Devo sostituire il motore del camper: chi paga? | L'avvocato dei camperisti

Il nostro lettore ha acquistato un camper presso un rivenditore. Dopo un mese il veicolo non è più partito. Il costo della riparazione è coperto dalla garanzia?

Buongiorno, a novembre dello scorso anno ho comprato presso un rivenditore un camper del 2005 e, un mese dopo, sono rimasto a piedi per la rottura di una valvola. Il meccanico convenzionato con la concessionaria mi ha riferito che bisognerà installare un motore nuovo in quanto la riparazione sarebbe ancor più onerosa e forse non possibile. La mia domanda è questa: essendo il mezzo in garanzia, dovrò comunque partecipare a qualche spesa o dovrà pensare a tutto il concessionario?
Carlo A.

Abbiamo già affrontato altre volte la questione della garanzia per i veicoli usati.
Possiamo dire che la regola aurea è che chi compra da un rivenditore professionista ha delle garanzie molto maggiori rispetto a chi abbia acquistato da un privato.
Quindi alle volte può essere meglio spendere qualcosa in più per avere un veicolo che non ci riservi sorprese ovvero, come nel caso del lettore, se la sorpresa arriva, allora è più facile “trovare soddisfazione”.
Gli articoli da 128 a seguire del Codice del Consumo fissano la regola che il venditore professionista (non altrettanto camper camperlife angelo costa vale per gli acquisti tra privati dove queste norme non si applicano), ovvero il concessionario, ha l’obbligo di consegnare al camperista-consumatore “un bene conforme al contratto di vendita” anche se si tratta di un veicolo usato. Quindi se il camper presenta un difetto, il concessionario-professionista nei due anni dalla vendita e dalla consegna è responsabile per qualsiasi vizio di conformità che si manifesti e che gli venga denunciato nei due mesi dalla scoperta.
Perciò il concessionario ha l’obbligo di provvedere alla riparazione del veicolo qualunque sia il vizio riscontrato, riguardi esso la cellula abitativa, la meccanica, i componenti, gli accessori eventualmente montati, eccetera.
Nel caso esposto dal lettore, è evidente che il rivenditore ha l’obbligo di riparare a sue spese il veicolo e, ove occorra sostituire il motore, questo va sostituito senza che l’acquirente debba subire un aggravio di spesa.
Per completezza, tuttavia, devo dire che un limite alla regola esposta potrebbe rinvenirsi soltanto qualora il motore da sostituire abbia percorso un notevole numero di chilometri e sia insomma chiaramente usurato.
In questo caso (ma siamo nel campo delle ipotesi, perché non conosco il reale stato del veicolo) allora legittimamente il concessionario potrebbe pretendere una forma di compartecipazione alle spese, perché un camper con un motore nuovo ha un valore commerciale maggiore rispetto a un veicolo con un motore vecchio.
E, d’altra parte, chi ha acquistato il camper era sicuramente consapevole del fatto che stava per portare a casa un veicolo con un propulsore già sfruttato. Per cui sapeva che tale propolsore prima o poi avrebbe potuto creare problemi.
In questo caso, poiché la sostituzione del motore vecchio con uno nuovo aumenta il valore del camper, credo che legittimamente il concessionario potrebbe pretendere una forma di contributo alle spese di riparazione.

Per qualsiasi necessità potete contattarmi tramite la segreteria CamperLife o scrivendo a avvocato@camperlife.it.

Angelo Costa

 

Redazione Camperlife