Per la seconda puntata della serie di approfondimenti dedicati alle basi meccaniche più comuni utilizzate nell’allestimento di camper, non potevamo non parlare del Fiat Ducato Professional, il modello più diffuso e anche più apprezzato dai camperisti. A partire dalla stagione 2023, nonstante una maggiore presenza di competitor per quanto riguarda gli chassis per camper, il Ducato continua ad essere il preferito, anche grazie a soluzioni sempre più tecnologiche e all’avanguardia. Ma di basi utilizzabili per allestire camper in giro, però, ce n’è poche, ed i tempi di consegna dal settore automotive ai costruttori si sono allungati a dismisura: è questa la ragione principale che ha portato le aziende del nostro settore a adeguarsi, puntando su altre motorizzazioni. Malgrado tutto, però, il Ducato risulta uno dei veicoli commerciali leggeri più evoluti in termini tecnologici e l’unico pensato già in fase di progetto per essere base di un camper. In questo articolo ve lo faremo conoscere nel dettaglio.
IL FIAT DUCATO PROFESSIONAL
Ha compiuto quarant’anni nel 2022 e li ha celebrati da leader indiscusso nel settore, sulla scia del primato conseguito nel 2020 come veicolo commerciale più venduto in Europa con oltre 150.000 unità; ma il Ducato, che come detto fin dalla versione 2006 è anche l’unico furgone progettato appositamente per diventare base per camper, non ha dormito sugli allori, proponendosi soltanto pochi mesi fa in una veste ulteriormente rivista, più al passo con i tempi e la tecnologia. Le novità e gli aggiornamenti arrivati nel 2021, infatti, riguardano diversi aspetti, ad iniziare dall’estetica: sulla calandra si apprezza l’adozione di un nuovo logo, ma anche della griglia ridisegnata e la presenza di inediti gruppi ottici a led lo rendono più attuale e gradevole, mentre l’utilizzo della tecnologia a led inoltre incrementa l’efficienza luminosa del 30% rispetto alle normali lampade alogene. Anche all’interno sono state apportate numerose modifiche, ad iniziare dalla vera rivoluzione digitale, con l’arrivo di un cruscotto tutto ridisegnato, più ergonomico, moderno ed, appunto, completamente digitale. Il nuovo volante è rivoluzionario per la manovrabilità dei camper con predisposizione specifica per comandi intuitivi, inclusa la funzione Cruise Control con speed limiter; la plancia ha un migliorato controllo del climatizzatore automatico mentre il freno di stazionamento, per la prima volta, è disponibile in versione elettrica. Questa configurazione rende superflua la classica leva del freno a mano, assenza utile specie in un camper, perché in questo modo è resa più semplice la movimentazione dei sedili girevoli. Nella nuova versione è stato introdotta la tecnologia keyless per l’apertura delle portiere e l’accensione del veicolo, un pratico sistema che non richiede l’uso della chiave.
Nuova anche la configurazione, come detto tutta digitale, della strumentazione, grazie al Full Digital Cockpit cluster che restituisce con immediatezza e chiarezza le informazioni e gli avvisi più utili per il viaggio, insieme ad un elevatissimo grado di adattabilità alle reali necessità del guidatore. A questo si aggiungono le nuove interfacce Uconnect con schermi fino a 10”, un sistema di radionavigazione che incorpora mappe TomTom 3D e interfaccia Apple Car Play/Android Auto con sistema wireless.
MOTORI
Anche in termini di performance il nuovo Ducato si rinnova completamente, offrendo una gamma di propulsori sviluppati secondo le normative Euro 6DFinal: i nuovi diesel Multijet3 offrono una migliore efficienza grazie al peso ridotto e alla diminuzione dei consumi e delle emissioni di CO2; sono inoltre incrementati la durabilità e il comfort, grazie alla maggiore elasticità ed alla ridotta rumorosità rispetto alla generazione di motori precedenti. La gamma di propulsori si articola su tre livelli di potenza: 120 CV, 140 CV adatto a tutte le trasformazioni e missioni, e il super performante 180 CV. Abbinati ad un migliorato cambio manuale a sei marce, disponibile per tutte le motorizzazioni, mentre il cambio automatico “9Speed”, ovviamente a nove rapporti, è disponibile a partire dalla versione da 140 CV. Per migliorare ulteriormente la manovrabilità del veicolo, la tradizionale idroguida è stata sostituita con una guida assistita elettricamente, in grado di autoregolarsi, facilitando così le operazioni di parcheggio. Il raggio di sterzata, che continua ad essere il migliore della categoria, rende più semplici le manovre. Oltre a tutto questo, Fiat Professional dedica da anni un mondo di servizi specifici agli appassionati del turismo itinerante. Una comunità di oltre 700.000 membri in continuo viaggio in tutta Europa, che hanno già scelto Ducato per le sue tradizionali caratteristiche di spaziosità, comfort, affidabilità e facilità di guida. Con le novità apportate sulla versione del 2021 tali qualità sono state ulteriormente migliorate, così come le performance, sempre più elevate ma elastiche, accanto a dotazioni di bordo sempre più ricche.
UNA STORIA CHE VIENE DA LONTANO…
Quella del Ducato è una storia tutta italiana, tra i veicoli commerciali da sempre più apprezzati in versione furgone o nell’allestimento a camper. Fin dal debutto sul mercato è iniziato il suo rapporto con il mondo dei camper, anzi si può affermare senza timore di sbagliare che il Ducato, per le sue doti di facilità di guida e robustezza, ha contribuito in modo consistente alla crescita del caravanning nel periodo d’oro del settore, a cavallo degli anni ’80 e ’90. Le sue caratteristiche, apparse fin dall’inizio ideale per essere abbinate ad una cellula abitativa, nel tempo sono state perfezionate ulteriormente per risultare perfettamente in linea con la produzione di un veicolo ricreazionale. La storia del Ducato, quindi, è anche un po’ la storia del trasporto leggero italiano, come attesta la sua longevità di progetto, tra i durevoli nel panorama dei van di tutto il mondo. Tale caratteristica deriva da una visione pioneristica che, già dal 1981, prevedeva l’adozione del telaio a scocca portante modulare e la trazione anteriore. Due scelte tecniche che, negli anni, non sono mutate e che hanno permesso al Ducato di raggiungere prestazioni sempre più all’avanguardia. Inoltre, Ducato è stato anche tra i primi furgoni a interpretare l’ergonomia della cabina di guida in funzione delle esigenze di chi lavora, con la leva del cambio prima al volante poi direttamente in plancia, caratteristica che continua ad essere, insieme al freno a mano posto in basso a sinistra, un elemento fondamentale anche nella configurazione camper, dal momento che agevola il passaggio dalla cabina alla cellula. La prima serie di Fiat Ducato ha visto la luce nell’ottobre del 1981 ed è rimasta in produzione fino al 1990; il veicolo usciva dalle catene di montaggio dello stabilimento SEVEL (Società Europea Veicoli Leggeri) di Atessa, in provincia di Chieti in Abruzzo, dove viene ancora oggi prodotto. Fin dal debutto, si segnalò come un veicolo commerciale innovativo, capace di rivoluzionare il segmento, grazie alla posizione anteriore del motore trasversale della trazione e del serbatoio del carburante, soluzione che lasciava spazio alla possibilità di realizzare un numero di varianti mai visto prima. Al lancio, la prima serie di Fiat Ducato era disponibile nelle versioni Furgone, Combi, Bus e autocarro, alcune delle quali disponibili in due altezze e con due passi. Il peso totale raggiungeva inizialmente i 28 quintali, valore che con l’arrivo del Ducato Maxi, nel 1985, si attestò a quota 35 quintali. Nel 1989 venne presentato il Fiat Ducato 4×4 realizzato con la collaborazione dell’austriaca Steyr-Puch. La seconda serie di Fiat Ducato arrivata all’inizio degli anni Novanta, che portava un piccolo restyling ed anticipazioni importanti, come il Ducato Elettra, veicolo commerciale con motore elettrico anteriore da 34 CV disponibile nella versione Furgone, con cabina a tre posti e portata di 800 kg. Non è nota l’autonomia che potesse avere, ma raggiungeva i 90 km/h di velocità massima, mentre la versione classica 2.5 diesel (da sempre preferita rispetto a quella a benzina, pur presente in gamma) raggiungeva invece la potenza di 95 CV.
La seconda serie del Ducato non ebbe vita lunga, perché nel 1994 debuttò già la terza, in produzione fino al 2002, dov’erano notevolmente migliorata l’ergonomia della cabina e l’aspetto estetico. La leva del cambio era spostata nella console centrale e quindi non più al volante. La stampa specializzata gli assegnò il titolo di “International Van of the Year 1994”, apprezzando anche diventa la migliore efficienza aerodinamica, grazie alla sua forma stondata. Tra il 2002 e il 2006, con la quarta serie il Ducato compì ulteriori evoluzioni ì in termini di ergonomia e comfort: sedile e volante erano regolabili in altezza, e i motori diesel Common Rail a iniezione diretta divennero più silenziosi, oltre che più potenti ed efficienti. In questa serie il venne introdotta la versione bifuel benzina/metano, dando inizio così alla storia dei veicoli commerciali ad alimentazione alternativa. Dal 2006 fu messa in atto una vera e propria rivoluzione, con l’innovativa quinta serie, con aggiornamenti importanti per la carrozzeria e per i motori. Nasceva così un Ducato del tutto nuovo, progettato per la prima volta insieme ai produttori di camper: la versione furgone raggiungeva un volume di carico record nel suo segmento, fino a 17 metri cubi e le versioni diesel con il nuovo Multijet sviluppato da Fiat, lo rendevano il veicolo commerciale più efficiente in termini di consumi e di emissioni di CO2.
Nel 2014, ad anni di distanza dalle ben riuscita quinta, arrivò la sesta serie, che riprendeva le caratteristiche della precedente con un restyling degli esterni e degli interni e nuove versioni per le motorizzazioni. Ormai siamo quasi ai giorni nostri: nel 2015, dalle linee di montaggio esce il cinquemilionesimo Ducato dall’inizio della produzione, a conferma di un successo internazionale. Questa generazione di Ducato ha caratteristiche di prim’ordine, come un carico record sull’asse anteriore di 21 quintali e quello sul posteriore, sempre da record tra i veicoli commerciali con asse semplice, di ben 25. Negli ultimi anni, il Ducato ha subito ulteriori aggiornamenti, rimanendo però invariato nell’estetica; nel 2020 è stato presentato il cambio automatico 9Speed a nove rapporti, mentre sono del 2021 gli ultimi importanti aggiornamenti di cui abbiamo parlato, ovvero la guida assistita di secondo livello, la nuova calandra con nuovo logo FIAT e i gruppi ottici a led con frecce a scorrimento.
ANCHE NEL 2022 INDICATO COME LA MIGLIOR BASE MECCANICA PER CAMPER
Il Ducato è stato premiato come “Miglior base camper” anche per il 2022, prestigioso riconoscimento che il veicolo Fiat conquista per la quattordicesima volta consecutiva (vero record dei record!), imponendosi su competitor agguerriti. I lettori di Promobil, testata tedesca che da oltre venticinque anni è un importante punto di riferimento per le tendenze nel settore dei veicoli ricreazionali, lo hanno scelto ancora una volta come base ideale per il proprio tempo libero, a conferma della fiducia riposta sul veicolo di Fiat Professional, l’unico marchio con una sezione dedicata e una profonda conoscenza del mondo dei Veicoli Ricreazionali, come conferma il logo “Fiat Professional for Recreational Vehicles”, quindi specializzato in termini di prodotti e servizi per i camperisti.
TECNOLOGIA E SICUREZZA
Grazie all’architettura elettrica tutta rinnovata, il Ducato porta a bordo una grande offerta di sistemi di Sicurezza e Assistenza alla guida, che migliorano l’esperienza su strada e lo rendono una base più sicura. Ducato infatti offre un range completo di ADAS (Sistemi Avanzati di Assistenza alla Guida) sia in marcia che in fase di parcheggio: controllo della velocità a quello della frenata per gli ostacoli improvvisi come pedoni e ciclisti, riconoscimento dei segnali stradali, monitoraggio dell’attenzione di guida del conducente, fino al cruise control adattativo con funzione stop and go, al mantenimento della corsia di marcia ed al traffic jam assist, che mantiene un controllo attivo sulla traiettoria del veicolo, tenendo in considerazione le condizioni di traffico. A queste dotazioni innovative si aggiungono le funzioni per ricaricare in modalità Wireless i cellulari e il Digital Central Mirror che proietta in digitale, sostituendo lo specchietto retrovisore e migliorando l’immagine posteriore.
LO CHASSIS
Come detto, Fiat ha progettato e realizzato a partire dal 2006 uno speciale chassis dedicato ai camper, il Camping- car Special. La gamma specifica Fiat Professional Ducato Base Camper è la più ampia e completa, con ben cinque passi e sei differenti lunghezze di telaio con vari pesi, fino alle nuove versioni da 4,4 tonnellate; per effetto delle possibili combinazioni, si hanno a disposizione numerose versioni, che permettono di trovare una soluzione adeguata ad ogni tipo necessità per cellule e layout interni. Il telaio è ribassato per una maggiore comodità e stabilità di guida, ed è anche più leggero, a garanzia di una maggiore portata utile. La carreggiata posteriore allargata a 1.980 mm assicura una maggiore stabilità e offre più spazio trasversale per la cellula abitativa. Per la stabilità sono previste di serie le sospensioni anteriori MacPherson a ruote indipendenti con barra antirollio anteriore e posteriore; le molle sono rinforzate e specifiche per le versioni camper. In funzione del tipo di modello, i Ducato offrono sospensioni posteriori con molle a balestra paraboliche specifiche, per le migliori prestazioni in situazioni di carico importante. In fase di allestimento di veicoli destinati a diventare camper, vengono montati pneumatici specifici adatti a lunghe soste e con ridotta resistenza al rotolamento per ridurre i consumi. Inoltre, Ducato può essere equipaggiato con pneumatici adatti ad ogni stagione, gli M+S* (con 3PMSF), disponibili per cerchi da 15’’ o 16’’ e sviluppati specificamente per i veicoli ricreazionali: utilizzabili in ogni condizione atmosferica , freddo e neve compresi, sono ideali in combinazione con il Traction+, accoppiata che assicura ottima tenuta anche su terreni scivolosi. In alternativa allo chassis Camping-Car Special è disponibile il telaio a longheroni, in genere utilizzato nell’allestimento di mansardati o semintegrali compatti.
FIAT PROFESSIONAL DUCATO CAMPER: COME SARÀ IN FUTURO?
Per capire quale potrà essere l’evoluzione prossima ventura del Ducato, abbiamo posto qualche domanda direttamente a chi lo segue, dal progetto alla realizzazione finale: Fiat è da sempre attenta al settore dei veicoli ricreazionali: quanto questo ha inciso nella progettazione del Ducato? Per Fiat Professional il settore dei camper è stata, è e continuerà ad essere in futuro un pilastro alla base della sua presenza di successo sul mercato. Il Ducato e l’industria dei camper si sono evoluti di pari passo negli ultimi anni. Il settore rimane uno dei pilastri più importanti della nostra attività di veicoli commerciali leggeri. Procedono senza sosta gli investimenti in tecnologia, alla ricerca del bilanciamento tra sostenibilità ambientale e prestazioni. In futuro continuerà questa collaborazione con le aziende produttrici di camper? Non abbiamo mai smesso di lavorare coi nostri partner e continueremo a farlo anche in futuro per assicurare i migliori prodotti per i nostri clienti. Fiat Professional è da sempre vicino ai trasformatori e agli utilizzatori finali, le cui esigenze vengono tenute in conto dalla fase di progettazione fino all’assistenza post vendita: un partner senza confronti per il mondo Caravan. Si va verso l’abolizione dei motori termici ed in particolare dei diesel. Come si evolveranno i veicoli commerciali di Fiat nei prossimi anni? Saranno adatti anche all’uso come camper? Fiat Professional è già in grado di rispondere alla domanda di veicoli BEV anche nel settore RV, tuttavia prosegue parallelamente il lavoro sull’evoluzione della propulsione diesel, per assicurare il rispetto della normativa applicabile anche con questo tipo di motorizzazione.
DUCATO A TRAZIONE ELETTRICA
Nel 2020, il Ducato è stato mostrato per la prima volta in versione 100% elettrica. Grazie alla sua architettura originaria che riunisce tutte le componenti meccaniche nella parte anteriore, è possibile avere a disposizione nella parte inferiore del telaio, caratterizzato da un’ampia distanza tra i longheroni, lo spazio per alloggiare in maniera ottimale le batterie sotto il pavimento, lasciando intatta la capacità di carico, che va da 10 a 17 metri cubi di volume e quasi 2 tonnellate di peso. Altri evidenti vantaggi di tale situazione sono l’ottimale distribuzione dei pesi e l’abbassamento del baricentro, che migliora la stabilità del veicolo in ogni condizione di carico. Le prestazioni dell’E-Ducato sono equivalenti a quelle delle versioni equipaggiate con propulsori diesel, grazie ad un generoso motore elettrico con una coppia massima di 280 NM, che può erogare fino a 90 kW di potenza massima (corrispondenti a circa 122 CV), con accelerazione da 0 a 50 km/h in 5 secondi. Il Ducato Elettrico è dotato di una serie di soluzioni modulari, a partire da due diverse configurazioni di batterie, da 47 e da 79 kWh, e tre diverse modalità di ricarica. E-Ducato, con batterie da 47 kWh, percorre fino a 170 km in ciclo WLTP e fino a 235 km in quello urbano; con le batterie da 79 kWh queste distanze aumentano, salendo a 280 km secondo il ciclo WLTP ed a 370 km in ciclo urbano; i tempi di ricarica per un’autonomia di 100 km non superano la mezz’ora. A questo proposito, va ricordato che le batterie che equipaggiano il Ducato Elettrico sono garantite dalla Casa per dieci anni o 220.000 km per la versione da 79 kWh e otto anni o 150.000 km per quella da 47. Inoltre, per soddisfare le esigenze più diverse, EDucato propone anche il Drive Mode Selector che, in posizione “Normal”, assicura un bilanciamento ideale tra performance e consumi, mentre impostando il regime “Eco” si risparmia energia; nel caso di carico molto pesante o di fronte a una salita impegnativa, è attivabile la modalità “Power”, per lo spunto più deciso. E-Ducato ha poi due funzionalità per salvaguardare la tranquillità del conducente:
•• “Turtle Mode”, simile alla funzione risparmio batteria di un cellulare, si attiva automaticamente in condizioni di bassa carica, limitando la performance del veicolo e garantendo un’estensione della carica dell’8-10%;
•• “Recovery Mode”, che quando un modulo batterie non funziona, gli altri continuano a operare garantendo la prosecuzione del lavoro.
Scheda Tecnica - FIAT Ducato
MOTORI:
• 2.3 Multijet3 120CV Multijet 3 Euro 6D-Final (88 kW)
• 2.3 Multijet3 140CV Multijet 3 Euro 6D-Final (103 kW)
• 2.3 Multijet3 180CV Multijet 3 Euro 6D-Final (132 kW)
DOTAZIONI INTERNE:
• Sedili Captain Chair
• Plancia digitale Black o Techno
• Nuovo climatizzatore
• Doppia porta USB A+C e slot caricabatterie wireless
• Volante ridotto e leva del cambio
• Vano portaoggetti
• Freno di stazionamento
• Sistema Keyless Entry
• Guida autonoma livello 2
• Adaptive Cruise Control
• Cross Wind Assist7
• Specchietto retrovisore interno con funzione retrocamera
• Uconnect con schermo fino a 10”, sistema di radionavigazione con mappe TomTom 3D e Apple Car Play/Android Auto
DOTAZIONI ESTERNE:
• Gruppi ottici a Led
• Fari fendinebbia con funzione cornering
• Paraurti divisibile in quattro parti
• Nuova calandra con logo FIAT
• Specchietti retrovisori a movimentazione elettrica e riscaldabili
• Cerchi in acciaio da 15” o in lega da 16” MISURE:
• Passi disponibili in mm: 3.080 - 3.450 - 3.800 - 4.035 - 4.035 XL
• Carreggiata posteriore allargata: 1.980 mm
L’OPINIONE DEL MECCANICO
Il Ducato è un veicolo che richiede molta manutenzione? Il costo dei tagliandi è elevato? «In generale il Ducato non richiede molta manutenzione se non quella ordinaria da effettuare ogni 48.000 km, oppure ogni due anni, come nel caso dei camper. Il suo motore è creato per un uso commerciale e dunque ha caratteristiche che lo rendono efficiente in ogni situazione. Il costo dei tagliandi non è elevato, quello base si aggira sui 400- 500 euro. In generale abbiamo lavorato su furgoni Ducato con una percorrenza chilometrica elevata, trovandoci di fronte a motori ancora in buono stato». I nuovi modelli riportano difetti frequenti e comuni? «Tra alcuni nuovi modelli in due situazioni abbiamo riscontrato un difetto comune sul sensore del livello dell’olio, che abbiamo sostituito risolvendo il problema. Per il resto, negli ultimi anni non ci sono stati particolari problematiche degne di nota». In caso di necessità i pezzi di ricambio si trovano facilmente ed in tempi rapidi? «La disponibilità dei ricambi è immediata, si trovano facilmente e in tempi rapidi. Se non disponibili in zona, basta ordinarli al centro ricambi di Torino e arrivano entro i due giorni lavorativi. Se si richiede l’urgenza invece, pagando un supplemento per la spedizione, l’attesa si dimezza ed arrivano in officina anche in un giorno solo lavorativo». Qual è la motorizzazione più indicata nell’allestimento a camper? «A nostro avviso la versione ideale da utilizzare per un camper è la 2.3 litri Multijet con 160 CV di potenza e cambio manuale a sei marce, la migliore per prestazioni e consumi. Il camper è caratterizzato da un certo peso ed avere qualche cavallo in più a disposizione aiuta quando quali serve maggiore potenza, oltre a permettere di mantenere bassi i giri, favorendo così un consumo minore di carburante. Per un camper, meglio optare per il cambio automatico a sei rapporti; l’automatico 9speed fornito da Fiat è di ottimo livello ed è ideale per furgoni che effettuano molti percorsi urbani e trafficati, ma a nostro avviso è meno indicato in veicoli pesanti e sempre a pieno carico, come i camper». Infine, qual è il vostro giudizio generale sul Ducato? «È un veicolo dall’ottimo rapporto qualità-prezzo e che assicura una resa chilometrica elevata nel tempo; quando utilizzato nell’allestimento di un camper, tale qualità aumenta ulteriormente, perché meno soggetto ad usura visto l’uso che se ne fa nel tempo libero, e quindi non in modalità quotidiana come accade per chi lo usa per lavoro». Si ringraziano per la collaborazione Ettore Giancaterino e Giulio Ronci, meccanici dell’officina autorizzata Fiat EGR auto di viale J.F. Kennedy di Ciampino (Roma)
IL GIUDIZIO FINALE SPETTA A VOI: COSA NE PENSANO I CAMPERISTI DEL DUCATO?
Alla domanda “come vi trovate con il Ducato?”, abbiamo avuto solo riscontri positivi: non a caso, verrebbe da dire, visto che è la meccanica più apprezzata e la più diffusa nell’allestimento a camper. In molti ci hanno sottolineato il consumo ridotto abbinato a buone prestazioni, specie con la versione 2.3 da 160 CV, mentre per quella da 140 ci segnalano ottime prestazioni in salita ed anche in condizioni di freddo; la silenziosità a bordo è molto apprezzata e viene sottolineata anche la grande facilità di manovra grazie all’angolo di sterzata elevato. In generale, chi ci ha risposto sui social ha una versione con cambio manuale a sei marce.