Quando stipuliamo una polizza, assicuriamo il nostro camper per un certo valore. Ma cos’è di preciso e come possiamo capire se è stato calcolato correttamente?
“Buongiorno, ho un forte dubbio: come posso capire se ho assicurato il mio veicolo per il giusto valore?”
Lucrezia
Cerchiamo in primis di chiarire qualche concetto. Cosa si intende per “valore assicurato”? Ogni compagnia indica sul proprio “glossario” la definizione che in linea di massima corrisponde a quanto segue: “per valore assicurato si deve intendere il valore dichiarato in polizza dal contraente/assicurato”. Questo dovrà corrispondere al valore di mercato del veicolo risultante al momento della stipula del contratto. Pertanto è necessario distinguere due forme di valutazione: quella per i veicoli di prima immatricolazione e quella per i veicoli usati. Per i veicoli di prima immatricolazione è di uso comune da parte delle compagnie derogare alle normali condizioni contrattuali e prestare alcune garanzie (in genere furto e incendio) a valore a nuovo, intendendo per tale il prezzo di acquisto del veicolo compresi gli accessori/optional risultante dalle relative fatture di acquisto. Questa estensione può avere una massima validità temporale di 12 mesi dalla data di prima immatricolazione (disciplinata da ogni singola compagnia con proprie regole) dove, decaduto detto termine, verrà preso come riferimento il valore commerciale del veicolo . Di conseguenza, anche se può sembrare un gioco di parole, si intenderanno come “veicoli usati“ tutti quei veicoli che non rientrano nel cosiddetto “valore a nuovo”. E il loro valore commerciale come viene determinato? Anche in questo caso non c’è una regola fissa perché ogni compagnia può “dettare” le proprie condizioni. Come sempre il Fascicolo Informativo/Condizioni Generali di Assicurazione ci aiuta a comprenderne i contenuti e soprattutto a capire come comportarci anche in fase di stipula del contratto. Sicuramente si può affermare che il valore commerciale è il prezzo di realizzazione in caso di vendita del veicolo corrispondente a quello riportato nei listini quotazioni usato di Eurotax o Quattroruote (in quest’ultimo caso generalmente per i fuoristrada/pick-up). Sulle Condizioni di polizza di ogni compagnia viene chiaramente indicato quale parametro prendere come riferimento: se il solo valore Eurotax Blu o Giallo, oppure una media dei due (qualora la somma assicurata sia inferiore alla valutazione Eurotax, dovrà essere dimostrata da fatture di acquisto o estratto cronologico rilasciato dal P.R.A.). Importante è comprendere se nelle garanzie che vogliamo stipulare sono compresi anche gli accessori stabilmente installati. In questo caso al prezzo ricavato dalla pura valutazione commerciale del veicolo andrà sommato il prezzo del valore commerciale degli accessori/optional installati (valutando quali rientrano nelle garanzie di polizze), onde vedersi negare la liquidazione in caso di sinistro perché non considerati nel valore assicurato. I soggetti cui è consentita la detrazione, secondo normativa vigente, dell’I.V.A. dovranno provvedere allo scorporo della stessa, per intero o per la stessa percentuale di detrazione, dal valore assicurato.
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Eleonora Toninelli