Definita dai corsi stessi “un’isola nell’isola”, il Cap Corse è una delle ultime penisole "integre" del Mar Mediterraneo. Situata all’estremo nord della Corsica, è caratterizzata da porti antichi, città in stile genovese e natura incontaminata
Bellezza selvaggia
Da sempre destinazione molto amata dai nostri connazionali perché comoda da raggiungere con i traghetti in partenza da Genova, Savona e Livorno, la Corsica è un piccolo paradiso a pochi chilometri dall’Italia dove si alternano natura incontaminata e graziose città. Il Cap Corse è forse la regione dal carattere più marcato. La penisola, lunga una quarantina di chilometri, è considerata dai suoi stessi abitanti una sorta di mondo a parte. Macchia mediterranea, scogliere a picco sul mare, porticcioli, villaggi pittoreschi e versanti montuosi: questi gli elementi che ci hanno spinto a scegliere Cap Corse come meta del nostro viaggio. L’antica dominazione genovese ha lasciato evidenti tracce non solo nell’architettura, ma anche nella cucina e nella lingua parlata dai suoi abitanti. In questa regione inoltre si trova Bastia, il principale porto dell’isola e la seconda città corsa per numero di abitanti. Perdersi nei suoi vicoli, scoprire piazzette semi nascoste e rilassarsi al tramonto sul Vieux Port si rivelerà estremamente piacevole. Dopo aver scoperto Bastia, non resta che mettersi in moto con il proprio camper e proseguire lungo il litorale del Cap Corse alla scoperta di Erbalunga, Centuri e Nonza attraversando villaggi di pescatori, borghi arroccati e intere distese di maquis, la famosa macchia mediterranea. E se durante l’alta stagione il Cap Corse è una delle poche zone della Corsica dove si respira una certa tranquillità, durante il periodo invernale questo si elegge a luogo prediletto per gli amanti di pace e total relax.
Bastia tra il nuovo e l’antico
Bastia è il punto di partenza ideale per scoprire quest’isola incontaminata. Da un po’ di tempo a questa parte la città è rinata grazie a opere di restauro di numerosi edifici e quartieri del centro storico, un tempo decadenti. Bastia è divisa in due grandi aree, Terra Vecchia e Terra Nova, entrambe affascinanti e molto diverse tra di loro. Terra Vecchia è la zona più antica della città il cui fulcro è rappresentato da Place Saint-Nicolas con i suoi caratteristici ristorantini alla quale si arriva dopo aver percorso Rue Napoléon. Su questa via affacciano due splendide cappelle barocche: la Chapelle Saint-Roche e la Chapelle de la Conception. Da Rue Napoléon si arriva in Place de l’Hotel de Ville, chiamata dai cittadini Place du Marché per via del mercato che ospita ogni sabato e domenica mattina dove vengono venduti prodotti della gastronomia corsa. Sulla piazza affacciano alcuni tra gli edifici più belli della città, tra cui la chiesa barocca di Saint-Jean-Baptiste con i suoi due campanili simmetrici. Percorrendo i vicoli stretti e tortuosi che conducono verso il Vieux Port, su cui la chiesa si innalza maestosa, si respira un’atmosfera d’altri tempi. L’altro quartiere è detto Terra Nova, la parte meglio conservata della città. A differenza di quanto accaduto a Terra Vecchia, dove sono presenti edifici diroccati bombardati durante il secondo conflitto mondiale, qui sono state fatte numerose opere di restauro. Per arrivare alla Cittadella occorre salire la scalinata di Saint-Charles dal Vieux Port che attraversa il Jardin Romieu, uno splendido giardino dove sono conservate piante mediterranee. Da segnare nelle “cose da vedere” anche il Musée d’Histoire de Bastia che regala una spettacolare visione del porto. All’interno di questo museo è illustrata la storia della città attraverso una mostra permanente suddivisa in tre sezioni tematiche dedicate alla nascita e allo sviluppo della cittadina, al suo ruolo nella storia politica ed economica dell’isola e, infine, alla sua importanza artistica e intellettuale. Testimonianza di quest’ultimo aspetto è tra l’altro la permanenza a Bastia di Victor Hugo dal 1803 al 1805, come ricorda una targa sul muro esterno di un edificio cittadino. Per gli amanti dei culti religiosi, sono consigliate le visite alle due belle chiese Sainte-Marie e Sainte-Croix. Mentre per i cinefili da segnalare il Festival du Cinéma Italien che si tiene ogni anno a inizio febbraio e che per due settimane propone proiezioni di film d’autore, conferenze e dibattiti sulla cinematografia italiana.
Nei dintorni di Bastia, a zonzo nella natura
Chi non riesce a fare a meno di fare attività all’aperto neanche quando è in vacanza può rivolgersi a un operatore di Bastia specializzato nell’organizzazione di attività sportive. Si tratta di Objectif Nature che organizza escursioni a piedi di mezza giornata o di una giornata intera, immersioni, battute di pesca e gite in mountain bike. Per i più impavidi e per gli esperti la proposta è più ampia. Grazie ad Objectif Nature, infatti, è possibile effettuare un percorso di canyoning nelle Gorges du Figaretu, a sud del centro storico di Bastia, o nei mesi più caldi trekking acquatici e uscite in kayak a Erbalunga. Poco distante da Bastia si trova la Riserva Naturale di Étang de Biguglia, il più grande specchio d’acqua della Corsica che accoglie numerosi uccelli migratori in viaggio tra Europa e Africa, soprattutto fenicotteri. Questa grande riserva, al cui interno si trova uno stagno formato da acqua dolce tranne che nella parte settentrionale collegata al mare da un canale, sono state contate più di cento specie di uccelli tra cui l’airone rosso e il falco di palude.
Lungo il litorale, verso nord
Combinando patrimonio culturale e paesaggistico, il litorale del Cap Corse rappresenta il lato più selvaggio dell’isola dove imponenti torri costruite in epoca genovese e villaggi di pescatori si alternano a borghi arroccati e intere distese di macchia mediterranea che si tuffano nel mare. Entrambi i lati del capo sono interessanti da scoprire: se quello orientale è più selvaggio e aspro, quello ad ovest si presenta più spettacolare. A una decina di chilometri a nord di Bastia, si trova il villaggio di Erbalunga, un minuscolo e tranquillo borgo affacciato sul mare che merita senz’altro una sosta per ammirare le strette viuzze che si abbarbicano lungo il promontorio. Questo villaggio accoglie un piccolo porto di pesca dove sono ormeggiate barchette colorate protette da una torre genovese del XVI secolo. Sparse per tutto questo territorio ci sono ben sessanta torri genovesi, erette a scopo difensivo per proteggere l’isola dai saraceni, che avevano la funzione di formare una rete di controllo con cui, tramite segnalazioni, i messaggi si propagavano per tutta la Corsica solamente in un’ora. Erbalunga nel corso degli anni è diventata la casa di diversi artisti e pittori, guadagnandosi così il soprannome di nid des peintres (nido dei pittori). Proseguendo verso nord si trovano deliziosi villaggi come Marine de Pietracorbara, con la sua spiaggia che si estende per quasi un chilometro e che si può ammirare dalla strada panoramica, e Porticciolo, un grazioso villaggio di case dal tetto in ardesia, capace di incantare chiunque sia in cerca di pace e tranquillità. All’uscita di Porticciolo, verso nord, si estende una bella spiaggia di sabbia grigia che merita sicuramente una visita. La spiaggia più bella del Cap però è quella di Tamarone, con il suo nastro di sabbia fine che si snoda lungo una baia bagnata da acque cristalline. Anche se febbraio non è il periodo ideale per la balneazione, una tappa qui è vivamente consigliata. Dalla spiaggia proseguite verso il Sentier des Douaniers. Attraversando la macchia mediterranea, il famoso maquis, il sentiero penetra nella zona protetta di Capandula. Lungo il cammino, si trovano una torre genovese, costruita su un isolotto, e la piccola Chapelle Santa Maria. Da qui, inoltre, si hanno splendide visuali della Tour Santa Maria, una delle torri meglio conservate della Corsica. Una base comoda e piacevole da cui partire per esplorare il sentiero e l’estremità del Cap è Centuri. Molto interessante anche il comune di Morsiglia, composto, come tutti i paesi del Cap Corse, da più frazioni tra cui Pecorile, dove sorgono alcune maisons d’Américains, splendidi palazzi, ville e imponenti torri fortificate. Merita una visita anche la chiesa dalla facciata neoclassica Saint-Cyprien nascosta in una collina verdeggiante e caratterizzata da un particolare campanile. Gli amanti del buon vino troveranno qui pane per i loro denti. Tappa obbligatoria è il Domaine de Pietri, una delle poche aziende corse che continua a produrre vini tradizionali come il Rappu, un rosso dolce, l’Impassitu, un vino liquoroso ottenuto con uve Malvasia, e il Muscatellu, prodotto con il moscato di Malvasia.
Tutti i sentieri della zona settentrionale
Come già anticipato parlando di Bastia, la Corsica non è solo mare e spiagge. Soprattutto al nord è possibile fare escursioni degne di nota. Tra tutte spicca quella del Monte Stellu, che è però riservata a camminatori esperti considerando il dislivello. La maggior parte del percorso è priva di ombra, per cui il mese di febbraio si rivelerà particolarmente favorevole per affrontarlo. Lasciate il vostro camper a Pozzo, un piccolo borgo sopra Erbalunga. Poco dopo l’uscita di Pozzo inizia il sentiero che procede in mezzo al maquis e continua verso il fondo dell’anfiteatro che chiude la valle. Da qui si raggiunge il Col de Santa Maria e, dopo un’ora circa di cammino, arriverete al Monte Stellu da cui si gode di uno splendido panorama della regione di Bastia e della costa orientale e occidentale del Cap. Rientrati dalle escursioni, raggiungiamo a bordo del camper Nonza, grazioso paesino costruito in parte su un picco roccioso, sormontato da una torre genovese che domina una spiaggia di ciottoli neri. È una delle più belle località del Cap Corse e, dunque, degna conclusione di questo nostro bel viaggio.
Informazioni utili per il camperista
Come arrivare in Corsica in camper
Il modo più comodo per raggiungere la Corsica dall’Italia è quello di imbarcarsi da uno dei porti italiani. Noi abbiamo viaggiato a bordo delle navi Smeralda e Victoria della società Corsica Ferries, cui CamperLife è legata da una convenzione. Per informazioni sui traghetti disponibili consultare il sito www.corsicafrancia.it/traghetti-corsica.
Salpiamo con Corsica Ferries
Siamo stati in Corsica i primi di dicembre grazie al rapporto di collaborazione che lega CamperLife a Corsica Ferries. Siamo andati alla scoperta di Bastia e del Cap Corse, il selvaggio nord dell’isola. Siamo partiti sabato 5 da Livorno con la nave Mega Smeralda e siamo rientrati martedì 8 partendo da Bastia con la nave Corsica Victoria.
Cosa vedere e cosa non perdere in Corsica
Cittadella di Bastia: il quartiere meglio conservato della città dove visse lo scrittore Victor Hugo. Consigliata una visita al Jardin Romieu alla scoperta delle piante mediterranee qui custodite (www.citadelledebastia.com).
Musée d’Histoire de Bastia: il museo della storia della città al cui interno è illustrata la storia di Bastia attraverso una mostra permanente suddivisa in tre grandi sezioni tematiche (Avenue Pierre Giudicelli, www.musee-bastia.com/).
Riserva Naturale di Étang de Biguglia: la più vasta zona umida dell’isola che accoglie numerosi uccelli migratori in viaggio tra Europa e Africa (www.reserves-naturelles.org).
Vieux Port: una passeggiata al tramonto sul vecchio porto di Bastia.
Objectif Nature: attività sportive all’aria aperta organizzate dall’operatore Objectif Nature, con base a Bastia. Tra le attività previste, escursioni a piedi, immersioni, battute di pesca, gite in mountain bike, canyoning e kayak (www.objectif-nature-corse.com).
Plage de Tamarone: una gita alla più bella spiaggia del Cap Corse con le sue acque cristalline è vivamente consigliata, anche se non siamo nel periodo ideale.
Monte Stellu: un’escursione consigliata per i camminatori più esperti, dalla cui altezza si gode di uno splendido panorama della regione di Bastia e della costa orientale e occidentale del Cap.
Dove sostare in camper in Corsica
Ricordiamo che in Corsica è vietato il campeggio libero. Pertanto è consigliabile pernottare in strutture dedicate.
- Ghisonaccia, campeggio "Arinella Bianca" (GPS N 41°59'55" E9°26'32" ), adatto per portatori di handicap, con numero di piazzole per itineranti: 140 (80-120m2).
- Suartone, campeggio "Rondinara" (GPS: 41°4128’23’’N-9°15’47’’E), con market e camper-service.
- Bonifacio, camping "L'Araguina" (GPS: 9°9'53"E-41°23'28"N).
- Propriano, campeggio "Tikiti" (GPS: 8°55'16"E, 41°40'57"N).
- Cargese, campeggio "Torraccia" (GPS: 8°35'51"E-42°9'44"N).
- Algajola, campeggio "A Marina" (GPS 42.609767-8.87421).
- Comune di Vico, Loc. U Mintrastetu, Area camper presso il villaggio turistico; GPS: Lat: 42.130745 - Long: 8.70504.
- Comune di Ghisonaccia, area esterna al camping Arinella Bianca.
- Comune di Calenzana, Loc. Suare, route de la Foret-Bonifato, area esterna al campeggio Paradella; GPS: Lat: 42.502527 - Long: 8.790871. Per arrivarci, seguire la strada D81, in dir. Galéria/Porto passando per l’interno.
- Comune di Bonifacio, area adiacente il campeggio Campo di Liccia, RN98, GPS: Lat: 41.419576 - Long: 9.179347 E.
Info turistiche
www.visit-corsica.com/it.
Paese: Francia
Lingua: francese, còrso. Il còrso è una lingua romanza strettamente legata al toscano medievale e impiegata come vernacolo a fianco dell’italiano. Lingua ufficiale in Corsica fino al 1859, era parlato anche nell’isola di Capraia fino al XX secolo
Fuso orario: lo stesso dell’Italia
Valuta: euro