Facciamo il punto sul bombolone del GPL | Notizie dal mondo del camper

Sul numero 51 di CamperLife (marzo 2017) abbiamo pubblicato la risposta ad un lettore che chiedeva delucidazioni sul bombolone del GPL (non per uso autotrazione) montato su un camper della fine degli anni ottanta e sul rifiuto del rifornimento ottenuto da vari camperisti in svariati distributori stradali, sebbene a bordo avessero installato un serbatoio rispondente alle normative.
Ebbene, volendo aggiungere ulteriori informazioni alla bozza della risposta, la redazione ha considerato come attendibile il testo di una notizia riportata “online” da un quotidiano in merito a del gas venduto per uso domestico e la conseguente, maximulta a gestore e cliente, inserendo la seguente frase (... anche se è la stessa identica miscela, camper camperlife rivista camperisti riempire un bombolone per le utenze del camper rappresenta una frode sull’imposta sulla vendita di prodotti di consumo).

La verità è invece un’altra, come correttamente pubblicato lo scorso 18 marzo sul nostro portale online www.camperlife.it sempre in merito alla richiesta del lettore ( leggi l'articolo pubblicato ) e che di seguito riportiamo in sintesi.
Anche se non è una pratica generalizzata, sono comunque molti i distributori di carburante che rifiutano il pieno del bombolone del GPL installato a bordo delle autocaravan. Questo accade perché il DL 128/06 vieta, presso le colonnine stradali, il riempimento di serbatoi mobili non destinati all'autotrazione. In realtà i serbatoi per l'alimentazione dei servizi di bordo delle autocaravan sono a doppia camera e sono omologati per lo scopo. Sono inoltre dotati di tutti i dispositivi di sicurezza atti a prevenire pericolose fuoriuscite o l'eccessivo riempimento, esattamente come avviene per i serbatoi che vengono montati sulle autovetture. Purtroppo essendo però destinato ad un uso diverso dall'autotrazione per il timore di incorrere in sanzioni alcuni gestori delle aree stradali rifiutano il rifornimento. Infatti questi serbatoi vengono assimilati - dai predetti gestori - ai serbatoi mobili, il riempimento dei quali è assolutamente vietato e pesantemente punito dall'art. 18/5 del Decreto Legislativo 128 del 2006 con sanzioni pecuniarie che vanno da 5 a 10 mila euro per il gestore (con la chiusura temporanea dell'impianto in caso di recidiva) e da 2 a 4 mila euro per il cliente. C'è comunque da dire che il Coordinamento Camperisti di Firenze sta conducendo una battaglia per modificare il modus operandi dei gestori e che oggi in molti casi basta esibire il certificato di omologazione del serbatoio per ottenere il rifornimento.

 

Redazione Camperlife