Contachilometri, stop ai tarocchi | L'Assicuratore risponde

Nel rivendere un camper si può incorrere in alcune sanzioni, dato che si è sempre garanti del proprio mezzo. Analizzate le clausole di rivalsa e di rinuncia, sempre.

Ho da poco effettuato la revisione del mio mezzo. In quell’occasione ho scoperto che è cambiata la normativa ed è parecchio più restrittiva. È vero? Mi hanno inoltre parlato di un Certificato di Revisione. Ma è obbligatorio? Io non ce l’ho. Quindi sono regolarmente assicurato o posso essere soggetto a qualche ammenda?
Posta elettronica

Le modifiche avvenute negli ultimi due anni nell’ambito della “gestione dei veicoli” (si pensi alla digitalizzazione del Certificato di Proprietà, alla nuova Polizza così detta 2.0 con l’abbandono del Contrassegno cartaceo, alle Banche dati camper camperlife camperisti rivista campercollegate tra le varie istituzioni e a molte altre variazioni) non lasciano in disparte neppure la Revisione. La nuova normativa troverà definitiva applicazione (per recepimento della direttiva Europea 2014/45) dal prossimo maggio 2018. Tra le innovazioni principali di particolare interesse per gli utenti è l’istituzione del Certificato di Revisione, documento con il quale verranno attestati tutti i dati rilevati durante la fase di controllo, oltre a indicare i chilometri effettivamente percorsi dal mezzo in esame. La direttiva prevede che “...gli Stati membri provvedono affinché, ai fini del controllo del contachilometri, se di normale dotazione, l’informazione relativa al precedente controllo tecnico sia messa a disposizione degli ispettori non appena disponibile per via elettronica. Qualora si accerti che un contachilometri sia stato manomesso per ridurre o falsare la distanza percorsa da un veicolo, tale manomissione è punibile con sanzioni effettive, proporzionate, dissuasive e non discriminatorie...”. L’ art. 8 conclude che “...gli Stati membri provvedono affinché i risultati del controllo tecnico siano comunicati o resi disponibili quanto prima all’autorità responsabile dell’immatricolazione del veicolo. Tale comunicazione contiene le informazioni presenti nel certificato di revisione...”. La nuova normativa è palesemente strutturata a tutela di chi usufruisce del veicolo, volendo per esempio con l’indicazione dei chilometri percorsi aiutare a prevenire le frodi nella compravendita di veicoli usati. C’è però da sottolineare che se da un lato la Direttiva Europea incentiva le revisioni periodiche con prescrizioni più rigide, dall’altro rende il proprietario del veicolo garante dello stato del suo mezzo. In caso di incidente, non essere in regola con quanto previsto dalla normativa può far trovare non coperti dalla propria assicurazione. Analizzare attentamente le clausole di rinuncia di rivalsa sul proprio contratto ci può aiutare a capire se siamo tutelati.

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Eleonora Toninelli

Redazione Camperlife