Che fine faranno i motori Diesel?
Salve! Non conosco ancora la vostra rivista e non posseggo ancora un camper ma vorrei acquistarne presto uno. Non so se questo argomento sia già stato trattato da voi, ma ritengo sia importante portarlo in evidenza per tutti. In vista delle nuove restrizioni europee in merito ai motori diesel, qual è la posizione delle case automobilistiche e della vostra rivista riguardo i camper? So che essendo considerati mezzi a scopo ricreativo, al momento non sono soggetti a tali restrizioni, ma in futuro? Se le automobili diesel andranno a sparire, immagino che anche punti dove potersi rifornire di gasolio diminuiranno rapidamente. Un camper ha un´aspettativa di vita molto maggiore rispetto ad un´automobile, ma se in 10, 15 o 20 anni tutti i distributori di gasolio saranno spariti, che senso ha continuare a produrre (ed acquistare) camper con motori diesel? Grazie, attendo un vostro cortese riscontro. Cordiali saluti,
Laura Baldassarre (e-mail)
Gentilissima Laura, sulla nostra rivista, di cui siamo sicuri diventerà lettrice assidua, trova ogni mese tantissime informazioni generali sul mondo dei camper e sulla tecnica ad essi relativa, oltre all’ampia sezione dedicata al turismo. L’acquisto di un camper è stato più volte trattato in passato e spesso è argomento ricorrente anche negli approfondimenti dedicati alle diverse tipologie, proposte sia come genere (mansardati, semintegrali, van, motorhome), sia in ordine di prezzo con le varie possibilità di scelta di acquisto.
Sul numero di settembre avrà trovato una importantissima rassegna di quasi tutte le novità di mercato, praticamente tutte quelle che esponevano al Salone del camper. In merito alle restrizioni della circolazione, al momento non ci risulta che i camper siano esclusi da tali limiti, anzi, paradossalmente, proprio perché spesso con una vita media molto più lunga di un’auto, se ne trovano in giro anche con omologazioni ormai molto datate, quindi maggiormente penalizzati.
C’è da dire però che il problema riguarda spesso solo i centri urbani, specie quelli grandi, dove è raro arrivare con l’autocaravan: quasi sempre le aree di sosta sono in periferia e il centro si raggiunge con i mezzi pubblici o con le ecologiche biciclette, per cui il problema con i camper è fortunatamente ancora marginale rispetto alle auto.
Riguardo alla sparizione dei motori diesel e dei relativi distributori, possiamo assicurarle che tale possibilità sarà sicuramente un processo molto lento già per le automobili, ce ne sono troppi milioni in giro e prima che vengano sostituite in massa da veicoli che usano carburanti alternativi ci vorranno molti anni.
Inoltre, per i camper, che di fatto sono legati a filo doppio con le basi meccaniche derivate dai veicoli commerciali leggeri o dai camion, tale processo sarà ancora più lungo, anzi, almeno allo stato attuale delle conoscenze tecniche, potrebbe essere quasi infinito, se mai avverrà: purtroppo cosa ci riserverà la tecnologia tra dieci o venti anni è praticamente impossibile da sapere. Di sicuro c’è la necessità di dotare veicoli come i camper di propulsori dotati di grande coppia motrice viste le masse in gioco, cosa che i motori diesel offrono in abbondanza e con consumi e costi ragionevolmente ridotti (facendo il parametro su pesi e ingombri), oltre a vantare una tecnologia ormai estremamente matura che continua ad evolversi verso forme meno inquinanti.
La soluzione elettrica, pur con tutte le incognite che desta, può essere attualmente applicata con successo, oltre che alle auto, solo a qualche furgone leggero (ce ne sono già in commercio) che serve per consegne cittadine nelle zone a traffico limitato. Il camper elettrico, seppur affascinante come idea ecologica, non ha attualmente una reale e pratica possibilità di esistere allo stato della tecnologia attuale, seppur teoricamente realizzabile: l’autonomia limitata, il maggior peso per le batterie, le minori possibilità di carico per i veicoli fino a 35 quintali, sono fattori che male si conciliano con mezzi destinati a compiere viaggi extraurbani anche di migliaia di chilometri, per non parlare dei costi di acquisto che sarebbero molto alti, rendendoli di fatto quasi invendibili.
Tanti sono stati gli esercizi tecnici su prototipi, presentati anche alle fiere come il mansardato di Dethleffs coperto di pannelli solari visto al Caravan Salon due anni fa, ma ad oggi ci sono solo alcuni modelli ibridi di minivan (come il Globevan sempre di Dethleffs che vede a pag 85), realizzati su meccaniche automobilistiche che arriveranno sul mercato in un futuro vicino. Ci sono maggiori possibilità concrete per i motori alternativi alimentati ad idrogeno ad esempio, ma anche lì il processo sarà lunghissimo e costoso.
Compri pure tranquillamente quindi il suo camper a gasolio, magari preferibilmente nuovo – se è nelle sue possibilità - dotato dei nuovi motori Euro 6 di ultima generazione in modo da poter circolare liberamente praticamente ovunque (escluse ovviamente le aree cittadine off-limits), e le assicuriamo che potrà goderselo per tantissimi anni a venire.