Concessionaria del mese
Entrare in una concessionaria nel pleinair come Caravanbacci non significa solo confrontarsi con venditori e professionisti, ma anche scoprire un universo di persone che ama questo mondo e che ogni giorno ricerca la felicità degli appassionati della vita all’aria aperta, degli amanti della natura, di chi cerca luoghi, ispirazioni ed emozioni sempre nuove (clicca qui per scoprire altri concessionari).
UN TEAM DI CAMPERISTI...PER I CAMPERISTI
Il punto di forza della concessionaria Caravanbacci è il senso di appartenenza al mood del “camperismo” in tutte le sue forme, che consente di comprendere e rispondere prontamente alle esigenze dell’utente. Tutto staff Caravanbacci ama la vita a contatto con la natura e usa il camper ed entrando in concessionaria c’è subito la percezione di trovarsi davanti a persone che parlano la nostra lingua e che dunque sapranno consigliare il modello più adatto, gli accessori per renderlo ancora più performante ed elegante, ma anche le mete e gli itinerari di viaggio più emozionanti.
UNA STORIA DI QUASI 50 ANNI
La storia della concessionaria Caravanbacci parte dai rutilanti anni ’70, più precisamente nel 1974 quando Luciano Bacci, grande appassionato di turismo all’aria aperta, aprì una concessionaria Arca. L’inizio di un percorso segnato da importanti tappe: nel 1985 l’apertura del servizio noleggio camper, nel1993 l’acquisizione di marchi prestigiosi come Laika, poi Caravans International, Roller Team e a seguire tutti gli altri brand. L’obiettivo della concessionaria era sempre lo stesso: strutturare l’offerta perfetta per tutti i tipi di clientela. Nel 1999, poi, la mossa strategica di aderire al Gruppo Leader, nato dall’unione di nove concessionari Laika per fornire un trattamento preferenziale di assistenza tecnica in tutta Italia. E poi si arriva al 2008, con l’inaugurazione della nuova e magnifica sede di Lavoria, dove a farla da padrona è un’esposizione di moltissimi mezzi in una struttura di oltre 15.000 mq. E nel tempo non sono mutate la passione, la serietà, e la voglia di crescere giorno dopo giorno.
TUTTO PER GLI APPASSIONATI DELL’OUTDOOR
La concessionaria Caravanbacci offre una pluralità di servizi tecnici mirati per l’outdoor, tanto per il camperista esperto che per quello alle prime armi. Punta di diamante è la vendita, grazie al grande piazzale espositivo con mezzi nuovi, usati e ricondizionati, in quest’ultimo caso grazie all’assistenza e alla sanitizzazione con macchine professionali a ozono. Il concessionario di ben 1.200 mq coperti è attrezzata al meglio, per offrire la soluzione giusta ad ogni problema di natura tecnica, mentre all’interno dello shop (fisico e online) è possibile trovare gli accessori per il campeggio, ma anche per arredo giardino, abbigliamento ed articoli per animali. La concessionaria ha sempre qualche idea interessante anche per chi non dispone di un camper ma provarne tutte le potenzialità: con il servizio noleggio è a disposizione un’ampia gamma di mezzi di nuova immatricolazione, perfettamente revisionati e con antifurto, tutto quel che serve per una vacanza sicura e senza pensieri.
UN IMPEGNO A 360°
Diversamente da molti competitor, la concessionaria Caravanbacci è stato un grande precursore, intuendo l’importanza di aprirsi a nuovi punti di contatto e strategie. Non è un caso che, prima della pandemia, offrisse i propri spazi ad associazioni benefiche e campagne di promozione, contribuendo alla valorizzazione del territorio, proponendo itinerari e idee di viaggio outdoor, condividendo iniziative con Slow Food, FAI, compagnie teatrali e musicali, ma anche associazioni sportive. Il tutto finalizzato al contatto e al coinvolgimento del pubblico, con eventi in loco durante i quali gli appassionati di camper potevano scambiarsi racconti di viaggio, opinioni o solo conoscersi epassare del tempo insieme. Senza dimenticare l’impegno green: dal 2011, infatti, la concessionaria è alimentato da un impianto a pannelli solari per ridurre l’impatto ambientale.
QUATTRO CHIACCHIERE CON PAOLO BACCI, TITOLARE DI CARAVANBACCI
Si è da poco conclusa la “stagione” delle grandi fiere. Qual è lo stato di salute del mondo del camper?
«Quando si parla di fiere ormai mi sento uno stakanovista, visto che in vita mia ne ho seguite quasi cinquanta! Battute a parte, a mio avviso ci troviamo in una fase in cui, ora più che mai, è necessario capire che l’utente sia a tutti gli effetti un turista e non solo un consumatore. Non si può più vendergli solo un prodotto, ma anche l’emozione che sa regalargli. Questo cercano. I clienti, infatti, stanno cambiando: quindi occorre mutare visione, altrimenti la strada per il nostro mondo diventerà sempre più in salita. Partendo dalle Fiere, a mio giudizio eccessivamente “statiche” e finalizzate al prodotto, bisognerebbe domandarsi per quale ragione la parte legata al turismo sia sempre scarsa...».
Il contesto è quindi forse più importante del mezzo stesso?
«Il camper è il veicolo con cui il cliente può raggiungere la propria felicità. Ma occorre valutare l’insieme della sua esperienza. Non ci si può solo limitare all’esaltazione del mezzo. Per esempio, noi non abbiamo mai smesso di rinnovarci, cogliendo tutte le nuove sfumature del turismo open air. Se prima della pandemia lavoravamo soprattutto sugli eventi in concessionaria, utilizzando i nostri spazi come luogo di aggregazione per gli appassionati, ora ci siamo messi in gioco sul territorio, ampliando le strade con cui comunicare con un’utenza sempre più variegata».
Quanto è importante per una concessionaria evolversi senza snaturarsi?
«Bella domanda... Si tratta di un equilibrio non semplice da trovare, ma comunque imprescindibile. Per questo motivo ho partecipato alla Fiera del Turismo di Rimini. Occorre rinnovarsi, studiare, e comprendere cosa realmente voglia il cliente. Partendo sì dalle proprie conoscenze, ma senza bendarsi gli occhi».
Qual è il valore aggiunto che avete dal vostro primo giorno e su cosa dovete ancora lavorare?
«Sicuramente il nostro processo di vendita è improntato sul racconto di una storia. Frequento e vivo i camper da quasi cinquant’anni e quando lo racconto, il cliente lo capisce. Per questa ragione amo puntare sull’emozionalità, oltre che sull’aspetto tecnico. Sono però convinto che si possa fare sempre meglio nell’evoluzione dell’automotive, il turismo e la formazione del personale. Non si smette mai di imparare».
Che anno sarà il 2023?
«Mentirei se non dicessi che rischia di essere l’anno più difficile della nostra storia. Lo dico molto schiettamente: io lavoro già in funzione del 2024. Non bisogna girarci intorno, l’anno prossimo sarà fondamentale fiutare e sfruttare ogni occasione che questo trend ci donerà. Sarà un anno in cui servirà accontentarsi delle sfumature, senza fossilizzarsi troppo sui numeri».
INFORMAZIONI E CONTATTI UTILI
Caravanbacci
Indirizzo: Via Galileo Galilei 2- Lavoria (PI) Tel. 050 700313
GPS: 43.624956405302264 - 10.526021853967752 Email: info@caravanbacci.com
Web: www.caravanbacci.com
Pagina Facebook: @Caravanbacci