Per la prima volta a Carrara, nell’ambito della manifestazione Vita all’Aria Aperta, insieme a Tour.it – il Salone del Turismo itinerante e sostenibile, arriva Tour.ismo in Libertà, un’area interamente dedicata alla presentazione dell’offerta turistica in Toscana e non solo.
La manifestazione mette in mostra le peculiarità turistiche del territorio, messe a sistema con le aree di sosta, i camping e le altre attività ricettive legate al mondo dell’open air, con focus sull’identità territoriale e la promozione delle risorse a partire dai prodotti e dai circuiti paesaggistici; presenti Comuni, Province, Regioni, Enti Parco, distretti agroalimentari e distretti rurali, agenzie e consorzi di sviluppo, media legati al settore ed enti che lavorano promuovendo e valorizzando le tipicità territoriali. La nuova iniziativa di CarraraFiere rappresenta un’occasione unica per fare network fra i Comuni partecipanti, che potranno così presentare in maniera compatta un territorio ricchissimo di storia, arte, bellezze paesaggistiche e cultura eno-gastronomica.
L’offerta della Toscana
All’interno della grande area espositiva di Toscana Promozione Turistica sono 15 i Comuni della provincia di Massa-Carrara partecipanti presso i quali informarsi per andare alla scoperta della loro cultura, delle particolarità, curiosità e produzioni tipiche: oltre a Carrara e Massa, Pontremoli, Bagnone, Casola in Lunigiana, Filattiera, Montignoso, Podenzana, Tresana, Villafranca, Fivizzano, Licciana Nardi, Mulazzo, Fosdinovo e Zeri. A ulteriore supporto di questa unità territoriale, la Federazione Strade del Vino, dell'Olio e dei Sapori di Toscana organizza ogni giorno, all’interno dell’area Toscana Promozione Turistica, due appuntamenti (ore 12/13 e ore 16,30/17,30 ca) di DEGUSTAZIONE di prodotti tipici toscani e della provincia di Massa-Carrara proponendo le migliori specialità eno-gastronomiche territoriali. È inoltre presente una zona “agorà”, dove si alterneranno i comuni della provincia di Massa-Carrara ed altre realtà toscane in un ricco calendario di convegni e documentari turistici che permetteranno a tutti di individuare proposte per week end alternativi alla scoperta di eccellenze da visitare ma anche da gustare. Di rilievo inoltre la presentazione, in programma venerdì 3 febbraio dalle ore 11:00, della Legge 82/2016, Testo Unico sul sistema turistico regionale, a cura della Regione Toscana.
Le federazioni presenti
Sono molte anche le Federazioni che rappresentano a vario titolo attività legate al turismo all’aria aperta, quali la FIAB, Federazione Italiana amici della bicicletta che proporrà un intervento sulle ciclovie turistiche in Toscana, la FIPSAS Delegazione Massa Carrara e ENALPESCA Massa Carrara, con un intervento sulla pesca sportiva come approccio alla conoscenza del territorio, la F.I.F. la Federazione Italiana Fuoristrada presente con tutti i circuiti regionali italiani per le escursioni in off-road che parlerà della Toscana vista dal fuoristrada, ma anche la Fondazione del Carnevale di Viareggio, con la quale CarraraFiere ha siglato una importante partnership creando pacchetti turistici ad hoc per la visita a Viareggio e al Carnevale, che parlerà a sua volta, il 2 febbraio, della storia di questa affascinante festa tutta italiana.
I pregi della regione
Di Carrara è nota internazionalmente la vocazione del marmo, ma anche l’Accademia di Belle Arti, così come a Massa il Castello Malaspina piuttosto che l’imponente Palazzo Ducale affacciato su Piazza Aranci, ma sono innumerevoli le bellezze architettoniche, le chiese, i castelli, i palazzi che i comuni della provincia possono vantare. Il Comune di Carrara si presenterà in fiera anche con l’Associazione per la Tutela del Lardo di Colonnata, eccellenza agroalimentare conosciuta in tutto il mondo. A Pontremoli, centro di origine medioevale e sede del Premio Bancarella, immancabile la visita al Castello del Piagnaro alla scoperta, fra l’altro, delle antiche “statue stele” di misteriose figure stilizzate di donne e guerrieri scolpite nella pietra, ma anche gli ottimi “testaroli al pesto” piuttosto che la “torta d’erbi”. Meno nota, ma molto affascinate Casola in Lunigiana, caratterizzata da una particolare torre cilindrica e da un borgo antichissimo in pietra tutto da scoprire; sempre in Lunigiana, terra di grandi tradizioni culinarie, troviamo Podenzana e la sua famosa sagra del “Panigaccio” piatto tradizionale diffuso in tutta l’area ma che ha origine in questo comune: si tratta di una sorta di pane sottile e non lievitato cotto nei “testi”, dei piatti arroventati, e servito con salumi, pesto, sughi vari o stracchino. Anche Montignoso può vantare una fortezza di origine longobarda perfettamente restaurata e ricca di storia, il castello Aghinolfi, dal quale godere di un panorama mozzafiato che spazia sul litorale del Mar Tirreno dalla Lunigiana fino a tutta la Versilia ed oltre. Altro antico borgo mediovale lunigianense dal ricco patrimonio artistico e storico è Tresana, un piccolo borgo sviluppatosi attorno ad una fortificazione longobarda situato in un ambiente rupestre e incontaminato, come anche Filattiera caratterizzata, oltre che dai castelli e dalle incredibili “case torri” del XV secolo, da bellissime pievi fra cui quella di Santo Stefano di Sorano, il monumento romanico più importante della Lunigiana. Sui monti dell’Alta Lunigiana è da scoprire anche Bagnone, località famosa per la produzione dei prodotti tipici locali e dei piatti tradizionali legati ad essi: la erbadela, la pattona, i testaroli, le focaccette con salumi, la torta d'erbi, la torta di riso e cipolle, tanto per citarne solo alcuni. Presente anche Zeri, un “comune sparso” che si estende su un territorio di 73 km caratterizzato dunque da una grande varietà di paesaggi, culla della pecora di Zeri e quindi dell’agnello zerasco, un prodotto agroalimentare toscano tradizionale che è anche un presidio Slow food. Fra i comuni più grandi Fivizzano, la “Firenze della Lunigiana” dalle possenti mura medicee, altro centro ricco di castelli, chiese, torri di origine medioevale; anche qui degni di nota i piatti tipici: panigacci, marocca, cian con ricotta, polenta incatenata, pan fritto, frittelle di mele. Bellissima anche Licciana Nardi, risalente al XII Secolo, anch’essa ricca di castelli di cui uno all’interno del borgo e collegato alla chiesa adiacente da un passaggio sopraelevato. E quando si parla di castelli come non citare il bellissimo borgo caratterizzato dal castello Malaspina di Fosdinovo, uno dei più vasti complessi fortificati toscani, da cui si domina la piana del fiume Magra: al suo interno è possibile ammirare le camere ducali, la stanza dove soggiornò Dante, i cortili, le segrete con gli strumenti di tortura, diciotto sale, armi e armature, monete e forzieri. Mulazzo, città dallo splendido panorama e celebre per i librai, ospita resti di una torre bizantina, del castello e dell’acquedotto malaspiniani; fra le tante prelibatezze gastronomiche spicca la castagna di Mulazzo. A Villafranca, altro antico borgo medievale sulla via Francigena, è da non mancare il Museo Etnografico della Lunigiana, che ha sede all’interno dei mulini quattrocenteschi situati all’inizio del borgo.
Iniziative per il turismo
Sempre in tema di promozione turistica, venerdì 3 febbraio, in sala convegni Pietro Tacca, Serindform organizza il seminario “MKT 3.0 for TOURISM – Il Marketing 3.0 ed il Social Media Marketing, due azioni per il successo”. Il calendario completo con tutta la programmazione degli eventi collaterali previsti è disponibile sul sito della manifestazione.
Foto in copertina: il Castello di Malgrate