 agosto
Partiamo da Praia de Mira alle 9, direzione Coimbra. Parcheggiamo presso il Ponte Santa Clara, molto affollato con fondo sconnesso (40°12'19.0"N 8°25'57.0"W) ma c’è un’ottima AA lungo il fiume Mondego al Parque Verde Mondego (40°11'57.0"N 8°25'43.0"W). A piedi arriviamo in centro agevolmente. La via principale, la Rua Ferreira Borges, è piena di gente e di negozi. Arriviamo nella parte alta della città che presenta chiari influssi arabi. La Sé Velha è una cattedrale romanica del 1170. Da visitare anche il bel claustro. Continuiamo la visita della città raggiungendo l’Universidade, la più antica del Portogallo, installatasi nell’ex Palazzo Reale nel 1540. Scendiamo poi fino alla Plaça do Comércio passando a visitare la piccola chiesa di S. Jago del 1183, con due bei portali romanici a tre navate e cappella in  stile gotico fiammeggiante. Dopo aver pranzato arriviamo alla chiesa di Santa Cruz inclusa nel monastero omonimo, con facciata in puro stile manuelino, ornata all’inverosimile. Torniamo a riprendere i camper per andare a vedere il Monastero di Tomar, in posizione dominante sulla collina, antica sede dei Cavalieri di Cristo. Dopo la bella visita arriviamo a Batalha, dove il parcheggio camper prescelto è utilizzato per una grande festa per cui, con qualche difficoltà, ci sistemano in un parcheggio auto vicino. P a Batalha vicino all’area della festa. Grande confusione e musica, anche interessante, ma a tutto volume fino alle 4 di notte. (39°39'41.0"N 8°49'23.0"W). Km 190.

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15 agosto
È Ferragosto e alle 9,30 andiamo a visitare il Monasterio de Santa Maria da Vitoria, la cui facciata è un capolavoro del gotico portoghese, ricca di guglie, pinnacoli e archi rampanti, con al suo interno uno scrigno architettonico unico, la Capela do Fundador del 1426. Dalla navata si passa al Claustro Real, anch’esso in forme goticamperlife viaggi in camper spagna Francia portogalloche, e infine si passa all’abside dove si trova la Capelas Imperfeitas, iniziata nel 1438 e poi abbandonata senza copertura, ma bellissima anche nella sua incompletezza. Alle 11,30 mettiamo in moto e partiamo alla volta di Óbidos. Parcheggio in AA (39°21'22.0"N 9°09'24.0"W) gratuita dalle 9 alle 17. Visita al bellissimo borgo cinto da mura dove il colore dominante è il bianco. Assaggiamo la ginjinha con il bicchierino di cioccolato (liquore a base di ciliege) e poi torniamo ai camper per arrivare a Peniche dove troviamo parcheggio sul promontorio alto sul mare. P a Peniche sul promontorio di Punta Papoa, insieme a tanti altri camper. (39°22'19.0"N 9°22'35.0"W, ndr: a necessità AA in paese). Km 92.

16 agosto
Partenza alle 9 per andare a vedere il faro di Cabo Carvoeiro a due chilometri sul vicino promontorio con panorama spettacolare. Ci fermiamo ancora dopo pochi km sulla spiaggia di Consolaçao. Arriviamo a Porto Novo, sostiamo nel grande parcheggio sulla spiaggia e visitiamo il piccolissimo borgo di pescatori. Ripartiamo per Ericeira, dove troviamo subito il campeggio prima del paese giungendo da nord. Ci sistemiamo e poi visitiamo la cittadina alquanto distante. Molto turistica con case bianche e patria di surfisti. P a Ericeira all’Ericeira Camping (38°58'39.9"N 9°25'07.0"W). Km 72.

17 agosto
Partiamo dal camping alle 9. Facciamo rotta sul faro di Cabo da Roca e ci arriviamo grazie all’aiuto di un gentilissimo signore portoghese che ci ha tirato fuori da una situazione grave: il navigatore ci ha fatto passare all’interno di Ulgueira, paesino con strade sempre più strette. Con 5 camper la situazione è degenerata. Il traffico locale si è bloccato e per fortuna è intervenuto il signore suddetto che ci ha scortato fino al faro. Riprendiamo il viaggio passando stavolta dalla comoda tangenziale per arrivare a Lisbona, dove troviamo subito il camping Monsanto. Dopo pranzo raggiungiamo con il bus 714 il centro di Lisbona. Belle come sempre la Placa do Commercio, la Rua Augusta e la Placa do Rossio. P a Lisbona al Camping Monsanto (38°43'29.0"N 9°12'28.0"W). Km 96.

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18 agosto
Nuova visita alla città: vediamo il Castello S. Jorge con l’eletrico 28, il mirador de Santa Luz, la Sé e infine raggiungiamo l’Alfama per l’ora di pranzo. Scegliamo un bel localino nel Largo do Chafariz de Dentro e mangiamo proprio bene. Poi nel pomeriggio con il tram raggiungiamo il Monastero di S. Jeronimo con il suo meraviglioso camperlife viaggi in camper spagna Francia portogallochiostro, la Torre di Belém e il Monumento Dos Descobridores sul fiume Tejo. Rientriamo al campeggio con il bus, stanchi morti. P a Lisbona al Camping Monsanto. Km 0.

19 agosto
Partiamo dal camping alle 9 e andiamo in direzione di Evora. Ci fermiamo nel grande parcheggio della città (38°34'00.0"N 7°54'25.0"W). Molto bello il giardino pubblico con fontane e il Palácio de Dom Manuel, in stile eclettico con archi moreschi, pinnacoli e l’immancabile simbolo dei Cavalieri di Cristo. Poi a seguire visitiamo la chiesa di S. Francesco e l’adiacente Capela dos Ossos, con migliaia di ossa umane disposte ad arte sulle pareti. Poi lungo le vie strette piene di negozietti di souvenir fino alla Sé, mastodontica. Poco distante i bellissimi resti del tempio romano dedicato a Diana, su una spianata che domina la città. Ripartiamo in direzione di Porto Covo che raggiungiamo alle 20. Ci sistemiamo sulla scogliera alta sul mare con altri camper. Alle 2 di notte passano le guardie del parco per mandare via tutti i camper parcheggiati sulla scogliera perché, essendo parco protetto, si può sostare solo dall’alba al tramonto, ma nessun cartello lo segnala. Comunque lasciamo il parcheggio, cercandone un altro nel centro di Porto Covo, sistemandoci in una strada tranquilla a lato dell’AA per finire di passare la notte (AA- 37°51'08.0"N 8°47'20.0"W). P a Porto Covo in parcheggio vicino alla AA (37°51'08.0"N 8°47'20.0"W). Km 290.

20 agosto
Alle 9 ritorniamo sulla scogliera fronte mare. Dopo un po’ di relax prendiamo le bici e andiamo in paese, con case bianche e azzurre. Alle 17 ci dirigiamo verso Cabo Sao Vicente (130 km). Arriviamo al faro di Cabo Sao Vicente alle 19,30 dove tantissime persone, come noi, aspettano il tramonto. Dopo lo spettacolo ci fermiamo per la notte nel bel parcheggio del fortino di Sagres. P a Sagres nel parcheggio del forte, gratuito e illuminato. No acqua né scarico (37°00'16.0"N 8°56'41.0"W). Km 146.

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21 agosto
Visitiamo la Fortaleza de Sagres, costruita nel XVIII sec. a difesa di un gruppo di case dove più anticamente sorgeva la Vila do Infante, cioè la casa di Henriques, figlio minore di quel Giovanni I e di quella Filipa de Lancaster sepolti nella chiesa monumentale di Batalha. Nelle intenzioni di Henriques all’interno dei bastioni doveva sorgere una cittadina da fare concorrenza a Cadice, in Spagna, ma la penuria d’acqua e i terreni aridi e poco fertili fecero naufragare rapidamente quest’idea. Dopo la visita ripartiamo in direzione della Spagna, dove deviamo per visitare il Monasterio de Nostra Segnora de la Rabida. Qui Cristoforo Colombo fu ospitato per un anno dai monaci francescani camperlife viaggi in camper spagna Francia portogalloche avevano promosso il suo viaggio presso la Regina Isabella di Castiglia e Alfonso d’Aragona, suo consorte. Qui inoltre Colombo approntò le tre caravelle nel porto di Palos de la Frontera (adesso insabbiato, a 3 chilometri dal mare). Un chilometro più in basso, sulla riva dell’attuale laguna, è allestito un interessante centro turistico interattivo, dove nel porticciolo artificiale sono ancorate  le tre caravelle (riprodotte in scala reale), sulle quali si può salire. Sono ormai le 19,30 quando prendiamo la bella strada litoranea che attraversa la pineta del Parque Natural de Coto Doñana, per raggiungere El Rocìo, la meta di oggi. Entriamo nel campeggio e andiamo a cenare nel ristorante “Toruno” nel villaggio. Poi andiamo in paese dove lungo le strade polverose troviamo tanti cavalli e cavalieri, calessi e calessini. Sarebbe stato bello assistere alla Romeria del Rocìo, una festa in onore della Vergine del Rocìo che riunisce più di un milione di pellegrini il secondo giorno di Pentecoste. Sembra di essere in un villaggio messicano dei film di cow-boy. P a El Rocìo al Camping Aldea (37°08'29.9"N 6°29'27.6"W). Km 305.

22 agosto
Al mattino torniamo in paese per vederlo con la luce del sole. È sempre affascinante, ma di giorno perde l’incanto del buio che nasconde le incongruenze della quotidianità. Rientriamo per il pranzo perché entro le 14 dobbiamo lasciare libere le piazzole del camping. Dopo una settantina di chilometri siamo a Siviglia. Andiamo all’area di sosta “Dos Hermanos”, segnalata da “Arcipelagoverde” (37°18'37.0"N 5°57'29.0"W) ma troviamo solo un rimessaggio camper, camion e roulotte. Il gestore, gentile, apre il cancello e ci sistemiamo con qualche perplessità. Siamo gli unici occupanti. Non c’è un albero sotto cui ripararsi dal sole. La temperatura si aggira sui 38°C. C’è elettricità, acqua e scarico e il bus per la città passa ogni 20 minuti. Paghiamo 12 € a notte. Visto che sono sole 15,30 decidiamo di andare in centro e ci mettiamo in attesa del bus. Passa un’ora, ne passa un’altra e alle 17,30 chiediamo spiegazioni al gestore dell’area che prontamente telefona alla compagnia. Dopo il 15 agosto le corse pomeridiane sono abolite! La mattina seguente quindi decidiamo di prendere il bus delle 8,30. P all’AA “Dos Hermanos” una decina di chilometri a sud di Siviglia (37°18'37.0"N 5°57'29.0"W). In effetti è un rimessaggio di mezzi vari con una piccola zona per autocaravan di passaggio con servizi minimi. Km 96.

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23 agosto
Alle 8 siamo in attesa del bus per la città. Alle 9 non è ancora passato! Decidiamo di uscire da questa AA e di andare a parcheggiare a Siviglia dove c’è un riferimento conosciuto da precedenti visite, "l'Aparcamento Los Pinos” (37°23'28.0"N 6°00'52.0"W). Recintato, illuminato e controllato 24/24 a 10 € a notte, oppure a ore. Non ci sono servizi, ma siamo più che autosufficienti. Inoltre, il centro si raggiunge in pochi minuti. Infatti tiriamo giù le bici e prestamente siamo nella piazza dell’Alcazar e della cattedrale. Visitiamo subito l’Alcazar. È bellissimo e la sua descrizione in questo diario sarebbe sempre insufficiente per cui si rimanda alle guide ufficiali. Finita questa visita entriamo nella cattedrale e saliamo sulla Giralda (il campanile) per vedere la città dall’alto. Non ci sono scalini per salire, ma un agevole piano inclinato che facilita la salita anche ai genitori con passeggini. Quando discendiamo è ora di pranzo e andiamo a consumarlo in un ristorantino nel quartiere Santa Cruz. Scegliamo il menù a base di tapas e facciamo bene. Sempre con la bici arriviamo in Plaza de España. Quindi, facendo la ciclabile lungo il fiume Guadalquivir, vediamo in successione la Torre de Oro e la Plaza de Toros, fino ad arrivare, stanchi, ai camper. Sono ormai le 18, paghiamo 4 € di parcheggio e partiamo in direzione di Granada. Tutta Autovia gratuita fino al camping “Reina Isabel”, a 7 km a sud della città. P a Granada al camping Reina Isabel (37°07'28.0"N 3°35'09.0"W) Quartiere della Zubia. Km 286.

24 agosto
Alle ore 10,30 partiamo col bus per Granada. Le strade per arrivare in Plaza de las Pasiegas, dove si innalza la cattedrale, sono vive e piene di gente e di negozi. La città è un miscuglio di stili: nata come gotica, fu continuata in epoca rinascimentale e conclusa nel 1703. Merita una visita interna per vedere anche la Capilla Mayor grandiosa, di forma cilindrica, di 22 m di diametro e 45 m di altezza. Giriamo per la città arrivando fino al convento di S. Jeronimo e ritornando poi in centro per andare a pranzo in Plaza Pescaderia. Dopo pranzo ancora giri senza meta e poi riprendiamo il bus per il rientro al campeggio. Alle 20,30 andiamo a vedere lo spettacolo di flamenco al Sacro Monte, il vecchio quartiere dell’Albaicin, dove si notano le cuevas, case scavate nella montagna, abitate ancora da gitani. P a Granada camping “Reina Isabel” nel quartiere della Zubia. Km 0.

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25 agosto
Visita all’Alhambra per gli altri del gruppo, mentre noi rimaniamo al camping in completo relax perché già vista tre volte. Al rientro degli amici dalla visita, prendiamo l’Autovia A92 (gratuita) in direzione Guadix (bel villaggio con cuevas scavate nel fianco della collina). Usciamo dalla A92 per andare a vedere il castello di La Calahorra, che svetta nella luce del pomeriggio sulla collina. Bell’edificio del 1500, con quattro torri angolari di forma cilindrica con copertura a cupola. Breve giro intorno alle mura perimetrali e poi ridiscendiamo a piedi e ripartiamo per la A92 fino a Cabo de Gata. Ci sono tante auto e tanti camper parcheggiati fronte mare, ma un posto lo troviamo anche noi. Un paio d’ore di mare e di sole sulla spiaggia. P a Cabo de Gata Alamadraba, spiaggia de la Fabriquilla, park libero. Non ci sono né acqua, né scarichi (36°44'22.0"N 2°12'31.0"W). Km 211.

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26 agosto
Mattinata sulla spiaggia. Il cielo è leggermente nuvoloso, ma la temperatura gradevole. Dopo una pennichella camperlife viaggi in camper spagna Francia portogallopomeridiana, alle 18 partiamo per un’altra bella spiaggia, la Playa des Palmeras, a sud di Águilas (37°22'31.5"N 1°38'10.5"W). Alle 20,30 sistemiamo i camper in area libera, dove alcuni mezzi sono già in posizione. Camper a 10 metri dall’acqua, palme sul mare, tramonto sull’orizzonte. P a Playa des Palmeras alcuni km a ovest di Águilas. Gratis, non c’è acqua né illuminazione, ma si può effettuare lo scarico in un wc chimico mobile disposto dall’Amministrazione al bordo della spiaggia (37°22'31.5"N 1°38'10.5"W). Km 124.

27 agosto
Stiamo al mare tutto il giorno in questo ambiente magico. P alla Playa des Palmeras. Stesso posto di ieri sera. Km 0.

28 agosto
Partiamo alle 8,30 per Valencia. Arrivati ci dirigiamo al El Saler, dove entriamo nel camping “Coll Vert”. Sono le 16,30 e il campeggio ospita una festa rave con musica a tutto volume. P a El Saler, a sud di Valencia, al Camping “Coll Vert” (39°23'46.0"N 0°19'57.0"W). Km 365.

29 agosto
Partiamo con il bus alle 9,20 per la visita di Valencia. Passeggiamo verso la Plaza del Caudillo con Ayuntamiento e palazzo delle poste. Arriviamo allo stupefacente Palacio del Marqués de Dos Aguas, con il fastoso portale barocco, e camperlife viaggi in camper spagna Francia portogallovisitiamo il “Museo Nacional de Cerámica” al suo interno. Arriviamo fino in Plaza de la Reina per vedere la Cattedrale con la sua facciata barocca e il suo bel campanile. Andiamo quindi a vedere il Mercado Central e la Lonja, edificio in stile gotico. Prendiamo il bus per arrivare alla Ciutat de les Arts i le Ciències, un complesso edificato nell’antico letto del Rio Turia. Qui si trovano le moderne strutture con funzione pubblica (alcune di Santiago Calatrava) come l’Hemisfèric (cinema planetario), il Museo de las Ciencias Príncipe Felipe, l’Oceanogràfic (acquario), il Palacio de la Musica Reina Sofia e tanti altri edifici di architettura d’avanguardia come l’Umbracle (giardino pubblico con forme e decorazioni che ricordano Gaudì. Prendiamo il bus delle 18,30 per rientrare in campeggio. P a El Saler a sud di Valencia al camping “Coll Vert” stesso di ieri sera. Km 0.

30 e 31 agosto
Due giorni dedicati al rientro a Lucca che raggiungiamo dopo aver sostato a Saintes-Maries-de-la-Mer. P a Saintes-Maries-de-la-Mer in AA (43°27'19.0"N 4°25'39.0"E) a pagamento. Km 767 + 650.

Le considerazioni
In Francia le Autoroute sono abbastanza care e hanno i caselli che interrompono continuamente il percorso con perdite di tempo notevoli, specie d’estate. In compenso ogni paese o città ha l’opportunità di accogliere camper con aree attrezzate o semplici piazze. Le strade hanno un ottimo fondo asfaltato privo di buche o sobbalzi, a parte le cunette dissuasori all’ingresso di ogni paese. I prezzi del carburante sono inferiori a quelli italiani, quelli dentro i supermercati sono ancora più bassi. Le visite agli edifici religiosi sono a pagamento. I prezzi dei generi alimentari e dei ristoranti sono in genere inferiori a quelli italiani, quello degli alcolici è invece più elevato.

In Spagna le autostrade gratuite si chiamano Autovie, quelle a pagamento Autopiste. Il carburante costa un po’ di più di quello francese, ma comunque meno di quello italiano. Il fondo della maggior parte della rete stradale è ottimo. I prodotti alimentari, compresi gli alcolici, e i ristoranti costano meno che in Italia. I bar invece sono più cari. Le chiese sono tutte a pagamento a esclusione dell’ora della funzione. Sulle spiagge libere spesso c’è la doccia gratuita per i bagnanti. I negozi e in genere musei e simili aprono alle 10 di mattina. Generalmente città e paesi sono molto puliti e ordinati.

In Portogallo le autostrade sono tutte a pagamento senza caselli tramite carta di credito, che viene registrata al confine portoghese e viene automaticamente letta mediante riconoscimento della targa quando il mezzo passa sotto i varchi elettronici. All’uscita dal Portogallo l’ultimo varco telematico interrompe la prassi. Il fondo di quasi tutta la rete stradale è ottimo, così come le segnalazioni con cartelli e pannelli esplicativi. La pulizia dei luoghi è quasi maniacale e il verde è molto curato. Negozi e musei non aprono prima delle 10. Gli edifici religiosi sono tutti a pagamento. Il prezzo dei generi alimentari, degli alcolici, dei bar e dei ristoranti è assai inferiore rispetto a quello dell’Italia.

La scheda del viaggio

  • Viaggio effettuato: dal 25 luglio al 31 agosto;
  • Gli autori del viaggio in camper: Mauro Gianneschi, 69 anni, di Lucca;
  • Il veicolo: Dethleffs Magic Edition del 2013
  • Chilometri percorsi: 7.040;
  • Tutte le tappe: essendo il viaggio molto lungo per praticità di lettura è stato suddiviso in due  parti (in questa pagina analizziamo la prima parte)
    Francia: Carcassonne  - Montréal - Mirepoix - Montségur - Puivert - Rennes-les-Chateau - Puilaurens  - Peyrepertuse - Queribus - Arques - Termes - Villerouge-Termenes - Lagrasse - Fontfroide - Narbonne
    Spagna: Bardenas Reales - Fitero - Soria - El Burgo de Osma - Segovia - Avila - Salamanca - Astorga - Ponferrada - Las Medulas
    Portogallo: Guimaraes - Braga - Porto - Aveiro - Praya da Poco - Praya de Mira - Coimbra - Tomar - Batalha - Obidos - Peniche - Cabo Corvoeiro - Ericeira - Porto Novo - Cabo da Roca – Lisbona - Evora - Porto Covo - Cabo Sao Vicente - Sagres
    Spagna: Monastero La Rabìda - El Rocìo - Siviglia - Granada - La Calhorra - Cabo de Gata - Aguilas - Valencia

Se volete leggere la prima parte del viaggio: vai alla prima parte

 

Mauro Gianneschi