Si pensa, a volte, che alcuni posti esistano solo nei sogni. Poi, aprendo gli occhi, la realtà stupisce e ci si lascia sedurre dalla bellezza senza tempo delle opere che l'uomo ha saputo creare. Come nel caso di Firenze
La città dei tetti e dei campanili, dal cuore antico, romantica, energica e multiculturale, ricca di gioielli d’arte, di monumenti e musei eccezionali, che regalano ad ogni passo emozioni infinite e impressioni di viaggio indimenticabili. Impossibile sfuggire all’atmosfera unica e suggestiva dei suoi ponti, dei vicoli, di imponenti basiliche, di maestosi edifici e del suo centro storico, Patrimonio dell’Umanità dal 1982. Diviso in quattro zone, corrispondenti con i punti cardinali, si può percorrere a piedi, godendo dei suoi scorci unici e perdendosi, senza fretta, nelle meraviglie del passato, incantati dinanzi a paesaggi dove la bellezza è protagonista.
All’ombra del Duomo
La parte est di Firenze è un concentrato di meraviglie, un museo a cielo aperto che stupisce al primo sguardo. Con il naso all’insù si resta un po’ storditi quando si arriva la prima volta a Piazza del Duomo, dove chiese e monumenti gareggiano in bellezza. Il Duomo, con la Cupola di Brunelleschi, guarda il Battistero e il Campanile di Giotto, dalla cui cima si gode di un panorama da cartolina su tutta la città. Per la costruzione del Duomo, Cattedrale di Santa Maria del Fiore, furono necessari diversi anni. Iniziata nel 1200, fu consacrata solo nel 1436, anno in cui fu completata l’imponente Cupola. A una manciata di passi dalla Piazza è possibile visitare la Chiesa di Santa Croce, la Casa di Dante Alighieri e il Bargello, che da prigione è stato trasformato in un Museo, che cela una ricca collezione di sculture gotiche e rinascimentali. Da qui si giunge alla celebre Piazza della Signoria, su cui si affaccia il maestoso Palazzo Vecchio - della Signoria, edificato alla fine del Duecento su progetto di Arnolfo di Cambio. Fu prima Palazzo dei Priori delle Arti, diventò poi sede della Signoria e fu in seguito residenza dei Medici. Sulla facciata del Palazzo, a destra del portone d’ingresso, si rivela allo sguardo più attento un “piccolo tesoro nascosto”: un ritratto, conosciuto dai fiorentini con il nome de “l’importuno”. La leggenda narra che fu Michelangelo in persona a ritrarre tra le pietre della facciata il profilo di un volto umano, uno scocciatore che era solito infastidire il maestro con domande inopportune e richieste noiose. Un giorno, mentre l’uomo parlava, Michelangelo, fingendo di ascoltarlo, con le mani dietro la schiena, munito di scalpello, ne ritrasse il profilo, dando prova della sua abilità. Un altro aneddoto racconta che la misteriosa incisione fosse il volto di un condannato a morte, la cui espressione aveva colpito il maestro che, a causa del poco tempo a sua disposizione, aveva deciso di ritrarlo frettolosamente proprio sulla facciata del Palazzo. Qualunque sia la verità che si nasconde dietro questo volto appena accennato, è piacevole giocare a riconoscerlo tra le pietre. La piazza è abbellita dalla Fontana di Nettuno, dalla Loggia della Signoria e da una copia della statua del David di Michelangelo. A pochi passi si trova la Galleria degli Uffizi, le cui sale custodiscono opere d’arte d’inestimabile valore, dal Medioevo al Settecento, con innumerevoli dipinti dei maestri del Rinascimento, come “La nascita di Venere” e “La Primavera” di Botticelli. Per recuperare le energie, a due passi dal Museo, in via Neri, si trova l’Antico Vinaio, che offre una vasta scelta di focacce ripiene a ottimi prezzi. La fila sarà ricompensata dalla squisita “sbriciolona” abbinata alla crema di pecorino.
La mano dei Medici
Ogni pietra, palazzo e chiesa della parte più a nord di Firenze ha impresso il marchio della famiglia dei Medici e del suo fondatore, Cosimo il Vecchio. Artisti e artigiani, chiamati a corte dalla nobile famiglia, hanno plasmato con le loro sapienti mani tanti edifici e opere d’arte, che si mostrano ancor oggi in tutto il loro splendore. Visitando quest’area della città si ha la sensazione, ancora una volta, di varcare la soglia del tempo e immergersi nel passato. Tra le cose da vedere ci sono il Palazzo Medici Riccardi e lo Spedale degli Innocenti, realizzato su disegno di Brunelleschi, un luogo dove erano curati i bambini orfani o abbandonati e veniva insegnato loro un mestiere. Da visitare anche le Cappelle Medicee, nella Chiesa di San Lorenzo, dove sono ospitati i monumenti funebri della famiglia dei Medici. Per una sosta golosa si può scegliere il mercato centrale di Firenze o una delle trattorie tipiche, dove assaggiare un fumante piatto di pici (pasta tirata a mano) o della pappa al pomodoro fatta con pane raffermo, pomodorini, aglio, basilico e un filo d’olio extravergine di oliva. Gli appassionati di musei non potranno perdere la Galleria dell’Accademia dove, scolpito in un unico blocco di pietra con minuzia di particolari, si può ammirare l’originale del David di Michelangelo, simbolo della libertà repubblicana, colto un attimo prima della lotta contro Golia.
Bellezza e armonia
La parte occidentale della città è delimitata dalla Stazione Ferroviaria di Firenze Santa Maria Novella, esempio di architettura moderna proprio nel centro città. Poco distante si trova la Chiesa di Santa Maria Novella, che si riconosce per i suoi marmi bicolori bianchi e verdi. La facciata è romanica, mentre l’interno è in stile gotico. Qui sono custoditi il crocifisso di Giotto, l’affresco della Trinità di Masaccio e opere di Paolo Uccello. In questa zona si possono ammirare la Chiesa di Santa Trinità, Piazza della Repubblica, Palazzo Strozzi e Ponte Vecchio, simbolo della città. Il suo attuale impianto risale al Trecento, ma in quel punto esisteva già un ponte costruito dai romani nel I secolo a. C. Per volere dei Medici, a fine Quattrocento eleganti gioiellerie sostituirono quelle più chiassose e variopinte di conciatori, verdurai e macellai che con il passare degli anni avevano animato il ponte. Tra una bottega e l’altra si aprono vedute panoramiche suggestive e romantiche sull’Arno. Il ponte è il più antico di Firenze, l’unico risparmiato dai tedeschi nella loro ritirata del 1944.
L’Oltrarno
Al di là dell’Arno si estende la zona sud di Firenze, dove un tempo abitavano le famiglie meno ricche, che non potevano permettersi un palazzo in pieno centro. Oggi è un’area che pullula di vita, con tante osterie e ristorantini caratteristici che si dispongono attorno a Palazzo Pitti e alla Chiesa di Santo Spirito. Il Palazzo rinascimentale, antica dimora dei Granduchi, conserva ancora la sua veste preziosa. Gli interni, con gli Appartamenti Reali e i musei che custodiscono carrozze e costumi di un tempo, permettono di fare un tuffo a ritroso nel tempo. Interessante anche la Galleria d’Arte Moderna, con opere innovative e il meraviglioso Giardino di Boboli, dove giocare a nascondino tra boschetti, vialetti, statue e grotte. Questo polmone verde che si estende alle spalle del Palazzo, rappresentava una degna scenografia a banchetti e ricevimenti organizzati dai padroni di casa. Con il trascorrere del tempo è stato arricchito di nuovi elementi: viottoli, fontane, obelischi e piante decorative che lo rendono affascinante in ogni stagione dell’anno. La Chiesa di Santo Spirito è un altro gioiello rinascimentale. Si racconta che nella sua Sagrestia abbia abitato Michelangelo, in seguito alla morte del padre. Per ringraziare i Medici, che lo avevano aiutato in quel periodo, il genio fiorentino realizzò a soli diciassette anni uno splendido crocifisso.
Il cielo sopra Firenze
Prima di lasciare la città, un’esperienza da vivere è ammirarla dall’alto, abbracciando con un solo sguardo i tetti, in cotto, delle case. All’alba o al tramonto, quando la luce rende ancora più affascinante il paesaggio, si può raggiungere il Giardino delle Rose, posto lungo il percorso che conduce a Piazzale Michelangelo, cui si arriva seguendo la strada che dall’Arno e Piazza Giuseppe Poggi sale lungo la collina. Il Giardino è un tesoro nascosto del centro cittadino, un luogo incantato, dove scoprire la magia della natura, andando a zonzo tra i vialetti che profumano di rose coloratissime. Aperto tutto il giorno, vanta non solo una vasta collezione di rose ma altre centinaia di fiori, piante di agrumi e un bel giardino giapponese. Un’oasi verde dove ritagliarsi una sosta rigenerante tra un museo e l’altro. Proseguendo lungo la scalinata, si giunge a Piazzale Michelangelo, qui prendetevi tutto il tempo di cui avete bisogno. Si resta in estasi davanti alla vista, che permette di cogliere scorci inediti e unici di Firenze, una città resa immortale dalla storia e dall’arte.
Informazioni utili per il camperista
Come arrivare in camper a Firenze
Firenze è ben collegata con le principali città dell’Italia. Roma dista solo un’ora e mezza. L’autostrada A1, arteria principale che collega la Penisola da nord a sud, ha quattro uscite verso Firenze. L’autostrada A11 e la Firenze - Pisa - Livorno (FI-PI-LI), a due corsie, collegano invece la città con la costa tirrenica.
Dove sostare in camper a Firenze
PS comunale dietro lo stadio Franchi, a Campo di Marte, con fontanella dell’acqua vicino alla pista di pattinaggio, in Viale di Maratona, GPS: N 43° 46' 49.231'' E 11° 17' 1.896''. A Firenze sud si trova il Camping Firenze, luogo di sosta su erba per camper e caravan, in Viale Gen. Dalla Chiesa 1, tel. 055/4698300, GPS: N 43° 45' 56.497'' E 11° 18' 55.933''. Nelle vicinanze si trovano negozi di vario tipo e la fermata dell’autobus 360A. L’area camper attrezzata è aperta tutto l’anno. Oppure presso l’area attrezzata Florence Park Scandicci parcheggio a pagamento con alcuni servizi con spazi riservati ai camper, a 300 m dalla metro di superficie, apertura annuale, in via di Scandicci 241, GPS: N 43° 45' 44.496'' E 11° 12' 33.48''.
Info turistiche
Ufficio informazioni turistiche, via Cavour 1 Rosso. Giorni e orari apertura: da lunedì a venerdì dalle ore 9.00 alle 18.00 e sabato dalle ore 9.00 alle 14.00. Chiuso domenica e festivi. Tel. 055/290832 - 055/290833, infoturismo@cittametropolitana.fi.it, www.firenzeturismo.it.
Infopoint Stazione Centrale Firenze (Santa Maria Novella), Piazza della Stazione 5. Giorni e orari apertura: da lunedì a sabato dalle ore 9.00 alle 19.00. Domenica e festivi dalle ore 9.00 alle 14.00. Tel. 055/212245, turismo3@comune.fi.it.
Foto gentilmente concesse da Sonia Vallero.
Si ringrazia per la collaborazione e le foto “Città Metropolitana di Firenze - Turismo”