Esiste un camper così?

Vorrei un consiglio da parte dei vostri esperti in merito a qualche modello di fascia medio-alta, di tipologia soprattutto semintegrale, che abbia letti gemelli in coda, letto basculante che permetta l'accesso alla porta della cellula in qualsiasi momento ed il bagno con doccia separata. In occasione di diverse visite ai concessionari della mia zona non sono mai riuscita a trovare un veicolo che potesse soddisfare le mie esigenze, ma confido che la vostra competenza possa fornirmi indicazioni utili per procedere all'acquisto del camper tanto sognato da tutta la nostra famiglia Vincenza Greco Cara lettrice, orai l'offerta di veicoli ricreazioni è così ampia e diffusa per tipologia di soluzioni interne che anche le richieste all'apparenza poco frequenti possono trovare senz'altro una risposta positiva. E così accade anche nel suo caso, visto che di piante con letti gemelli in coda, ampio vano toilette e soprattuto basculante che in interferisca con l'accesso all'abitacolo ne abbiamo trovare diverse, anche in occasione del recente Salone del Camper di Parma. Giusto per fare un esempio, e senza per questo dimenticare anche marchi come Roller Team che dispongono di soluzioni in grado di soddisfare la sua richiesta, la nostra attenzione si è concentrata sul marchio spagnolo Benimar, che in gamma ha almeno due proposte che sembrano ritagliate sulle sue esigenze. Ci riferiamo al Tessero 463, semintegrale allestito su meccanica Ford Transit, ed al Mileo 263, che a sua volta utilizza una base Fiat Ducato.Assolutamente simili nella pianta interna, propongono un abitacolo con i servizi centrali, tra i quali spicca la zona riservata alla toilette composta di due ambienti separati tra vano doccia e locale wc, che durante l'uso viene separata visivamente dal resto del veicolo; per il costruttore iberico si tratta di una sorta di biglietto da visita, perché da sempre privilegia la funzionalità ed il comfort del vano dedicato all'igiene personale. Da sottolineare, oltre ai due letti gemelli in coda, il basculante matrimoniale anteriore, che una volta in opera non inficia l'ingresso al bordo dei veicolo, essendo studiato per trovare appoggio sul piano laterale a destra della porta. Una soluzione che accresce il confort e la vivibilità interna. Giusto per completare l'informazione, a Parma i veicoli erano proposti con listino che partiva da 61.015 euro per il Tessoro 463 e 59.900 per il Mileo 263.

TROPPO ALTO PER UN VAN?

Da appassionato lettore della rivista, che acquisto puntuale mensilmente in edicola, mi rivolgo direttamente a voi per capire perché non viene mai (o raramente) riportata la misura utile in altezza all'interno dei van. Quindi vi chiedo aiuto: sono alto 191 cm e vorrei acquistare un van che sia lungo al massimo da sei metri; a priori, visto che non incontrano le mie simpatie i Possl Vario, Knaus Boxstar XL ed i letti a soffietto, quali potrebbero essere allora i modelli più adatti alle mie misure? Grazie in anticipo per le "dritte" che vorrete indicarmi e arrivederci al prossimo mese. Piero Pastor Utenti alti e van, matrimonio impossibile? Verrebbe proprio da rispondere di sì, almeno con condizioni di partenza come quelle indicate dal nostro lettore: infatti, metro alla mano, non ci sono in commercio veicoli ricreazionali del segmento van che senza ricorrere alla soluzione del tetto alto offrano un'abitabilità superiore al metro e novanta centimetri. Nella totalità dei casi, infatti, l'altezza massima utile interna si ferma a 1,85 cm, una spanna al di sotto rispetto a quanto servirebbe per accogliere il nostro lettore senza costringerlo ad una posizione innaturale e quindi scomoda. Francamente non abbiamo altra indicazione, nel caso la scelta del van come tipologia di veicoli sia davvero l'unica possibile, che quella di puntare su un modello dotato di tetto alto. Piuttosto, trovandoci a parlare di un dettaglio non di poco conto come appunto l'altezza, va segnalato un altro argomento di cui tener conto scegliendo un camper: quello della dimensione dei letti. Infatti, se per seminterrati e motorhome le misure dei materassi sono sovente vicine ai due metri, per i van non è così scontato trovare disponibili tali misure. E non c'è niente di peggio che doversi anche “arrangiare” su un letto nel quale non è possibile stiracchiarsi, muoversi con facilità e rigirarsi senza urtare contro spigoli e pareti. Allora, per completare il discorso, l'altezza degli utilizzatori di un camper non va comparata solo e giustamente con la fruibilità interna, durante il giorno, ma anche e soprattutto valutata in modalità notturna, quando dopo attività di vacanza che comunque possono risultare faticose, si ha voglia di stendere le stanche membra e trovare il giusto riposo. Faremo poi tesoro dell'indicazione di riportare con precisione, all'interno degli articoli di presentazione di nuovi veicoli, il dato riguardante l'altezza interna, troppo importante per non essere citato. Il consiglio va in prima battuta al lettore che ci ha posto il quesito, va esteso senz'altro a tutti coloro - e sono davvero tanti - che si accingono ad acquistare il loro primo veicolo da vacanza...

ABBAZIA DI ROSA, CHE DELUSIONE!

Seguendo il vostro articolo pubblicato sul n.100/101 di aprile/maggio, mi sono recato presso il comune di Buttigliera Alta per visitare l'Abbazia di Rosta. Tutto chiuso: ho travato al nostro arrivo un grande complesso, purtroppo completamente bloccato da cancelli e lucchetti. Unica persona sul posto un manovale (in mutande, tra l'altro...) che ci ha comunicato che, dati gli alti costi di manutenzione, il complesso era stato venduto ai cinesi! Segnalo inoltre che nel riquadro “Per la sosta”, viene indicato lo stesso indirizzo della Sacra di San Michele. Alessando Marchini - Forlì Caro Alessandro, prendiamo atto della sua segnalazione, registrando con rammarico che un altro pezzo dell'immenso patrimonio storico-culturale del nostro amato Belpaese non è più nella disponibilità di visita da parte di turisti ed appassionati. Si tratta forse di una conseguenza (inevitabile?) della pandemia, che di fatto per quasi due anni ha annullato gli accessi ai luoghi d'arte, mettendo in crisi di liquidità le strutture che proprio dagli incassi dei biglietti d'ingresso traevano la fonte principale di sostentamento per la struttura e per il mantenimento dei posti di lavoro. Il consiglio, che ripetiamo forse non a sufficienza ai nostri lettori, è di verificare sempre ed in anticipo che i luoghi da visitare siano ancora aperti e fruibili da tutti; a volte basta un semplice controllo su Internet per togliersi ogni dubbio. Di certo, al momento della redazione dell'articolo, anche l'abbazia di Rosta lo era, ma le cose possono cambiare (in peggio, come nel caso in questione...) anche nell'arco di pochissimi mesi. Per quanto concerne poi l'indicazione dell'area di sosta, non si tratta di un refuso, in quanto considerate le distanze non eccessive tra le diverse Abbazie presentate nell'articolo, fermandosi presso quella indicata si poteva raggiungere senza problemi anche il sito di Rosta. Infine, prendendo spunto da questa lettera, chiediamo a tutti di segnalarci eventuali cambiamenti o aggiornamenti sulle località che visitate, in modo da poterli a nostra volta indicare ai tanti appassionati che ci leggono e che traggono spunto dai nostri articoli di turismo per i loro week-end itineranti in giro per l'Italia e per i loro soggiorni lunghi mei luoghi più belli ed interessanti della Penisola. Quando si dice la combinazione: proprio dietro lo stand della rivista, durante le giornate del Salone, la nostra attenzione è stata attirata da un vecchio adesivo, dalla grafica oggi démodé, ma che ha avuto l'effetto di scatenare mille pensieri e ricordi... Il pensiero è andato subito ai primi anni della rivista, quando ci siamo affacciati ad un mondo che sentivamo già nostro e che tanto ci piaceva. E dopo molte stagioni, siamo ancora qui, a parlare di camper, vacanze itineranti e vita all'aria aperta...